"Una suora schiaffeggia un bambino di quattro anni. Gli tira più volte i capelli, nonostante la sua disperazione. Tutt'intorno, altri bambini che le implorano di fermarsi. Ma lei non si ferma. Anzi, colpisce con un ceffone violento anche il fratello del piccolo, un bambino di otto anni, intervenuto per difenderlo. Sanguinerà copiosamente dal naso.
"È questo video, prontamente girato da una ragazzina attraverso il suo smartphone, a far scattare le indagini nell'istituto religioso Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme, già orfanotrofio, oggi scuola dell'infanzia: ospita minori in attesa di affidamento, adozione o in affido a seguito di provvedimenti giudiziari nonché minori ospiti esterni, a seguito di corrispettivo pagato dai genitori."
Indagini eseguite dai carabinieri di Ischia, al comando del capitano Tiziano Laganà, attraverso attività tecniche ed escussioni di minori in modalità protetta. Ed emerge altro: alcune delle suore adoperavano metodi violenti, con calci e ciabatte sulle mane. Ancora: intimavano il silenzio e privavano i bambini dei telefoni cellulari al fine di impedire riprese foto e video, "con le aggravanti di abusare della condizione di inferiorità fisica e psichica determinata dall'età delle vittime nonché di commettere i reati all'interno di istituto di educazione e formazione". Ma una delle ospiti è riuscita a documentare.
E l'inchiesta si è conclusa con la notifica, ieri sera, di quattro misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura nell'ambito di indagini condotte dalla IV Sezione Indagini, deputata "tutela delle fasce deboli della popolazione".
Le accuse: maltrattamenti su minori, lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata. Sono queste le accuse per le 4 suore coinvolte. I carabinieri di Ischia hanno eseguito 4 misure cautelari. Le misure sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura nell'ambito di indagini condotte dalla IV Sezione Indagini "tutela delle fasce deboli della popolazione".
Indagate la Madre Superiora, per tutti suor Edda, nata Angela De Bonis, originaria di Qualiano, 81 anni, già premiata con una civica benemerenza dal Comune di Casamicciola, e con lei tre suore addette alla mensa e al doposcuola, una delle quali è stata trasferita nel carcere di Pozzuoli.
Si tratta di Marie Georgette Rahasimalala, cinquantacinque anni, nata in Madagascar, che si occupava del servizio mensa. I divieti di dimora in Campania, invece, riguardano Angela De Bonis, Noeline Razanadraozy, 51 anni, anche lei del Madagascar e anche lei addetta alla mensa, e Alice Albaracin, quasi 48 anni, nata nelle Filippine, consorella addetta al servizio doposcuola.
Il giudice ha ritenuto tutte le indagate concorrenti nel reato di maltrattamenti e ha emesso nei confronti della consorella ripresa nel filmato, per la brutalità della condotta posta in essere, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli.
Resta sgomenta l'isola d'Ischia, dove l'attività dell'Istituto, che affaccia imponente sul lungomare di Casamicciola, era spesso citata come esempio virtuoso di aiuto al prossimo. Ma quella struttura, evidentemente, nascondeva alcuni segreti. Che oggi sono venuti alla luce."
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