Re:
Ultima Ombra, 02/11/2010 10.32:
Piccoli angeli storpi
le ali di stoffa
tra vetro e tanfo di morte
vicoli tra case
come gole secche
l'umido del vento caldo
non bagna
soffoca
città che muore
odore di sopravvivenza
idiomi che si intrecciano
in un coito sterile
passi senza direzione
voci di creature senza orecchie
il mondo che non c'è
e di cui fai parte
il mondo che nessuno vede
l'unico che esiste
Drammatica e dolorosa, senza un filo di speranza tra un verso e l'altro.
Pasrticolarmente ispirata e sentita questa tua poesia.
Complimenti a te