Cattaneo: "Ora la Champions"
"Il costo dei diritti sui Mondiali dal '98 al 2006 ha subito un incremento dell'800 per cento, raggiungendo cifre impossibili e un costo complessivo eccessivo": si difende ancora il direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, ascoltato oggi in Commissione di Vigilanza Rai. Cattaneo, in uscita, si difende dopo aver perso quei diritti che erano sempre stati della Rai e che ora invece sono andati a Sky: la tv di Murdoch, come noto, ha tutte le gare mondiali (le darà a pagamento). La Rai invece ne ha solo una al giorno, Italia inclusa ovviamente.
"E' nota qual è la nostra posizione - prosegue Cattaneo -
Ritengo invece ingiusto che la società che detiene i diritti tv dei Mondiali, la Infront, non venda al digitale terrestre, limitando così il mercato, la vendita dei decoder e lo sviluppo ulteriore del digitale terrestre. Comunque parteciperemo all'asta per la Champions League (dal 2006 al 2009, ndr), senza fare salti mortali". Dell'interessamento Rai per la Champions avevamo parlato nei giorni scorsi: lo scontro ora è con Mediaset, sul chiaro (e forse anche sul digitale?). Il tempo comunque stringe, il 2 giugno l'Uefa esaminerà le offerte.
Ma la grande cantante Mina è intervenuta sull'argomento Mondiali dalle pagine della sua rubrica su 'Vanity Fair', in edicola domani. "Effettivamente - dice Mina - non sappiamo qual è il fondo che si deve toccare con la tv. Il bagno di sangue che veniva assicurato con i Mondiali, questa volta sarà negato o alterato. La soddisfazione di vedere partite magari più folcloristiche che tecnicamente ideali, tra squadre che non ci fanno sussultare il cuore, sarà a pagamento. Eppure ci tenevo così tanto. Mi servivano a diluire sobbalzi cardiaci, a riposare corde vocali con edemi da urlo, a smaltire il coinvolgimento. Ma la Rai ci deve stupire...".
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