Assassino di origine SICILIANA

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1salvo3
00lunedì 3 aprile 2006 20:17
Non voglio entrare nel merito di una storia troppo brutta per essere raccontata in poche righe.
Voglio solo ricordare a tutti quanti voi la nascita di un nuovo aggettivo in materia di criminologia.

Da qualche giorno esiste una nuova tipologia di assassino.
L'assassino di origine SICILIANA.
Marchio a Denominazione di Origine Controllata e Protetta e Indicazione Geografica Tipica.

Nessuno che si indigna, nessuno che lo mette in evidenza.
Nessun siciliano "illustre" che dica qualcosa.
Io sono sinceramente ed immensamente SCHIFATO dalla meschinità, dal servilismo e dalla pochezza di tutto ciò che mi circonda!

Assassino di origine SICILIANA.
Ma ci rendiamo conto della gravità di una definizione del genere? O dobbiamo sorvolare anche su queste cose?

Schifato, chiudo.

Salvo
|Marina|
00lunedì 3 aprile 2006 20:24
Salvo purtroppo più passa il tempo e più è difficle indignarsi, troppe sono i motivi che spingono ogni giorno a farlo e quindi ci si crea una sorta di corazza per sopravvivere. Senza togliere che in questa "Italietta" ormai la cultura strisciante e predominante è questa. Prima ne prendiamo atto e la metabolizziamo, prima forse saremo in grado di metterci qualche pezza a mo' di riparo. Altrimentri vedo il baratro.
GreatGig
00lunedì 3 aprile 2006 20:31
Concordo con Salvo e aggiungo che trattasi dello stesso schema con cui spesso si sono accusati "extracomunitari" di delitti commessi da italiani. Come se rassicurasse qualcuno sapere che i colpevoli sono "esterni", "lontani", albanesi o siciliani. E' l'informazione che fa schifo, in questo paese, che diffonde paura e pregiudizi.
(SiG)
00lunedì 3 aprile 2006 21:20
Sicily apart...
Non voglio entrare nel merito, ma voglio ricordare una nota di colore che in qualche modo rientra (forse vagamente) nel discorso fatto da Salvo; infatti, capita spesso ai cantanti stranieri in tournè di toccare qualche data siciliana. Nei siti ufficiali, accanto alla città dell'evento solitamente si specifica lo stato di appartenenza. Ebbene, accanto alle date siciliane non si scrive quasi mai "Italy", bensì "Sicily"! Un esempio? Clickate qua e poi su "enter".

Comunque è capitato a tanti altri, non solo allo staff di Waters...

Buona serata,
Simone
Martina Cirino
00lunedì 3 aprile 2006 22:35
Sarò strana, ma non mi scandalizzo o meraviglio più di niente. Nè di chi per folli spinte insane rapisce e poi ammazza una creatura, nè di chi sembra, anzi è malsanamente e ignorantemente inghiottito da luoghi comuni che dovrebbero essere d'altri tempi.
Io manco m'incazzo più. Ascolto, guardo, e subisco in silenzio.
Non c'è niente da fare, niente.

Un'agrigentina,
Martina Cirino
PiE81
00lunedì 3 aprile 2006 22:47
Re:

Scritto da: Martina Cirino 03/04/2006 22.35
Sarò strana, ma non mi scandalizzo o meraviglio più di niente. Nè di chi per folli spinte insane rapisce e poi ammazza una creatura, nè di chi sembra, anzi è malsanamente e ignorantemente inghiottito da luoghi comuni che dovrebbero essere d'altri tempi.
Io manco m'incazzo più. Ascolto, guardo, e subisco in silenzio.



Quoto.
Di conseguenza mi sono meravigliato molto di come si è mossa la gente in questi giorni. Sarà che non guardo molto la tv, ma leggere le scritte su Tommy sui muri dell'univ e nei vagoni della metro è qualcosa che trovo stranissimo e mi lascia perplesso.
Come dice Greatgig, è l'informazione che fa schifo; aggiungo anche che ha un potere enorme e incontrollato (visto il rapido evolversi dei mezzi di comunicazione negli ultimi decenni).
Ale Noto
00lunedì 3 aprile 2006 23:33
Io sono FIERO di essere siciliano fino al midollo !
Tutto il resto non conta
=Samuele=
00martedì 4 aprile 2006 00:39
Io non sono siciliano, ma li ho sempre ammirati i siciliani.
Ne ho conosciuti molti, e ho ottimi ricordi di loro.
E' pur vero che ogni mondo è paese... la gente cattiva è ovunque, e forse proprio su questo aspetto che bisognerebbe riflettere maggiormente.
Quoto tutti i vostri post.

Sam
pippo.Brescia
00martedì 4 aprile 2006 09:29
Re:

Scritto da: Martina Cirino 03/04/2006 22.35
Non c'è niente da fare, niente.


Una cosa c'è da fare. Ciascuno, per tutta la sua vita, dia l'esempio del contrario.
gordonpym
00martedì 4 aprile 2006 09:53
Io in quella frase, scusate, ma non ci trovo chissà che di scandaloso.
Se fosse stato di origine francese o piemontese sarebbe stata sottilineata l'origine allo stesso modo.

Capisco l'enorme fastidio nel veder associata la regione che si ama e in cui si vive, a una persona così orribile che non trovo parole per definire.
Credo però che quella frase non sia uno scandalo. Solo un dato di fatto(certo poi dipende da come viene detto, dal tono..).
Dispostissimo a ricredermi.

Luca
Sciarpa Nera
00martedì 4 aprile 2006 14:25
Assassino di origine molisana...
Assassino di origine romagnola...
Assassino di origine laziale...
Assassino di origine lucana...
Assassino di origine umbra...
Assassino di origine pugliese...
Assassino di origine veneta...
Assassino di origine lombarda...
Assassino di origine valdostana...
...
Beh... in effetti nel linguaggio giornalistico
televisivo e di carta stampata "scappano" un po' meno
le altre Origini.
E non per difetto statistico (ognuno ha le proprie cisti
nel proprio territorio) ma l'abuso del "siciliano" molte volte diventa consuetudine e sinonimo di "tutto il male possibile".
Non è intelligente e civile.
Solamente idiota.
W la Sicilia e la sicilianità,
Giuseppe
PiE81
00martedì 4 aprile 2006 15:25
Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 04/04/2006 14.25
E non per difetto statistico (ognuno ha le proprie cisti
nel proprio territorio) ma l'abuso del "siciliano" molte volte diventa consuetudine e sinonimo di "tutto il male possibile".



Si. Ma l'abuso non è eccessivo a mio avviso. O meglio, non ci vedo un tono dispregiativo; allo stesso modo l'aggettivo "siciliano" viene abusato anche quando c'è da parlare bene.. bisogna pur riconoscere questo.
E' come se si considera la Sicilia uno stato a sè (ciò accade per evidenti motivi geografici, lo stesso accade per la Sardegna) e l'esempio di Simone ne è una piccola dimostrazione.
1salvo3
00martedì 4 aprile 2006 17:16
Leggo alcune vostre risposte e vi giuro che rimango di sasso!

Un assassino è un assassino e basta! Sarebbe sbagliato aggettivarlo anche con valdostano. Punto.
Ci si dovrebbe indignare per queste cose, altrochè! Uno dei due è nato addirittura in emilia-romagna, da genitori siciliani. Guarda un po' tu! E' proprio necessario specificare la regione di provenienza di quella persona? Cambiano i termini di tutta la storia? Addirittura gordon non ci trova nulla di scandaloso! Complimenti!

Ormai in Italia non ci si stupisce di nulla. Abbiamo addirittura un presidente del consiglio (che dovrebbe rappresentare tutti quanti) che definisce "coglioni" tutti quelli che votano la parte politica ad egli avversa.
E' semplicemente vergognoso. Si vedono cose mai viste in più di cinquantanni di storia repubblicana ma tutto passa liscio come l'olio.
La cosa che mi da più fastidio è che questa capacità di indignazione manca ai più giovani. Come se avessero già visto tutto! Questa è la cosa più triste! Purtroppo.

Saluti
DavideBarletta
00martedì 4 aprile 2006 17:22
Si Salvo, credo che tu abbia capito davvero tutto. Io ho 21 anni, e l'età dei miei amici oscilla dai 17 ai 22 e ti assicuro che non c'è indignazione per niente, tutto è normale, tutto è giustificabile. Ma la cosa più grave è che non si parla tra amici se non di calcio e telefonini. Proprio l'altra sera eravamo in un pub e io osservo sempre un po' tutti, mi piace osservare per farmi delle idee, guardavo il mio tavolo e i tavoli che ci circondavano, Beh ti dico che i tavoli erano pieni di cellulari e i ragazzi hanno passatto la maggior parte del tempo a giocarci a scriverci messaggi. Sono rimasto sconcertato e ho capito che ciò che manca è davvero la comunicazione, ed è per questo che molti giovani non si indignano, non parlano e non discutono
Lorenz James Barbagianni
00martedì 4 aprile 2006 17:24
Re:

Scritto da: 1salvo3 04/04/2006 17.16
Leggo alcune vostre risposte e vi giuro che rimango di sasso!

Un assassino è un assassino e basta! Sarebbe sbagliato aggettivarlo anche con valdostano. Punto.
Ci si dovrebbe indignare per queste cose, altrochè! Uno dei due è nato addirittura in emilia-romagna, da genitori siciliani. Guarda un po' tu! E' proprio necessario specificare la regione di provenienza di quella persona? Cambiano i termini di tutta la storia? Addirittura gordon non ci trova nulla di scandaloso! Complimenti!

Ormai in Italia non ci si stupisce di nulla. Abbiamo addirittura un presidente del consiglio (che dovrebbe rappresentare tutti quanti) che definisce "coglioni" tutti quelli che votano la parte politica ad egli avversa.
E' semplicemente vergognoso. Si vedono cose mai viste in più di cinquantanni di storia repubblicana ma tutto passa liscio come l'olio.
La cosa che mi da più fastidio è che questa capacità di indignazione manca ai più giovani. Come se avessero già visto tutto! Questa è la cosa più triste! Purtroppo.

Saluti



Senza sprecare troppe parole [inutili], mi trovo d'accordo pienamente con Salvo. Sarà che io da molti anni ormai faccio proprio fatica ad incasellare le persone etichettandole per regione di provenienza, accento, reddito, latitudine, ruolo, impiego etc. ...Un assassino è un assassino, punto.
gordonpym
00martedì 4 aprile 2006 17:27
Re:

Scritto da: 1salvo3 04/04/2006 17.16
Addirittura gordon non ci trova nulla di scandaloso! Complimenti!
Saluti



Mi dispiace se ci sei rimasto così. Sono convinto che mi sono spiegato male. Adesso devo uscire. Stasera spero di avere tempo per chiarire meglio il mio pensiero.

Non a caso però prima della firma avevo scritto anche che ero dispostissimo a cambiare idea.

Capisco che tu sia amareggiato. Ma ripeto davanti a fatti di cronaca io ho sempre sentito citare l'origine o la residenza del colpevole. Ecco perchè non mi scandalizza. Non lo condivido.

Luca

[Modificato da gordonpym 04/04/2006 17.31]

1salvo3
00martedì 4 aprile 2006 17:33
Mica ci rimango male per becero campanilismo!
Me ne fotto!

Ho dovuto sopportare, tempo fa, anche una trasmissione RAI intitolata Overland che, in maniera del tutto fuorviante, ha inquadrato alcune zone della mia provincia in maniera scandalosa!
Vacche, vecchie di nero vestite ed anziane signore al ricamo!
Capisci?
Ragusa, la provincia più ricca dell'intero meridone d'Italia. La provincia più civile e sviluppata nonostante la sua perifericità geografica!
Quindi figurati! Ne ho viste abbastanza, ma continuo a rimanere di stucco, non posso farci nulla.

Saluti
Giugno78
00martedì 4 aprile 2006 20:25
credo che anzichè andare avanti si stia tornando indietro...quello che dice salvo è vero, come spesso si sente dire sequestro di origine sarda...
la colpa è dei media e della gente che assorbe senza filtrare...
l'assassinio è un assassinio e basta se proprio gli si vuole dare un origine è di origine italiana
Sciarpa Nera
00martedì 4 aprile 2006 21:38
Come al solito non sono stato capito.
E' colpa mia.
Ironizzavo sui linguaggi giornalistici!!!
Il crimine appartiene esclusivamente al bipedaio umano
(come ho già scritto in un altra discussione)
e non collocabile a censimenti anagrafici.
PiE81
00martedì 4 aprile 2006 22:16
Re:

Scritto da: 1salvo3 04/04/2006 17.33
Ho dovuto sopportare, tempo fa, anche una trasmissione RAI intitolata Overland che, in maniera del tutto fuorviante, ha inquadrato alcune zone della mia provincia in maniera scandalosa!
Vacche, vecchie di nero vestite ed anziane signore al ricamo!
Capisci?
Ragusa, la provincia più ricca dell'intero meridone d'Italia. La provincia più civile e sviluppata nonostante la sua perifericità geografica!
Saluti



Non capisco. Le vacche, le vecchie e i ricami sono segno di inciviltà o di povertà?
Non ho visto Overland; ma a questo punto anche Pasolini in Comizi D'Amore (che amo e che consiglio la visione a tutti) dà un quadro di alcuni luoghi meridionali pessimo (sia esteticamente ma sopratutto culturalmente), quantomeno retrogado e triste.
Dissociarsi e mascherare tutto? O saper accettare i pregi e i difetti? Io opto per la seconda. Già, perchè (per fortuna) non mancano le occasioni dove vengono evidenziati i pregi.
Vivo a Napoli e di Napoli non si fa altro che parlare di malavita, agguati, rapine; e ancora: fanno vedere gente disoccupata che vive al bar, ragazzi in 5 sul motorino, panni stesi, case che crollano e inciviltà diffusa, tutto condito dalla mentalità di voler fottere il prossimo. Ho amici fuori che prima di venirmi a trovare si informano perchè hanno paura.
Beh, questi sono i lati negativi della mia città ed è inutile negarlo. E io amo anche la mia città.
Martina Cirino
00martedì 4 aprile 2006 22:51
Martina Cirino
00martedì 4 aprile 2006 22:54
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Scritto da: 1salvo3 04/04/2006 17.16

La cosa che mi da più fastidio è che questa capacità di indignazione manca ai più giovani. Come se avessero già visto tutto! Questa è la cosa più triste! Purtroppo.

Saluti



Io non la penso così, Salvo. O per lo meno parlo per me non essendo l'avvocato di nessuno, figuriamoci di una generazione.
L'indignazione innanzitutto, è un sentimento strettamente connesso alla sensibilità del singolo individuo, quindi parlare di "giovani" in generale, lo ritengo sbagliato in partenza.
Poi c'è la rassegnazione, quella che io provo di fronte casi di questo genere (qui puoi generalizzare, non siamo di certo dei sessantottini). Nessuna delle due esclude automaticamente l'altra. Essere rassegnati significa ritenere di non poterci fare niente, altro che arroganza espressa da chi pensa di sapere o di aver visto già tutto.
A mio parere ci sono due possibilità: la prima è scrivere sul RC "sono indignata/o!", la seconda è tenerselo per sè. Io, a vent'anni, me lo tengo per me. Tutto qui.
Saluti,

Martina Cirino
(SiG)
00mercoledì 5 aprile 2006 00:08
Re: Re:

Scritto da: PiE81 04/04/2006 22.16


Non capisco. Le vacche, le vecchie e i ricami sono segno di inciviltà o di povertà?
Non ho visto Overland; ma a questo punto anche Pasolini in Comizi D'Amore (che amo e che consiglio la visione a tutti) dà un quadro di alcuni luoghi meridionali pessimo (sia esteticamente ma sopratutto culturalmente), quantomeno retrogado e triste.
Dissociarsi e mascherare tutto? O saper accettare i pregi e i difetti? Io opto per la seconda. Già, perchè (per fortuna) non mancano le occasioni dove vengono evidenziati i pregi.
Vivo a Napoli e di Napoli non si fa altro che parlare di malavita, agguati, rapine; e ancora: fanno vedere gente disoccupata che vive al bar, ragazzi in 5 sul motorino, panni stesi, case che crollano e inciviltà diffusa, tutto condito dalla mentalità di voler fottere il prossimo. Ho amici fuori che prima di venirmi a trovare si informano perchè hanno paura.
Beh, questi sono i lati negativi della mia città ed è inutile negarlo. E io amo anche la mia città.



D'accordo completamente con Piè. Dalla prima all'ultima parola.

Ciao,
Simone.

p.s. x SciarpaNera: se alla parola "bipedi" ci aggiungo l'aggettivo "ingrati", cosa mi dici?
Sciarpa Nera
00mercoledì 5 aprile 2006 01:16
Re: Re: Re:

p.s. x SciarpaNera: se alla parola "bipedi" ci aggiungo l'aggettivo "ingrati", cosa mi dici?



Non colgo la sottigliezza...
invece il mio continuo uso di "bipedi umani"
e per distinguer da "animali".
Le meravigliose bestie che hanno tanto da insegnare
in aristocrazia e nobiltà...
(SiG)
00mercoledì 5 aprile 2006 11:11
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 05/04/2006 1.16

p.s. x SciarpaNera: se alla parola "bipedi" ci aggiungo l'aggettivo "ingrati", cosa mi dici?



Non colgo la sottigliezza...
invece il mio continuo uso di "bipedi umani"
e per distinguer da "animali".
Le meravigliose bestie che hanno tanto da insegnare
in aristocrazia e nobiltà...

Non colgo la sottigliezza...
invece il mio continuo uso di "bipedi umani"
e per distinguer da "animali".
Le meravigliose bestie che hanno tanto da insegnare
in aristocrazia e nobiltà...



Avevo capito le allusioni al tuo (giusto e condiviso) abuso della parola "bipede". Aggiungendo quell'aggettivo non volevo fare battute, MA piuttosto una citazione che sicuramente ti è familiare ma che non hai colto.

Ciao,
Simone.
1salvo3
00martedì 25 aprile 2006 19:21
Re: Re:

Scritto da: PiE81 04/04/2006 22.16


Non capisco. Le vacche, le vecchie e i ricami sono segno di inciviltà o di povertà?
Non ho visto Overland; ma a questo punto anche Pasolini in Comizi D'Amore (che amo e che consiglio la visione a tutti) dà un quadro di alcuni luoghi meridionali pessimo (sia esteticamente ma sopratutto culturalmente), quantomeno retrogado e triste.
Dissociarsi e mascherare tutto? O saper accettare i pregi e i difetti? Io opto per la seconda. Già, perchè (per fortuna) non mancano le occasioni dove vengono evidenziati i pregi.
Vivo a Napoli e di Napoli non si fa altro che parlare di malavita, agguati, rapine; e ancora: fanno vedere gente disoccupata che vive al bar, ragazzi in 5 sul motorino, panni stesi, case che crollano e inciviltà diffusa, tutto condito dalla mentalità di voler fottere il prossimo. Ho amici fuori che prima di venirmi a trovare si informano perchè hanno paura.
Beh, questi sono i lati negativi della mia città ed è inutile negarlo. E io amo anche la mia città.



Non avevo letto questa tua risposta.
Come al solito tu appartieni alla categoria degli appena ventenni che hanno già visto tutto nella vita e guardano dall'alto di non so cosa!!
Semplicemente le vacche, le vecchie ed i ricami non sono le uniche cose che caratterizzano la mia città. Anzi!! Mi potranno star bene il giorno in cui assieme a queste minchiate mi faranno vedere anche una zona industriale organizzata, produttiva e con punte di qualità di livello internazionale (profilati in alluminio ndr), una zootecnia d'avanguardia ed una produzione di prodotti caseari fra i più importanti d'Italia (caciocavallo DOP), un centro cittadino pieno di negozi e di attività commerciali di vario genere, una realtà bancaria tra le più importanti dell'intera nazione, la Banca Agricola Popolare di Ragusa (tra le prime 10 banche d'Italia per servizi, non-sofferenze, ecc...) con più di 60 sedi in tutto il meridione e con una sede a Piazza San Babila - Milano......e tantissime altre cose.
Di una trasmissione che in maniera affrettata, di una zona dell'Italia, fa vedere sempre i soliti luoghi comuni non posso che parlare male.
Grazie a questi bellissimi e pittoreschi luoghi comuni un potenziale investitore arriva nelle mie e nelle tue zone con la puzza sotto al naso!
Spero che questo almeno riesci a capirlo!!!
In modo assolutamente cartesiano, naturalmente!!!!

Saluti

(SiG)
00martedì 25 aprile 2006 21:11
Re: Re: Re:

Scritto da: 1salvo3 25/04/2006 19.21


Non avevo letto questa tua risposta.
Come al solito tu appartieni alla categoria degli appena ventenni che hanno già visto tutto nella vita e guardano dall'alto di non so cosa!!
Semplicemente le vacche, le vecchie ed i ricami non sono le uniche cose che caratterizzano la mia città. Anzi!! Mi potranno star bene il giorno in cui assieme a queste minchiate mi faranno vedere anche una zona industriale organizzata, produttiva e con punte di qualità di livello internazionale (profilati in alluminio ndr), una zootecnia d'avanguardia ed una produzione di prodotti caseari fra i più importanti d'Italia (caciocavallo DOP), un centro cittadino pieno di negozi e di attività commerciali di vario genere, una realtà bancaria tra le più importanti dell'intera nazione, la Banca Agricola Popolare di Ragusa (tra le prime 10 banche d'Italia per servizi, non-sofferenze, ecc...) con più di 60 sedi in tutto il meridione e con una sede a Piazza San Babila - Milano......e tantissime altre cose.
Di una trasmissione che in maniera affrettata, di una zona dell'Italia, fa vedere sempre i soliti luoghi comuni non posso che parlare male.
Grazie a questi bellissimi e pittoreschi luoghi comuni un potenziale investitore arriva nelle mie e nelle tue zone con la puzza sotto al naso!
Spero che questo almeno riesci a capirlo!!!
In modo assolutamente cartesiano, naturalmente!!!!

Saluti




Mah... [SM=g27798]
PiE81
00martedì 25 aprile 2006 21:41
Re: Re: Re:

Scritto da: 1salvo3 25/04/2006 19.21
Come al solito tu appartieni alla categoria degli appena ventenni che hanno già visto tutto nella vita e guardano dall'alto di non so cosa!!



La tua risposta (così come lo era la mia) è opinabile, in fondo sono diversi modi di vedere le cose e il confronto è lecito. Ma se questi sono i presupposti della conversazione, è inutile stare qua a discuterne.
Suppongo che quando raddoppierò la mia età mi sarà data la licenza di discutere.
Tolgo il disturbo.
pedruzzo79
00mercoledì 26 aprile 2006 00:24


Credo che la discussione stia toccando molti argomenti senza soffermarsi adeguatamente su nessuno.

Se stiamo parlando di un crimine vomitevole e del suo autore credo che chiedersi da che contesto culturale provenga l'assassino sia ovvio e doveroso. Non basta dire "italiano" e nemmeno "siciliano". Non per etichettare ma perchè non si può pensare che si nasca criminali a caso.

Per quanto riguarda l'incapacità di indignarsi e di stupirsi si dovrebbe agire affinché i ragazzini (21 anni si è già grandi!) ne abbiano una buona dose. Non meravigliarsi è un conto, non scandalizzarsi è a parer mio terrorizzante. Io mi scandalizzo e non ci sto.

Che l'informazione faccia schifo è una cosa che penso da anni, spesso qui ho scritto che i giornalisti hanno dimenticato (volutamente?) il senso del loro mestiere.

Se infine si parla dell'immagine della Sicilia o del meridione in genere ognuno si dovrebbe prendere le proprie responsabilità. Consiglio la lettura del testo di "Se io fossi S.Gennaro"-Federico Salvatore.

Comunque credo che ognuno di questi punti meriterebbe un topic.


Andrea

..................................................
PiE81
00mercoledì 26 aprile 2006 01:08
Re:

Scritto da: pedruzzo79 26/04/2006 0.24

Se infine si parla dell'immagine della Sicilia o del meridione in genere ognuno si dovrebbe prendere le proprie responsabilità. Consiglio la lettura del testo di "Se io fossi S.Gennaro"-Federico Salvatore.
..................................................




E' proprio il senso delle parole di questa canzone che ho cercato di trasmettere quando ho parlato di Napoli nel precedente post.

PS Come già sai, apprezzo tantissimo la citazione di Salvatore, i cui due ultimi album meriterebbero ben più ampie discussioni, invece sono praticamente sconosciuti, o addirittura boicottati.
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