Bon ton cristiano...

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barnabino
00mercoledì 14 settembre 2005 16:14
Ecco cosa scrive il moderatore Teodoro per chiudere una 3D


ogni volta perdiamo tempo (si, perdiamo tempo) a confrontarci con una cosiddetta traduzione, fatta da 5 ignorantissimi schiavi del pensiero unico della più grossa stamperia del mondo



Premesso che il 3D, molto critico verso una traduzione biblica era stato aperto proprio da lui, e dunque la perdita di tempo poteva essere evitata se il nostro amico avesse affontato un tema in tono meno polemico mi chiedo se sia cristiano rivolgersi a chiunque con un tono di questo tipo.

I traduttori, senza alcun motivo, sono chiamati "ignorantissimi schiavi del pensiero unico" espressione che io considero assai offensiva, non essendomi per altro mai permesso di dare dell'ignorantissimo a nessuno, tanto più a qualche esponente della sua chiesa.

Inoltre definisce i testimoni di Geova, una religione di persone devote a Dio pur con i loro difetti e qualità, "la più grossa stamperia del mondo".

Che i TdG abbiano delle stamperie per produrre Bibbie e letteratura biblica (e non libri profani) è ovvio, e non ci vedo nulla di male, ma questo tono mi pare davvero irrispettoso e denigratoro. La chiesa cattolica possiede uno dei gruppi editoriali italiani, ma nessuno dei TdG o di altri qui presenti l'ha mai chiamata sprezzantemente "casa editrice".

Insomma, è possibile che neppure i moderatori riescano ad avere un tono rispettoso e cordiale con tutti? Non parlo di intolleanza religiosa ma solo di educazione e rispetto reciproco, mi pare il minimo che si posso pretendere.

Alcuni sostengono che dicono solo la verità e che quindo non c'è nulla di male ad esprimersi con simili toni. Mi si lasci dire che dire la verità non vuol dire essere irrispettosi verso nessuno

PS. Senza alcun rancore verso Teodoro, ma solo per farlo pensare Lo abbraccio quale fratello e amico! [SM=g27998]




husband70
00mercoledì 14 settembre 2005 17:31
Sinceramente non mi intendo di greco o di ebraico, non so distinguere una traduzione dall'altra e, salvo qualche caso, non giudico una dottrina migliore dell'altra.

Penso che al di là delle dottrine che porta avanti ogni singolo individuo si debba valutare dai suoi comportamenti, dalla sua etica, e dalla sua coerenza con i principi di cui si dichiara fautore.

Alcuni si distinguono per l'incoerenza che mostrano con un atteggiamento che è in chiaro contrasto con il credo che dichiarano di sostenere anche con fini equilibrismi grammaticali in merito a qualche alfa e a qualche beta.

Saluti.
Chi.dove.quando
00giovedì 15 settembre 2005 09:18
Mi piace di tanto in tanto, all'occasione, citare il brano introduttivo di un thread avviato da un foumista che, peccato, ha abbandonato questo forum:

"I credenti tendono ad offendersi quando gli viene posto un certo tipo di domande. Ora, sia io che Oscar Wilde concordiamo nel dire che non esistono domande imbarazzanti, ma risposte imbarazzanti.
Spesso capita che le domande tacciate come "provocatorie" oppure "insinuatorie" oppure "offensive" abbiano come risposta un deciso attacco alla persona, piuttosto che una argomentazione circa la materia in esame.
Questo, suppongo, accade perché dare una franca e scontata risposta (D: "Ma Cristo è nato sul serio il 25 dicemembre?" R: "Boh, non lo sappiamo di preciso. Ci sono varie teorie.") andrebbe contro i dogmi del culto.
Quindi non è imbarazzante la domanda, ma la risposta.
E non è corretto schivare la domanda con una lamentazione circa la sua presunta natura offensiva.
Non ho mai sentito un agnostico oppure un ateo offendersi in seguito ad un dubbio sincero che gli viene proposto.
Quindi, questo senso del pudore mi sembra fin troppo comodo per essere naturale.
Ovviamente, è lo stesso senso del pudore che lascia molti 3ad vacanti, a cui non si vuole rispondere per evitare di entrare in contraddizione con la propria fede.
Quindi il pudore non è un sentimento, ma un'arma dialogica particolarmente scorretta: colui che si sente offeso, implicitamente, stà affermando la sua superiorità morale davanti al "questionante" accusato, la sua più alta sensibilità davanti a quello che viene etichettato come un triviale agitatore di folle."


Seabiscuit
00giovedì 15 settembre 2005 10:36
Re:
Scritto da: Chi.dove.quando 15/09/2005 9.18

Mi piace di tanto in tanto, all'occasione, citare il brano introduttivo di un thread avviato da un foumista che, peccato, ha abbandonato questo forum:



Sarebbe anche bello se di tanto in tanto ti mostreresti un tantino più obiettivo.
Con l'invio di questo tuo post stai dimostrando che la frase di Teodoro sia del tutto lecita e altri si sentono a torto offesi.
Ma ti pare che ad una risposta come questa:
"ogni volta perdiamo tempo (si, perdiamo tempo) a confrontarci con una cosiddetta traduzione, fatta da 5 ignorantissimi schiavi del pensiero unico della più grossa stamperia del mondo"
l'imbarazzo starebbe dalla parte a chi viene rivolta e non da chi la pronuncia?!

Spero di averti frainteso, ma così mi pare di aver capito il tuo intervento in questo contesto.

ciao
Sea

[Modificato da Seabiscuit 15/09/2005 10.37]

Polymetis
00giovedì 15 settembre 2005 19:22
“I traduttori, senza alcun motivo, sono chiamati "ignorantissimi schiavi del pensiero unico" espressione che io considero assai offensiva”

Ma che colpa ne ha Teodoro se il più eredito di costoro aveva studiato greco appena due anni?

“non essendomi per altro mai permesso di dare dell'ignorantissimo a nessuno, tanto più a qualche esponente della sua chiesa.”

Perché non puoi. Tutti i nostri traduttori hanno ALMENO due lauree.

“Inoltre definisce i testimoni di Geova, una religione di persone devote a Dio pur con i loro difetti e qualità, "la più grossa stamperia del mondo".”

Penso non si riferisse ai TdG ma alla WTS.

“La chiesa cattolica possiede uno dei gruppi editoriali italiani”

Se ti riferisci alla Libreria Editrice Vaticana è ovvio che non può competere con la WTS. Se ti riferisci alle Paoline o alla San Paolo nessuna delle due è di proprietà del Vaticano, tanto meno “della Chiesa”, espressione che non vorrebbe dire nulla. Inoltre la “Chiesa” e le sue presunte case editrici non fa comprare ai suoi fedeli quattro riviste al mese più vari libri, mentre tale acquisto è una componente imprescindibile per ogni Td: la voce di Dio infatti passa necessariamente per tali pubblicazioni, che in alcuni disegni sono fatte addirittura piovere dalle mani di Dio. Da ultimo la Chiesa cattolica non fa corsi ai suoi fedeli su come smerciare la letteratura, cosa invece approntata sistematicamente dai TdG.

“Mi si lasci dire che dire la verità non vuol dire essere irrispettosi verso nessuno”

Se la verità offende qualcuno allora è irrispettosa ma sacrosanta.

Ad maiora
Chi.dove.quando
00giovedì 15 settembre 2005 23:17
Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 15/09/2005 10.36
Scritto da: Chi.dove.quando 15/09/2005 9.18

Mi piace di tanto in tanto, all'occasione, citare il brano introduttivo di un thread avviato da un foumista che, peccato, ha abbandonato questo forum:



Sarebbe anche bello se di tanto in tanto ti mostreresti un tantino più obiettivo.
Con l'invio di questo tuo post stai dimostrando che la frase di Teodoro sia del tutto lecita e altri si sentono a torto offesi.
Ma ti pare che ad una risposta come questa:
"ogni volta perdiamo tempo (si, perdiamo tempo) a confrontarci con una cosiddetta traduzione, fatta da 5 ignorantissimi schiavi del pensiero unico della più grossa stamperia del mondo"
l'imbarazzo starebbe dalla parte a chi viene rivolta e non da chi la pronuncia?!

Spero di averti frainteso, ma così mi pare di aver capito il tuo intervento in questo contesto.

ciao
Sea

[Modificato da Seabiscuit 15/09/2005 10.37]





Chi ha "schivato" la riposta pretestuosamente?

Ciao

Chidoqua.
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 15 settembre 2005 23:43
Scusa Barnabino, potresti mettere le coordinate del 3d da cui hai inserito il commento di Teodoro?
Grazie!
fdetr
Teodoro Studita
00venerdì 16 settembre 2005 00:36
Salve a tutti,
Mi spiace che altri abbiano ritenuto di dover argomentare le mie parole; il caso tuttavia ha voluto che venissi a sapere di questo post da "bicchiere mezzo pieno", mentre il "bon ton" evocato da barnabino non gli ha suggerito di farmi presente che era stato aperto un 3d appositamente per attaccare non il mio pensiero, ma la mia persona, onde poter replicare.

Questo non certo per negare che ci possa essere la proverbiale pagliuzza nel mio occhio...

In ogni modo, non ho nulla da dire, hanno già detto tutto polymetis e Chi, non aspettatevi altri reply da parte mia, indipendentemente da quale accusa mi si voglia rivolgere, ci sono i miei post che parlano, le apologie sono solo altro tempo sottratto allo studio.

Justee
00venerdì 16 settembre 2005 09:39
Admin
Come ben saprete mi tengo fuori da discussioni per evitare inutili polemiche -- Speravo nella serietà di Barnabino il quale avrebbe dovuto inserire il post di cui si stava discutendo , l'ho faccio IO

Discussione - Pregasi leggere tutto

Admin
damaride
00venerdì 16 settembre 2005 11:01
Veramente a me è parso subito chiaro a quale post si riferisse
Barnabino, ma forse sia io che, probabilmente, anche Barnabino non abbiamo pensato che alcuni non leggono regolarmente la sezione greca.

Non mi sembra però che in questo caso ci sia stata mancanza di correttezza o di serietà. E poi penso che non solo noi, ma tutti i partecipanti al forum, non abbiamo alcun dubbio sulla correttezza e la serietà di Barnabino.

MARIA

[Modificato da damaride 16/09/2005 11.06]

Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 16 settembre 2005 20:11
Re:

Scritto da: damaride 16/09/2005 11.01
Veramente a me è parso subito chiaro a quale post si riferisse
Barnabino, ma forse sia io che, probabilmente, anche Barnabino non abbiamo pensato che alcuni non leggono regolarmente la sezione greca.

Non mi sembra però che in questo caso ci sia stata mancanza di correttezza o di serietà. E poi penso che non solo noi, ma tutti i partecipanti al forum, non abbiamo alcun dubbio sulla correttezza e la serietà di Barnabino.

MARIA

[Modificato da damaride 16/09/2005 11.06]




Sottoscivo in pieno quanto detto da Maria. Dubitare che Barnabino sia corretto e serio sarebbe come dubitare che il sole splenda, o che il cielo sia azzurro o che i gatti miagolino. Tutti sanno chi è Barnabino!
Ciao Barnabino! [SM=x511460]
Ho detto a Teodoro di rispondere al post, però non mi aspettavo che lo avrebbe considerato un offesa alla sua persona! Evidentemente non ha capito lo spirito del tuo messaggio. Pazienza!
barnabino
00martedì 20 settembre 2005 01:14
Ebbene si, ho mancato di correttezza e di serietà, ma il fatto è che sono stufo di tutta questa maleducazione verbale da parte di persone che si credono istruite.

Non ne faccio davvero una questione di tolleranza religiosa o di dire o meno la verità, ne faccio solo una questione di buona educazione e cortesia, quella cortesia che di solito non ti fa dire ai tuoi amici o ai tuoi interlocutori che sono seguaci di "una casa editrica" anche se magari lo pensi (per altro la definizione è inesatta per lo Stato italiano che permette ai ministri TdG di sposare legalmente, quando mai una casa editrice sposa?)

Ma al di là di questo quello che non mi piace è questa arroganza, sento Polymetis, Teodoro e altri essere gentili con tutti, solo con i TdG si sentono in diritto di usare termini che obiettivamente sono offensivi, dei traduttori della TNM al massimo puoi dire che non erano biblisti, ma dire che erano "5 ignorantissimi schiavi del pensiero unico" travalica questo pensiero, diventa una meschina malignità gratuta, un gesto di cattivo gusto. Il fatto di non essere biblisti infatti non rende "ignorantissima" una persona e neppure la rende schiava di un qualche pensiero unico. Eppure non si riesce a scrivere un post senza ironizzare in qualche modo, tranne poi rifiutarsi di confrintarsi sui fatti (vero Polymetis?) per paura che il "popolo ignorante" del forum si faccia arringare da barnabino.

Insomma, quello che chiedo non è tolleranza e rispetto, quelli da Teodoro e Polymetis ho ormai smesso da un bel pezzo di aspettarmeli, ma semplicemente un pò di cortesia, sarò all'antica, ma credo che salvare almeno le apparenze possa ancora rendere la vita meno triste.

[SM=g27992]

PS. Caro chi.dove.quando io non avevo schivato alcuna domanda, il fatto è che Teodoro, dopo le mie repliche, ha chiuso il 3D con queste simpatiche parole, mi chiedo: cosa gli sarebbe costato chiudere il 3D senza alcun commento o smorzando la tensione? Perchè aggiungere quella malignità gratuita?

[Modificato da barnabino 20/09/2005 1.30]

Obispo nigeriano
00martedì 20 settembre 2005 12:03
Re:

Scritto da: barnabino 20/09/2005 1.14
Ebbene si, ho mancato di correttezza e di serietà, ma il fatto è che sono stufo di tutta questa maleducazione verbale da parte di persone che si credono istruite.

Non ne faccio davvero una questione di tolleranza religiosa o di dire o meno la verità, ne faccio solo una questione di buona educazione e cortesia, quella cortesia che di solito non ti fa dire ai tuoi amici o ai tuoi interlocutori che sono seguaci di "una casa editrica" anche se magari lo pensi (per altro la definizione è inesatta per lo Stato italiano che permette ai ministri TdG di sposare legalmente, quando mai una casa editrice sposa?)

Ma al di là di questo quello che non mi piace è questa arroganza, sento Polymetis, Teodoro e altri essere gentili con tutti, solo con i TdG si sentono in diritto di usare termini che obiettivamente sono offensivi, dei traduttori della TNM al massimo puoi dire che non erano biblisti, ma dire che erano "5 ignorantissimi schiavi del pensiero unico" travalica questo pensiero, diventa una meschina malignità gratuta, un gesto di cattivo gusto. Il fatto di non essere biblisti infatti non rende "ignorantissima" una persona e neppure la rende schiava di un qualche pensiero unico. Eppure non si riesce a scrivere un post senza ironizzare in qualche modo, tranne poi rifiutarsi di confrintarsi sui fatti (vero Polymetis?) per paura che il "popolo ignorante" del forum si faccia arringare da barnabino.

Insomma, quello che chiedo non è tolleranza e rispetto, quelli da Teodoro e Polymetis ho ormai smesso da un bel pezzo di aspettarmeli, ma semplicemente un pò di cortesia, sarò all'antica, ma credo che salvare almeno le apparenze possa ancora rendere la vita meno triste.

[SM=g27992]

PS. Caro chi.dove.quando io non avevo schivato alcuna domanda, il fatto è che Teodoro, dopo le mie repliche, ha chiuso il 3D con queste simpatiche parole, mi chiedo: cosa gli sarebbe costato chiudere il 3D senza alcun commento o smorzando la tensione? Perchè aggiungere quella malignità gratuita?

[Modificato da barnabino 20/09/2005 1.30]




Scusa, ma non sarà che sei un po' permaloso?
Mi dai il link della discussione? ghjk
Grazie
=innuendo80=
00martedì 20 settembre 2005 13:53
Riflessioni da uno che il greco non lo conosce...

Scritto da: Obispo nigeriano 20/09/2005 12.03


Scusa, ma non sarà che sei un po' permaloso?
Mi dai il link della discussione? ghjk
Grazie



purtroppo ho letto in questo forum termini poco educati e rispettosi oltre a quelli riportati sopra.
definire i TdG "geovisti" ha una connotazione negativa come dire ad una persona di colore "negro"..
scrivere Geova in minuscolo è scorretto ed è mancanza di rispetto per rispetto verso il credo altrui.
Mi viene in mente un certo San Paolo che diceva che poteva avere fede e mille altri doni ma se non aveva AMORE non valeva niente..e l'amore di cui parlava non si comporta indecentemente, non si vanta, non si gonfia..mancare di rispetto è comportarsi INDECENTEMENTE a casa mia..ridicolizzare gli altri e vantarsi della propria conoscenza del greco e definire ignoranti gli altri o definirli spreazzantemente "geovisti" è un comportamento di basso livello, rozzo e volgare che mal si concilia con gli scritti dei pardi apostolici che in certe parti di questo forum si commentano..
Dissentire e avere opinioni diverse è lecito..mancare di rispetto, pur magari avendo ragione o sapendo 1000 volte tanto l'atra persona è INCIVILE.

barnabino
00martedì 20 settembre 2005 14:00
Permaloso? Guarda che io non sto parlando di un singolo episodio ma poiuttosto di un certo tipo da parte di alcuni che non ci trivani nulla di offensivo rivlgersi ai testimoni di Geova con un tono sarcastico ed offensivo.

Non mi pare che sia da "permaloso" chiedere che la propria religione non venga continamente apostrofata con termini come "setta", "manipolazione mentale", "cinque ignorantoni", e così via, al di là che questo sia vero o meno io chiedo meno arroganza e più cortesia nel rivolgersi non solo alla mia persona ma a quello in cui milioni di persone credono e professano. Io posso avere la mie idee sul cattolicesimo, sull'isalamismo ma questo non mi sembra che questo mi possa autorizzare a fare del sarcsmo su queste religion, per una semplice questione di rispetto prsonale.

Quello che sento, invece, è quasi un compiacimento nell'usare un simile tono. Questo, scusate, lo trovo semplicemente di cattivo gusto, permaloso o meno.

Ciao [SM=g27998]





husband70
00martedì 20 settembre 2005 14:18
Non sò mettere i link riguardo alle discussioni del forum, comunque la discussione cui ci si riferisce è qualla chiusa da Teodoro Studita il 14/09/05 nella sezione di greco.

E sono perfettamente d'accordo sia con Libero, sia con Innuendo , sia con Barnabino.

E trovo assolutamente in linea con la cultura dell'intolleranza l'intervento di Obispo Nigeriano il quale trova "permaloso" il legittimo richiamo al rispetto che viene fatta da Barnabino.

Per certi signori mancare di rispetto a chi porta una ideologia religiosa diversa è entrata nella testa come normalità da ritenere al di fuori della norma qualsiali legittimo richiamo al bon ton.

Non sono molto diversi da quei "cristiani" che ritenevano "normale" bruciare vivi sui roghi i cosidetti "eretici". Alla faccia del cristianesimo!

Saluti.
Chi.dove.quando
00martedì 20 settembre 2005 14:25
Re:

Scritto da: barnabino 20/09/2005 1.14


PS. Caro chi.dove.quando io non avevo schivato alcuna domanda, il fatto è che Teodoro, dopo le mie repliche, ha chiuso il 3D con queste simpatiche parole, mi chiedo: cosa gli sarebbe costato chiudere il 3D senza alcun commento o smorzando la tensione? Perchè aggiungere quella malignità gratuita?

[Modificato da barnabino 20/09/2005 1.30]





Guarda, Barnabino, entrambi, tu e Sea, avete frainteso il mio post. Vi prego di rileggerlo con più calma ed attenzione.

Ciao
Chidoqua
Chi.dove.quando
00martedì 20 settembre 2005 15:33

Scritto da: =innuendo80= 20/09/2005 13.53


purtroppo ho letto in questo forum termini poco educati e rispettosi oltre a quelli riportati sopra.

Se rivolti alla persona con cui si dialoga, SI'.
Ci andrei più cauto se, con certi termini, ci si vuol riferire ad una ideologia.
Difatti, per esempio, come dovrei dire ad un islamico che il comportamento dei Kamikaze è un comportamento criminale?
In che modo dovrei edulcherare i termini in presenza di un islamico che è convinto che la morte da martire sia gradita al loro Dio?
Esistono convinzioni indotte nel nome di Dio che possono apparire normali a certi credenti, ma che appaiono assurde ad altri credenti e non credenti, come la posizione sul sangue, sulla scomunica, sul celibato, sul divorzio, sulla circoncisione, sulla infibulazione e quant'altro. Tutte queste pratiche ed altre sono da codice penale o, quantomeno, rasentano il penale. Pretendere che si parli con ossequienza di questi fatti, o che non ci si lasci scappare qualche termine di troppo, mi sembra eccessivo. Non vorrei con ciò avviare una polemica.

definire i TdG "geovisti" ha una connotazione negativa come dire ad una persona di colore "negro".

Verissimo, ma sta di fatto che non siamo noi che possiamo impedire la diffusione di un termine. Quando ci riferiamo ai Kamikaze come a "terroristi" non teniamo nessun conto della loro vocazione di martiri. Loro si definiscono martiri, noi li definiamo terroristi.
I cristiani furono definiti tali dai gentili in senso dispregiativo. Con il tempo poi ci si sono abituati. Non può essere considerata offesa l'uso di un termine che non risulta gradito ad una comunità religiosa. Un tempo, e forse ancor oggi, ci si riferiva e ci si riferisce a chi non è cattolico come ad un protestante o ad un'evangelista e quasi mai con il giusto termine identificativo.
Sapete chi erano i peripatetici un tempo e chi sono le peripatetiche oggi. E' l'uso popolare a determiare la validità e l'uso di un termine.
Un tempo i nostri stessi cognomi sono stati affibiati dall'uso popolare di termini che, magari, corrispondevano a caratteristiche particolari dell'individuo, così che abbiamo cognomi come "Piancazzo" (è il cognome di una persona che conosco e che faccio fatica a pronunciare), "Laficata", "Muscio", "Corna", "cervo", "gatto" ed un'infinità di altri. Per non parlare dei soprannomi.


Mi viene in mente un certo San Paolo che diceva che poteva
avere fede e mille altri doni ma se non aveva AMORE non valeva niente..


Tu dici "San Paolo", ma molti, compreso i TdG, scrivono e dicono "Paolo" senza "san" (ora un pò è cambiato), per il fatto semplice che non gli attribuiscono questo titolo. Per i cattolici è d'obbligo.
Tu ti riferisci al papa (per me la "P" è minuscola, per il cattolico no) utilizzando il termine "Sua Santità"? o piuttosto contesti quel titolo?

..mancare di rispetto è comportarsi INDECENTEMENTE a casa mia..

Anche a casa mia, attento però a non eccedere, come sopra detto.

ridicolizzare gli altri (GLI ALTRI CHI?)e vantarsi della propria conoscenza del greco (e' VIETATO VANTARSI?)e definire ignoranti gli altri (GLI ALTRI CHI?) o definirli spreazzantemente "geovisti" è un comportamento di basso livello (DIPENDE DAL PUNTO DI VISTA E SE IL TERMINE, SEMPRE CHE SIA OFFENSIVO, E' RIVOLTO ALLA PERSONA CON LA QUALE SI DIAOLOGA O MENO), rozzo e volgare (COME VEDI ANCHE TU, RIFERENDOTI AI COMPORTAMENTI, LI DEFINISCI ROZZI E VOLGARI, MA NON INTENDI OFFENDERE NESSUNO) che mal si concilia con gli scritti dei pardi apostolici (SICURO CHE I PADRI APOSTOLOCI NON SI SIANO MACCHIATI DELL'USO DI TERMINI COME QUELLI DEI QUALI QUI SI DISCUTE????)che in certe parti di questo forum si commentano..
Dissentire e avere opinioni diverse è lecito..mancare di rispetto (SCUSAMI, MA SE TU, SU DETERMINATE QUESTIONI, DENOTI IGNORANZA, POSSO O NON POSSO RENDERTI EDOTTO DI QUESTA CARENZA, SENZA PER QUESTO OFFENDERTI O MANCARTI DI RISPETTO?), pur magari avendo ragione o sapendo 1000 volte tanto l'atra persona è INCIVILE (NON E' INCIVILE SAPERE 1000 VOLTE DI PIù D'UNA PERSONA, MENTRE E' ARROGANTE NON AMMETTERE LA PROPRIA IGNORANZA IN QUESTIONI DOVE MANCA LA COMPETENZA).

Insomma, personalmente, valuterei meglio questa questione delle offese, onde evitare di vederle DOVE non ci sono, ed ignorarle dove invece ci sono.

Tanti saluti a te

Chidoqua


husband70
00martedì 20 settembre 2005 19:26
Se chi da un'aggettivazione la sostiene con solidi argomenti allora c'è poco da dire. A parte il fatto che c'è modo e modo di aggettivare e questo si potrebbe fare senza dovere necessariamente intaccare la dignità e la sensibilità dell'interlocutore.

E' chiaro che se dico che il Kamikaze è un terrorista questi dissentirà ( se è ancora in grado di farlo ) cercando di dimostrarmi che è un martire e a mia volta porterò argomenti per i quali a mio parere è un terrorista.

Ma il problema nasce quando vengono distribuiti senza risparmio aggettivi come "ignorante", "plagiato" etc. etc. senza una solida motivazione.

E poi vi dico che alcuni che si dichiarano cristiani sulla base della conoscenza del greco, dell'ebraico, dell'aramaico etc. etc. e sulla base di queste nozioni assumono un'atteggiamento arrogante e sprezzante, potranno essere grecisti ed ebraisti ma
in effetti a mio parere tutto sono men che cristiani.

E sicuramente avrebbero usato meglio il loro tempo se invece di studiare per anni complicate regole grammaticali avessero studiato almeno un pò degli scritti del buon Della Casa.

Saluti.
damaride
00martedì 20 settembre 2005 20:27
I posts di Polymetis e Teodoro ( perchè mi sembra che di questo in effetti si sta parlando ) a mio parere sono sistematicamente contrari allo spirito del forum Agape.

E questo è tanto più grave per Teodo che è un moderatore.

Polymetis insiste con la tesi che Barnabino non è qualificato a discutere perchè non dà le sue 'referenze' accademiche. Non serve che Barnabino accompagni le sue argomentazioni da citazioni di studiosi ( ma naturalmente nemmeno questo è sufficiente: Vedi caso Furuli ).

Toedoro ripete ( infatti la sua è una tesi ricorrente ) che 'quelli della WTS' sono 5 'ignorantissimi', ma lo fà al termine di una discussione nella quale non è riuscito a portare argomentazioni inconfutabili a sostegno delle sue tesi e chiude i 3d in maniera arbitraria quando è a corto di argomenti
usando strumentalmente il suo potere di 'vita e di morte' sui topics.

In effetti questa usata da Polymetis e da Teodoro è la classica tattica di coloro che vorrebbero mettere a tacere chi, come Barnabino, porta valide argomentazioni e citazioni a sostegno
delle sue tesi. Barnabino è scomodo e và neutralizzato cercando di squalificarlo sia come persona sia come sostenitore di una
confessione religiosa sia squalificando la confessione stessa.

Diciamocela chiara la verità che le cose stanno così. Gli atteggiamenti discutibili di cui Barnabino è bersaglio non sono altro che il segno evidente del nervosismo di coloro che vorrebbero egemonizzare il forum di lingua greca, che vorrebbero
così avere mano libera ed incontrastata per poter gettare in maniera indisturbata tutto il discredito possibile su una confessione religiosa da loro odiata.

Ma per costoro Barnabino è un problema e va in ogni modo contrastato, sminuito e possibillmente neutralizzato, con le buone o con le cattive.

Insomma, per dirla alla Husband, va messo simbolicamente al rogo
della loro moderna inquisizione.

MARIA.
husband70
00martedì 20 settembre 2005 20:42
Re:

Scritto da: damaride 20/09/2005 20.27
I posts di Polymetis e Teodoro ( perchè mi sembra che di questo in effetti si sta parlando ) a mio parere sono sistematicamente contrari allo spirito del forum Agape.

E questo è tanto più grave per Teodo che è un moderatore.

Polymetis insiste con la tesi che Barnabino non è qualificato a discutere perchè non dà le sue 'referenze' accademiche. Non serve che Barnabino accompagni le sue argomentazioni da citazioni di studiosi ( ma naturalmente nemmeno questo è sufficiente: Vedi caso Furuli ).

Toedoro ripete ( infatti la sua è una tesi ricorrente ) che 'quelli della WTS' sono 5 'ignorantissimi', ma lo fà al termine di una discussione nella quale non è riuscito a portare argomentazioni inconfutabili a sostegno delle sue tesi e chiude i 3d in maniera arbitraria quando è a corto di argomenti
usando strumentalmente il suo potere di 'vita e di morte' sui topics.

In effetti questa usata da Polymetis e da Teodoro è la classica tattica di coloro che vorrebbero mettere a tacere chi, come Barnabino, porta valide argomentazioni e citazioni a sostegno
delle sue tesi. Barnabino è scomodo e và neutralizzato cercando di squalificarlo sia come persona sia come sostenitore di una
confessione religiosa sia squalificando la confessione stessa.

Diciamocela chiara la verità che le cose stanno così. Gli atteggiamenti discutibili di cui Barnabino è bersaglio non sono altro che il segno evidente del nervosismo di coloro che vorrebbero egemonizzare il forum di lingua greca, che vorrebbero
così avere mano libera ed incontrastata per poter gettare in maniera indisturbata tutto il discredito possibile su una confessione religiosa da loro odiata.

Ma per costoro Barnabino è un problema e va in ogni modo contrastato, sminuito e possibillmente neutralizzato, con le buone o con le cattive.

Insomma, per dirla alla Husband, va messo simbolicamente al rogo
della loro moderna inquisizione.

MARIA.



GRANDE DAMARIDE,

[SM=x511448]

e questo ti dico certamente non perchè hai fatto menzione
di me e del mio pensiero, ma perchè a mio parere hai centrato il punto cruciale della questione.

In effetti Barnabino è sicuramente la spina nel fianco dei due sapientoni rappresentanti le due religioni dominanti in occidente e in oriente e come tale va estirpato senza mezzi termini al grido " a morte l'eretico ".

Saluti.
Chi.dove.quando
00martedì 20 settembre 2005 22:18

Scritto da: damaride 20/09/2005 20.27
I posts di Polymetis e Teodoro ( perchè mi sembra che di questo in effetti si sta parlando ) a mio parere sono sistematicamente contrari allo spirito del forum Agape.

Diciamo che "Agape" è una maschera ostentata, di volta in volta, dall'una e dall'altra parte, come la maschera (la nonna) indossata dal lupo nella fiaba di cappuccetto rosso...sotto sotto, però, in tutti, emergono denti affilati.
Menomale che c'è Agape che è portabandiera per tutti e che, nel suo nome, ancora si continua in qualche modo a dialogare e
dialogare fa bene.


Polymetis insiste con la tesi che Barnabino non è qualificato a discutere perchè non dà le sue 'referenze' accademiche. Non serve che Barnabino accompagni le sue argomentazioni da citazioni di studiosi ( ma naturalmente nemmeno questo è sufficiente: Vedi caso Furuli ).

Ognuno ha i propri pallini.


Toedoro ripete ( infatti la sua è una tesi ricorrente ) che 'quelli della WTS' sono 5 'ignorantissimi'...

E perchè Barnabino non lo avalla? Se per ignorante si intende una persona a digiuno, o tuttalpiù con qualche discreta conoscenza di greco ed ebraico, ma certamente non un esperto e profondo conoscitore, che difficoltà ha nell'ammettere una tale ignoranza?
D'altro canto l'ignoranza di Teodoro in fatto di greco ed ebraico, ai livelli richiesti ai 5, è altrettanto "issima".


In effetti questa usata da Polymetis e da Teodoro è la classica tattica di coloro che vorrebbero mettere a tacere chi, come Barnabino, porta valide argomentazioni e citazioni a sostegno delle sue tesi.

Molte volte sono valide, altre volte no, esattamente come per le argomentazioni degli amici qui contestati.
Devi ammettere che da entrambi le parti non esiste disponibilità ad alcun cedimento. Questi sono i miracoli della fede.
Per questo, dico, bisognerebbe limitarsi ad esporre e dire perchè quella è la propria posizione, dopodichè punto e basta, non punto e a capo.


Barnabino è scomodo e và neutralizzato cercando di squalificarlo sia come persona sia come sostenitore di una
confessione religiosa sia squalificando la confessione stessa.


Questo è l'esatto ragionamento che fanno i suoi interlocutori, perchè, cara Damaride, anche Barnabino tenta di neutralizzare e di squalificare, oltre che dimostrare, possibilmente, che la tesi opposta è come minimo erronea. In ciò gli va riconosciuta un'indubbia capacità.


Diciamocela chiara la verità che le cose stanno così. Gli atteggiamenti discutibili di cui Barnabino è bersaglio non sono altro che il segno evidente del nervosismo di coloro che vorrebbero egemonizzare il forum di lingua greca, che vorrebbero
così avere mano libera ed incontrastata per poter gettare in maniera indisturbata tutto il discredito possibile su una confessione religiosa da loro odiata.


Ma no, cara Damaride! Mi sapresti dire chi resta in quella sezione se Barnabino l'abbandonasse? Si perderebbe il gusto.

Ma per costoro Barnabino è un problema e va in ogni modo contrastato, sminuito e possibillmente neutralizzato, con le buone o con le cattive.

In apparenza! Dimentichi che Barnabino è un osso duro...ci vanno dei buoni canini per frantumarlo, ma dato che è ancora qui...!

Insomma, per dirla alla Husband, va messo simbolicamente al rogo della loro moderna inquisizione.

Il dissenso non è mai stato gradito dalle religioni organizzate.
Fortunatamente il rogo non c'è più, ma c'è quel che tu dici: l'inquisizione psicologica, che non è cosa banale...ma non è da sempre che lo sto predicando?

Spessso capita, però, che gli inquisitori siano anche inquisiti, e che gli inquuisiti si trasformino in inquisitori.
Auguriamoci che qeusti forum calmino gli animi.

Tanti saluti a te, partenopea come mia moglie.

Chidoqua
.

[Modificato da Chi.dove.quando 20/09/2005 22.19]

barnabino
00martedì 20 settembre 2005 22:56
Caro Chi.dove.quando,

Grazie per l'osso duro... ma ti assicuro che il modo di fare di alcuni mi fa tutt'altro che piacere. E' vero, io difendo le mie tesi, ma mi pare di farlo sempre nei limiti del buon senso e senza mai usare appellativi sarcastici ed offensivi verso i miei interlocutori nè tanto meno verso le istituzioni religiose che dicono di seguire. Non cerco di dequalificare le religione o la preparazione dei miei interlocutori, cerco di rimanere nello specifico.

Insomma, quello che vorrei è solo un atteggiamento diverso, i traduttori della TNM, se permetti, non sono "cinque ignorantoni" ma al massimo "cinque persone non laureate in greco". A parte che non conosciamo i loro nomi, dunque non vedo come si possa dare un giudizio, comunque l'ignoranza non si misura con un titolo di studio ma con l'analisi del lavoro fatto, analisi che Polymetis rifiuta di affrontare.

Quello che mi fa soffrire allora è l'uso sistematico e quasi compiaciuto di questi toni sarcastici, come se fosse normale rivolgersi ai TdG con toni adatti all'ultima delle servette. Sentir chiamare la religione che professo "casa editrice" (dal mio punto di vista) è un insulto, io non mi sono mai permesso di chiamare il Vaticano "uno statterello" o cose del genere.

Vedi caro amico, io credo che dietro all'uso di certe parole si nasconda un certo tipo di atteggiamento mentale, gli striscioni allo stadio o gli slogan ai cortei palesano atteggiamenti ben precisi e così gli "slogan" sui testimoni di Geova: setta pericolosa, bibbia manipolata, casa editrice, ignorantoni e così via. Ti sembra normele in una conversazione in teoria tra cristiani apostrofare dei fratelli con termini di questo tipo?

Se sì allora da oggi dobbiamo cominciare a snocciolare tutto il corollario di luoghi comuni su cattolici, protestanti, musulmani, ebrei e napoletani? Se parlando con un napoletano continuassi a dire che Napoli è una città sporca, piena di mariuoli, di analfabeti, borseggiatori, disonesti e camorristi come la prenderebbe? Io credo che pur riconoscendo i difetti di Napoli come minimo rimarebbe mortificato e credo che di fronte a tanti rozzi luoghi comuni tutti quanti avremmo da ridire.

Qui invece sembra che sentir usare termini come setta, ignorantoni, casa editrice verso la propria religione dovrebbe essere considerata una cosa del tutto normale, di cui è perfino strano lamentarsi! Sembra che auspicare conversazioni anche accese ma dove non si scende ad insultare la fede altrui con frasi sarcastiche sia una richiesta bizzarra, quasi esotica.

Ciao


Teodoro Studita
00martedì 20 settembre 2005 22:58
Vi ringrazio per le lezioni di cristianesimo, mi permetto solo di fare notare quanto avete inventato per potermi definire "incivile","irrispettoso", etc etc.

Ecco le diverse versioni della mia frase contestata:
- Secondo Libero, ho definito barnabino un ignorante (falso)
- Secondo Damaride, ho definito "quelli della WTS" ignorantissimi (falso)
- Secondo Barnabino, ho apostrofato la sua religione in termini di "5 ignorantoni" (falso)

Come unica precisazione, visto che è stata tirata in ballo la mia posizione in quanto al curriculum di grecista, dei "5 ignorantissimi" cosiddetti traduttori della TNM, 4 erano dilettanti, ed uno aveva studiato greco per meno di due anni.

Per quello che mi riguarda (a domanda rispondo) dopo un'onorata preparazione di base al liceo classico, ho continuato a studiare greco all'università durante la mia (seconda) laurea in lettere antiche presso l'Università di Roma, la Sapienza.

Non è molto, ma è di certo abbastanza per poter dare un parere su un'opera che chiunque abbia un minimo di cognizione di causa definirebbe non più che mediocre.

Non vedo come questo possa entrare nella "carità" paolina. Il primo a dire che la TNM fa schifo sarebbe stato lui, che il greco lo sapeva sicuramente meglio di tutti noi.

A presto,
barnabino
00martedì 20 settembre 2005 23:30
Caro Teodoro,

mi dispiace che non hai capito il senso del mio post [SM=g27998] io non metto in dubbio la tua preparazione, critico solo il tuo tono sarcastico e il tuo atteggiamento offensivo ogni volta che parli dei TdG e della WTS.

Come ti ho detto il comitato è anonimo, che tu "sospetti" dei nomi in base alla dichiarazioni di Franz non ti autorizza ad usare toni come "cinque ignorantoni". E comunque anche il fatto che uno sia un dilettante non mi pare che possa giustificare tale epiteto, visto che pur da plurilaureato non sei riuscito a portare argomenti neppure appena sufficienti a dimostrare i presunti solecismi della TNM.

Inoltre mi pare che definire la mia religione una "casa editrice" sia oltre che inesatto (la WTS non sono i testimoni di Geova) anche offensivo, in pratica mi dici che non saprei distinguere una religione da una casa editrice, oppure accusi i TdG di voler gestire unicamente la vendita di Bibbia, per altro onorata attività.

Anche qui definisci la TNM un'opera "mediocre" insinuando che chi non condivide il tuo pensiero non "abbia un minimo di cognizione di causa". Insomma dici che io e gli altri TdG non "hanno cognizione di causa" questa generalizzazione mi pare davvero insultante! Ma tu hai cognizione di quello che dici? Mi domando questo!

Infine dici che la TNM "fa schifo", un giudizio critico davvero molto equilibrato e scientifico sostenuto, a tuo dire, dall'opinione di San Paolo con cui tu evidentemente comunichi ogni sera. Questa è pura follia! [SM=g27993]

Caro Teodoro, te l'ho detto, posti gli errori presunti, un post secco e la risposta da parte mia, agli utento decidere la serietà delle tue accuse, ci stai?

Ciao fdetr

PS. Salutami Simonetti

[Modificato da barnabino 20/09/2005 23.35]

Chi.dove.quando
00mercoledì 21 settembre 2005 01:16

Scritto da: barnabino 20/09/2005 22.56
Caro Chi.dove.quando,

senza mai usare appellativi sarcastici ed offensivi verso i miei interlocutori

Che cosa devo dire se le cose stanno così? Dico che ognuno dispensa solo ciò che ha...compreso le buone maniere ed il senso del rispetto del prossimo, se e quando c'è.


nè tanto meno verso le istituzioni religiose che dicono di seguire.

Bhe, se questo non lo fai tu in primis non puoi dire che sia sempre norma seguita dalle comunità religiose, tutte, nelle loro pubblicazioni. La guerra ideologico/religiosa permea ogni loro pagina.

Insomma, quello che vorrei è solo un atteggiamento diverso, i traduttori della TNM, se permetti, non sono "cinque ignorantoni" ma al massimo "cinque persone non laureate in greco".

Innanzitutto non l'ho affermato io, in secondo luogo, rifacendomi al significato di "ignorante" (che non è termine offensivo, ma denota una carenza di conoscenza in settori specifici) ho semplicemente voluto dire che se a quei 5 manca l'esperienza e l'istruzione necessarie ed indispensabili per definirsi esperti traduttori, non dovrebbe essere disonorevole ammetterne l'ignoranza, o, se vuoi, l'incompetenza.
Si tratta di una costatazione di fatto che non va vista come offesa. Se per la traduzione i 5 sono stati coaduviati da esperti traduttori, che ne hanno curato l'intero iter, si dica chi sono, onde sia possibile avere con loro uno scambio di vedute e di chiarimenti...questa è stata la richiesta, mi pare.
Credo che i tuoi interlocutori non si accontentino di terzi commenti, o dell'intervento del sig.r Furuli, a chiarimento delle loro perplessità. Chi ha tradotto, pochi o tanti che siano, si rendano direttamente responsabili e diano risposte dirette alle richieste sui perchè ed i percome posti dai tuoi interlocutori che, senza offesa per loro, mi pare che ribaltino qui, pari pari, richieste ed obiezioni mosse da altri, come, ad esempio, il sig.r Ravasi o il famoso A. Nicoletti.

A parte che non conosciamo i loro nomi (questo è evidentemente un problema), dunque non vedo come si possa dare un giudizio, comunque l'ignoranza non si misura con un titolo di studio ma con l'analisi del lavoro fatto, analisi che Polymetis rifiuta di affrontare.

Potrei assentire se il lavoro di traduzione fosse interamente impeccabile. Ma così non è, per cui, nell'analisi del lavoro fatto, è opportuno che il traduttore stesso fornisca direttamente le motivazioni che lo hanno spinto a tradurre in un determinato modo. Tu non puoi interporti efficacemente in quanto, molto semplicemente, le tue spiegazioni potrebbero non essere quelle che passavano nel cervello di chi ha tradotto.
Per questo è importante sapere chi ha tradotto.

io non mi sono mai permesso di chiamare il Vaticano "uno statterello" o cose del genere.

Se non è uno staterello il Vaticano che cos'è?

Ti sembra normele in una conversazione in teoria tra cristiani apostrofare dei fratelli con termini di questo tipo?
E' quello che mi chiedo anch'io e le risposte sono tutte qui presenti, chiare a tutti. D'altronde non penso sia possibile affermare, di fatto, la fratellanza...avete lo stesso padre?

Se parlando con un napoletano continuassi a dire che Napoli è una città sporca, piena di mariuoli, di analfabeti, borseggiatori, disonesti e camorristi come la prenderebbe?

Nemmeno sarebbe onesto continuare a dire che Napoli è una città pulita, piena di persone oneste, di persone altamente istruite, che quando trovano un portafoglio lo fanno recapitare al legittimo proprietario.
Bisogna saper riconoscere il bello ed il cattivo tempo, il merito ed il demerito, le cose fatte bene e gli errori, la competenza e l'incopetenza.
Io dico che Napoli è una gran bella città, soprattutto per la sua gente, ma che, purtroppo, è anche infangata da bassezze, come tutte le altre città.


Ti ho risposto non per ripicca, ma perchè a me personalmente il fenomeno interessa più dal punto di vista sociale che dottrinale.

Sappi comunque che, al di là di tutto, non sfugge la tua tenacia e la forza d'animo con cui ti tuffi in queste difficili e pesanti conversazioni. Dico la stessa cosa per gli amici Teodoro e Polymetis. Dovreste un pò meno trattarvi come si trattano oggi i due poli di casa nostra.

Tanti cari saluti

Chidoqua

barnabino
00mercoledì 21 settembre 2005 01:43
Caro Chi.dove.quando,

Non capisco il tuo inervento sinceramente, ma ti ringrazio per gli apprezzamenti che scrivi.

Non condivido il fatto che non vi sia offesa a chiamare "ignorantoni" i traduttori della TNM, che lo dicano Nicolotti (ma chi è questo ignorantone che non si accorge ch ela TNM è opera di esperti?) [SM=g27988] o Ravasi non importa, al massimo puoi dire che a tuo parere non sono preparati per motivi che elencherai, mi pare però necessario astenersi da giudizi personali.

Il fatto che un lavoro non sia impeccabile (coem per altro non lo è quello della CEI) non mi pare che giustifici l'uso della parola ignorantoni o "uno schifo" come ha fatto Teodoro.. se per te questo non è offensivo cosa devo aspettarmi? Commenti sulla mamma?

Vedi, io non critico i contenuti, posso benissimo discutere sugli errori della TNM che non ritengo perfetta naturalmente, ma sul modo, come ho detto, invece di un continuo lamentarsi perchè non pare un bel dibattito tra persone civili dove una traduzione magari è "diversa" e non "manipolata"?

Buonanotte! [SM=g27998]



Chi.dove.quando
00mercoledì 21 settembre 2005 10:01

Scritto da: barnabino 21/09/2005 1.43
Caro Chi.dove.quando,

Non capisco il tuo inervento sinceramente, ma ti ringrazio per gli apprezzamenti che scrivi.


Eppure mi sembra chiaro.

Non condivido il fatto che non vi sia offesa a chiamare "ignorantoni" i traduttori della TNM,

Avete parlato sinora dei 5 e non dei traduttori veri e propri, i quali restano sconosciuti. 'L'ignorantone! è stato attribuito dai tuoi interlocutori ai 5 e non agli anonimi traduttori. Può non essere un termine propriamente di buon gusto, chiamala scarsa sensibilità, arroganza ecc., opinione di sè troppo alta ecc., ma non puoi dire che non esprima un'impressione che tu stesso non hai contestato, ossia la carente preparazione in fatto di greco ed ebraico dei 5 in questione. Per loro questa è ignoranza nello specifico e non mi pare possa accostarsi all'insulto espresso con la parola "schifo", che è parola sicuramente offensiva. I cristiani però si perdonano settanta volte sette, quindi, non devi temere.

che lo dicano Nicolotti (ma chi è questo ignorantone che non si accorge ch ela TNM è opera di esperti?) [SM=g27988] o Ravasi non importa,

Sicuramente io non posso pronunciarmi, perchè non ne avrei la qualifica e la competenza, se però tu dici che lo siano, nello specifico, lo devi anche dimostrare. Ammesso che siano competenti, ciò non toglie che le interpretazioni della Bibbia siano un'accozzaglia di tutto ed il contrario di tutto. Proprio perchè le interpretazioni sono agli antipodi è evidente la dimostrazione dell'incapacità dei traduttori di rendere il pensiero nel suo senso originale.


Vedi, io non critico i contenuti, posso benissimo discutere sugli errori della TNM che non ritengo perfetta naturalmente, ma sul modo, come ho detto, invece di un continuo lamentarsi perchè non pare un bel dibattito tra persone civili dove una traduzione magari è "diversa" e non "manipolata"?

Te lo ripeto: Ognuno in fatto di buona educazione e di rispetto può dare solo quello che ha ricevuto. Costatato la loro incapacità di rispondere nel segno del rispetto devi decidere:
1-Di ribattere pur in presenza di termini offensivi nei riguardi dell'ideologia.
2-Se son termini offessivi diretti alla tua persona puoi rivolgerti al moderatore.
3-Lasciar cadere a se stesso il dibattito, perchè continuare significherebbe necessariamente trovarsi nelle posizioni 1 e 2:
Buonanotte! [SM=g27998]

Buona giornata a te e buon lavoro.
Chidoqua




[Modificato da Chi.dove.quando 21/09/2005 10.04]

barnabino
00mercoledì 21 settembre 2005 10:29
Ciao carissimo... scrivere tutto il nick è un pò lungo! [SM=g27988]

Grazie di aver chiarito il punto di vista, mi pare fino ad ora di aver seguito la posizione n. 1 e non voglio certo cambiare atteggiamento, speravo solo che un chiarimento potesse portare ad un clima più disteso e gentile nel modo di porre le discussioni, dalle tue considerazioni mi pare di aver capito che mi stai dicendo che con certi interlocutori questa è una pia illsione [SM=g27992]

Circa l'affermazione "le interpretazioni della Bibbia siano un'accozzaglia di tutto ed il contrario di tutto" forse si dovrebbe apire un 3D a parte perchè hai sollevato un tema importante, ma credo che ci sia da fare un distinguo. In certi casi può essere vero quello che dici ma è anche vero che la filologia e la storia possono aiutarci a dire cose sensate.

Ti faccio un esempio, se io trovo in un testo del I secolo la parola "atomo" non posso pensare che lo scrittore parlasse dell'atomo descritto dalla fisica quantistica, così quando in un testo del I secolo si usa la parola "episkopos" non posso pensare che si parli della figura del "vescovo" come si andò delineando secoli dopo nella chiesa cattolica. Se traduco o interpreto un brano non posso non tenerne conto. Certo rimangono sempre passi ambigui, in quel caso interviene la teologia, ovvero la mia comprensione del contesto. Ma in questo caso non posso considerare errata un traduzione ed ignoranti i traduttori solo perchè usano una teologia diversa dalla mia.

Ciao fdetr

=innuendo80=
00mercoledì 21 settembre 2005 10:31
Se rivolti alla persona con cui si dialoga, SI'.
Ci andrei più cauto se, con certi termini, ci si vuol riferire ad una ideologia.
Difatti, per esempio, come dovrei dire ad un islamico che il comportamento dei Kamikaze è un comportamento criminale?
In che modo dovrei edulcherare i termini in presenza di un islamico che è convinto che la morte da martire sia gradita al loro Dio?


Ma qui non stiamo parlando di terroristi, quindi il tuo discorso vale in parte.
Inoltre anche per quanto riguarda le ideologie non vedo perché si possano ridicolizzare o si possa parlarne senza alcun rispetto.
In ogni caso offenderesti chi in quelle ideologie ci crede.
Non è più semplice dire: “non sono d’accordo per questo e questo motivo…” senza parlare con disprezzo delle ideologie della controparte?


Esistono convinzioni indotte nel nome di Dio che possono apparire normali a certi credenti, ma che appaiono assurde ad altri credenti e non credenti, come la posizione sul sangue, sulla scomunica, sul celibato, sul divorzio, sulla circoncisione, sulla infibulazione e quant'altro. Tutte queste pratiche ed altre sono da codice penale o, quantomeno, rasentano il penale. Pretendere che si parli con ossequienza di questi fatti, o che non ci si lasci scappare qualche termine di troppo, mi sembra eccessivo. Non vorrei con ciò avviare una polemica.

Nessuna polemica credimi ma delle cose di cui parli veramente poche sono da codice penale.
D’accordo con te sull’infibulazione, e ci mancherebbe altro.
Un po’ meno sulla circoncisione, d’altra parte è una pratica medica affermata (si chiama fimosi).
Sul divorzio e il celibato va be dai..definirle da codice penale è eccessivo.
Sulle trasfusioni mi dispiace ma per quanto non si possa condividere la legge stessa prevede per il paziente la possibilità di accettare o rifiutare un determinato trattamento sanitario.
Si vedano le persone che ad esempio rifiutano le chemioterapie e scelgono cure alternative.

Verissimo, ma sta di fatto che non siamo noi che possiamo impedire la diffusione di un termine. Quando ci riferiamo ai Kamikaze come a "terroristi" non teniamo nessun conto della loro vocazione di martiri. Loro si definiscono martiri, noi li definiamo terroristi.
I cristiani furono definiti tali dai gentili in senso dispregiativo. Con il tempo poi ci si sono abituati. Non può essere considerata offesa l'uso di un termine che non risulta gradito ad una comunità religiosa. Un tempo, e forse ancor oggi, ci si riferiva e ci si riferisce a chi non è cattolico come ad un protestante o ad un'evangelista e quasi mai con il giusto termine identificativo.
Sapete chi erano i peripatetici un tempo e chi sono le peripatetiche oggi. E' l'uso popolare a determiare la validità e l'uso di un termine.
Un tempo i nostri stessi cognomi sono stati affibiati dall'uso popolare di termini che, magari, corrispondevano a caratteristiche particolari dell'individuo, così che abbiamo cognomi come "Piancazzo" (è il cognome di una persona che conosco e che faccio fatica a pronunciare), "Laficata", "Muscio", "Corna", "cervo", "gatto" ed un'infinità di altri. Per non parlare dei soprannomi.


Pero’ possiamo evitare di usarli certi termini.
Come la metti la metti se un africano viene chiamato negro è una mancanza di rispetto, una porcheria.
Non è che stiamo parlando di uno juventino che se lo chiamiamo “gobbo” è per scherzare.
Geovista è detto in tono dispergiativo, punto e basta.
E’ così difficile dire Testimone di Geova? Cos’è uno scioglilingua?Non credo.
Non mettiamola poi sul piano dei cognomi e dei soprannomi, non scherziamo sulle cose serie.


Tu dici "San Paolo", ma molti, compreso i TdG, scrivono e dicono "Paolo" senza "san" (ora un pò è cambiato), per il fatto semplice che non gli attribuiscono questo titolo. Per i cattolici è d'obbligo.
Tu ti riferisci al papa (per me la "P" è minuscola, per il cattolico no) utilizzando il termine "Sua Santità"? o piuttosto contesti quel titolo?


Ti assicuro che anche per i TdG Paolo è Santo, così come Pietro, così come i cristiani del primo secolo che nelle scritture greche vengono chiamati santi.

Anche a casa mia, attento però a non eccedere, come sopra detto.
Non ho visto eccessi nel mio intervento, ho solo detto la mia opinione su un atteggiamento senza dire nomi e cognomi.
Non è mia intenzione offendere nessuno, ho semplicemente valutato quanto ho letto in varie discussioni e l’atteggiamento che ho descritto è palese e notato anche da altri utenti.
Potrebbe essere una buona occasione affinchè TUTTI i partecipanti migliorino nel porsi con gli altri,.

(GLI ALTRI CHI?) – principalmente i TdG
(e' VIETATO VANTARSI?) – no ma è poco carino quando stai in compagnia di altri
(GLI ALTRI CHI?) – i TdG
(DIPENDE DAL PUNTO DI VISTA E SE IL TERMINE, SEMPRE CHE SIA OFFENSIVO, E' RIVOLTO ALLA PERSONA CON LA QUALE SI DIAOLOGA O MENO) – se frequenti un forum in cui partecipano TdG e chiami i TdG “geovisti” ecc ecc.. non stai certo favorendo lo scambio rispettoso di idee..
(COME VEDI ANCHE TU, RIFERENDOTI AI COMPORTAMENTI, LI DEFINISCI ROZZI E VOLGARI, MA NON INTENDI OFFENDERE NESSUNO) – no certo volevo solo far notare come siano poco costruttivi certi atteggiamenti indipendentemente da chi li manifesta TdG e non
(SICURO CHE I PADRI APOSTOLOCI NON SI SIANO MACCHIATI DELL'USO DI TERMINI COME QUELLI DEI QUALI QUI SI DISCUTE????) – certo, sicuro..San Paolo diveniva ogni cosa a persone di ogni sorta.
(SCUSAMI, MA SE TU, SU DETERMINATE QUESTIONI, DENOTI IGNORANZA, POSSO O NON POSSO RENDERTI EDOTTO DI QUESTA CARENZA, SENZA PER QUESTO OFFENDERTI O MANCARTI DI RISPETTO?) – certo che puoi, come posso io con te.
MA ipotizziamo che io sun determinato argomento ne so molto più di te, posso procedere in 2 modi..o ti dico: “sei un ignorante, te lo dico io come stanno le cose che so questo, questo e quest’altro, ho il titolo di studio X mentre tu non capisci niente” oppure ti dico che capisco la tua posizione ma che non hai considerato altri fattori…e te li spiego, CIVILMENTE! Chiara la differenza?
Il primo atteggiamento ti farebbe sentire a disagio, il secondo ti farebbe essere più aperto allo scambio di idee.
Così capiresti il mio punto di vista anche se poi TU non cambi idea..
(NON E' INCIVILE SAPERE 1000 VOLTE DI PIù D'UNA PERSONA, MENTRE E' ARROGANTE NON AMMETTERE LA PROPRIA IGNORANZA IN QUESTIONI DOVE MANCA LA COMPETENZA). – è incivile credersi migliori di altri e farlo notare con quell’aria di superiorità che leggo in certi topic.
Per altro dove manca la competenza è inutile che certi utenti si avventurino a discutere.

Insomma, personalmente, valuterei meglio questa questione delle offese, onde evitare di vederle DOVE non ci sono, ed ignorarle dove invece ci sono.
Certo..ma evitiamo i pregiudizi.
Di quelli ce ne sono parecchi.


A risentirci!
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