Crono, Zeus, le quote azzurre e la grande assente (in rigoroso ordine sparso)

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TheSandman
00mercoledì 8 novembre 2006 09:25
Si è da poco concluso il congresso dei Radicali Italiani a Padova (al quale, come d'abitudine, non ho partecipato) con un cambio "radicale" al vertice: via Daniele Capezzone dalla segreteria (come ordinato dal padre-padrone Pannella) e, al suo posto, Rita Bernardini. Nel complesso, le tre cariche principali del partito vanno a tre donne: la già citata Bernardini alla segreteria, Maria Antonietta Farina (vedova di Luca Coscioni) alla presidenza ed Elisabetta Zamparutti alla tesoreria. Qualcuno, sorridendo, parla della necessità di introdurre le quote azzurre. La verità è che i Radicali Italiani si dimostrano anche in questo totalmente diversi dagli altri partiti dell'arco costituzionale.

Il catalizzatore dell'attenzione mediatica tuttavia era un altro: lo scontro tra Marco Pannella che-divora-i-suoi-figli e Daniele Capezzone che-di-farsi-divorare-non-ne-ha-proprio-voglia. A me viene il sospetto che di messa in scena si trattasse, o per lo meno di una volontà di esasperare il conflitto per attirarsi l'attenzione di stampa e televisione. Fatto sta che la frattura tra il vecchio Crono ed il giovane Zeus sembra ricomposta, visto che la mozione presentata dal segretario uscente è stata approvata all'unanimità dal congresso. Probabilmente ha ragione Pannella: Capezzone non è stato un buon segretario, nel senso che si è disinteressato del partito per portare avanti battaglie politiche; d'ora in avanti meglio che faccia solo queste ultime.

Quello che è mancato, nonostante un'obrobriosa scultura a ricordarlo, è stato l'argomento più spinoso: il futuro della Rosa nel Pugno. Lo SDI scalpita da tempo su una questione assolutamente marginale ed infondata (la proprietà del simbolo), probabilmente per avere una scusa buone quando deciderà di andare ad infilarsi nel Partito Democratico prossimo venturo. I Radicali che forse all'inizio del progetto avevano visto nel partito di Boselli l'esercito a cui fare da generali (secondo una vecchia definizione dei pannelliani) ora si stanno rendendo conto che lo SDI non è quello che vorrebbe far credere di essere.
ISKRA!
00mercoledì 8 novembre 2006 11:27
Il tuo pezzo è gradevole, però ti propongo un breve emendamento...

Più che Cronos versus Zeus io la lotta (sicuramente sovradimensionata per le finalità mediatiche cui i radicali sono soliti) tra Capezzone e Pannella la vedo come Dante il fiero pasto del Conte Ugolino.

In fondo non bisogna dimenticare che è Zeus, pur divorato, ad uccidere Cronos, e che parliamo di potenti divinità.

Pannella invece divora i suoi figlioli, ma è anche capo e padrone dell'unico partito non fondamentale attualmente nell'unione.
L'unico con un potere contrattuale ridotto all'osso.

Quindi assomiglia più al conte rinchiuso nella torre della muta che al potente padre degli dei greci...

H.S... [SM=x584499]
TheSandman
00mercoledì 8 novembre 2006 11:46
Ahi ahi ahi... lei mi cade sulla mitologia greca: Zeus non fu affatto divorato da Crono!

In ogni caso, il paragone col conte Ugolino per come lo presenti sembra calzare ma, naturalmente con qualche (notevole) differenza (che lascio a te scoprire [SM=x584433] ).

Il mito di Crono è stato (ab)usato da più parti (soprattutto giornalistiche) a modello della diatriba, ma nessuno, che io sappia, si era spinto ad identificare Zeus con Capezzone, forse perché tutti lo davano già per spacciato. Ed invece il giovane Daniele esce dallo scontro paradossalmente rafforzato. Ha saputo tenere testa a Pannella e si è portato dietro il voto unanime dell'assemblea congressuale.

Quanto alla fondamentalità dei radicali, non è ancora detta l'ultima parola [SM=x584436]
Slobodan
00mercoledì 8 novembre 2006 12:20
Re:

Scritto da: TheSandman 08/11/2006 9.25


Fatto sta che la frattura tra il vecchio Crono ed il giovane Zeus sembra ricomposta



mmmhhh [SM=x584442] , non ne sarei troppo sicuro.

Ieri sera lo spassoso servizio di Lucci delle Iene ci ha mostrato quanta freddezza vi sia fra i due.

la marettà evidente c'è,e non è al momento superata direi.

politicamente può darsi che ora vi sia stata una mezza ricomposizione,ma dal lato umano...no.
e siccome parliamo di Pannella...il lato umano e quello politico spesso(o sempre?) coincidono,quindi...alla lunga il piccolo zeus rischia di prenderselo in quel posto(politicamente,chè fisicamente pare non gli dispiaccia).
vedremo presto quanto spazio continuerà ad avere sui media...temo che si dovrà accontentare della finestra da Chiambretti, e dire addio(o arrivederci) alle comparsate da Vespa....
TheSandman
00giovedì 9 novembre 2006 14:10
Re: Re:

Scritto da: Slobodan 08/11/2006 12.20

vedremo presto quanto spazio continuerà ad avere sui media...temo che si dovrà accontentare della finestra da Chiambretti, e dire addio(o arrivederci) alle comparsate da Vespa....



Ti ricordo che Capezzone è anche presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, quindi ha anche un ruolo esterno al partito che attualmente Pannella non è in grado di togliergli. Vedrai, il ragazzo non si farà bruciare e, secondo me, non ce lo troveremo tra dieci anni in un partito neocentrista...
Slobodan
00venerdì 10 novembre 2006 11:22
Re: Re: Re:

Scritto da: TheSandman 09/11/2006 14.10

non ce lo troveremo tra dieci anni in un partito neocentrista...



MAI DIRE MAI!!!
ISKRA!
00venerdì 10 novembre 2006 12:13
Re: Re: Re:

Scritto da: TheSandman 09/11/2006 14.10
secondo me, non ce lo troveremo tra dieci anni in un partito neocentrista...



A chi ti riferisci?

Franceschì Pane e Cicoria?

TheSandman
00lunedì 13 novembre 2006 08:59
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 10/11/2006 12.13


A chi ti riferisci?

Franceschì Pane e Cicoria?




[SM=x584447]
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