Danzica

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f.strillone
00lunedì 24 ottobre 2005 13:29
Danzica
Reperire notizie su Danzica è stato difficile, ma ecco a voi il risultato, che mi ha fatto particolarmente felice dato che la mia prima vera partita a PIII l'ho cominciata in questa città (e devo dire che mi sono trovato molto bene)

Capitale del Ducato di Pomerania (1138 - 1294/1308)
Nel XII secolo, la Polonia venne divisa in diverse province sotto la supremazia dell'Alto Duca di Cracovia.
In realtà il Ducato di Pomerania stava riacquistando sempre più indipendenza.
Danzica fu la capitale di un'intera dinastia di duchi, i più famosi dei quali furono Mestwin I (1207–1220) Swantipolk II il Grande (1215–1266) e Mestwin II (1271–1294).
Nel 1235 circa, la città contava qualcosa come 2.000 abitanti e le venne garantito un capitolo (dal Duca Swantipolk) che incorporava il Diritto di Lubecca.
Sempre più mercanti dalle città di Lubecca e Brema, della Lega Anseatica, si insediarono nella città. Ufficialmente riconosciuta come città nel 1224 e battezzata Gdansk, crebbe fino a diventare uno dei porti più importanti per il commercio e la pesca, lungo la costa del Mar Baltico.
Nel 1282/1294 Mestwin II, l'ultimo duca della Pomerania Orientale, cedette tutte le sue terre, inclusa Danzica, al duca imperiale (in seguito re) Przemysl II di Polonia. Dopo il suo assassinio nel 1296,
la città venne temporaneamente governata dai Re di Boemia e Polonia, Venceslao II e suo figlio Venceslao III.

Occupazione da parte dei Cavalieri Teutonici (1308–1454)
All'inizio del XIV secolo, la regione venne trascinata in una guerra che coinvolgeva Polonia e Brandeburgo. Le rivendicazioni del Brandeburgo su Danzica e la Pomerania si basavano su un trattato dell'8 agosto 1305,
tra il governante del Brandeburgo e Venceslao III, che prometteva il territorio di Meissen alla corona boema, in cambio di Danzica e Pomerania (il contratto non era stato fatto).
Durante il corso della guerra, Danzica venne assediata (novembre 1308) dai Cavalieri Teutonici, chiamati da Wladislaw Lokietek di Polonia.
Tutti gli abitanti della città, sia polacchi che tedeschi, vennero brutalmente massacrati (il massacro viene contestato da alcuni, ma cionondimeno ci fu una stagnazione e anche un arretramento nello
sviluppo di Danzica, che potrebbe confermarlo).
L'Ordine Teutonico continuò l'invasione delle terre polacche, incorporandole nei propri domini. Nel settembre 1309, il Margravio Waldemar di Brandeburgo vendette le sue pretese sul territorio all'Ordine Teutonico per 10.000 marchi. Fu allora che la città venne chiamata per la prima volta con il suo nome tedesco "Danzig".
Questo fu l'inizio di una serie di conflitti tra la Polonia e l'Ordine Teutonico.
Inizialmente i nuovi governanti cercarono di ridurre l'importanza economica di Danzica, abolendo il governo locale e i privilegi dei mercanti di Lubecca. Ciò apparentemente si lega al fatto che il consiglio cittadino
di Danzica venne rimosso nel 1411 e i suoi membri decapitati. In seguito dovettero accettare il fatto che Danzica difendesse la sua indipendenza e fosse il più grande porto di mare della regione, dopo aver sorpassato in importanza Elblag, un'altra vicina città Anseatica Prussiana. Successivamente la città prosperò, beneficiando di grandi investimenti e della prosperità economica in Prussia e Polonia, la quale stimolò i traffici lungo la Vistola.
La città divenne un membro a tutti gli effetti della Lega Anseatica per il 1361, ma i suoi mercanti rimasero risentiti per le barriere al commercio lungo la Vistola, verso la Polonia, unitamente alla mancanza
di diritti politici in uno stato governato nell'interesse dei monaci-guerrieri religiosamente motivati dell'Ordine.
Il possesso di Danzica da parte dell'Ordine Teutonico venne contestato per tutto il tempo dai re polacchi Ladislao I e Casimiro il Grande, il che portò a una serie di guerre sanguinose e azioni legali alla corte papale nel 1320 e 1333. Finalmente nel 1343 venne conclusa la pace, quando i Cavalieri Teutonici accettarono di controllare la Pomernia di Danzica, come concessione o dono dei re polacchi, e riconobbero
anche la sovranità feudale della Polonia.
I diritti polacchi sulla Pomerania non vennero più contestati e i re polacchi conservarono il titolo di Duca di Pomerania.

Qualcuno di voi ha trovato notizie inerenti la città da cui ha cominciato?
Un salutone a tutti
[SM=x329166]
Monese
00mercoledì 16 maggio 2007 14:55
Ecco la storiA di danzica, dagli albori fino a oggi!

Albori
1a PARTE

Prima della fondazione di Danzica, le vicinanze erano abitate da popolazioni appartenenti alle varie culture archeologice dell'età della Pietra, età del Bronzo ed età del ferro. Insediamenti esistettero nell'area per diversi secoli prima della nascita di Cristo. La costa veniva chiamata 'Gothiscandza' da Jordanes; Tacito ne fece riferimento nel suo Germania. Entrambi gli storici ritenevano che l'area fosse popolata.

È noto che i Casciubi migrarono nell'area, ma è sicuro che si insediarono nelle zone vicine della Pomerania con il movimento generale delle popolazioni slave, dalle paludi di Pripjet, verso nord e ovest, dopo il 600. Ci sono tracce di un insediamento di artigiani e pescatori dell'VIII e IX secolo, mentre è del X secolo un importante caposaldo dei Duchi di Pomerania con almeno 1.000 abitanti.

f.strillone
00mercoledì 16 maggio 2007 15:33
toh chi si rivede: Monese con un suo prezioso contributo, grazie!!!

la Libera Università Anseatica, come potrai notare tu stesso navigando un pochino, è ancora in fase di crescita, ma non per questo disordinata...
come fare, dunque, a controllare se di un argomento esiste già una discussione?
esiste un Indice per una consultazione a guisa di FAQ
nessun problema a spostare le discussioni, ma se controlli prima questo Indice è meglio, così ti accodi ad argomenti esistenti o crei nuove discussioni per quelli non ancora trattati

... e grazie per quest'altro contributo... a presto per le altre parti
[SM=x329166]

[Modificato da f.strillone 16/05/2007 15.34]

Monese
00mercoledì 16 maggio 2007 20:07
2a PARTE
Ecco la seconda parte. dopo diquesta ci sono le due parti che a già detto il mio amico all'inizio della discussione, quindi io le salterò.

Fondazione della città
Anche se c'erano già delle strutture in legno, l'anno 997 è stato, di recente, considerato essere la data di fondazione della città, come anno in cui Sant'Adalberto da Praga (inviato dal re polacco Boleslao il Grande a conquistare la Prussia) viaggiò fino al Castello di Gdansk (Gyddanyzc): nel 1997 la Polonia ha celebrato il millennio della fondazione di Danzica da parte di Mieszko I, duca del territorio che in seguito si sarebbe chiamato Polonia, che venne accolto per competere con i porti di Stettino e Wolin sul fiume Oder.

Mieszko I e il figlio ricevettero la terra in pegno e il titolo ducale dagli imperatori Ottoniani nel 1000; Danzica apparteneva al territorio in seguito chiamato Pomerania, e al vescovado di Kolobrzeg (mai effettivamente in carica), e a partire dal 1015 circa al vescovado Pomeraniano di Kruszwica, nel 1124 la città venne assegnata alla diocesi di Wloclawek (Cuiavia-Pomerania), mentre diverse crociate vennero ordinate dai Papi, per 'cristianizzare' le pagane Prussia e Pomerania, che per secoli si difesero dai tentativi di conquista da parte delle altre tribù polacche.

Le varianti del nome della città, presenti nei documenti, dal medioevo all'inizio dell'era moderna sono: Gyddanzyc, Kdansk, Gdanzc, Dantzk, Dantzk, Dantzig, Dantzigk, Dantiscum e Gedanum.

Bernhard Riemann
00mercoledì 16 maggio 2007 20:23
Non per polemizzare ma perché nessuno cita la fonte da cui ha preso queste notizie??

Monese
00mercoledì 16 maggio 2007 20:27
Re:

Scritto da: Bernhard Riemann 16/05/2007 20.23
Non per polemizzare ma perché nessuno cita la fonte da cui ha preso queste notizie??




Io sono andato su Wikipedia e ho cercato Danzica!
Monese
00mercoledì 16 maggio 2007 20:31
6a Parte
ecoo la 6a parte, quello che succede dopo quello che ha scritto strillone.

Guida della Prussia Reale (1454/66-1793)
Nel 1440, Danzica si uni alle città Anseatiche di Elblag e Torun per formare la Confederazione Prussiana, che venne appoggiata da Casimiro IV di Polonia nella sua ribellione (febbraio 1454) contro il governo dell'Ordine Teutonico. La risultante "Guerra delle Città" o Guerra dei Tredici Anni finì con la sconfitta dell'Ordine e la sua resa alla corona polacca (Secondo Trattato di Thorn, ottobre 1466) dei diritti su Danzica, Pomerania e il resto dell'area, successivamente conosciuta come Prussia Reale o "Polacca".

Il XV e XVI secolo portarono cambiamenti all'eredità culturale della città. Questi cambiamenti si possono vedere nelle arti, nel linguaggio e nei contributi al mondo scientifico. Nel 1471, un vascello comandato dal capitano Paul Beneke portò in città la pala d'altare intitolata: Giudizio Universale (Jüngste Gericht), dell'artista Hans Memling. Attorno al 1480–1490, vennero installate nella Chiesa di Santa Maria delle tavolette che ritraevano i dieci comandamenti (1) in linguaggio Basso Tedesco.

Nel 1566, il linguaggio uficiale delle istituzioni di governo della città venne cambiato dal basso tedesco usato nelle città anseatiche all'alto tedesco.

Georg Joachim Rhetico visitò il sindaco di Danzica nel 1539, mentre stava lavorando con Niccolò Copernico nella vicina Frombork. Il sindaco diede a Rheticus assistenza finanziaria per la pubblicazione della Narratio Prima, che venne pubblicata in città dallo stampatore Rhode nel 1540, ed è a tutt'oggi considerata la migliore introduzione alla teoria Copernicana. Mentre era a Danzica, Rheticus, che era anche un cartografo e fabbricante di strumenti di navigazione, intervistava i piloti sulle loro necessità di navigazione. Presento la Tabula chorographica auff Preusse al duca Alberto di Prussia nel 1541.

La città lottò per restare un membro indipendente della Lega Anseatica, durante tutto il XVI secolo, contro una serie di pressioni (si veda Alberto IV Giese, un membro del consiglio e di una storica famiglia patrizia di Danzica, per i dettagli).

Lo stampatore locale Andreas Hünefeld(t) (Hunsfeldus) (1606–1652) stampò una versione di Danzica dei manifesti Rosacroce. In seguito, pubblicò i poemi di Martin Opitz. Il famoso poeta era morto nel 1639 e un suo amico, il Pastore di Danzica conosciuto come Bartholomaeus Nigrinus, assieme a due associati, editò i poemi di Opitz per la casa di stampa di Hünefeld.

Nel 1606 venne fondata una distilleria detta Der Lachs (il Salmone), che produceva uno dei più famosi prodotti di Danzica, un liquore chiamato Danziger Goldwasser ("Acqua d'oro di Danzica"), fatto con erbe e con piccoli fiocchi d'oro a 22 carati che galleggiavano nella bottiglia. La ricetta, assieme ad altre, nel 1945 venne esportata nella Germania occidentale, dove il liquore continuò a essere prodotto.

Dal XIV, fino alla metà del XVII secolo, Danzica sperimentò una crescita rapida, divenendo la più grossa città sulla costa del Baltico nel XVI secolo, grazie ai suoi ampi commerci con i Paesi Bassi e la sua gestione della maggior parte del traffico marittimo polacco, trasportato a nord sulla Vistola. La prospettiva della città venne comunque gravemente danneggaita dalla Guerra dei Trent'Anni (1618–1648) e dalla Seconda guerra del nord (1655–1660), soffrì inoltre di un'epidemia di peste bubbonica nel 1709.

Danzica prese parte in tutte le conferenze della Lega Anseatica fino all'ultima che si tenne nel 1669. Per quell'epoca le Province Unite e altre potenze commericali marittime avevano sorpassato i centri commerciali del Baltico come Danzica.

Nel 1743 la Società di Ricerca di Danzica (Naturforschende Gesellschaft in Danzig) venne fondata da Daniel Gralath.

Nemo89
00venerdì 18 maggio 2007 00:25
Non si può copiare testo da Wikipedia (o da qualunque altro posto) senza citare la fonte...
E comunque non capisco l'utilità: non è piú semplice dare un collegamento al testo originale?

P.s.: ma vedo che strillo ha già detto le stesse cose: non vorrei risultare pedante e ripetitivo...
f.strillone
00venerdì 18 maggio 2007 09:18
Re:

Scritto da: Nemo89 18/05/2007 0.25
...................
P.s.: ma vedo che strillo ha già detto le stesse cose: non vorrei risultare pedante e ripetitivo...



... ma ogni tanto fa bene ripetere... [SM=x329168]
Monese
00venerdì 18 maggio 2007 20:18
7a parte
Ecco la 7a parte

Nel Regno di Prussia (1793-1806, 1815-1919)
Verso la fine del XVIII secolo, con la Partizione della Polonia (1772), gli abitanti di Danzica di lingua tedesca combatterono ferocemente per restare indipendenti, mentre la maggioranza della Pomerania Polacca ricadde sotto il Regno di Prussia. Danzica fu circondata da territori prussiani fino al 1793, data in cui venne incorporata nel Regno, come parte della provincia della Prussia Occidentale, ritornando al governo diretto della Prussia, dopo un secondo breve periodo (1807–14) come città libera.

Dalla prima partizione della Polonia, la città perse la sua funzione di principale porto per le esportazioni polacche attraverso il Baltico, e smise di essere il principale porto della regione, sperimentando un prolungato declino economico e demografico.

Con la rivoluzione industriale, i treni a vapore, le navi e i macchinari industriali, la Schichau Werke di Ferdinand Schichau riportò il predominio economico nella vicina Elbing. Comunque, Schichau in seguito costruì un grosso cantiere navale anche a Danzica.

Dal 1824 fino al 1878, la Prussia Orientale e quella Occidentale vennero unite in una singola provincia del Regno Prussiano. Ma, anche se Danzica era parte del Regno di Prussia, non fu mai un membro della Confederazione Tedesca (Deutsche Bund) del 1815–1866. Dopo lo scioglimento della Confederazione, la città venne incorporata, assieme al resto della Prussia, nella Confederazione Tedesca del Nord nel 1867 e nell'appena costituito Impero Germanico nel 1871.

Monese
00sabato 19 maggio 2007 08:37
parte 8
Ecco la 8a parte, ci stiamo avvicinando sempre più a oggi!

Libera Città di Danzica — Freie Stadt Danzig (1920-1939)
A seguito della sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale, le potenze alleate, nel Trattato di Versailles (1919) decisero di creare la Libera Città di Danzica (governata da un commissario nominato dalla Società delle Nazioni) che comprendeva la città stessa, il porto, e un piccolo territorio circostante. Lo scopo di questa decisione era di permettere ai polacchi di poter usare ancora Danzica come loro porto principale, e al tempo stesso di non subordinare la popolazione tedesca della città al governo diretto della Polonia. La Società delle Nazioni rigettò la petizione dei cittadini per denominare ufficialmente la città come: Libera Città Anseatica di Danzica (Freie Hansastadt Danzig). Comunque, la Società li riconobbe come cittadini di Danzica, con una cittadinanza separata, e quindi non più in possesso della cittadinanza tedesca.

L'obiettivo strategico della Polonia era di riconquistare l'accesso al mare aperto, e le concessioni territoriali date alla Polonia dal Trattato di Versailles erano una buona opportunità per ottenerlo. Il governo polacco inoltre, sperava di riportare le relazioni con il suo porto principale allo stato precedente al 1772. Comunque, nel momento cruciale della Guerra Polacco-Sovietica, quando l'esercito sovietico si stava avvicinando a Varsavia, i lavoratori di Danzica scesero in sciopero per bloccare la consegna delle munizioni all'esercito polacco. Questa mossa trascinò entrambe le parti nel conflitto che segnò la storia della Libera Città di Danzica.

Venne creata dalle potenze alleate, una unione doganale con la Polonia, la quale dava il porto Westerplatte di Danzica alla Repubblica Polacca, come deposito militare. La separazione del porto di Danzica, dell'ufficio postale e dell'ufficio doganale, in base al trattato, venne detta essere giustificata dalla necessità della Polonia di un accesso diretto al Mar Baltico. La Polonia allora stazionò piccoli raggruppamenti di truppe al Westerplatte. Con grande risentimento degli abitanti di Danzica, i polacchi, usando considerevoli investimenti stranieri, iniziarono a costruire un grande porto militare a Gdynia (precedentemente Gdingen), a soli 25 km da Danzica. Contrariamente a Danzica, Gdynia era un possedimento diretto della Polonia e presto venne conosciuto come la "finestra polacca sull'esterno".

Dopo la prima guerra mondiale si ebbe un massiccio afflusso di polacchi nell'area. Prima della guerra, Gdingen era stato un piccolo vilaggio termale e di pescatori con 1.000 abitanti. Con l'acquisizione polacca Gdynia, vent'anni dopo, aveva oltre 100.000 abitanti polacchi.

A causa della guerra commerciale tra Polonia e Germania del 1925–1934, la Polonia era più focalizzata che mai sul commercio internazionale. Ad esempio, nuove ferrovie vennero costruite per collegare la Slesia con la costa e nuove tariffe resero molto conveniente spedire le merci tramite i porti polacchi, piuttosto che da quelli tedeschi. Gdynia divenne il più grande porto del Baltico, ma anche Danzica approfittò di questa prosperità. Cionondimeno, i polacchi utilizzarono frequentemente le sanzioni economiche, durante il conflitto con le autorità della Libera Città, e come risultato Danzica ne soffrì pesantemente.

La forte economia della fine degli anni '20, non fu sfruttata bene da Danzica, in quanto i leader cittadini erano più interessati a preparare la strada per la futura riunione con la Germania, che non a migliorare le relazioni con la Polonia.

La Libera Città di Danzica emise propri francobolli e una propria valuta (il Gulden). Molti esempi di francobolli e monete, che recano la scritta Freie Stadt Danzig, sopravvivono nelle collezioni. Il desiderio generale degli abitanti era per una eventuale riunione alla Germania, e le elezioni nella città, generalmente diedero la vittoria agli elementi nazionalisti. Questo culminò nell'elezione di un governo del Partito Nazista nelle elezioni del maggio 1933, poco dopo l'ascesa al potere in Germania di Adolf Hitler.

L'incorporazione tedesca di Danzica, fu una delle pretese territoriali nazionaliste che ogni governo della Repubblica di Weimar aveva messo in agenda. Quando il governo nazista prese il potere in Germania nel in 1933, fece inscenare al governo di Danzica un incidente militare nel 1934. Ma alla fine, la Germania, che non aveva ancora iniziato a riarmarsi apertamente, decise di giungere al compromesso, piuttosto che rischiare la guerra con l'allora molto più grande esercito polacco.

Un accordo di non-aggressione Tedesco-Polacco venne firmato e al governo della Libera Città venne ordinato dai nazisti di cessare la creazione di problemi. Polonia e Danzica entrarono in un breve periodo di buona cooperazione economica e di prosperità. Cionondimeno, si stava costruendo una società totalitaria, ed essere parte di un gruppo della minoranza — sia polacca che ebraica — richiedeva una buona dose di coraggio di fronte ai quotidiani atti di violenza e di persecuzione.

Nel 1939 la comunità ebraica decise che tutti i suoi membri dovevano andarsene, non solo da Danzica, ma dall'intera regione, in quanto realizzarono che si sarebbero ben presto trovati nelle mani dei nazisti. La loro evacuazione fu conseguita con successo.

Monese
00domenica 20 maggio 2007 07:41
9a parte
Ecco la 9a parte:

Seconda guerra mondiale (1939-1945)
A seguito dell'annessione dell'Austria e dei Sudeti, la Germania, nell'ottobre 1938 sollecitò la cessione della Libera Città. Non sorprendentemente, la Polonia rifiutò di cedere alla minaccia e fu appoggiata nella sua presa di posizione dai governi di Francia e Regno Unito, distrubate dall'occupazione nazista di Praga del marzo 1939. Il 1 settembre 1939, le truppe tedesche invasero la Polonia, iniziando la seconda guerra mondiale. Il 2 settembre la Germania si annesse la Libera Città. Il regime nazista uccise i postini polacchi che difendevano l'Ufficio Postale Polacco: questo fu uno dei primi crimini di guerra della seconda guerra mondiale. Altri soldati polacchi, che difendevano il caposaldo del Westerplatte, si arresero dopo 7 giorni di conbattimento. Il comandante tedesco restituì la spada al comandante polacco per aver sostenuto una lotta coraggiosa. Nell'ottobre 1939, Danzica, assieme al resto della Pomerania Polacca a sud e a ovest, divenne il Reichsgau (distretto amministrativo) di Danzica-Prussia Occidentale (Danzig-Westpreussen).

I polacchi, così come i tedeschi dissidenti, vennero inviati nei campi di concemtramento, principalmente nella vicina Stutthof, dove perirono 85.000 dei locali. Una cifra stimata in 60.000 membri dell'intellighenzia Casciuba e Polacca, vennero uccisi in massa a Piasnica.

All'inizio del 1945 la Germania iniziò a evacuare i civili da Danzica. Gran parte della popolazione tedesca lasciò la città, molti con un evacuazione via mare verso lo Schleswig-Holstein. Questa avvenne durante l'inverno, sotto pesanti bombardamenti alleati e con il costante pericolo dei sottomarini.

Il 30 marzo 1945 l'Armata Rossa prese Danzica. Nei giorni seguenti, i soldati sovietici ebbero completamente mano libera in città. A Danzica ci furono scene di brutale violenza, stupri, omicidi, e furti, la città venne anche messa in fiamme.

La storia ufficiale tedesca stima che circa 100.000 abitanti di Danzica — 40% della popolazione pre-guerra — persero le loro vite durante la guerra, compresa l'evacuazione e la presa sovietica della città.

f.strillone
00lunedì 21 maggio 2007 08:58
buon giorno Menese... ho visto che hai imparato a fare i link [SM=g27811]


Scritto da: Monese 20/05/2007 17.37
..................... Provate cliccando questo qui: freeforumzone.leonardo.it/ffz2/viewdiscussioni.aspx?f=1050... qui vi comparirà una delle discussioni................



bene... anche se credo che questo mio messaggio finirà lettera morta (e non capisco perché), ti invito ad inserire anche qui il link da dove hai "tratto" le notizie su Danzica...
anzi, per la prossima volta, non inserire 10 post (perché di oggi immagino inserirai il decimo ed ultimo!!!) ma inserisci semplicemente il link: la discussione rimarrà più "snella" e leggibile e saranno i Patrizi interessati ad andare a leggere...
[SM=x329166]

[Modificato da f.strillone 21/05/2007 8.59]

Monese
00lunedì 21 maggio 2007 18:56
Il Link
Ti accontento, ecco il link: it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Danzica#Dopoguerra
che poi è anche l'ultima parte! presto pubblicherò la storia di qualche altra città!

Monese

P.S. Ci sei andato nel link del mio forum' Siamo solo in due iscritti ed è un po' deprimente. almeno presentati nella discussione apposita! [SM=x329214]
f.strillone
00martedì 22 maggio 2007 08:32

Scritto da: Monese 21/05/2007 18.56
Ti accontento, ecco il link: it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Danzica#Dopoguerra
che poi è anche l'ultima parte! presto pubblicherò la storia di qualche altra città!

Monese




sì, mi hai fatto contento e ti ringrazio [SM=g27811]
... e mi raccomando: per la prossima storia che pubblicherai, inserisci il link anziché 10 post, d'accordo?!?!
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