Re:
A suo tempo lessi un libro (di cui purtroppo non ricordo autore e titolo, era il liceo ^_^) Dove veniva esposta una interessante teoria sul concetto di tempo. Secondo questa teoria si poteva applicare l'idea degli universi paralleli al concetto di tempo,inteso come unità di misura che viene misurata dall'uomo,ma non ha senso applicandolo ad una universalità di concetti. Per cui il tempo scorre nel nostro universo ad una velocità relativa che in realtà è una nostra invenzione, poichè tutti gli accadimenti sono in realtà proiezioni del passato o del futuro in senso assoluto, considerando l'universalità dello scorrere del concetto realtivo di tempo.
Non so se sono stato chiaro. Nel libro, d'altra parte, ci mettevano circa 300 pagine per spiegare a fondo questo concetto, ed io stesso non sono ancora certo di averlo compreso appieno.
Ad ogni buon conto, riprendendo il post di Jojen, Questa teoria risulta interessante anche per spiegare il fenomeno dei deja vu, per cui ritengo che la risposta alla domanda iniziale di jojen sia che una teoria relativistica sia più idonea per relazionarsi con un fenomeno come il deja vu, rispetto a quella quantistica che, maqui non sono ferrato, mi sembra si riferisca principalmente a coordinate spaziali che poi possono essere computate anche come temporali.
Merda!!! Mi sono un pò intrecciato. Se ho detto boiate fatemelo sapere, l'argomento mi interessa, e visto che il mio amico fisico che studia i quanti lo fa ad Amburgo da circa 2 anni,io ho perso un pò di smalto, non potendone più discutere con lui, che era sempre illuminante sull'argomento. ^_^