Eragon ed Eldest

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!Saphira!
00venerdì 4 marzo 2005 22:26
ciao sono Sansa...avete mai letto il nuovo libro di Crhistofer Paolini? Eragon? è bellllissssimo....ma ovviamente mai come la saga di Martyn
Ser Za
00martedì 1 novembre 2005 21:04
Ciao....
qualcuno ha letto i fantastici libri fantasy di paolini di Eragon e Eldest?
Perchè io li ho trovati stupendi...... [SM=x204873] e ora aspetto con estrema ansia l'uscita l'anno prossimo del terzo ed ultimo libro..... [SM=x204865]

Certo magari può sembrare infantile per la scrittura, ma la storia e la trama sono assolutamente fantastiche.... [SM=x204884]
Consiglio a chiunque piaccia il genere fantasy dei cavalieri dei draghi di leggerli.....

[SM=x204956]

Ciao a tutti!!!!
Joachim Fargorn
00martedì 1 novembre 2005 21:19
Per ora ho letto solo Eragon e non è che mi abbia detto troppo... [SM=x204959] Appena leggo quello nuovo ti faccio sapere meglio!
Kain Stark
00martedì 1 novembre 2005 22:34

Sinceramente non lo conosco,
Lo metto nella lista dei prossimi acquisti!
Rodrick
00giovedì 3 novembre 2005 14:55
uhuhu

za che lascia uno dei suoi primi messaggi [SM=x204857]

cmq io ho letto il primo,il secondo mi manca...pero per darvi qualche informazione in piu...

l'autore, Paolini-di origini italiane- aveva solo 16 anni quando lo scrisse e inizialmente nn spopolo,fu ripreso tempo dopo ed ebbe invece un buon successo, sopratutto in america...

cm ci si puo aspettare-vista l'eta dell'autore-lo scritto e molto facile e scorrevole, quindi anke se omplessivamente lunghetto,800 pg [SM=x204863] , lo si fa fuori molto rapidamente...

la storia in se nn e originalissima, pero cattura...e specialmente e molto meglio di Brooks-che odio alla morte-per fantasia...

mmm...i miei daterelli sarebbero finiti... [SM=x204865]

cmq dopo tutto l'ho trovato un bel libro che nn costa assolutamente fatica leggere
se vi capita fatelo [SM=x204857]



Rodrick Harlaw/Giulio
Maestro Aemon
00mercoledì 14 dicembre 2005 12:14
Ho finito ieri sera Eldest. Trovando con il lungo ponte appena trascorso un po' di tempo per leggere. Mi sono fatto fuori le ultime 550 pagine in circa 4 giorni tornando a leggere senza sosta, come piace a me, per ore di fila.

L'ho trovato un buon libro. la trama sempre scorrevole e per alcuni trappi semplice, ma la maturità dell'autore inizia a sbocciare e lo si intravede da alcune caratterizzazioni dei personaggi o dalle descrizioni di alcuni ambienti. Anche il gergo in alcuni tratti e un po' più ricercato.
Rimane comunque un libro di facile e scorrevolissima lettura che può catturare e rapire sia adulti che ragazzi.

Insomma io ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e vi consiglierei di dedicargli qualche ora.
Spero solo che per chiudere la trama non impieghi altri 6 anni per far uscire l'ultimo libro.
R. Bolton
00mercoledì 14 dicembre 2005 13:25
Ehm....non offendetevi ma........
Mi guarderò bene dall'acquistarlo.
Ha tutto quello che mi fa imbestialire in un fantasy e l'unico vantaggio che ha rispetto alla Troisi è che l'autore aveva sedici anni quando lo ha scritto....
Sennò....
Sorry!

[Modificato da R. Bolton 14/12/2005 13.26]

Rodrick
00mercoledì 14 dicembre 2005 13:37
mmm...per quanto secondo me non sia un fantasy spettacolare,lo ritengo superiore a molti altri in circolazione...un'opera che cmq fa sperare bene,l'autore è giovanissimo,ancora in maturazione,cm secondo me si nota molto bene nelle differenze di stile presenti fra il primo ed il secondo...


quindi penso che piuttosto che i soliti "maestri"-e mi riferisco a Terry[SM=x204952]-,magari anche orrendi [SM=x204952] ,leggere del giovane "Ammazzaspettri" possa essere un buon passatempo...


ad ogni modo lo consiglio...


Rodrick Harlaw/Giulio
Maestro Aemon
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:03
È che il Brenno ha una leggerissima avversione verso i draghi.

[SM=x204865]
Rodrick
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:10
mwahahahahah


allora si,non fa proprio per te... [SM=x204857]
R. Bolton
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:19
In effetti appena ho saputo che era una storia di un regazzino che in pratica veniva a intessere un rappporto con un drago divenendo cavaliere dello stesso e affrontando le forze del male mi iniziarono leggerissimamente a cascare i gioielli di famiglia....
Rodrick
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:52
be...si,semplificato all'osso puo essere cosi,ma non proprio...sopratutto sulla semplificazione dei "buoni e cattivi"


[SM=x204865] [SM=x204865] [SM=x204865] [SM=x204865] [SM=x204865]



blond121
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:56
eragon?!?Orrore e raccapriccio
Joachim Fargorn
00mercoledì 14 dicembre 2005 21:03
Re:

Scritto da: Maestro Aemon 14/12/2005 20.03
È che il Brenno ha una leggerissima avversione verso i draghi.

[SM=x204865]


Più che giustificata, invero. [SM=x204890] [SM=x204865]

Eragon... boh... ieri, colto dalla disperazione, non sapendo assolutamente cosa prendere per scambiare il libro che mi avevano regalato e che avevo già, stavo per prendere Eldest. Poi ho avuto un'apparizione divina e ho preso il gioco da tavolo delle Cronache, lasciando nel dimenticatoio il Paolini ancora per un po'. [SM=x204857] [SM=x204856]
Gris Latifoglie
00mercoledì 21 dicembre 2005 19:59
Ho letto Eragon la scorsa estate e devo dire di averlo trovato piacevole, un po' troppo semplice per i miei gusti, ma assai godibile.
Eldest, invece, l'ho trovato molto più bello rispetto al primo e si vede proprio quanto sia maturato Paolini, anche come profondità del personaggio e dei suoi rapporti con coloro che gli stanno intorno.
Spero solo che il terzo non mi deluda e.... a proposito, qualcuno sa come si intitolerà?

X Brenno: ma perché non ti piacciono i draghi? Io lo trovo meravigliosi..... [SM=x204874]
.....e dammi una risposta coerente, con spiegazioni e analisi ben fatte e non il solito "perché mi fanno schifo"!!!
R. Bolton
00mercoledì 21 dicembre 2005 23:26
Dirò in breve.
Gli unici draghi costruiti con intelligenza narrativa, privi di infantilismi o banalità della fantasy moderna si trovano in Tolkien...
Gli altri quali più quali meno sono tutti patacconi di cartapesta di mero sapore scenografico e privi della benchè minima originalità...
Un puro e semplice clichè.

La prova del nove?
I romanzi fantasy migliori sono quelli senza draghi ove l'autore si spreme un pochino le meningi.
Una via di mezzo i testi ove i draghi sono meno "dragheschi", come in Martin e altri...
Rodrick
00mercoledì 21 dicembre 2005 23:58
uhm...si,secondo me ha anche ragione,ma certo monta un po la sua avversione,lo brynnolo [SM=x204857]


cmq in effetti i draghi non hanno spesso alcun motivo di esistere...vengono messi li per fare scena...pero si puo facilmente capire come mai Paolini li usi...in fondo quando ha cominciato la sua saga aveva solo 16anni...penso sia normale che fosse affascinato da quelle creature...oltretutto ora il fenomeno drago-mania si sta esaurendo ora,2 secondo me,ma all'epoca era in pieno sviluppo...


cm credo di avere gia detto in qualche post sopra,paolini mi fa sperare bene...questa sua trilogia è l'invenzione di una mente sedicenne...oramai ne ha 21,mi pare,sicuramente sara in grado di creare qualcosa di buono...magari di memorabile-spero spero....un'altra grande saga alla martin!!!! [SM=x204860] -
questo solo per dire che fra i giovano scrittori di fantasy penso sia uno dei pochi/issimi ad avere le carte per fare qualcosina...magari ci/mi deludera ma chissà [SM=x204856]
R. Bolton
00giovedì 22 dicembre 2005 00:27
Ok, ma in giro ci sono ben altri giovani, magari non giovanissimi -certo- quali Keyes, Erikson, China Mieville e tanti altri...
Rodrick
00giovedì 22 dicembre 2005 07:33
uhm...bryn hai ultimamente visto il 3d su erickson?

[SM=x204959]non piace molto in gilda...[SM=x204959]



scusa,ma tu come giovane e promettente intendi gente di 30-40 anni?perche mi pare che questa sia su per giù l'età di keyes...
ad ogni modo io intendo ancora piu giovani,allora...e poi,sai keyes mi è piaciuto,ma mi ha lasciato qlc di...mmm....anzi,non mi ha lasciato niente!mentre in tutti gli altri fantasy che ho letto fin'ora mi appassioni sempre a qualche personaggio,con keyes zero....e non è una bella cosa,secondo me...
Gris Latifoglie
00giovedì 22 dicembre 2005 20:38
Dato che io sono una scassaballe di prima categoria e mi impunto sempre, dimmi Brenno il PERCHE' del fatto che consideri i moderni draghi come patacconi di cartapesta.
Sinceramente i draghi di Tolkien non mi convincono poi moltissimo (anche se amo molto questo scrittore), perché, dato che dice che possiedono un'intelligenza, mi sembrano sempre un po' troppo stereotipati. Insomma, se hanno un po' di cervello si potranno porre delle domande, o no? Ad ogni modo, io preferisco un drago intelligente, che pensa, che si fa delle domande, che cerca delle risposte e che abbia una sua personalità e una sua mentalità, anche se diverse (o altrimenti è proprio un pataccone di cartapesta) da quelle umane. Magari l'espediente di mettere nella storia le riflessioni più profonde dello scrittore passa ai draghi, anziché ai saggi maghi (anche se Gandalf è un mito).
Ma forse a te, Brenno, non piacciono i draghi perché li colleghi a quella drago-mania della quale parlavi? Io, sinceramente, non me la ricordo... ma quando è stato?
Carturello
00giovedì 22 dicembre 2005 23:34
Io invece, strano ma vero, sono pienamente daccordo col Roose/Brenno, i dragi nei vari romanzi fantasy che ho letto (nella fattispecie Dragonlance ma anche in molte altre saghe) non sono nientalto che un metodo semplice e sbrigativo per risolvere questioni di potere. Creature che molto spesso non hanno nemmeno ragion d'esser (nella stessa saga di Martin vi avrei fatto volentieri a meno) , una scorciatoia sia letteraria che ideologica, un essere con poteri straordinari e spesso con una intelligenza superiore (cliche ripetuto all'osso...per carità) che diventa amico dello sfigatello bimbo/adolescente/ragazzo timido di turno, diventando l'unica cosa particolare che lo distingue dagli altri personaggi, rilevando quindi la piattezza di quello che spesso è il personaggio principale, che non riuscirebbe a portare avanti quegli ideali che nel 90% dei casi lo contraddistinguono senza avere il lucertolone...quindi nientaltro che una scorciatoia che tra l'altro può andare bene per chi crede ancora a Babbo natale...

[Modificato da Carturello 22/12/2005 23.36]

[Modificato da Carturello 23/12/2005 0.01]

R. Bolton
00venerdì 23 dicembre 2005 00:07
Pienamente d'accordo....
Aggiungerei che il dragame molto spesso non è altro che un armamentario di maniera utile a fare fantasy dozzinale...
Come in quei pessimi film di fantascienza ove mettono il robottino debole ma eroico...
Un metodo per non sviluppare nulla di meglio, per dare qualcosa che piaccia alla massa ma senza renderlo vivo davvero.
Per questo i migliori scrittori di fantasy non lo usano.
In Gemmell vivaddio non ve ne è traccia...
In Tolkien il drago è mitologico e rimanda nettamente a un periodo in cui la suddetta analità non esisteva, in cui il drago era un'invenzione mitica fresca.
Il miglior Brooks non lo usa (poi i suoi difetti sono altri).
Howard lo mette ma in realtà è un dinosauro: geniale!
Lo stesso Martin almeno ha la saggezza di renderli bestie prive di cervello.
In Keyes non ce n'è traccia.
Idem nella maggior parte della heroic.
Cartina di tornasole Pratchett che li usa e ovviamente mette in luce tutti i clichè che accompagnano risibilmente questa creatura....
Ed Erikson che originalissimo in tutta l'ambientazione si svacca in un dragume di quelli terra terra che più terra terra non si può....
Rodrick
00venerdì 23 dicembre 2005 09:06
perfettamente d'accordo su tutti quelli che hai citato con specifiche motivazioni...pero c'e sempre un Brooks di troppo... [SM=x204854]

poi,non arriverei a definire "geniale"il chiamare drago un dinosauro,di Howard,pero certamente un buon modo di scrivere...d'altronde credo lo si possa anche vedere in un altra ottica...il mondo di Howard non è inventato...moltissimi dei nomi che usa hanno radici storiche o riferimenti....lo stesso vale per i draghi/dinosauri...gli cambia il nome,ma è chiaro cosa sono in realtà...mi rimane solo da pensare a chi potrebbe "storicamente"essere conan....


[SM=x204854] mwahahahahahhaa [SM=x204854]

mi sa che quello è una grande invenzione e basta [SM=x204857]
Gris Latifoglie
00venerdì 30 dicembre 2005 14:11
Vabbé, sui draghi non mi trovate troppo d'accordo.

Tuttavia non avete torno nemmeno voi. Anzi, concordo sul fatto che sono in molti ad usare i draghi per fare scena. Nemmeno io amo le trovate commerciali.
A proposito di Brooks: in realtà, lui i draghi li mette nel ciclo di Landover, anche se si tratta di uno solo, Strabo, dotato di parola e pensiero e, secondo me, "leggermente" stereotipato. [SM=x204845]

Secondo me, qui si tratta di gusti e io sinceramente evito di mettermi a discutere su questo argomento perché non si tira fuori un ragno da un buco manco a pagarlo oro.
Per evitare un dispendio eccessivo, non ho mai letto Dragonlance e sinceramente non mi attira nemmeno.
Joachim Fargorn
00venerdì 30 dicembre 2005 17:33
De gustibus... [SM=x204884]

Però almeno siamo tutti d'accordo che spesso siano usati a sproposito. [SM=x204844]
J@ck Frost
00martedì 9 gennaio 2007 19:27
E' da un po di tempo che sento tanto parlare di questo libro, tra l'altro è anke uscito da poco il film.
Che ne pensate??
E' un buon " tappabuchi " in attesa del seguito del dominio? [SM=x204923]
R. Bolton
00martedì 9 gennaio 2007 21:09
Sarò breve...

NO
[SM=x204854] [SM=x204854] [SM=x204854]
Benjen Stark
00martedì 9 gennaio 2007 21:13
Visto il film non direi.
Ser Alexander Drake
00martedì 9 gennaio 2007 23:12
Sorvolando sul film.....

Può fare giusto tappabuchi..... nel senso che lo leggi una volta se proprio non hai altro da fare e poi lo usi per tenere ferma la porta del bagno! [SM=x204956]
Maestro Aemon
00mercoledì 10 gennaio 2007 12:09
Non vorrei essere troppo negativo, ma il film è penoso e non ci azzecca niente con il libro. Mi stupisco che Paolini abbia concesso di traviare in maniera così palese la sua opera, e che abbia addirittura fatto da comparsa nel film.
Il film se visto come film fantasy a se stante, non è niente di che, troppo veloce, ma guardabile.
Visto in confronto al libro è una schifezza immonda, a mio avviso il regista, non ha letto nemmeno il ibro e ha preso qualche scena per farlo sembrare simile e poterne sfruttare il nome. I personaggi compaiono e muoiono in situazioni estramente diverse e tutto si svolge in totale contrasto con l'opera di Paolini.

Il mio consiglio è di leggere il libro.
Il primo non è il massimo è anche da considerare che Paolini era un adolescente alle prime armi quando l'ha scritto, mentre il secondo Eldest a me è piaciuto molto di più.
Ci sono alcune cose molto interessanti dal mio punto di vista.
Poi i gusti sono gusti ovviamente.
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