Così un forum di italianistica risponde a Polymetis
Il 'nostro' qualche tempo fa scriveva come segue al forum del sito Italianistica Online:
"Mi serve
il parere di gente che coltivi la passione per la nostra lingua, e dunque questo è il luogo ideale per una consulenza. Ho il vago sospetto che la traduzione italiana della Bibbia opera di una ben nota confessione religiosa, i Testimoni di Geova, sia stata condotta da un comitato di traduzione americano composto da gente con una conoscenza approssimativa della sintassi italiana, in definitiva da dei non madrelingua. Siccome tuttavia i Testimoni di Geova con cui discuto si ostinano a dire che queste frasi in italiano sono corrette, vorrei un parere di terzi per sapere se sono io quello acceccato dalla mia polemica contro di loro (come essi affermano), o se sono essi a difendere l'indifendibile.
[...]
mi serve soprattutto un parere a proposito di un ultimo versetto(che segue), visto che è quello che ha scatenato la disputa. Voi riuscite a capire di che cosa sta parlando?
"Se vedevo la luce quando rifulgeva,
O la preziosa luna che camminava,
E il mio cuore era adescato in segreto
E la mia mano baciava la mia bocca,
Anche questo sarebbe stato un errore da sottoporre all’attenzione dei giudici,
Poiché avrei rinnegato il vero Dio di sopra." (Giobbe 31,23-28)
Secondo voi è comprensibile scriver in italiano "e la mia mano baciava la mia bocca"?
Risponde un moderatore:
" Innanzitutto, per poter dare un giudizio sulla correttezza della traduzione, è irrinunciabile disporre del testo originale.
In secondo luogo, bisogna dire che il tradurre, e soprattutto il tradurre un testo religioso (il quale ha delle specificità lessicali, sintattiche e semantiche che meriterebbero una lunga riflessione), è un'operazione che, oltre alla semplice trasposizione dall'una all'altra lingua, necessiterebbe di tutta una serie di precisazioni e osservazioni che non possono trovare spazio, per ovvie ragioni, in questo modesto forum.
Infine, e questa è la cosa più importante, credo che le uniche persone che possano avere voce in capitolo siano gli specialisti di esegesi di testi religiosi (quelli che si rifanno a criteri scientifici, ovviamente), i quali hanno il bagaglio culturale adatto per poter dire se una certa traduzione sia più o meno accettabile di altre (perché non si può tradurre a prescindere dal retroterra culturale che si cela dietro il testo).
Se, per limitarsi all'ultima frase che citi, si può dire che, a rigor di logica, non dovrebbe essere la mano a baciare la bocca ma viveversa,
si può anche dire che vi può essere stata da parte dello scrivente la volontà di veicolare con questa scelta "logico-sintattica" un significato particolare (la poesia insegna) che così, su due piedi, un profano (in tutti i sensi) non riesce ad afferrare. "
Il commento di un altro forista:
"questa figura della mano che bacia la bocca...
intriga"
Fonte:
www.italianisticaonline.it/forum/topic.php?id=108&page
ELL