Ecco un'altra ricerchina per la Lega dal Professor Rurik...
generosamente tratta da WIKIPEDIA
Il trabucco (o trabocco) è una macchina d'assedio di grandissime dimensioni. Può essere considerato una sorta di catapulta, limitata però dalle sue dimensioni e dalla posizione fissa. Utilizzato spesso negli assedi, era la più grande arma a tiro indiretto a disposizione degli assedianti. Si pensa che il trabucco sia stato inventato in Cina tra il V e il III secolo a.C.. Il trabucco a contrappeso deriva dal trabucco a trazione cinese, più semplice. La macchina giunse in Europa verso il 500 d.C..
È costituito da un enorme braccio di legno posto in posizione molto elevata, su di una struttura di sostegno abbastanza grande e robusta da sostenere lo sforzo e la tensione a cui la macchina viene sottoposta durante il suo impiego. Il braccio è montato su un perno orizzontale nel punto in cui incontra le struttura di sostegno, in maniera tale che un'estremità del braccio, la più sottile, sia più lunga, robusta e pesante dell'altra. A quest'ultima viene di solito appesa una cassa o un grande cesto, che dovrà essere riempito di macigni o di altro materiale abbastanza pesante da fungere da contrappeso.
All'altra estremità del braccio è appeso un gancio a cui è fissata una specie di grossa fionda, all'interno della quale è posto il proiettile, di solito un grande masso. Durante la fase di ricarica, l'estremità più sottile dell'asta viene abbassata con l'ausilio di corde e ancorata ad un gancio collegato ad una leva di rilascio. Al momento stabilito, viene azionata la leva di rilascio e l'effetto del contrappeso scaglia il proiettile con una traiettoria a parabola.
Questa eccezionale macchina d'assedio può scagliare pesantissimi macigni fino alla considerevole distanza di 300 metri. Le munizioni utilizzate erano varie: si poteva far uso di pietre levigate, ma anche di semplici massi del peso di alcune centinaia di kg. Per incrinare il morale degli assediati, si ricorreva alla macabra pratica del lancio delle teste di soldati morti, o venivano lanciate carcasse infette di animali allo scopo di creare epidemie.
Pur essendo l'arma di "artiglieria" medievale più potente dell'epoca, il suo unico difetto è la scarsità di precisione, compensato però dall'enorme potenziale distruttivo.