Il declino della cultura

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caoswonderland
00venerdì 12 maggio 2006 21:11
Definizione s. f.
1 patrimonio specifico di conoscenze e nozioni organicamente legate fra loro che un individuo possiede, e che contribuiscono in modo sostanziale alla formazione della sua personalità; istruzione, dottrina;
[e secondariamente...]
2 il complesso del sapere letterario, artistico e scientifico proprio di un popolo o di un'epoca;
3 (antrop.) l'insieme dei valori, delle tradizioni e dei costumi che caratterizzano la vita sociale di un popolo; civiltà.

A cosa è dovuto? Perchè molti giovani sono insensibili verso lo scibile umano? Perchè si pecca di mancanza di curiosità? Perchè le idee preconfezionate? Perchè la mancanza di pensiero critico? Dove racimolare gli stimoli? Da dove partire? E non ultimo, dove ci condurrà tutto questo? E perchè le persone intellettualmente vivaci non interessano più?

Cercavo spunti per rispondere a queste domande, che vorrei diventassero il centro di questo thread, in giro per internet, e mi sono tra l'altro imbattuta in questo articolo: click
Sticazzi che è un sito di Rifondazione, l'articolo a mio avviso fa il punto sulla questione "scolastica", che non è comunque una base necessaria per la formazione culturale, perchè questa può crearsi anche in assenza della scuola, e sulle possibili conseguenze per l'economia italiana.

Non so, forse faccio un po' di confusione, ma qualcuno vuol dire qualcosa?
zack89
00venerdì 12 maggio 2006 22:11
Cazzo, la cultura sta morendo, sono rimasti in pochi, pochissimi a cercare di salvaguardarla, sarà un caso, ne parlavo con elena, tutti di sinistra, ora come ora mi vengono in mente un paolo rossi, un luttazzi, un grillo, un benigni; il fatto è che è molto più facile così, rimanere ignoranti, tanto il mondo va avanti lo stesso, scegliersi il pacchetto di idee che va di moda oggi, conmprarsi il telefonino, prendere la maglietta firmata e chissenefrega della cultura, è da sfigati, perchè leggere? Molto meglio prendere il motorino e andare a fare le penne rischiando pure di finire ammazzato. Perchè cercare di apprendere sempre di più? Pensare costa fatica, e perchè fare fatica quando oramai si ha tutto a disposizione? Perchè cercare di trovare una risposta a certe domande? Anzi perchè posri le domande se c'è un dio che è una risposta adatta a qualsiasi domanda, il mondo va così perchè è volere di dio, non posso mica farci niente, e poi la domenica a messa e si parla di carità, di perdono, di solidarietà, di tute queste belle cose, e appena usciti tutti a guardare il fottuto reality di merda, ma la coscienza è pulita e il la chiave per il regno dei cieli è al sicuro nelle nostre mani misericordiose. E' sbagliato il modo in cui si crescono i figli, cazzo un bambino non può stare attaccato alla televisione dalla mattina alla sera, i miei cugini di 5 anni sono totalmente rincoglioniti, sono teledipendenti oramai, i bambini così come i ragazzi dovrebbero venire orientati verso la cultura, lo scibile, perchè se è vero che l'uomo è curioso, ama lo scibile, è anche vero che se dai 5 ai 18 anni viene piazzato davanti a una fottuta scatola non può apprendere da lì, per questo ringrazio i miei che mi hanno messo in mano sempre i libri e non acceso uno schermo e piazzato lì. Il futuro è nelle mani degli uomini che hanno cultura, se lasciamo che muoia siamo fottuti... Quindi, se mai avrete figli...fate come me... fateli leggere, fategli fare domande, ascoltateli, porca troia stiamo perdendo il controllo.
[SM=g27820]:
JolAlessio
00venerdì 12 maggio 2006 23:38
Re:

Scritto da: zack89 12/05/2006 22.11
Cazzo, la cultura sta morendo, sono rimasti in pochi, pochissimi a cercare di salvaguardarla, sarà un caso, ne parlavo con elena, tutti di sinistra, ora come ora mi vengono in mente un paolo rossi, un luttazzi, un grillo, un benigni; il fatto è che è molto più facile così, rimanere ignoranti, tanto il mondo va avanti lo stesso, scegliersi il pacchetto di idee che va di moda oggi, conmprarsi il telefonino, prendere la maglietta firmata e chissenefrega della cultura, è da sfigati, perchè leggere? Molto meglio prendere il motorino e andare a fare le penne rischiando pure di finire ammazzato. Perchè cercare di apprendere sempre di più? Pensare costa fatica, e perchè fare fatica quando oramai si ha tutto a disposizione? Perchè cercare di trovare una risposta a certe domande? Anzi perchè posri le domande se c'è un dio che è una risposta adatta a qualsiasi domanda, il mondo va così perchè è volere di dio, non posso mica farci niente, e poi la domenica a messa e si parla di carità, di perdono, di solidarietà, di tute queste belle cose, e appena usciti tutti a guardare il fottuto reality di merda, ma la coscienza è pulita e il la chiave per il regno dei cieli è al sicuro nelle nostre mani misericordiose. E' sbagliato il modo in cui si crescono i figli, cazzo un bambino non può stare attaccato alla televisione dalla mattina alla sera, i miei cugini di 5 anni sono totalmente rincoglioniti, sono teledipendenti oramai, i bambini così come i ragazzi dovrebbero venire orientati verso la cultura, lo scibile, perchè se è vero che l'uomo è curioso, ama lo scibile, è anche vero che se dai 5 ai 18 anni viene piazzato davanti a una fottuta scatola non può apprendere da lì, per questo ringrazio i miei che mi hanno messo in mano sempre i libri e non acceso uno schermo e piazzato lì. Il futuro è nelle mani degli uomini che hanno cultura, se lasciamo che muoia siamo fottuti... Quindi, se mai avrete figli...fate come me... fateli leggere, fategli fare domande, ascoltateli, porca troia stiamo perdendo il controllo.
[SM=g27820]:



Non c'è altro d'aggiungere [SM=g27811]
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 10:28
Re:

Scritto da: zack89 12/05/2006 22.11
Cazzo, la cultura sta morendo, sono rimasti in pochi, pochissimi a cercare di salvaguardarla, sarà un caso, ne parlavo con elena, tutti di sinistra, ora come ora mi vengono in mente un paolo rossi, un luttazzi, un grillo, un benigni; il fatto è che è molto più facile così, rimanere ignoranti, tanto il mondo va avanti lo stesso, scegliersi il pacchetto di idee che va di moda oggi, conmprarsi il telefonino, prendere la maglietta firmata e chissenefrega della cultura, è da sfigati, perchè leggere? Molto meglio prendere il motorino e andare a fare le penne rischiando pure di finire ammazzato. Perchè cercare di apprendere sempre di più? Pensare costa fatica, e perchè fare fatica quando oramai si ha tutto a disposizione? Perchè cercare di trovare una risposta a certe domande? Anzi perchè posri le domande se c'è un dio che è una risposta adatta a qualsiasi domanda, il mondo va così perchè è volere di dio, non posso mica farci niente, e poi la domenica a messa e si parla di carità, di perdono, di solidarietà, di tute queste belle cose, e appena usciti tutti a guardare il fottuto reality di merda, ma la coscienza è pulita e il la chiave per il regno dei cieli è al sicuro nelle nostre mani misericordiose. E' sbagliato il modo in cui si crescono i figli, cazzo un bambino non può stare attaccato alla televisione dalla mattina alla sera, i miei cugini di 5 anni sono totalmente rincoglioniti, sono teledipendenti oramai, i bambini così come i ragazzi dovrebbero venire orientati verso la cultura, lo scibile, perchè se è vero che l'uomo è curioso, ama lo scibile, è anche vero che se dai 5 ai 18 anni viene piazzato davanti a una fottuta scatola non può apprendere da lì, per questo ringrazio i miei che mi hanno messo in mano sempre i libri e non acceso uno schermo e piazzato lì. Il futuro è nelle mani degli uomini che hanno cultura, se lasciamo che muoia siamo fottuti... Quindi, se mai avrete figli...fate come me... fateli leggere, fategli fare domande, ascoltateli, porca troia stiamo perdendo il controllo.
[SM=g27820]:

-APPLAUSI...ripetuti-

aggiungo che la riforma moratti è un ulteriore passo verso la comleta incapacità di pensare da sè, visto che saranno penalizzate le materie più "filosofiche" (storia e filosofia tanto per citare qelle che mi stanno a cuore) a favore di quelle "meccaniche" che dovranno "formare" i futuri dirigenti dello "stato-Azienda"...potranno anche essere fenomeni delle dinamiche economiche, ma se non sanno ragionare cazzo dirigeranno non lo so...
tra l'altro questa splendida riforma che prego venga cancellata al più presto favorirà solo i cosiddetti più meritevoli (chi avrà i soldi per pagarsi gli studi, chi non ce li ha STICAZZI!).
ivanspider82
00sabato 13 maggio 2006 10:35
innanzitutto quoto zack



è tutto il sistema sbagliato...

oggi viene fornita una pseudoistruzione e le persone sono dotate di psudocultura.oggi le università sono accessibili a tutti e assisto a cose abominevoli:persone che a malapena riescono a formulare una frase di senso compiuto il giorno dopo prendono 30 all'esame di turno.esistono centinaia di lauree e laurette che non formano assolutamente e che servono solo ad aumentare il(e a giustificare un certo)numero di laureati nel nostro paese.una volta la cultura era vera...oggi in media sono tutti possessori di una media conoscenza che non porta ad alcunchè:non porta a migliorarsi ma ad uniformarsi.un tempo per passare un esame dovevi farti il culo.oggi non è così.quando andavo io alle elementari avevo una maestra che ci rompeva il culo dalla mattina alla sera e la sua severità credo mi sia servita tantissimo.insegnava il metodo.oggi i bambini vengono fatti pascolare come bestie senza aver alcun riguardo verso la loro formazione...poi una volta a casa le loro madri(più preoccupate alla palestra,allo shopping con le amiche,al loro lavoro del cazzo,a fare il pompino all'amante...)li lasciano davanti alla televisione,che non rifiuto moralmente ma di cui disprezzo il contenuto odierno.mia madre è insegnante di lettere in una scuola media...e io da sempre leggo i compiti in classe dei suoi alunni...lo faccio da sempre...e le cose scritte sono sempre più "vergognose"....non solo da un punto di vista grammaticale...non esiste il contenuto.amo scindere la"cultura" dalla semplice nozionistica:la prima è qualcosa di corposo e dinamico...la seconda è conoscenza(spesso mnemonica)delle cose.è la prima lo specchio di una società...ed in una società come la nostra,dove essa viene frenata(...perchè conoscere,sapere...evidentemente è controproducente per il nostro sistema)temo difficilmente si possa intraprendere un percorso inverso.
=storto=
00sabato 13 maggio 2006 13:06
ciao,vorrei capire cos'è secondo voi la cultura e come fate a dire su una persona ne è provvista o meno,chi secondo voi è "uomo di cultura " e perchè...secondo voi quali sono le fonti della cultura,che cosa la forma?

molti di voi dicono che il ivello culturale si è abbassato..ma rispetto a cosa? a quando?perche date questa conclusione? sinceramente rispetto a 60 anni fa mi sembra che sia la conoscenza che la scolarizzazione abbiano avuto un forte incremento.

da mie esperienze personali posso dire che piu che la cultura dei singoli,sia diminuita la disponibilità delle persone di ascoltare,confrontarsi,cambiare idea,e autocriticarsi ...fondamentali a mio parere per formare un pensiero che non sia, come detto da caos nel suo post, non uniformato.
spesso verso chi ha pensieri diversi dai nostri,si ha un atteggiamento di quasi insofferenza.
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 13:44
Re:

Scritto da: =storto= 13/05/2006 13.06
ciao,vorrei capire cos'è secondo voi la cultura e come fate a dire su una persona ne è provvista o meno,chi secondo voi è "uomo di cultura " e perchè...secondo voi quali sono le fonti della cultura,che cosa la forma?

molti di voi dicono che il ivello culturale si è abbassato..ma rispetto a cosa? a quando?perche date questa conclusione? sinceramente rispetto a 60 anni fa mi sembra che sia la conoscenza che la scolarizzazione abbiano avuto un forte incremento.

da mie esperienze personali posso dire che piu che la cultura dei singoli,sia diminuita la disponibilità delle persone di ascoltare,confrontarsi,cambiare idea,e autocriticarsi ...fondamentali a mio parere per formare un pensiero che non sia, come detto da caos nel suo post, non uniformato.
spesso verso chi ha pensieri diversi dai nostri,si ha un atteggiamento di quasi insofferenza.

beh, se non c'è la disponibilità al confronto e alla formazione di un pensiero proprio dubito che si possa aver voglia di cultura...penso che siano due cosa legate... [SM=g27829]
=storto=
00sabato 13 maggio 2006 13:56
Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 13.44
beh, se non c'è la disponibilità al confronto e alla formazione di un pensiero proprio dubito che si possa aver voglia di cultura...penso che siano due cosa legate... [SM=g27829]


il fatto è che non ho ancora capito cosa intendete voi per cultura ...se tu intendi la cultura come conoscenza ,quella te la puoi fare anche a scuola o a casa senza esserci necessariamente un confronto..
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 14:00
Re: Re: Re:

Scritto da: =storto= 13/05/2006 13.56

il fatto è che non ho ancora capito cosa intendete voi per cultura ...se tu intendi la cultura come conoscenza ,quella te la puoi fare anche a scuola o a casa senza esserci necessariamente un confronto..

no, cultura nel senso di curiosità, interesse, desiderio di conoscere. diciamo che ti sei espresso meglio tu, c'è mancanza di desiderio di conoscienza, ecco.
d'altra parte si può imparare tutto sui libri, ma ripetere parola per parola cose che ALTRI hanno detto o sperimentato senza cercare di capire veramente confrontandosi e ponendosi interrogativi non è cultura. parlo per me... [SM=g27817]
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 14:11
Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 10.28
-APPLAUSI...ripetuti-

aggiungo che la riforma moratti è un ulteriore passo verso la comleta incapacità di pensare da sè, visto che saranno penalizzate le materie più "filosofiche" (storia e filosofia tanto per citare qelle che mi stanno a cuore) a favore di quelle "meccaniche" che dovranno "formare" i futuri dirigenti dello "stato-Azienda"...potranno anche essere fenomeni delle dinamiche economiche, ma se non sanno ragionare cazzo dirigeranno non lo so...
tra l'altro questa splendida riforma che prego venga cancellata al più presto favorirà solo i cosiddetti più meritevoli (chi avrà i soldi per pagarsi gli studi, chi non ce li ha STICAZZI!).


Beh guarda , la riforma moratti fa schifo quanto vuoi , e lo dico pure io, anche perchè non si sa ancora in che "settore" finirà la mia scuola , probabilmente un liceo [SM=x282950] scientifico.. ma la differenza tra la nostra scuola e il liceo scientifico è che noi possiamo gia lavorare , abbiamo gia le basi.. mentre il liceo ha le basi per cosa ? Per continuare a studiare..
Filosofia non mi piace proprio e penalizzarla credo sia l'unica cosa buona che abbia fatto.. cioè ma ragazzi guardate un attimo la realtà , in giro è stra pieno di lauerati che ti sanno recitare tutte le poesie che vuoi ma poi non sanno manco come si fa a cambiare la lampadina di casa [SM=x282950] . Sapranno quelle 4 minchiate studiate all università ma siamo sinceri , messi poi davanti ad un lavoro la stragrande maggioranza rimane cosi : [SM=g27820]: . Questo vale per i primi anni ovvio.. poi imparano col tempo.. Invece potenziare le materie "pratiche" è molto meglio , cosi si ha gia un idea di cosa si farà a lavoro e sinceramente se io devo fare il sistemista di reti , di leopardi o di foscolo me ne sbatto davvero le palle..

Se poi invece vuoi studiarti filosofia e materie un po "astratte" puoi sempre farlo quando sei a casa :smile26:
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 14:21
Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 14.11

Beh guarda , la riforma moratti fa schifo quanto vuoi , e lo dico pure io, anche perchè non si sa ancora in che "settore" finirà la mia scuola , probabilmente un liceo [SM=x282950] scientifico.. ma la differenza tra la nostra scuola e il liceo scientifico è che noi possiamo gia lavorare , abbiamo gia le basi.. mentre il liceo ha le basi per cosa ? Per continuare a studiare..
Filosofia non mi piace proprio e penalizzarla credo sia l'unica cosa buona che abbia fatto.. cioè ma ragazzi guardate un attimo la realtà , in giro è stra pieno di lauerati che ti sanno recitare tutte le poesie che vuoi ma poi non sanno manco come si fa a cambiare la lampadina di casa [SM=x282950] . Sapranno quelle 4 minchiate studiate all università ma siamo sinceri , messi poi davanti ad un lavoro la stragrande maggioranza rimane cosi : [SM=g27820]: . Questo vale per i primi anni ovvio.. poi imparano col tempo.. Invece potenziare le materie "pratiche" è molto meglio , cosi si ha gia un idea di cosa si farà a lavoro e sinceramente se io devo fare il sistemista di reti , di leopardi o di foscolo me ne sbatto davvero le palle..

Se poi invece vuoi studiarti filosofia e materie un po "astratte" puoi sempre farlo quando sei a casa :smile26:

1) sull'inutilità di certi studi sono d'accordo, avendo fatto lo scientifico (maledetto il momento...) ma questo succede perchè accanto all'istruzione filosofica (cioè quella in cui SI IMPARA A USARE IL CERVELLINO NON A FARE I ROBOT, CI SI FORMA UN PENSIERO, NON "GUARDO LA TV, SENTO QUELLO COME PARLA BENE, DO' RETTA A LUI!!!) IN ITALIA non viene inserita un'istruzione pratica più adeguata di stage per esempio, o di studi in campi più concerti.
la filosofia non la impari leggendoti kant e ripetendolo a memoria cazzata per cazzata...purtroppo oggi devi fare così per prenderti il tuo cazzo di 10.,. poi alla fine li senti questi che beccano 10 e non hanno capito UN CAZZO!!! e NON SANNO FARE UN CAZZO APPENA VAI IN PRATICA!!!
ma non è assolutamente vero che la filosofia non serve, è LA PIù IMMANE CAZZATA CHE HAI MAI DETTO, te lo dico francamente.
allora non studiamo più la storia...tanto, la studi a casa SE VUOI!
ma come faccio a sapere che voglio saperne di più sul passato se la SCUOLA (è il suo compito) NON MI INVOGLIA A FARLO!!
e la storia è importantissima per imparare a non ripetere le cazzate del passato, e la filosofia ti insegna a capire perchè oggi si ragiona così, a formarti un tuo cazzo di pensiero personale!! altrimenti siamo dei robot, buoni solo a fare 2+2 a fare da rotellina nelle catene di montaggio. e nella vitalavorerai fino a 40 senza aver capito NULLA per poi prendere una pensione infima che ti godrai per 2 anni, poi crepi senza aver fatto UN CAZZO!
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 14:32
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 14.21
1) sull'inutilità di certi studi sono d'accordo, avendo fatto lo scientifico (maledetto il momento...) ma questo succede perchè accanto all'istruzione filosofica (cioè quella in cui SI IMPARA A USARE IL CERVELLINO NON A FARE I ROBOT, CI SI FORMA UN PENSIERO, NON "GUARDO LA TV, SENTO QUELLO COME PARLA BENE, DO' RETTA A LUI!!!) IN ITALIA non viene inserita un'istruzione pratica più adeguata di stage per esempio, o di studi in campi più concerti.
la filosofia non la impari leggendoti kant e ripetendolo a memoria cazzata per cazzata...purtroppo oggi devi fare così per prenderti il tuo cazzo di 10.,. poi alla fine li senti questi che beccano 10 e non hanno capito UN CAZZO!!! e NON SANNO FARE UN CAZZO APPENA VAI IN PRATICA!!!
ma non è assolutamente vero che la filosofia non serve, è LA PIù IMMANE CAZZATA CHE HAI MAI DETTO, te lo dico francamente.
allora non studiamo più la storia...tanto, la studi a casa SE VUOI!
ma come faccio a sapere che voglio saperne di più sul passato se la SCUOLA (è il suo compito) NON MI INVOGLIA A FARLO!!
e la storia è importantissima per imparare a non ripetere le cazzate del passato, e la filosofia ti insegna a capire perchè oggi si ragiona così, a formarti un tuo cazzo di pensiero personale!! altrimenti siamo dei robot, buoni solo a fare 2+2 a fare da rotellina nelle catene di montaggio. e nella vitalavorerai fino a 40 senza aver capito NULLA per poi prendere una pensione infima che ti godrai per 2 anni, poi crepi senza aver fatto UN CAZZO!



No , no. Storia è una cosa , filosofia è un altra. Io,filosofia, PERSONALMENTE la ritengo una cazzata. Rispetto chi gli piace, questo è ovvio, ma per me è una grandissima cazzata. Per imparare a ragionare non mi servono dei cazzo di libri di filosofia , ci posso , anzi CI POSSIAMO arrivare benissimo da soli. E i robot sono quelli che studiano e studiano e ripetono a memoria , d'accordo con te. Ma chi fa molta pratica , come laboratori vari o stage, da ripetere a memoria a ben poco.. Come un mio compagno : non sa usare un cazzo di computer e ha scelto una scuola dove l'informatica e l'elettronica sono la base.. sa sempre "tutto" , ma sono solo PAROLE , quando poi deve creare un circuito del cazzo o collaudare qualcosa rimane immobile e non alza un dito. Ecco , è la stessa cosa.
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 14:38
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 14.32


No , no. Storia è una cosa , filosofia è un altra. Io,filosofia, PERSONALMENTE la ritengo una cazzata. Rispetto chi gli piace, questo è ovvio, ma per me è una grandissima cazzata. Per imparare a ragionare non mi servono dei cazzo di libri di filosofia , ci posso , anzi CI POSSIAMO arrivare benissimo da soli. E i robot sono quelli che studiano e studiano e ripetono a memoria , d'accordo con te. Ma chi fa molta pratica , come laboratori vari o stage, da ripetere a memoria a ben poco.. Come un mio compagno : non sa usare un cazzo di computer e ha scelto una scuola dove l'informatica e l'elettronica sono la base.. sa sempre "tutto" , ma sono solo PAROLE , quando poi deve creare un circuito del cazzo o collaudare qualcosa rimane immobile e non alza un dito. Ecco , è la stessa cosa.

eh, peccato che la storia non la capisci se non sai che pensieri l'hanno movimentata. della serie capire il comunismo ma fregartene di leggere marx. capire il nazismo per cercare di evitarlo senza sapere le correnti di pensiero che l'hanno creato...capire come ragionano gli uomini, capire il mondo ma non sai PERCHè oggi si è arrivati a una certa situazione...bah...nemmeno a me piace studiare kant, che è un mattone tremendo...peccato che serve a capire come si è arrivati al pensiero moderno.
ivanspider82
00sabato 13 maggio 2006 14:42
la filosofia è la base della vita(almeno della mia)
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 14:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 14.38
eh, peccato che la storia non la capisci se non sai che pensieri l'hanno movimentata. della serie capire il comunismo ma fregartene di leggere marx. capire il nazismo per cercare di evitarlo senza sapere le correnti di pensiero che l'hanno creato...capire come ragionano gli uomini, capire il mondo ma non sai PERCHè oggi si è arrivati a una certa situazione...bah...nemmeno a me piace studiare kant, che è un mattone tremendo...peccato che serve a capire come si è arrivati al pensiero moderno.


Pensiero personale il tuo
CapoPkk
00sabato 13 maggio 2006 14:48
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 14.32


No , no. Storia è una cosa , filosofia è un altra. Io,filosofia, PERSONALMENTE la ritengo una cazzata. Rispetto chi gli piace, questo è ovvio, ma per me è una grandissima cazzata. Per imparare a ragionare non mi servono dei cazzo di libri di filosofia , ci posso , anzi CI POSSIAMO arrivare benissimo da soli. E i robot sono quelli che studiano e studiano e ripetono a memoria , d'accordo con te. Ma chi fa molta pratica , come laboratori vari o stage, da ripetere a memoria a ben poco.. Come un mio compagno : non sa usare un cazzo di computer e ha scelto una scuola dove l'informatica e l'elettronica sono la base.. sa sempre "tutto" , ma sono solo PAROLE , quando poi deve creare un circuito del cazzo o collaudare qualcosa rimane immobile e non alza un dito. Ecco , è la stessa cosa.




Ma lo sai il come cosa e perche' si studia filosofia perlomeno?

Comunque ti quoto sul fatto che la formazione scolastica tralascia la "scuola di vita"[come non affogare in un bicchiere d'acqua]. Ma questo e' valido tanto per chi fa' un istituto professionale,un tecnico o un liceo. Certo uno di un classico e' "messo peggio" ma non pensare di fare un professionale,uscire e sapere un mestiere. A quel fine sarebbe piu' intelligente andarsene a lavorare alla fine dell'obbligo. Per come sono studiati i programmi ed e' impostata la scuola non c'e' niente che ti prepara veramente ad una professione. Allora dove sta' la differenza? La differenza sta' che chi ha effettuato un percorso di studi dove si studia solitamente e' piu' pronto e apprende piu' velocemente rispetto a chi ha fatto un professionale che pero' da basi in piu'. E solitamente chi studia determinate cose poi non vuole andare a svitare i bulloni o a fare il capo macchinista in fabbrica,anche a 3000 euri al mese a 19 anni.
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 14:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: CapoPkk 13/05/2006 14.48



Ma lo sai il come cosa e perche' si studia filosofia perlomeno?

Comunque ti quoto sul fatto che la formazione scolastica tralascia la "scuola di vita"[come non affogare in un bicchiere d'acqua]. Ma questo e' valido tanto per chi fa' un istituto professionale,un tecnico o un liceo. Certo uno di un classico e' "messo peggio" ma non pensare di fare un professionale,uscire e sapere un mestiere. A quel fine sarebbe piu' intelligente andarsene a lavorare alla fine dell'obbligo. Per come sono studiati i programmi ed e' impostata la scuola non c'e' niente che ti prepara veramente ad una professione. Allora dove sta' la differenza? La differenza sta' che chi ha effettuato un percorso di studi dove si studia solitamente e' piu' pronto e apprende piu' velocemente rispetto a chi ha fatto un professionale che pero' da basi in piu'. E solitamente chi studia determinate cose poi non vuole andare a svitare i bulloni o a fare il capo macchinista in fabbrica,anche a 3000 euri al mese a 19 anni.



Premetto col dire " magari 3000 euro al mese a soli 19 anni !!!!!" [SM=g27828]

E cmq hai ragione , la scuola italiana lascia un po a desiderare ma comunque credo che ci sia un abisso tra la preparazione (al lavoro) di un professionale (o istituto tecnico , dipende un po dai lavori..) e un liceo.. Il liceo è ottimo se devi fare l'università , ma non sicuramente per andare a lavorare.. Poi con l'avvento di tutti sti corsi che si possono fare a scuola qualcosa sta migliorando.. Certo , nessuna scuola prepara al massimo al lavoro , questo è ovvio. Ma c'è chi si avvicina e c'è chi non ha proprio a che vedere..
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 14:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 14.54


Premetto col dire " magari 3000 euro al mese a soli 19 anni !!!!!" [SM=g27828]

E cmq hai ragione , la scuola italiana lascia un po a desiderare ma comunque credo che ci sia un abisso tra la preparazione (al lavoro) di un professionale (o istituto tecnico , dipende un po dai lavori..) e un liceo.. Il liceo è ottimo se devi fare l'università , ma non sicuramente per andare a lavorare.. Poi con l'avvento di tutti sti corsi che si possono fare a scuola qualcosa sta migliorando.. Certo , nessuna scuola prepara al massimo al lavoro , questo è ovvio. Ma c'è chi si avvicina e c'è chi non ha proprio a che vedere..

in genere uno fa il liceo PER POI fare l'università...e poi andare a lavorare. in genere!
negli altri paesi è il massimo...solo in italia, col nostro splendido sistema diventa una pantomima...

sottolineo che svitando i bulloni prendi tanto a 19 anni, ma nn ci mantieni la famiglia a 30...
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 15:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 14.59
in genere uno fa il liceo PER POI fare l'università...e poi andare a lavorare. in genere!
negli altri paesi è il massimo...solo in italia, col nostro splendido sistema diventa una pantomima...

sottolineo che svitando i bulloni prendi tanto a 19 anni, ma nn ci mantieni la famiglia a 30...



Si prende tantissimo guarda.. a 19 anni uno che "svita i bulloni" (mi sa un po che stai sottovalutando quei lavori.. ma vabbè tralasciamo) prende dai 400 ai (massimo) 800 euro al mese. Uno che studia sta a casa con i genitori , va 3 volte alla settimana all università , non fa un cazzo tutto il giorno , studia quelle 4 minchiate che ascolta al mattino e fooorse fa qualche lavoretto part time per , giustamente , pagarsi i libri. E poi quando esce con il suo bel foglio di carta , si ritroverà nella stessa azienda del 19enne che svita i bulloni.. e magari prende 100 euro in piu per dire tanto ? Nah a volte prende di piu il 19enne svita bulloni perchè ha piu esperienza..
CapoPkk
00sabato 13 maggio 2006 15:07
pardon volevo dire 2000 [SM=g27819]

Comunque ritornando alla filosofia. Il nome filosofia in realta' e' sbagliato perche' la materia che si studia e' "Storia della filosofia" in altre parole "Storia del pensiero umano". In parole semplici e' quella cosa che ti fa' capire perche' non esistano molte cose "giuste & eterne". Filosofia e religione sono esattamente agli antipodi.
Benny404
00sabato 13 maggio 2006 15:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 15.07


Si prende tantissimo guarda.. a 19 anni uno che "svita i bulloni" (mi sa un po che stai sottovalutando quei lavori.. ma vabbè tralasciamo) prende dai 400 ai (massimo) 800 euro al mese. Uno che studia sta a casa con i genitori , va 3 volte alla settimana all università , non fa un cazzo tutto il giorno , studia quelle 4 minchiate che ascolta al mattino e fooorse fa qualche lavoretto part time per , giustamente , pagarsi i libri. E poi quando esce con il suo bel foglio di carta , si ritroverà nella stessa azienda del 19enne che svita i bulloni.. e magari prende 100 euro in piu per dire tanto ? Nah a volte prende di piu il 19enne svita bulloni perchè ha piu esperienza..

stai dicendo una frotta di cazzate come al solito... tu sostieni che andare avanti a studiare è inutile, e allora è meglio andare subito a lavorare secondo il tuo ragionamento. se uno va a lavorare così al massimo svita i bulloni, a meno che non ha in famiglia una piccola impresa che ne so...se svita i bulloni andrà anche bene per far esperienza e tirare su quei pochi soldi, ma poi??? va avnti così tutta la vita???? e non c'entra un cazzo il razzismo sui tipi di lavoro, non sono io qui che sostiene la forbice tra i lavori manuali e quelli a titolo di studio più elevato, ma è così!!

poi lo so anche io come va a finire spesso, ma non è lo studiare di più il problema, il problema è il sistema italiano.

[Modificato da Benny404 13/05/2006 15.12]

CapoPkk
00sabato 13 maggio 2006 15:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 15.07


Si prende tantissimo guarda.. a 19 anni uno che "svita i bulloni" (mi sa un po che stai sottovalutando quei lavori.. ma vabbè tralasciamo) prende dai 400 ai (massimo) 800 euro al mese. Uno che studia sta a casa con i genitori , va 3 volte alla settimana all università , non fa un cazzo tutto il giorno , studia quelle 4 minchiate che ascolta al mattino e fooorse fa qualche lavoretto part time per , giustamente , pagarsi i libri. E poi quando esce con il suo bel foglio di carta , si ritroverà nella stessa azienda del 19enne che svita i bulloni.. e magari prende 100 euro in piu per dire tanto ? Nah a volte prende di piu il 19enne svita bulloni perchè ha piu esperienza..



allora allora...Hai delineato il quadro...ma per favore non mi venire a dire che sono tutte cazzate quello che fai all'universita',non tu che hai ancora a finire il liceo e che magari non hai neanche mai lavorato...
La domanda e'
e' giusto che sia cosi' o no?
Tankian88
00sabato 13 maggio 2006 15:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Benny404 13/05/2006 15.11
stai dicendo una frotta di cazzate come al solito... tu sostieni che andare avanti a studiare è inutile, e allora è meglio andare subito a lavorare secondo il tuo ragionamento. se uno va a lavorare così al massimo svita i bulloni, a meno che non ha in famiglia una piccola impresa che ne so...se svita i bulloni andrà anche bene per far esperienza e tirare su quei pochi soldi, ma poi??? va avnti così tutta la vita???? e non c'entra un cazzo il razzismo sui tipi di lavoro, non sono io qui che sostiene la forbice tra i lavori manuali e quelli a titolo di studio più elevato, ma è così!!

poi lo so anche io come va a finire spesso, ma non è lo studiare di più il problema, il problema è il sistema italiano.

[Modificato da Benny404 13/05/2006 15.12]




Ti sbagli non ho mai detto che studiare non serve a niente .. anziii . Io direi che se si deve studiare lo si deve fare veramente , numero 1 altrimenti si va a lavorare perchè la stragrande maggioranza di quelli che escono dall università vanno a fare gli stessi lavori di chi ha il diploma ! E cosa pensi che viene trattato meglio o prenda di piu ? Non credo , magari lo mandano a fare le fotocopie o a portare il caffè [SM=g27828] . Cioè tutto per dirti che studiare va benissimo , ma sul serio, non centra il sistema italiano . Se uno esce col diploma con il voto 60 dove vuoi che vada ?? Appena va a lavorare non sa fare un cazzo ! Lo stesso come quelli secchioni che studiano tantissimo escono con 100 e poi quando va a lavorare è nella merda. Le cazzate le dici te mi sa.
caoswonderland
00sabato 13 maggio 2006 15:18
Re:

Scritto da: =storto= 13/05/2006 13.06
ciao,vorrei capire cos'è secondo voi la cultura e come fate a dire su una persona ne è provvista o meno,chi secondo voi è "uomo di cultura " e perchè...secondo voi quali sono le fonti della cultura,che cosa la forma?



Definizione s. f.
1 patrimonio specifico di conoscenze e nozioni organicamente legate fra loro che un individuo possiede, e che contribuiscono in modo sostanziale alla formazione della sua personalità; istruzione, dottrina;

Le definizioni all'inizio del post le ho messe apposta. Ho anche specificato che per questo tipo di cultura la formazione scolastica è secondaria.

Finisco di leggere i post poi commento.
CapoPkk
00sabato 13 maggio 2006 15:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 15.16
"... Se uno esce col diploma con il voto 60 dove vuoi che vada ?? Appena va a lavorare non sa fare un cazzo ! Lo stesso come quelli secchioni che studiano tantissimo escono con 100 e poi quando va a lavorare è nella merda..."



Non ho capito una ceppa di 'sta parte...
caoswonderland
00sabato 13 maggio 2006 15:35
Rientrando in-topic (siete andati un po' sforando...).

Quello che sostengo io con "declino della cultura" è principalmente questo: un sintomo di questo declino lo si vede, per esempio, dal fatto che la propria lingua madre sia semi-sconosciuta. In media, un ragazzo di 15-16 anni ha un vocabolario di 300-350 lemmi, il che è un numero ridicolo! Non si sanno coniugare correttamente i verbi, si fanno errori di ortografia e sintattici costantemente, e questo per iniziare. Inoltre, c'è una forte indifferenza verso il "voler capire come e perchè" di diverse cose. Io sono un'umanista, non una persona portata per le materie scientifiche (delle quali mi interessa il lato filosofico e non quello meramente pratico), quindi vorrei dedicarmi in questo commento principalmente a questo ramo.

Molto di questo disinteresse lo vedo verso l'attualità. I meccanismi che portano il mondo a girare come gira, a capire se questo suo modo di girare piace o non piace, perchè ha iniziato a girare così, la storia, la filosofia, la critica verso qualsiasi cosa (quando per critica si intende l'analisi delle varie parti che compongono la cosa X, a quali altre cose Y, W, Z sono legate, come si ripercuoteranno su A, B, C, e non ultimo l'analisi dei fattori positivi e negativi della cosa X).

I fattori che portano a questa indifferenza quali sono?
Secondo me:
1) Una non adatta educazione in famiglia, in primis - vedasi quando anzichè parlare o dare un libro o un giornale o un gioco "intelligente" in mano al bambino lo si lascia passivo davanti alla tv per 5 ore al giorno o davanti alla play station etc etc. PASSIVITA' in famiglia
2) Una non mirata educazione scolastica: si fa un minestrone senza prestare attenzione al soggetto, che soprattutto nelle scuole elementare e media sta iniziando a sviluppare e manifestare le proprie predisposizioni. Inoltre, sempre nella scuola, non si spinge al criticismo, ai collegamenti interdisciplinari (nonostante i bei paroloni che suggeriscono che così dovrebbe essere), ma si propende più verso un approccio nozionistico e mnemonico.
3) Una mancanza di stimolo a migliorarsi anche nel mondo del lavoro, nel quale non prevale il migliore (come idee, dinamismo, creatività, innovazione, come modo di lavorare etc etc) ma il più paraculato (sia nel senso di raccomandato che nel senso di negativamente furbo).

Un esempio di questo modo di fare me l'ha raccontato il mio ragazzo, la cui cugina è un'insegnante di latino in un liceo classico: i genitori degli alunni di una sua classe l'ha accusata di fare sfoggio di cultura in classe per umiliare gli studenti. In realtà, non faceva altro che utilizzare locuzioni latine abitudinali anche nella lingua italiana (do ut des, sine qua non, quid pro quo, divide et impera, e tutte quelle di uso comune che vi vengano in mente).
caoswonderland
00sabato 13 maggio 2006 15:44

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 15.16
Se uno esce col diploma con il voto 60 dove vuoi che vada ?? Appena va a lavorare non sa fare un cazzo ! Lo stesso come quelli secchioni che studiano tantissimo escono con 100 e poi quando va a lavorare è nella merda.



Ho visto persone uscire dal liceo con 60 (o il vecchio 36) e diventare abilissimi lavoratori (in qualsiasi tipo di mansione), mentre altri usciti con 80-90-100 risultare dei perfetti incapaci. Siamo abituati a utilizzare i risultati accademici come metro di giudizio delle capacità di una persona. Io ero una studentessa da 6 scarso, tant'è che mi hanno anche bocciata al quarto anno, e sono uscita dal liceo con 75. Sai perchè non studiavo? Perchè non mi interessava quello che spiegavano, nel 90% dei casi. Correggevo i professori. Quando facevo sega andavo in biblioteca a leggere, non al mercato nè al bar come tanti altri. Nelle interrogazioni mi incasinavo sulle domande di carattere mnemonico (le definizioni matematiche, per esempio, che chiedevano di studiare a memoria, e sono di quelli che una cosa non sa ripeterla se non l'ha capita), mentre in quelle di carattere analitico potevo anche non aver studiato perchè bastava saper ragionare un momento. Le mie compagne con la media del 9-10 facevano al contrario. Come vedi, i risultati scolastici sono indice di una bella cippa.
JolAlessio
00sabato 13 maggio 2006 15:50
Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 13/05/2006 14.11

Sapranno quelle 4 minchiate studiate all università ma siamo

Se poi invece vuoi studiarti filosofia e materie un po "astratte" puoi sempre farlo quando sei a casa



E' grazie alle 4 minchiate a alle materie "un po' astratte" dell'univeristà che tu stai scrivendo su questo forum, adesso.
ivanspider82
00sabato 13 maggio 2006 17:10
in un certo senso le parole di ela riprendono,ampliandoli,i concetti da me espressi
=storto=
00sabato 13 maggio 2006 20:32
Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 13/05/2006 15.18


Definizione s. f.
1 patrimonio specifico di conoscenze e nozioni organicamente legate fra loro che un individuo possiede, e che contribuiscono in modo sostanziale alla formazione della sua personalità; istruzione, dottrina;

Le definizioni all'inizio del post le ho messe apposta. Ho anche specificato che per questo tipo di cultura la formazione scolastica è secondaria.

Finisco di leggere i post poi commento.



per me, per esempio ,il significato di cultura non è lo stesso dello zingarelli(quando vedo che come significato c'è anche dottrina rimango un po di sasso [SM=g27820]: )....non è come cercare la definizione di oftalmologia..anche perche il significato che da ognuno a questa parola non è uguale al significato che dai tu [SM=g27823]
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