Italia, paese di pirati incalliti?

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caoswonderland
00mercoledì 24 maggio 2006 18:46
Da: Punto Informatico

Italia, paese di pirati incalliti?
Lo sostiene Business Software Alliance nel suo rapporto annuale: nonostante le politiche repressive, l'illegalità nell'uso del software non fa che aumentare di anno in anno. BSA parla di danni ingentissimi a tutto l'IT.

Roma - C'è voglia di software pirata in Italia, parola di BSA, ovvero Business Software Alliance , l'alleanza dei produttori di software proprietario da sempre impegnata a combattere l'uso illecito del software e che in queste ore ha reso pubblico il suo rapporto annuale. Un rapporto che non sembra lasciare margini ai dubbi: nel 2005 l'uso pirata dei programmi è aumentato rispetto al 2004 e questo nonostante le politiche repressive e le molte operazioni delle forze dell'ordine contro questo fenomeno.

Lo studio di BSA non riguarda solo l'Italia, è globale, ma traccia uno scenario per il nostro paese che mette in allarme i produttori di software. In Italia il tasso di software pirata sui PC è passato dal 50 per cento del 2004 al 53 per cento del 2005 . Ciò vuol dire che più della metà del software installato è illegale. "Si tratta - afferma BSA - della crescita più elevata dal 2000". Il 2000 non è un riferimento casuale, in quell'anno infatti vennero introdotte norme più restrittive sul diritto d'autore poi "rafforzate" da una serie di altri provvedimenti, incluso il recepimento italiano della direttiva europea EUCD .

Secondo BSA il fenomeno della pirateria si traduce in costi pesantissimi per l'industria , e non solo per i grandi produttori ma anche per i fornitori di servizi informatici. Un insieme di "danni" che sarebbero causati dalle mancate vendite e dall'uso abusivo che l'Alleanza calcola per la sola Italia, nel 2005, in 1,564 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,5 miliardi valutati nel 2004.

Ovvio lo sconforto di BSA dinanzi a queste cifre, come sottolinea il presidente di BSA Italia, Francesca Giudice: "È sconcertante assistere a un ulteriore incremento nel tasso di pirateria in Italia. E questo in un anno che ha visto intensificarsi notevolmente l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto del fenomeno e la collaborazione di BSA alle loro attività".

Clicca per ingrandire I dati italiani, inoltre, appaiono in controtendenza rispetto alle rilevazioni internazionali. Nonostante la forte diffusione di programmi pirata nel Mondo, e specialmente nei paesi asiatici, BSA-IDC rilevano che nel 2005 il tasso di pirateria globale rimane invariato rispetto al 2004 a quota 35 per cento. Questo dato non deve ingannare, sostiene BSA, perché l'espansione naturale del mercato IT nei paesi emergenti aumenta le perdite per il settore informatico, giunte nel complesso a 34 miliardi di dollari . Gli Stati Uniti, peraltro, che "vantano" il 21 per cento di pirateria sul software dei PC, la percentuale più bassa nel Mondo, rimangono il paese che produce per il settore IT, nelle stime di BSA, le perdite più elevate.

Ma se in Asia e in paesi dell'est europeo, africani e mediorientali, le numerose operazioni di sensibilizzazione avviate dai produttori danno i primi risultati, è l'Europa occidentale a far venire i capelli dritti alle major del software. Si tratta infatti di mercati "maturi": oltre all'Italia, il tasso di pirateria in un anno è cresciuto del 3 per cento anche in Spagna e Portogallo, e del 2 in Francia.

L'unica risposta possibile, secondo l'Alleanza dei produttori, sta nel diretto coinvolgimento dei governi affinché aumentino investimenti specifici contro la pirateria, campagne di informazione e di educazione e via dicendo. "Le principali cause di questa grave crescita del fenomeno in Italia sono la persistenza di comportamenti illegali nelle PMI, e la sempre maggiore diffusione della cosiddetta pirateria di strada e dello scambio illecito su Internet - precisa Giudice - Nel mondo delle PMI e degli studi professionali il ricorso all'utilizzo di software piratato continua infatti ad essere considerato come la prima opzione per ridurre i costi e fronteggiare la congiuntura economica negativa, ma si tratta di un rimedio effimero e altamente rischioso per via delle potenziali conseguenze che potrebbero insorgere a carico dell'azienda e dei singoli responsabili".

BSA ricorda nell'occasione un precedente studio realizzato con IDC, secondo il quale "un'eventuale riduzione di dieci punti che portasse al 25% il tasso di pirateria globale, riuscirebbe a creare in tutto il mondo 2,4 milioni di nuovi posti di lavoro, 400 miliardi di dollari di crescita economica e 67 miliardi di dollari di nuovo gettito fiscale".
Kron Xenor
00venerdì 26 maggio 2006 18:40
mmm...
mmm...
mi sta bene così :D

no a parte gli scherzi.. si sa che è una cosa illegale ma oramai è diventata un'abitudine ed è moolto difficile riuscire a risanare la situazione [SM=g27829]
AERIALS-88
00venerdì 26 maggio 2006 23:04
finchè non abbassano i prezzi se lo sognano di sconfiggere la pirateria...
Ale14KDC-left handed-
00venerdì 26 maggio 2006 23:22

Scritto da: AERIALS-88 26/05/2006 23.04
finchè non abbassano i prezzi se lo sognano di sconfiggere la pirateria...


Infatti! Esattamente il contrario! :smile29:
Benny404
00sabato 27 maggio 2006 14:35
Re:

Scritto da: AERIALS-88 26/05/2006 23.04
finchè non abbassano i prezzi se lo sognano di sconfiggere la pirateria...

:smile27: :smile29: :smile27: ...è inutile che facciano tanto le vittime....
El Gab
00domenica 28 maggio 2006 03:47
Re: Re:

Scritto da: Benny404 27/05/2006 14.35
:smile27: :smile29: :smile27: ...è inutile che facciano tanto le vittime....


Principalmente ciò che incide è il trasporto del prodotto e il marchio, più o meno blasonato...

Ci mette del suo anche l'IVA che in paesi come la spagna è abbassata (su oggetti di questo tipo), ad un simbolico 1%..
Sembrerà una cazzata, ma è sempre un 20% che può essere tolto dal prezzo di un cd...

Francamente comprendo il fatto che sotto un certo limite non si possa scendere e francamente fino a 13-14 euro un cd posso anche essere disposto a pagarlo...17-20 euro è veramente un prezzo incredibile!
Stessa cosa Dvd e i programmi e giochi per PC...

Oramai mi affido ai negozi di fiducia con l'usato di fiducia per i giochi...
caoswonderland
00domenica 28 maggio 2006 12:27
Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 28/05/2006 3.47
Ci mette del suo anche l'IVA che in paesi come la spagna è abbassata (su oggetti di questo tipo), ad un simbolico 1%..
Sembrerà una cazzata, ma è sempre un 20% che può essere tolto dal prezzo di un cd...



20% di 20 euro = 4 euro // 1% di 20 euro = 0,20 euro
20% di 50 euro = 10 euro // 1% di 50 euro = 0,50 euro

Tra i dvd a me piace comprare quelli "in edizione speciale" perchè fondamentalmente amo i contenuti extra e più ce ne sono meglio è. Non di tutti i film ovviamente ma solo di quelli che mi piacciono di più. Se calcoli che il prezzo medio per le edizioni in "cofanetto" sta sui 45 euro - prendi il signore degli anelli o i vari Harry Potter - tolto un 20% significa che risparmi 9 euro. O prendiamo i telefilm. Un cofanetto da 5 dvd sta sui 50-60 euro e pure di più. Tolto il 20% stiamo a meno 10/12 euro (e ad aumentare su quelli che costano di più). L'1% di 50 euro sono 50 centesimi. Mi vien quasi da dire: Mavaffanculo... Che poi dicono tasse, ma la siae non è un organo statale, è un'associazione privata. Non so esattamente di quel 20% di diritti siae quanto va allo stato, ma credo intorno al 5% (del 20%).
Stesso discorso per i cd. Il 20% su 20 euro sono 4 euro. Insomma, spenderne 15, 16 anzichè 20 mi sembra conveniente. L'1% di 20 euro sono 20 centesimi: Arivaffa....
Benny404
00domenica 28 maggio 2006 23:10
i dvd in genere li compro, i videogiochi...aspetto a comprarli che il prezzo cali decisamente (non ho fatto un grande affarone con fifa04... [SM=x282962] ) altrimenti me li faccio prestare, ma raramente li masterizzo...
per quanto riguarda i cd musicali, in genere li scarico, ma a me piace (è proprio un mio hobby) creare cd misti miei personali. di tanto compro alcune chicche ma già passate da tempo...(settimana scorsa ho preso soulfly 3 a 11 euro, e per quanto li riguarda li vale tutti...)
Warlock666
00mercoledì 31 maggio 2006 17:03
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 28/05/2006 12.27


20% di 20 euro = 4 euro // 1% di 20 euro = 0,20 euro
20% di 50 euro = 10 euro // 1% di 50 euro = 0,50 euro

Tra i dvd a me piace comprare quelli "in edizione speciale" perchè fondamentalmente amo i contenuti extra e più ce ne sono meglio è. Non di tutti i film ovviamente ma solo di quelli che mi piacciono di più. Se calcoli che il prezzo medio per le edizioni in "cofanetto" sta sui 45 euro - prendi il signore degli anelli o i vari Harry Potter - tolto un 20% significa che risparmi 9 euro. O prendiamo i telefilm. Un cofanetto da 5 dvd sta sui 50-60 euro e pure di più. Tolto il 20% stiamo a meno 10/12 euro (e ad aumentare su quelli che costano di più). L'1% di 50 euro sono 50 centesimi. Mi vien quasi da dire: Mavaffanculo... Che poi dicono tasse, ma la siae non è un organo statale, è un'associazione privata. Non so esattamente di quel 20% di diritti siae quanto va allo stato, ma credo intorno al 5% (del 20%).
Stesso discorso per i cd. Il 20% su 20 euro sono 4 euro. Insomma, spenderne 15, 16 anzichè 20 mi sembra conveniente. L'1% di 20 euro sono 20 centesimi: Arivaffa....



Caos non ho capito il tuo discorso... c'è qualcosa che mi sfugge... intendi dire che in Spagna i dischi costano lo stesso 20 euro e quindi non ha senso togliere l'IVA (20 cent) ?


EDIT: aggiungo i prezzi sugli UMD (universal media disc) per PSP... 50 euro un gioco e 20 un film, cioè come per il resto del mercato.. solo che pagare 20 euro per un film che dubito abbia il minimo di contenuti speciali (gli UMD sono poco capienti rispetto al DVD) e che devo per forza vedere su un affare dallo schermo piccolo mi sembra eccessivo. Idem per i giochi, che sono ancora difficili da far partire in maniera pirata e che quindi potrebbero costare meno.

[Modificato da Warlock666 31/05/2006 17.06]

El Gab
00mercoledì 31 maggio 2006 18:34
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 28/05/2006 12.27


20% di 20 euro = 4 euro // 1% di 20 euro = 0,20 euro
20% di 50 euro = 10 euro // 1% di 50 euro = 0,50 euro

Tra i dvd a me piace comprare quelli "in edizione speciale" perchè fondamentalmente amo i contenuti extra e più ce ne sono meglio è. Non di tutti i film ovviamente ma solo di quelli che mi piacciono di più. Se calcoli che il prezzo medio per le edizioni in "cofanetto" sta sui 45 euro - prendi il signore degli anelli o i vari Harry Potter - tolto un 20% significa che risparmi 9 euro. O prendiamo i telefilm. Un cofanetto da 5 dvd sta sui 50-60 euro e pure di più. Tolto il 20% stiamo a meno 10/12 euro (e ad aumentare su quelli che costano di più). L'1% di 50 euro sono 50 centesimi. Mi vien quasi da dire: Mavaffanculo... Che poi dicono tasse, ma la siae non è un organo statale, è un'associazione privata. Non so esattamente di quel 20% di diritti siae quanto va allo stato, ma credo intorno al 5% (del 20%).
Stesso discorso per i cd. Il 20% su 20 euro sono 4 euro. Insomma, spenderne 15, 16 anzichè 20 mi sembra conveniente. L'1% di 20 euro sono 20 centesimi: Arivaffa....


Ti sembra poco quello che risparmieresti?

Tra l'altro in Spagna questa operazione (del governo Zapatero) è stata attuata su tutte quelle cose che "producono cultura" come Libri, Dvd e se non ricordo male anche sul costo dei biglietti dei cinema.
Non so voi, ma io Sabato sera volevo mangiarmi le mani per aver speso 7 euro per vedere "Il Codice Da Vinci"...
Meno 20% da 7 Euro = 5.60 Euro che è già più giusto.

Poi dici bene! La Siae ci mette molto del suo!


Scritto da: Warlock666 31/05/2006 17.03


Caos non ho capito il tuo discorso... c'è qualcosa che mi sfugge... intendi dire che in Spagna i dischi costano lo stesso 20 euro e quindi non ha senso togliere l'IVA (20 cent) ?


EDIT: aggiungo i prezzi sugli UMD (universal media disc) per PSP... 50 euro un gioco e 20 un film, cioè come per il resto del mercato.. solo che pagare 20 euro per un film che dubito abbia il minimo di contenuti speciali (gli UMD sono poco capienti rispetto al DVD) e che devo per forza vedere su un affare dallo schermo piccolo mi sembra eccessivo. Idem per i giochi, che sono ancora difficili da far partire in maniera pirata e che quindi potrebbero costare meno.

[Modificato da Warlock666 31/05/2006 17.06]



Un UMD ha la capienza di 1,8 Gigabyte, dunque i "contenuti speciali" potrebbero anche starci...
Ciò è anche dovuto al fatto che se fossero diversi Giga come un Dvd, la console impiegherebbe Ere a caricarlo..

Il fatto dello schermo piccolo.
Beh è normale, non si può sperare di portarsi in tasca una console potente e che permetta di vedere i film e poi pretendere uno schermo a 42"..

Se c'è qualcuno tipo mia cugina, che 3-4 volte alla settimana si fa il viaggio Lucca-Ferrara (Università) e vuole vedersi un film, la cosa può essere anche un po' utile..
Certo è che se ti guardi un filmetto è un conto, ma se ti ci guardi Il Padrino è come sputare sulla tomba di Marlon Brando!

Il gingillo costa veramente tanto e consideriamo il fatto che lo schermo Europeo della PsP ha un 30% in meno di luminosità rispetto a quello Giapponese e un angolo di visione laterale inferiore..
Se uno ha soldi da buttare e vuole divertirsi con una mini Ps2 da viaggio ok, sennò a mio parere non ne vale la pena.


Se compro un gioco (Per Pc o Play Station) lo compro ad un negozio di cui mi fido, usato e spesso c'ho trovato vecchi capolavori a prezzi stracciati. Inoltre lì controllano che il gioco funzioni, se manca qualcosa, tipo le istruzioni, viene segnalato e con 15-20 euro ti porti via qualche bel gioco.

Alla fine mi piacciono di più così..

Avrei anche la possibilità di acquistarli pirata, ma ci impiegherei molto più tempo..

Per Dvd e Cd spesso trovo Offerte Speciali in vari negozi e supermercati e sono riuscito a comprarmi a poco edizioni speciali de: Scarface, Il Padrino, I Guerrieri della notte, Toro scatenato, Trainspotting, Dal Tramonto all'alba, ecc...

Più alcuni Dvd di concerti dei Clash, dei Kiss e dei Doors, con annessi plettri speciali a 5.90 l'uno.
caoswonderland
00giovedì 1 giugno 2006 05:49
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Warlock666 31/05/2006 17.03


Caos non ho capito il tuo discorso... c'è qualcosa che mi sfugge... intendi dire che in Spagna i dischi costano lo stesso 20 euro e quindi non ha senso togliere l'IVA (20 cent) ?



Sì, in effetti dovevo calcolare l'iva al netto del cd e non al lordo italiano.

Rifacciamo:

Italia // Spagna
20% di 20 euro = 4 euro = Netto 15-16 euro // Netto 15 euro + 1% di iva = 15,15
20% di 50 euro = 10 euro = Netto 40-45 euro (non è un po' tanto?) // Netto 40-45 euro + 1% = 40,40/45,45 euro

Ora vedo se riesco a trovare un listino trasparente di quanto costa un cd all'acquirente e per cosa.
El Gab
00giovedì 1 giugno 2006 18:23
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 01/06/2006 5.49


Sì, in effetti dovevo calcolare l'iva al netto del cd e non al lordo italiano.

Rifacciamo:

Italia // Spagna
20% di 20 euro = 4 euro = Netto 15-16 euro // Netto 15 euro + 1% di iva = 15,15
20% di 50 euro = 10 euro = Netto 40-45 euro (non è un po' tanto?) // Netto 40-45 euro + 1% = 40,40/45,45 euro

Ora vedo se riesco a trovare un listino trasparente di quanto costa un cd all'acquirente e per cosa.


[SM=x282957]
Tutti in Spagna a comprar cd!!!! :smile32:




(non è un po' tanto?)



Si...in effetti...ma è pur sempre un cofanetto!

Pagare 9.60 Euro in meno non è poco! In pratica ti ci sta un'altro Dvd!!

Cofanetto sotto prezzo + dvd [SM=x282949] [SM=x282949] asfgasfsbavsfsbav
-The-Crow-
00giovedì 1 giugno 2006 20:08
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Warlock666 31/05/2006 17.03


Caos non ho capito il tuo discorso... c'è qualcosa che mi sfugge... intendi dire che in Spagna i dischi costano lo stesso 20 euro e quindi non ha senso togliere l'IVA (20 cent) ?


EDIT: aggiungo i prezzi sugli UMD (universal media disc) per PSP... 50 euro un gioco e 20 un film, cioè come per il resto del mercato.. solo che pagare 20 euro per un film che dubito abbia il minimo di contenuti speciali (gli UMD sono poco capienti rispetto al DVD) e che devo per forza vedere su un affare dallo schermo piccolo mi sembra eccessivo. Idem per i giochi, che sono ancora difficili da far partire in maniera pirata e che quindi potrebbero costare meno.

[Modificato da Warlock666 31/05/2006 17.06]






Warlock ho una piccola chicca per te.Essendo un abbonato della rivista Jack [il mensile di tecnologia], mi è arrivata la copia del mese di giugno ormai da una settimana.Stavo vedendo che c'è un confronto tra i lettori del futuro (quelli che trasmettono pure i video), ecco assieme all'iPod avevano messo un affarino che a me è sembrato molto utile. Consiste in un paio di occhiali molto sottili che collegati all'iPod ti fanno vedere e sentire(tramite cuffie) i video trasmessi dall'iPod,senza affaticare la vista.Io vi metto il link [CLIKKA QUI] se vi interessa (suppongo che vada bene per qualsiasi lettore dato che si collega cn un jack uguale a quello delle cuffie) lo potete acquistare solo in rete .La pecca? Il prezzo, ben 220€ per aggiudicarsi questo gioiello di tecnologia....

[Modificato da -The-Crow- 01/06/2006 20.10]

El Gab
00venerdì 2 giugno 2006 15:23
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -The-Crow- 01/06/2006 20.08




Warlock ho una piccola chicca per te.Essendo un abbonato della rivista Jack [il mensile di tecnologia], mi è arrivata la copia del mese di giugno ormai da una settimana.Stavo vedendo che c'è un confronto tra i lettori del futuro (quelli che trasmettono pure i video), ecco assieme all'iPod avevano messo un affarino che a me è sembrato molto utile. Consiste in un paio di occhiali molto sottili che collegati all'iPod ti fanno vedere e sentire(tramite cuffie) i video trasmessi dall'iPod,senza affaticare la vista.Io vi metto il link [CLIKKA QUI] se vi interessa (suppongo che vada bene per qualsiasi lettore dato che si collega cn un jack uguale a quello delle cuffie) lo potete acquistare solo in rete .La pecca? Il prezzo, ben 220€ per aggiudicarsi questo gioiello di tecnologia....

[Modificato da -The-Crow- 01/06/2006 20.10]



Ale, se posso permettermi tali gioielli esistono da diversi anni.
La domanda è, che diamine te ne fai di un paio di occhiali in cui vedi i film? sei costretto a star fermo mentre vedi il film. Inoltre il prezzo è troppo alto e la definizione del video è abbastanza scarsa.

Interessante è invece come questa tecnologia sia stata poi applicata in altri settori: ad esempio su alcune berline di ultima generazione come Bmw e Mercedes, navigatore velocità e in alcuni casi anche rilevatori d'ostacoli (quando è buio) vengono proiettati direttamente in alcune parti del parabrezza (accessibili ovviamente, a chi guida). Oppure alcuni caschi oggi permettono di proiettare nella parte alta della visiera la velocità a cui stiamo andando.
I film è meglio guardarseli al cinema.

(Io Jack la considero una rivista "Inno al consumismo" [SM=g27828] anche se alcune volte la compro se c'è qualche articolo che mi interessa)
Warlock666
00venerdì 2 giugno 2006 15:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -The-Crow- 01/06/2006 20.08




Warlock ho una piccola chicca per te.Essendo un abbonato della rivista Jack [il mensile di tecnologia], mi è arrivata la copia del mese di giugno ormai da una settimana.Stavo vedendo che c'è un confronto tra i lettori del futuro (quelli che trasmettono pure i video), ecco assieme all'iPod avevano messo un affarino che a me è sembrato molto utile. Consiste in un paio di occhiali molto sottili che collegati all'iPod ti fanno vedere e sentire(tramite cuffie) i video trasmessi dall'iPod,senza affaticare la vista.Io vi metto il link [CLIKKA QUI] se vi interessa (suppongo che vada bene per qualsiasi lettore dato che si collega cn un jack uguale a quello delle cuffie) lo potete acquistare solo in rete .La pecca? Il prezzo, ben 220€ per aggiudicarsi questo gioiello di tecnologia....

[Modificato da -The-Crow- 01/06/2006 20.10]





Grazie dell'info, Crow, ma non era quello il punto del discorso. Intendo dire che i prodotti per PSP costano assai, nonostante la pirateria su PSP sia poco diffusa e sembra che stia per essere sconfitta dagli aggiornamenti del software della PSP.


Scritto da: El Gab 02/06/2006 15.23
(Io Jack la considero una rivista "Inno al consumismo" [SM=g27828] anche se alcune volte la compro se c'è qualche articolo che mi interessa)



Diciamo che ti interessa la tipa in copertina [SM=g27828]


:smile32: E DA OGGI ATTACCO ANCHE IO COL MULTIQUOTE !!! :smile32:
-The-Crow-
00venerdì 2 giugno 2006 16:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 02/06/2006 15.23

Ale, se posso permettermi tali gioielli esistono da diversi anni.
La domanda è, che diamine te ne fai di un paio di occhiali in cui vedi i film? sei costretto a star fermo mentre vedi il film. Inoltre il prezzo è troppo alto e la definizione del video è abbastanza scarsa.

Interessante è invece come questa tecnologia sia stata poi applicata in altri settori: ad esempio su alcune berline di ultima generazione come Bmw e Mercedes, navigatore velocità e in alcuni casi anche rilevatori d'ostacoli (quando è buio) vengono proiettati direttamente in alcune parti del parabrezza (accessibili ovviamente, a chi guida). Oppure alcuni caschi oggi permettono di proiettare nella parte alta della visiera la velocità a cui stiamo andando.
I film è meglio guardarseli al cinema.

(Io Jack la considero una rivista "Inno al consumismo" [SM=g27828] anche se alcune volte la compro se c'è qualche articolo che mi interessa)



Bhè gabry io per quanto riguarda me personalmente li userei sul bus alla mattian quando vo a scuola e in viaggio(sai comè fino in francia sono 6 ore di macchina,nn sono pochine) per il resto sono si dei piccoli gioellini....pero io se nn avessi preso il lettore a settembre mi sarei preso l'ipod che fa i viedo e forse anche quegli occhiali.A me risultano utili, poi devi vedere te se lòi usi molto oppure per niente.

-The-Crow-
00venerdì 2 giugno 2006 16:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Warlock666 02/06/2006 15.45


Diciamo che ti interessa la tipa in copertina [SM=g27828]


:smile32: E DA OGGI ATTACCO ANCHE IO COL MULTIQUOTE !!! :smile32:



Si si avevo capito, io siccome avevo visto quella ciccha su Jack mi sono detto che potrebbe essere carino metterla dentro cosi magari vi acculturate un po di piu [SM=g27828] .Per il resto a me la PSP nn sembra un buon investimento per quanto riguarda le concole.Certo di quelle portatilòi penso sia la migliore, ma a me sinceramente nn è piaciuta molto come giocabilità.Epoi ha lo scermo troppo piccolo, e mi da fastidio alla vista dopo un po.
Io è per questi motivi che nn lo comprata e poi bhè nn sono un fan accanito del viodeogame. [SM=x282945]
El Gab
00venerdì 2 giugno 2006 19:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -The-Crow- 02/06/2006 16.10


Bhè gabry io per quanto riguarda me personalmente li userei sul bus alla mattian quando vo a scuola e in viaggio(sai comè fino in francia sono 6 ore di macchina,nn sono pochine) per il resto sono si dei piccoli gioellini....pero io se nn avessi preso il lettore a settembre mi sarei preso l'ipod che fa i viedo e forse anche quegli occhiali.A me risultano utili, poi devi vedere te se lòi usi molto oppure per niente.



Scusami facciamo un conto e poi vediamo di ritornare in topic:

Ipod o comunque un lettore di Mp3 che trasmetta video: minimo minimo sono 200 euro (e sono stato basso), poi occhialini che hai detto vengono 220 euro.

Nella migliore delle ipotesi (immaginando che i film te li scarichi da internet) sono 420 euro per cosa? per vedersi un film (vabbè...finchè ti guardi Starsky e Hutch va bene, ma se sali un po' di livello, il film ne perde tanto) su degli occhiali, dunque non uno schermo, nonostante siano così vicini agli occhi.
420 euro spesi per guardarsi un film solo quando viaggi, bah per me sono soldi presi e gettati nel fuoco.

Io ho un lettorino di mp3 da 128 Mb dove mi ci stanno al massimo 30 canzoni e le ascolto quando vado in pulman da Lucca a Firenze (1 ora e 20). Le ascolto all'andata, le ascolto al ritorno, ma sto giochino vale per 2-massimo 3 giorni, poi mi precipito a cambiare completamente altrimenti mi cascano le palle. Peggio ancora per i film perchè dopo che l'hai visto 1-2 volte un film stile Starsky e Hutch ti fa letteralmente sgottare! E anche vederci un film come il Padrino, dopo diverse volte di fila scoccia. Ciò significa che anche lì saresti costretto a cambiare film ogni 3-4 giorni...

Sembran cazzate, ma non sempre il lettore superaccessoriato è il meglio. Lo so anche perchè 2 anni fa per un vezzo personale mi sono comprato il Sony Ericsson P800, con Touch Screen, pennino, fotocamera, video, mp3, ecc...una cazzata! Era il più accessoriato, ma proprio in ciò peccava. Scrivere un sms col pennino era un'impresa, le foto facevan cagare e i video eran pochi dato che le memory stick due la Sony te le fa pagare un'occhio della testa. Quando un giorno mi si è rotto lo schermo (ah per cambiare quello schermo chiedevano 225 euro....si ciaooo!!) sono tornato al mio vecchio cellularino, cazzatella, senza nulla. Solo schermo e tastiera (lo schermo di un cellulare"vecchio" come un 3310 Nokia è 100 volte più resistente di uno schermo di nuova generazione).
Dunque, tornando al tuo impianto "Travel Cinema" per me 420 euro, non valgono ciò che ti offre il tutto. Meglio un lettore per ascoltarsi la musica e sonnecchiare e spendere i 420 euri in qualche bel Dvd da vedersi a casa. [SM=g27811]

Torniamo alla pirateria in Italia dai [SM=x282961]
-The-Crow-
00lunedì 5 giugno 2006 14:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 02/06/2006 19.13

Scusami facciamo un conto e poi vediamo di ritornare in topic:

Ipod o comunque un lettore di Mp3 che trasmetta video: minimo minimo sono 200 euro (e sono stato basso), poi occhialini che hai detto vengono 220 euro.

Nella migliore delle ipotesi (immaginando che i film te li scarichi da internet) sono 420 euro per cosa? per vedersi un film (vabbè...finchè ti guardi Starsky e Hutch va bene, ma se sali un po' di livello, il film ne perde tanto) su degli occhiali, dunque non uno schermo, nonostante siano così vicini agli occhi.
420 euro spesi per guardarsi un film solo quando viaggi, bah per me sono soldi presi e gettati nel fuoco.

Io ho un lettorino di mp3 da 128 Mb dove mi ci stanno al massimo 30 canzoni e le ascolto quando vado in pulman da Lucca a Firenze (1 ora e 20). Le ascolto all'andata, le ascolto al ritorno, ma sto giochino vale per 2-massimo 3 giorni, poi mi precipito a cambiare completamente altrimenti mi cascano le palle. Peggio ancora per i film perchè dopo che l'hai visto 1-2 volte un film stile Starsky e Hutch ti fa letteralmente sgottare! E anche vederci un film come il Padrino, dopo diverse volte di fila scoccia. Ciò significa che anche lì saresti costretto a cambiare film ogni 3-4 giorni...

Sembran cazzate, ma non sempre il lettore superaccessoriato è il meglio. Lo so anche perchè 2 anni fa per un vezzo personale mi sono comprato il Sony Ericsson P800, con Touch Screen, pennino, fotocamera, video, mp3, ecc...una cazzata! Era il più accessoriato, ma proprio in ciò peccava. Scrivere un sms col pennino era un'impresa, le foto facevan cagare e i video eran pochi dato che le memory stick due la Sony te le fa pagare un'occhio della testa. Quando un giorno mi si è rotto lo schermo (ah per cambiare quello schermo chiedevano 225 euro....si ciaooo!!) sono tornato al mio vecchio cellularino, cazzatella, senza nulla. Solo schermo e tastiera (lo schermo di un cellulare"vecchio" come un 3310 Nokia è 100 volte più resistente di uno schermo di nuova generazione).
Dunque, tornando al tuo impianto "Travel Cinema" per me 420 euro, non valgono ciò che ti offre il tutto. Meglio un lettore per ascoltarsi la musica e sonnecchiare e spendere i 420 euri in qualche bel Dvd da vedersi a casa. [SM=g27811]

Torniamo alla pirateria in Italia dai [SM=x282961]



Ok tornando al discorso iniziale...sara dura sconfiggere la pirateria.Fa comodo a tt scaricarsi un album la posto di comprarlo.Sei seduto sulla scrivania e clicci un paio di volte e gia sei in coda.Invece per comprarlo devi uscire di casa spendere soldi ,ok vche hai un prodotto ben fatto (libretto cn tracklist e tt le varie cose) pero il fatto di spendere 20€ per un artista che magari sto appena conoscendo mi fa girare i cosiddetti....quindi unica soluzione sarebbe abbassare i prezzi se no mi sa che continueremo a scaricsare mcome porci :smile30:
caoswonderland
00lunedì 5 giugno 2006 15:33
O anche pagare 8-10 euro un cd NUOVO per scaricarlo dal sito dell'etichetta distributrice, mp3 a qualità cd, con tutto l'artwork in formato stampabile già pronto non sarebbe una cattiva idea. Così chi vuole si tiene gli mp3 e basta, mentre chi preferisce avere il cd se lo può stampare comodamente.

E in culo al bollino siae che rompe le palle sulle plasticosità dei cd.
Warlock666
00lunedì 5 giugno 2006 15:47
Re:

Scritto da: caoswonderland 05/06/2006 15.33
O anche pagare 8-10 euro un cd NUOVO per scaricarlo dal sito dell'etichetta distributrice, mp3 a qualità cd, con tutto l'artwork in formato stampabile già pronto non sarebbe una cattiva idea. Così chi vuole si tiene gli mp3 e basta, mentre chi preferisce avere il cd se lo può stampare comodamente.

E in culo al bollino siae che rompe le palle sulle plasticosità dei cd.



Sì, e magari proprio mentre stai comprando via internet il sito "misteriosamente" ha un crash del server o qualcosa del genere e devi spendere altri 8-10 euro...

Sinceramente, a me comprare via internet non piace, la trovo una cosa troppo fittizia. Compro solo se c'è un risparmio evidente e sono sicuro che il prodotto mi arrivi a casa. In genere preferisco uscire, almeno mi faccio una passeggiata.. [SM=g27829]
caoswonderland
00martedì 6 giugno 2006 13:27
Re: Re:

Scritto da: Warlock666 05/06/2006 15.47
In genere preferisco uscire, almeno mi faccio una passeggiata.. [SM=g27829]



Pure io, ma pigrizia per pigrizia... [SM=g27828]
Warlock666
00martedì 6 giugno 2006 14:41
Re: Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 06/06/2006 13.27


Pure io, ma pigrizia per pigrizia... [SM=g27828]




Ronfffffff (troppo pigro per rispondere [SM=g27828] )
El Gab
00mercoledì 14 giugno 2006 18:02
W le aste giudiziarie! :smile32:
El Gab
00venerdì 17 aprile 2009 09:40


Presentata la prima ricerca sulla pirateria cinematografica in Italia
La maggioranza sa di commettere un reato, ma l'atteggiamento è auto assolutorio

L'identikit del ladro di film
15-34 anni, "mago" del web

La perdita per l'industria del cinema è valutata intorno ai 537 milioni di euro
di MARIA PIA FUSCO

ROMA - Ha dai 15 ai 34 anni, è fornito di supporti tecnologici sempre più avanzati, trascorre gran parte del tempo libero davanti al Pc che considera la chiave di accesso al mondo esterno: è l'identikit del pirata, per il quale un film scaricato da Internet è un file come un altro, da consumare come svago o passatempo, senza valore specifico e spesso alcun senza rispetto per il racconto, è normale saltare intere sequenze per soffermarsi sulle preferite. La maggioranza sa di commettere un reato, ma l'atteggiamento è decisamente auto assolutorio.

È l'identikit - sommario - suggerito dalla prima ricerca sulla pirateria cinematografica in Italia, presentata ieri a Roma dalla Fapav, Federazione Antipirateria Audiovisiva in collaborazione con Ipsos. Le cifre che risultano dall'indagine - condotta su 2038 campioni, dai 15 anni in poi, contattate personalmente - sono allarmanti: il 32 per cento degli italiani, circa 16 milioni, ha fruito di copie illegali di film negli ultimi 12 mesi, ogni pirata ha avuto almeno 21 titoli, la perdita per l'industria del cinema è valutata intorno ai 537 milioni di euro, con il rischio di perdere il lavoro per 250 mila persone.

Cifre che inducono personaggi del cinema a lanciare un allarme. La pirateria è "uno sfruttamento illegale, criminoso e ingiusto", dice Giuseppe Tornatore, mentre Carlo Verdone si chiede "Quante altre sale vogliamo veder chiudere? Mi rendo conto di rischiare l'impopolarità presso il popolo dei giovani che "vivono la rete", ma stiamo realmente assistendo al lento sfascio di un'industria". E "se non porremo un argine all'illegalità le prossime generazioni non avranno che un vago ricordo di cosa sia stato il cinema italiano", dice Sergio Castellitto.

Nell'indagine la pirateria è stata divisa in tre forme: fisica (dvd illeciti acquistati), digitale (download, streaming, ecc.), indiretta (prestiti o regali di dvd illegali). Se la vendita di dvd piratati è in calo e sembra destinata a sparire, la pirateria digitale è in crescita ed è la più difficile da gestire. Anche perché i pirati sentono legittimata la pratica del download per varie ragioni: è un'opportunità offerta da siti e programmi noti a tutti, è una pratica a livello istituzionale - non si ha notizia di sanzioni - non ha scopo di lucro, non è vista come furto anche perché non implica la sottrazione di un bene materiale.
"Inutile l'atteggiamento difensivo, Internet è il mercato del terzo millennio", dice il produttore Riccardo Tozzi. "Dobbiamo individuare un prezzo per i film scaricati, anche molto basso. E non nell'educazione, bensì in un sistema di warning che non si limiti a ricordare che la pirateria è un reato, ma minacci la sconnessione da Internet. Penso che in quel caso il pirata sia disposto a pagare 50 centesimi".

Dall'indagine della Fipav emerge un altro dato significativo: sono stati intervistati bambini di famiglie in cui si vedono film "pirati" e bambini che vedono film in sala. Ad entrambe le categorie è stato chiesto di fare disegni sull'idea di cinema: i disegni dei bambini che vedono copie "false" sono squallidi e stinti, quelli di quanti vanno al cinema sono ricchi di colori e di fantasia.

(17 aprile 2009)


2 pensieri al volo:
Mi riesce difficile pensare che l'autrice dell'articolo sia una santarellina del web, perciò il buonismo dietro all'articolo è un po' grottesco.
Sarà anche vero che le sale si svuotano, ma il download ha permesso a tantissime persone che non ne avevano la possibilità, di accedere ad una certa cultura (musica, film) di cui altrimenti non avrebbero mai potuto usufruire.
muwa†alli
00venerdì 17 aprile 2009 17:22
Si poi forse bisognerebbe anche chiedersi se le sale si svuotino anche perché i palinsesti dei cinema passano per mesi e mesi film di merda e quelli decenti stan fuori due giorni...
ivanspider82
00sabato 18 aprile 2009 13:41
che l'atteggiamento sia autoassoutorio è pur vero.
in ogni caso le osservazioni di gab e muwa mi sembrano corrette.
montselles.com
00martedì 9 giugno 2009 10:18
27 Maggio 2009 - P2P e diritto alla cultura sotto attacco in tutta Europa!

P2P E DIRITTO ALLA CULTURA SOTTO ATTACCO IN TUTTA EUROPA!

Svezia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna... tira davvero una brutta aria in Europa sul fronte della libera circolazione dei contenuti! In queste settimane, infatti, a botte di leggi, proposte e sentenze praticamente “dettate” dalle associazioni dell'industria culturale, i parlamenti e le corti di mezzo continente stanno dando vita ad un vero e proprio salto di qualità nella repressione di chi liberamente condivide, con la comunità di internet, testi, musica, video e quant'altro.

Ormai lo sanno pure i sassi che la proprietà intellettuale non ha nulla a che fare coi bisogni della stragrande maggioranza degli autori, anzi. Addirittura il presidente della SIAE è stato costretto ad ammettere che oltre la metà dei suoi iscritti ci va economicamente a perdere da questa presunta “forma di tutela” (e se lo dice lui...). Eppure anche in giro per l'Europa in molti sembrano essere rimasti piuttosto “affascinati” da quanto appena accaduto qualche giorno fa in Francia.

Proprio il parlamento parigino, infatti, ha approvato il provvedimento più distruttivo nei confronti del diritto alla cultura, che sancisce un principio tanto inedito quanto pericoloso. Viene avallata, in pratica, la possibilità per l'industria culturale di farsi “giustizia da sé”, rastrellando sulle reti p2p gli indirizzi IP degli utenti colpevoli di aver scaricato senza autorizzazione e bloccandone la connessione. Il tutto con la collaborazione dei provider incaricati di inviare messaggi di “avvertimento” e di operare poi materialmente il distacco della linea e senza passare neanche formalmente per l'autorità giudiziaria, bensì per l'HADOPI, un'autorità “indipendente” creata ad hoc (la composizione, quindi, possiamo ben immaginarla) e ben determinata a fare valere gli interessi dei colossi dell'industria.

Insomma, la strada segnata è quella di una vera e propria privatizzazione della giustizia.
Se fino ad adesso milioni e milioni di utenti del web hanno potuto leggere libri, ascoltare musica e vedere film che non avrebbero mai potuto acquistare (dati i costi imposti dagli editori) senza essere “beccati” (nonostante la legge li abbia comunque sempre considerati dei criminali) ora il tentativo è quello di sradicare anche quel minimo di “comune buon senso” e di aumentare il più possibile i profitti dell'industria. Questa la sostanza della nuova legge francese che, fin dalle sue prime formulazioni, è stata ribattezzata come “Dottrina Sarkozy”.

E in tutto ciò chi è stato tra i primi a rallegrarsi pubblicamente della notizia? Tutte le associazioni italiane dell'industria culturale, ovvio, compresa la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) e la AIE (Associazione Italiana Editori) che hanno inviato un'affettuosissima letterina di complimenti al presidente gollista girandola per conoscenza anche a Bondi e Berlusconi...

Ma anche nella moderna e all'avanguardia Svezia c'è poco da stare tranquilli. Dopo il recepimento della pessima direttiva europea IPRED (quella ha spianato il terreno per la legge francese di cui sopra) è di sole poche settimane la condanna ad un anno di prigione per i fondatori di The Pirate Bay, il più grande sito della rete dedicato all'indicizzazione dei file torrent. Ed è la natura dell'accusa a lasciare davvero senza parole: agevolamento di di violazioni del diritto d'autore. Sul sito infatti non è presente alcun tipo di contenuto ma solo delle chiavi utili per rintracciare i file. Questi, infatti, sono presenti esclusivamente sui computer dei singoli utenti collegati fra loro grazie alla rete internet e quindi Pirate Bay funziona semplicemente come un grande motore di ricerca. Lo scambio (il “file sharing”) avviene direttamente tra i “peer” ed evidentemente è proprio a questi milioni di ragazzi e ragazze sparsi in tutto il modo che la corte svedese ha voluto dare una bella lezione facendogli capire che bisogna starsi attenti anche solo a consigliare ad un amico il download di un file. Polemiche, accuse, proteste e alcuni giorni dopo, si scopre che il giudice che ha emesso la sentenza fa parte, guarda caso, della lobby svedese pro-copyright ed è membro di un'organizzazione (SFI) gestita direttamente dall'industria multimediale svedese che si batte per l'inasprimento delle pene per le violazioni del diritto d'autore. C'è bisogno di aggiungere altro? La speranza fondata è che questa “scoperta” possa adesso mettere in discussione tutto il processo.

Mentre anche in Gran Bretagna e in Spagna si comincia a discutere seriamente di proposte “alla Sarkozy”, in Italia continuano, più o meno nell'ombra, i lavori del Comitato Antipirateria che di qui a brevissimo dovrebbe produrre una qualche proposta di legge. E dopo le audizioni ufficiali delle associazioni che rappresentano l'industria musicale (la solita FIMI), del cinema (ANICA), dell'editoria (AIE), dei videogames (AESVI), del software (BSA), dei provider e dei gestori della pubblicità sul web il risultato atteso sembra andare nella solita direzione: controllo sempre più pervasivo sulle reti p2p, repressione della libera circolazione dei contenuti, provider-poliziotto agli ordini dell'industria multimediale.

Non possiamo rimanere inermi di fronte a quest'offensiva reazionaria, in ballo c'è il nostro diritto ad avere una cultura, una formazione, ad essere informati e a sviluppare un'intelligenza critica, a mantenere uno sguardo sul mondo diverso da quello proposto dai media mainstream che hanno tutto l'interesse a tenerci buoni e docili, a farci credere che “va tutto bene” o che comunque “non potrebbe andare meglio di così”!

Sviluppiamo uno scambio di contenuti diretto, non-mediato, orizzontale, “tra pari”, facciamo vivere, insomma, quella condivisione di conoscenze e informazioni che i soggetti economici e politici che sostengono la proprietà intellettuale vogliono ostacolare in tutti i modi!

Sosteniamo i progetti politici che hanno capito che non si tratta di una questione meramente “tecnologica” ma che per cambiare veramente le cose bisogna lottare contro dei meccanismi che sono propri della società capitalista nel suo complesso!

Contro la repressione del P2P e il controllo delle aziende sulle nostre vite!
Contro la “Dottrina Sarkozy” e i suoi seguaci!
Per la condivisione dei contenuti e il libero sviluppo della cultura!

FONTE: www.libreremo.org
ivanspider82
00mercoledì 10 giugno 2009 23:35
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