JK Rowling a New York

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Lunastorta
00giovedì 3 agosto 2006 11:08
dal sito badtaste.it

Dopo sei anni di assenza, JK Rowling ha rimesso piede ieri in territorio americano, con grande gioia dei suoi numerosissimi fan d'oltreoceano. L'occasione era ghiotta: una conferenza stampa insieme ad altri due "mostri sacri" della letteratura popolare: Stephen King e John Irving (quest'ultimo è molto meno famoso degli altri due in Italia, ma è autore di numerosi bestseller tra cui Le regole della casa del sidro).

JK Rowling sarà a New York per due giorni, per un evento di beneficienza intitolato "An Evening With Harry, Carrie and Garp" (dai nomi dei personaggi più famosi di ciascuno scrittore). La giornata di ieri l'ha vista protagonista di una conferenza stampa in mattinata, e poi, ieri sera, di una lettura in pubblico nella suggestiva ambientazione del Radio City Music Hall.

Attenzione: L'intervista contiene uno spoiler sul sesto libro.


Conferenza stampa

Ci sono sorprese sul settimo libro?

JKR: Sorprese sul settimo libro. [pensa] Qualcosa che posso condividere con voi? Sono a buon punto, sono a buon punto con la scrittura [sorride]. C'è così tanto che potrei dire. In un certo senso, sento meno pressione di prima, perché è l'ultimo libro, quindi avverto un senso di liberazione. Posso dedicarmi solo a sciogliere la trama, ed è divertente. E' divertente in modo diverso da come lo era prima, perché sono finalmente arrivata allo scioglimento conclusivo. Credo che alcune persone lo odieranno, altre lo ameranno; ma è così che deve essere.

Cosa ti mancherà di più della serie Harry Potter?

JKR: Tutto. Ho adorato scriverla, e mi mancherà da morire. Ma ho sempre pianificato una serie di sette libri, e ho previsto questo finale, e se ci riesco, se riesco a portare a termine ciò che ho progettato tanti anni fa, allora sarò orgogliosa. Probabilmente sarò in lutto per qualche tempo, e poi dovrò dedicarmi a qualcos'altro.

Puoi parlarci di come ci si sente a uccidere un personaggio?

JKR [ride]: Capisco il punto di vista di un autore che fa morire il suo protagonista per evitare che, dopo la propria morte, altri scrittori possano continuare a scrivere di lui. Non sempre mi diverto a uccidere i miei personaggi. Non mi sono divertita a far morire la persona che muore alla fine del sesto libro, ma sapevo da anni che sarebbe dovuto accadere. Quando è arrivato il momento di scrivere quella scena, avevo già elaborato il mio lutto.

Perché Silente è dovuto morire?

JKR: Mi hanno posto questa domanda in un'intervista, l'anno scorso. Nel genere a cui appartengono i miei romanzi, è normale che l'eroe debba poter andare avanti per la sua strada da solo. Arriva un momento in cui le persone che l'hanno sostenuto finora devono farsi da parte, e l'eroe deve camminare con le sue gambe. Harry non è completamente solo, ha ancora due buoni amici. La persona che mi ha fatto quella domanda ha riassunto così: "Il vecchio mago muore sempre", ed è vero. Volevo dirlo un po' meglio di così, ma questo è quello che succede in ogni saga epica. Alla fine, l'eroe combatte da solo.

Il settimo libro sarà diverso dagli altri?

JKR: Sì, in un certo senso. La trama principale è quella che ho in mente dall'inizio. Ma un paio di personaggi che pensavo di far sopravvivere sono invece morti, e un altro personaggio (che doveva morire) è stato "graziato", quindi diciamo che qualche cambiamento sostanziale c'è stato.

Come ti senti quando i lettori ti definiscono "sadica", e quando pensi che la serie sta per finire?

JKR: Quando mi accusano di sadismo - cosa che non avviene molto spesso - penso che li sto educando a essere forti, così che poi possano leggere i libri di Stephen King e John Irving. E' un mondo crudele, là fuori, il mondo della letteratura, quindi gli sto facendo un favore.

Quando penso che l'avventura sta per finire... Da un lato, credo che mi sentirò triste. Harry è stato una parte centrale della mia vita, ed è stata una fase turbolenta della mia vita. Quindi ci sarà un senso di perdita, di lutto; ma anche un senso di liberazione, perché si percepisce molta pressione quando si scrivono libri così popolari, per quanto bello sia stato. Mi sentirò libera quando sfuggirò a quel particolare aspetto della scrittura di Harry Potter.

Progetti futuri?

Sto scrivendo un libro per bambini (più breve, grazie al cielo), quindi penso che il mio prossimo progetto sarà quello.


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Lettura

JKR ha letto un brano dal Principe Mezzosangue, quello in cui Silente rivela a Tom Riddle che è un mago. In risposta alle domande dei fan, JKR ha rivelato che:




Il legame tra un mago e la sua bacchetta si rivelerà importante nell'ultimo libro;

Se Hermione guardasse nello Specchio delle brame vedrebbe Ron e Harry sani e salvi, la guerra finita e Voldemort morto, e se stessa insieme a Ron;

Le discussioni sullo "shipping" [le teorie sulle coppie che si sarebbero formate] che hanno impegnato e divertito i fan in tutti questi anni sono state delle vere e proprie "guerre cibernetiche";

Nel settimo libro sapremo cosa accade a Draco per non essere riuscito a uccidere Silente.


[SM=x117107]
sampei 33
00venerdì 4 agosto 2006 18:18
grazie lunastorta [SM=g27811]
quella maledetta non si sbottona neanche un poco [SM=x117115]
§Narcissa§
00domenica 6 agosto 2006 13:14
E la Rowla non ucciderà occhialuto... NOOOOOOOOOOOOO!!! Sono scioccata... Stephen King ha incrociato le dita per la sopravvivenza di HP... bastar**... non me lo sarei mai aspettato da lui... [SM=g27826]
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