tratto da La Voce di Mantova di oggi.
GIOVANNI LINDO FERRETTI, ASPETTO FRAGILE MA PERSONAILTÀ FORTE E DECISA
Iniziamo oggi la pubblicazione di una rubrica che andrà ad analizzare la personalità di alcuni artisti famosi, passasti nell’ultima edizione del Festivaletteratura, attraverso la perizia grafologica delle loro firme. A curare la rubrica la dottoressa Ferdinanda Donelli, grafoanalista e perito grafologo. Primo “analizzato” il cantautore Giovanni Lindo Ferretti.
Nella spirituale atmosfera monacale della Chiesa di Santa Paola, un ottone faceva echeggiare le sue note e contemporaneamente le parole del maestro Ferretti, fondendosi con il suono, esprimevano significativi messaggi poetici e religiosi. L’aspetto fisico del maestro colpiva per la fragilità dell’esile corpo e per il pallore spettrale del viso. Dalla sua bocca uscivano note basse che improvvisamente si contrapponevano a tonalità forti che rimandavano alla tragicità dell’esistenza. Alla fine del concerto, inseguendolo mentre mi sfuggiva, gli ho faticosamente strappato una firma; volevo scoprire con la grafologia qualche lato nascosto del suo carattere. La firma, con mia grande sorpresa, mi ha suggerito l’idea di una personalità forte e decisa, in netto contrasto con quanto mi sarei aspettata, cioè di un essere fragile e ascetico. Gli elementi che mi hanno colpito sono: maiuscole molto importanti ma anche essenziali nella loro immagine, energia, velocità e scioltezza del gesto grafico, lettere alte e ben riconoscibili e un’evidente linea orizzontale (riccio del soggettivismo) che chiude la firma.
Dalla mia analisi emerge il profilo di una persona che, utilizzando razionalità, determinatezza e decisione ha raggiunto sicurezza e stima di sé, qualità che manifesta in particolare nell’ambito della sua personalità. Altre doti importanti, che hanno guidato il suo cammino verso la musica e la poesia, sono la creatività, l’originalità e la fantasia.
Ha affrontato scelte difficili e superato conflitti che lo hanno sicuramente fortificato ma anche reso cauto nei confronti degli altri (riccio del soggettivismo). Nel presente si riconosce un’armonia tra la spiritualità e l’istintualità, tra i grandi valori permane forte il legame con il passato e la famiglia. Nell’ambito dell’affettività si è costruito una nicchia di amici fidati con i quali condivide esperienze di vita e di lavoro.
(ma un bel topic dove mettiamo le nostre firme e qualcuno ci fa il profilo psicologiocostoricoecc... no lo si fa?
)