Musica e....

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
mrathlon900
00mercoledì 30 novembre 2005 14:11
Musica e comunicazione
Musica e sentimento
Musica e divertimento
Musica e psicologia
Musica e sociologia

Sembra che la musica riesca ad inserirsi in tantissime sfumature dell'uomo.

la musica di oggi? di ieri e quella di domani?

discussione aperta...
mirkosv@ro
00mercoledì 30 novembre 2005 19:49
musica e denuncia sociale, musica ed impegno politico...

...ma vi sento dire spesso che non vi interessa.
mrathlon900
00mercoledì 30 novembre 2005 20:39
Re:

Scritto da: mirkosv@ro 30/11/2005 19.49
musica e denuncia sociale, musica ed impegno politico...

...ma vi sento dire spesso che non vi interessa.



denuncia sociale si..mi interessatanto...è sempre un mezzo per dare voce..
impegno politico bè... non sono un amante dell'associazione musica/politica... non sono un rockpolitik
SIMON.MUSICHEAD
00mercoledì 30 novembre 2005 21:24
Re: Re:

Scritto da: mrathlon900 30/11/2005 20.39


denuncia sociale si..mi interessatanto...è sempre un mezzo per dare voce..
impegno politico bè... non sono un amante dell'associazione musica/politica... non sono un rockpolitik



stessa cosa per me....
mj1983
00mercoledì 30 novembre 2005 21:38
Re:

Scritto da: mirkosv@ro 30/11/2005 19.49
musica e denuncia sociale, musica ed impegno politico...

...ma vi sento dire spesso che non vi interessa.



musica e denuncia sociale mi interessa
la seconda poco e niente

Mi interessano perchè racchiudono elementi diversi da quelli + comuni e secondo me con la musica hanno una spinta in + per evidenziare qualcosa
mariusko
00mercoledì 30 novembre 2005 22:32
Prima voglio rispondere a Mrathlon900

La musica e' un'arte. E' anche l'arte che piu' sfugge a una logica spiegazione. Non ha bisogno di un soggetto, non ha bisogno di una trama, non ha bisogno nemmeno di concetti. La musica e' puro sentimento.

Questo le consente di poter esprimere al meglio i piu' svariati stati dell'animo e quindi ne fà il mezzo comunicativo per eccellenza. Non conoscero' mai fino in fondo una persona finche' non ascoltero' la musica che compone o che sente sua.
Di conseguenza la musica unisce o divide.

Credo sia molto esemplificativo il film Incontri ravvicinati del 3° tipo. Nell'impossibilità di avere un comune linguaggio, una comune esperienza alla quale fare riferimento uomini e alieni comunicano con la musica.

Vengo alla politica.

Una delle cose importanti e belle della vita e' sentirsi impegnati al servizio del prossimo, di una classe subalterna di individui, del proprio paese, della libertà di ognuno, della giustizia etc.

E' bello e importante perchè indica la volontà e la consapevolezza di non stare vivendo passivamente ma viceversa con la giusta intenzione di cambiare le cose, nel nostro piccolo.

Sapere apprezzare queste qualità anche in chi ha idee opposte, pur avversandole, si chiama Democrazia. (ma dov'è oggi?)

Quello che io sento quando faccio politica lo posso riversare nella musica. La musica porterà in giro il mio gioire, soffrire, sperare, non il mio pensiero. Anche chi e' del campo opposto al mio, provando le stesse cose, potrà riconoscersi in quella musica.

Il discorso si complica quando si parla di testi. Ma i testi non sono musica. Nella migliore delle ipotesi sono poesia. Nella peggiore propaganda o provocazione.....

Per il discorso passato, presente, futuro, la musica, come molte cose dell'uomo ha dei cicli periodici che si ripetono
mirkosv@ro
00mercoledì 30 novembre 2005 22:32
mahh...mi piacerebbe che rifletteste meglio sul rapporto tra arte e politica...
quasi tutti i più grandi artisti di questo secolo sono stati impegnati politicamente...
...ed in ogni Paese c'è una certa tradizione musicale di ispirazione politica.
=Lo yeti=
00giovedì 1 dicembre 2005 13:59
Re:

Scritto da: mirkosv@ro 30/11/2005 22.32
mahh...mi piacerebbe che rifletteste meglio sul rapporto tra arte e politica...
quasi tutti i più grandi artisti di questo secolo sono stati impegnati politicamente...
...ed in ogni Paese c'è una certa tradizione musicale di ispirazione politica.



Ciao.

..io credo che chi utilizza la musica per politica e propaganda senta la necessità di colmare lacune artistico-musicali con argomenti che "tirano".

Perchè mai un'arte che ha il potere di poter eludere ogni barriera deve, invece, crearne a dismisura tra le persone?

Perchè il Guccini, ad esempio, viene menzionato più per i suoi contenuti politici che per la sua arte in sè?
..sarà che senza taluni contenuti, scava che ti scava, si viene poi a scoprire che manca la sostanza?

..

sery84
00giovedì 1 dicembre 2005 17:06
L´arte spesso non puó essere scissa dal pensiero politico-sociale dell´artista, anzi a volte é proprio la volgia stessa dell´artista di far sentire le proprie ragioni e ideali che lo spinge a creare la sua opera d´arte...L´Arte é piena di opere, quadri, musiche, poesie, film e libri che esprimono piú o meno indirettamente un´opinione politica
ES: mi viene strano pensare a Verdi e non al Risorgimento e non mi pare che il sommo Dante sia stato apolitico nei suoi testi.

L´arte e, nel nostro caso, la Musica, essendo un mezzo di comunicazione fortissimo non potrá mai scindersi del tutto dall´impegno politico e oggi ancor di piú.

Ovviamente se ne vedono di tutti i colori che sarebbe meglio non vedere e non sentire: c´é chi fa propaganda, chi basa la sua stessa immagine sull´operato politico (cosa che io personalmente disprezzo molto!!), chi si fa pubblicitá fingendo un interesse politico, chi predica bene e razzola male, pop star che fanno pubblicitá ai politici, gruppi finto punk che vogliono far credere alla gente di voler cambiare il mondo ecc...
mariusko
00giovedì 1 dicembre 2005 19:05
Brava Sery84, come sempre siamo in sintonia.

Aggiungerei però una cosa, visto che è stato citato Guccini.

Spesso noi incolpiamo gli artisti di utilizzare tematiche che con la musica hanno ben poco a che vedere.

E' chiaro a tutti che alcuni autori sono piu' noti per i loro testi, per i messaggi che veicolano sopra la musica (e non nella musica) che per la musica stessa. Questo avviene perchè in molti casi si abbina un concetto ad una musica. La qual cosa non impedisce affatto di creare buona musica.

Ma chiediamoci quante persone sono interessate prevalentemente alla musica e quante invece di più al messaggio politico, alla poesia, al personaggio.....

Ci sono persone, e sono la grande maggioranza, che preferiscono fruire di queste ultime entità e che concepiscono la musica come un "abbellimento", una cornice. Non ascoltano la musica, ascoltano altro, fuori e dentro di se.

Come musicista Guccini non è ne migliore ne peggiore di tanti suoi colleghi, anche molto più celebrati.
Come poeta, beh, ascoltate Il Pensionato e poi ne riparliamo....

mirkosv@ro
00giovedì 1 dicembre 2005 20:23
Re: Re:

Scritto da: =Lo yeti= 01/12/2005 13.59
..io credo che chi utilizza la musica per politica e propaganda senta la necessità di colmare lacune artistico-musicali con argomenti che "tirano".

Perchè mai un'arte che ha il potere di poter eludere ogni barriera deve, invece, crearne a dismisura tra le persone?


certo, questo è un rischio.
ma è pure ovvio che vi siano artisti più capaci nel centrare le forme... altri, i contenuti.
..
ma non illudiamoci che l'arte abbia un qualche potere "magico" di affratellare le genti.
mirkosv@ro
00giovedì 1 dicembre 2005 20:24
Re:

Scritto da: sery84 01/12/2005 17.06
..... chi si fa pubblicitá fingendo un interesse politico, chi predica bene e razzola male, pop star che fanno pubblicitá ai politici.....



[Modificato da mirkosv@ro 01/12/2005 20.25]

mariusko
00giovedì 1 dicembre 2005 22:39
Re: Re: Re:

Scritto da: mirkosv@ro 01/12/2005 20.23

ma non illudiamoci che l'arte abbia un qualche potere "magico" di affratellare le genti.



Io a questo, prudentemente, ci credo...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com