Nanni Loy e Cagliari

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centrosardegna
00martedì 30 agosto 2005 12:10
dal Giornale di Sardegna del 28.08.2005


hic sunt caphones


Ci vorrebbe una targa, basta solo la plastica, per certi amministratori di Cagliari: "Hic sunt caphones".
Riconoscimento per acclamazione al sindaco Emilio Floris e all'assessore alla cultura Giorgio Pellegrini. Per la performance su Nanni Loy: ben più cagliaritano e ben più prestigioso dei due tapini che ne hanno snobbato anche la memoria, così cara alla città e in Italia.
I fatti.
Noti registi, sceneggiatori e attori nazionali hanno firmato con due produttori sardi un
film-documentario, nel decennale della morte, su "Nanni Loy regista per caso".
Presto sarà presentato a Roma al Parco della musica e poi andrà su RaiSat. L'anteprima a Cagliari sarebbe stata quasi obbligata. Proposta dai due produttori, venuti apposta in città per parlarne con Floris e Pellegrini. I quali hanno bruciato l'appuntamento: non si sono fatti trovare. Se la ricostruzione è corretta, un atto di cafonaggine: da esaltare con la targa che ne immortali lo stile.
Dunque il film lo vedremo su RaiSat: grazie, Floris e Pellegrini. Avevano ricevuto in pompa magna al Comune il comico Panariello: altra classe, esprit de finesse e impegno culturale di Loy. Che ha solo firmato alcuni bellissimi film (per tutti: "Le quattro giornate di Napoli", indimenticabile). Aveva anche segnato una stagione della tv con "Specchio segreto".
Lo dicono (tutti) straordinario per talento, umanità, notorietà e simpatia. L'unico regista cagliaritano di rilievo nazionale.
Certo, era bravino: ma vuoi mettere Panariello? Corretto: in Comune piace l'avanspettacolo, anche politico.
Loy era pieno di difetti, peraltro.
Di scanzonata nobiltà familiare. Ma non come Alberto di Monaco, per il quale Floris aveva imbandierato la città: manco fosse la regina Elisabetta.
E poi non era fascista, come Ferruccio Sorcinelli, l'aretino fondatore del Pnf, cui è stata dedicata una piazza. Loy era anti, addirittura comunista.
Indecente per il Comune della rovinosa Formula 3000, del Poetto e dello stop a Gigi Riva.
E per il Pellegrini riscopritore (soldi nostri) di Roland Garros, trasvolatore francese che la Sardegna l'ha vista in volo verso l'Africa.
Mariano Delogu si batte (impresa temeraria) per rieleggere Floris. Ma la sua Giunta (con Gianni Filippini) aveva patrocinato un libro su Loy, che il successore snobba: imbarazzante.
Si rivolterebbe nella tomba Paolo De Magistris, che di Loy fu compagno di scuola con Luigi Pintor. Forse Pellegrini è ancora rintronato dall'infortunio universitario: niente cattedra, resta ricercatore da 20 anni.
Quanto a Floris, Nanni Loy avrebbe inzuppato la brioche nel suo cappuccino e gliel'avrebbe ficcata in bocca dicendogli: "O Frò, mangia che così diventi un sindaco colto".

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