trovata in rete, in questo modo non l'ho mai fatto
Ingredienti:
Per il lievito:
• 20 gr di lievito di birra
• 300 gr di farina
Per il pandolce:
• 500 gr di farina
• 100 gr di burro
• 250 gr di zucchero
• 1/ di litro tra acqua ed acqua di fiori d’arancio
• 300 gr di uvetta sultanina
• 100 gr di pinoli
• 100 gr di cedro candito
• 100 gr di semi di finocchio
• sale
Stemperare il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida, versarlo sulla farina prevista per la prima lievitazione, impastare bene il tutto, aggiungendo se necessario altra acqua. Quando la pasta sarà pronta, metterla in una terrina e tenerla in luogo caldo e riparato, lasciando riposare almeno una notte.
Trascorso il tempo stabilito, mettere l’uvetta a bagno in acqua tiepida, disporre a fontana 500 gr di farina, versarvi il burro fuso, lo zucchero, la miscela d’acqua e acqua di fiori d’arancio. Rimestare il tutto, quindi unire la pasta lievitata e lavorare con cura, versare nel caso altra acqua, in modo da ottenere un impasto morbido: Infine porre sulla spianatoia i pinoli, l’uvetta sgocciolata ed asciugata, i semi di finocchio, il cedro candito tagliato a piccoli pezzi; amalgamare tutto con la pasta, lavorando con forza per un quarto d’ora.
Con le suddette dosi si otterranno circa 2 kg di prodotto, pertanto sarebbe consigliabile, potendoli cuocere contemporaneamente, dividere l’impasto in due parti ed ottenere così due pandolci, ai quali si darà appunto la forma di un pane: Deporli su di una placca unta di burro, legarli tutt’attorno alla base con un tovagliolo, in modo che lievitando non si sformino, quindi coprirli con un canovaccio, tenendoli in un luogo caldo per 12 ore.
Passato il tempo di questa seconda lievitazione, incidere sulla sommità la figura di un triangolo equilatero, quindi porre in formo a 180° e cuocere per circa un’ora. A cottura ultimata la crosta avrà assunto un bel colore bruno. Servire freddo.