Porta a Porta Reloaded

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
donaldo papero
00martedì 6 settembre 2005 15:12
C'era proprio bisogno di fare una fotocopia di Porta a Porta?

Questa è la domanda dopo l'ultima fatica mediaset, protagonista Chicco Mentana, quel Matrix che, d'altronde, già dalle sue premesse si propone di essere l'antagonista dell'insetto di RaiUno.

E, siccome l'antagonista deve avere tratti fisionomici opposti e riconoscibili dal protagonista (come ogni buon cast insegna), Matrix propone un arena circondata da gradinate da stadio (o da Uomini e donne? 'n se butta via niente d'altronde...), dove fin dall'inizio un finto pubblico di gente finto normale finge di applaudire commossa e senza reque un vero Mentana che finge di essere modesto e cerca a più riprese di fingere di smorzare un finto tributo...

Senza contare che Chicco non ha tutti i nei di Bruno, e che si muove come chi ha bisogno urgente di andare a pisciare ma non può.

l'arena è in realtà un proscenio diviso da due quinte mobili (su cui compaiono i titoli dell'argomento, molto urlati, molto forzati) che la separano dalla zona dove vengono introdotti gli ospiti, uno alla volta.

Girandola di complimenti per tutti con evidente ipersalivazione del fiero Mentana (e 3Monti diventa nello sproloquio del marito della Rocco di Torrepadula addirittura un arguto cabarettista), quello che è stato cacciato dal tg5 "per non essersi voluto piegare al padrone".

Anche la grafica, molto attenzionale, cerca di marcare la differenza da quella tranquillizzante, familiarmente piccolo borghese e subdolamente celestialratzingeriana di Porta a Porta, e viene proposta in un suprematistico rosso bianco e nero, con chiari e voluti rimandi a El Lisitsky, ma con risultati che, inciampando sulle controforme stondate bianche (cazzo, la stondatura!), sembrano rimandare piuttosto a un mazzo di carte da poker

E che di bluff pokeristico si tratti in effetti si ha l'impressione (redimendo quindi la congruità del progetto grafico!), vista l'assoluta inconsistenza dei filamti documentari (basti citare due delle fonti più attendibili utilizzate dall'x direttore del TG5: Striscia la Notizia e Le Iene - e vai con le famose sinergie di casa mediaset!) e la fuffa alzata dei rilanci dialettici tra i vari protagonisti (in questo sì uguali a Porta a Porta, ma di questa bassezza del dibattito si può dare solo in parte la colpa ai presentatori quanto ai protagonisti della politica italiana oggi)...

All'ennesimo balletto tra bersani e tremonti (la colpa è vostra, no è vostra, specchio riflesso!) ho deciso che il mio basso limite di sopportazione era stato superato e mi sono abbandonato alla visione della seconda puntata dello special su Gian Maria Volonté trasmessa da RaiTre

Ecco, in questo forse la trasmissione centra le sue forme: di fronte a tutto quello che sta succedendo, nel mondo come in Italia, assistere al dialogo ioneschiano della politica e della società italiana, pare davvero di essere appena usciti dal bozzolo del mondo parallelo creato da Matrix, ma senza la speranza di trovarsi davanti un Morpheus che ti propone di scegliere tra le due pillole...

Special Price "Criminal Intentions"alla sigla del programma: è un riarrangiamento in chiave martelliana (non claudio, ma augusto) di Live and Let die dei Beatles... Quanto a dolore forse ineguagliabile nemmeno da una vecchia e sana pedata nei coglioni.


Sinfonia dei Topi
www.speakers.diablogando.it/main.php?blogid=2876
Cobaltoclone
00martedì 6 settembre 2005 16:25
Dopo 5 min. di mentana anch'io mi sono dedicato allo special su Gian Maria Volontè.

E' stato piacevole (e sconfortante) ricordare quanto era valido il cinema italiano prima dei tremendi anni '80.
Sabin@
00martedì 6 settembre 2005 16:58
Ma riponevamo davvero una misera speranza in Martix?



Ciao Pap![SM=x584423]
..bullo..
00martedì 6 settembre 2005 17:27
Live and Let die dei Beatles...
non diciamo cazzate.
live and let die è di paul mc cartney E BASTA, lasciamo stare i beatles...
donaldo papero
00martedì 6 settembre 2005 17:30
Re:

Scritto da: ..bullo.. 06/09/2005 17.27
Live and Let die dei Beatles...
non diciamo cazzate.
live and let die è di paul mc cartney E BASTA, lasciamo stare i beatles...



ops! erroraccio!
donaldo papero
00martedì 6 settembre 2005 17:34
Re:

Scritto da: Sabin@ 06/09/2005 16.58
Ma riponevamo davvero una misera speranza in Martix?



Ciao Pap![SM=x584423]



ciao Sabi!
Slobodan
00martedì 6 settembre 2005 17:55
Bella recensione,pap...
la prossima volta "vedrò di vederlo", ti saprò dire.
Slobodan
00martedì 6 settembre 2005 17:55
Bella recensione,pap...
la prossima volta "vedrò di vederlo", ti saprò dire.
.kiwi.
00martedì 6 settembre 2005 18:11
Re: Re:

Scritto da: donaldo papero 06/09/2005 17.30


ops! erroraccio!



[SM=x584443] non toccategli i beatles [SM=x584432]
Modificato da .kiwi. 06/09/2005 18.11
donaldo papero
00martedì 6 settembre 2005 18:17
Re: Re: Re:

Scritto da: .kiwi. 06/09/2005 18.11


[SM=x584443] non toccategli i beatles [SM=x584432]
Modificato da .kiwi. 06/09/2005 18.11



ah, ma neanche a me... t'assicuro
..bullo..
00martedì 6 settembre 2005 18:41
oh, tranquilli, è solo che live and let die mi fa CAGARE...[SM=x584425]
e la recensione per me è talmente soddisfacente che NON lo guarderò neppure, mi fido del papero....[SM=x584429]
.kiwi.
00martedì 6 settembre 2005 18:50
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: donaldo papero 06/09/2005 18.17


ah, ma neanche a me... t'assicuro



volevo sottolineare l'arterio galoppante del vecchietto [SM=x584471]
per fortuna che ha sposato una giovane donzella che lo tiene al passo con i tempi [SM=x584486]
donaldo papero
00martedì 6 settembre 2005 19:40
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: .kiwi. 06/09/2005 18.50


volevo sottolineare l'arterio galoppante del vecchietto [SM=x584471]
per fortuna che ha sposato una giovane donzella che lo tiene al passo con i tempi [SM=x584486]



seeee vecchietto... subsonica, marlene afterhours... un gggiovane, magari fuori tempo massimo, ma un gggiovane!
ISKRA!
00mercoledì 7 settembre 2005 00:08
Re:

Scritto da: ..bullo.. 06/09/2005 18.41
oh, tranquilli, è solo che live and let die mi fa CAGARE...[SM=x584425]
e la recensione per me è talmente soddisfacente che NON lo guarderò neppure, mi fido del papero....[SM=x584429]



In effetti mi trovo d'accordo con Bullo...

Tra questa recensione ed i miei ragionevoli pregiudizi, direi di avere centinaia di ottimi motivi per non incorrere nella visione di Matrix...

Per altro anche il nome, visto il progressivo peggioramento dell'opera dei Wachowski Bros. direi che non era un granchè beneaugurale... ehehehe...

H.S... [SM=x584431]
..bullo..
00mercoledì 7 settembre 2005 10:55
direi di aspettare porta a porta/matrix revolution, in diretta da piazzale loreto, con mentana e vespa a testa in giù (vivi, oh, non fraintendetemi, è solo una questione squisitamente scenografica)....[SM=x584465]
Modificato da ..bullo.. 07/09/2005 10.56
donaldo papero
00mercoledì 7 settembre 2005 10:59
Re:

Scritto da: ..bullo.. 07/09/2005 10.55
direi di aspettare porta a porta/matrix revolution, in diretta da piazzale loreto, con mentana e vespa a testa in giù (vivi, oh, non fraintendetemi, è solo una questione squisitamente scenografica)....[SM=x584465]
Modificato da ..bullo.. 07/09/2005 10.56



ciao, gggiovane!
..bullo..
00mercoledì 7 settembre 2005 11:58
Re: Re:

Scritto da: donaldo papero 07/09/2005 10.59


ciao, gggiovane!


[SM=x584474]
Red...Lady
00mercoledì 7 settembre 2005 22:42
Lo scomodino da notte


Marco Travaglio

«Sarò scomodo», aveva promesso Enrico Mentana nelle tre dozzine di interviste su "Matrix" con foto in copertina che, essendo scomodo, aveva strappato a tutti i giornali, settimanali e bollettini parrocchiali. Perché lui è sempre stato scomodo per i politici: fin da quando, scomodamente segretario della gioventù Psi, entrò scomodamente in Rai. Nel '92 Berlusconi lo issò sulla scomoda poltrona del neonato Tg5. Un tg scomodo, il suo. Infatti il padrone, quando nel '93 decise di scendere in campo, cacciò Montanelli ma si tenne stretto Mentana. Montanelli alle riunioni di Arcore non metteva piede, lo scomodo Mentana ci andava e, scomodamente, taceva. Poi, prima delle elezioni '94, esalò: «Comincio a sentirmi a disagio». Infatti restò per altri 11 anni al Tg5. Memorabile il suo scomodo scoop sull'imminente arresto di Dell'Utri, che - come disse Dell'Utri - salvò Dell'Utri dall'arresto. Leggendaria la scomoda intervista a Tarak Ben Ammar per discolpare Craxi e Berlusconi al processo All Iberian. Immortale la campagna del Tg5 sugli sbarchi di immigrati e le rapine nelle ville, misteriosamente interrotta nel giorno del ritorno del padrone al governo nel 2001. Indimenticabile e dunque dimenticata la censura a un'intervista a Sabina Guzzanti per tagliare le frasi di solidarietà a Luttazzi. Strepitosa, nel maggio 2002 a Sciuscià, la promessa di occupare la Rai in caso di epurazione di Biagi, Santoro e Luttazzi.
Una scomodità oggi, una scomodità domani, e lo scomodo Mentana restò felicemente al suo posto fino al novembre 2004. «Mai ricevuto una telefonata da Berlusconi», ripeteva. Ci sono persone che obbediscono agli ordini ancor prima di riceverli. Poi Bellachioma, incassata la Gasparri e in delirio di onnipotenza, decretò la caduta delle foglie di fico, e rimpiazzò lo scomodo Mentana col visagista personale Carlino Rossella. Che peraltro, al Tg5, non ha dovuto cambiare granchè: andava bene così. Mentana levò qualche squittìo contro un fenomeno appena scoperto: il conflitto d'interessi. Fu persino colto dallo scomodo sospetto che Berlusconi s'interessi ancora di Mediaset. Ma fu un attimo. Poi Mediaset lo promosse allo scomodo ruolo di direttore dei direttori dei tg («vigilerò», minacciò lui prima di prender sonno). E gli affidò tre scomodissime serate a settimana su Canale5 per un programma tutto suo: «Matrix».
Lunedì, scomodamente, ha esordito sul caso Fazio. Per metter subito le cose in chiaro, ha omaggiato due scomodi per definizione: Costanzo e Vespa. Bell'applauso. Poi ha auspicato il pronto e scomodo rientro degli epurati. Nell'ordine (suo): «Socci, Biagi, Santoro, Vigorelli». Resta da capire chi mai abbia epurato Socci (a parte il pubblico, s'intende) e Vigorelli (che dirige Parlamento In su Canale 5 ogni week end). Altro bell' applauso del pubblico in studio, formato da similcostantini e similveline (il casting dev'essere di Maria De Filippi). Molto scomoda la candid camera addosso a un vuccumprà che cerca di piazzare asciugamani sulla spiaggia di Capalbio: a Rutelli e signora («cheddici, scolora?»),a Petruccioli («non c'ho 'na lira»), a Bassanini («mi lasci in pace»).Scomodissime le interviste delle Iene e di qualche giornalista infiltrato: Briatore ai box, Agag a una festa, Panariello e Gigi d'Alessio al concerto per Ricucci e Falchi. "Verissimo", al confronto, pare la Bbc.
Poi, parlando di cose serie, visita alla sede di Unipol e alla festa dell'Unità per scandagliare la finanza rossa. Ci starebbe bene una capatina pure a casa Livolsi, lo sherpa della scalata all'Rcs, membro del Cda Fininvest (ma presentato come «ex manager di Berlusconi»). O magari alla Credieuronord, la banca del buco della Lega salvata da Fazio & Fiorani. Ma non c'è tempo. In studio Mentana ha invitato Bersani, Abete e il mattatore Tremonti, l'unico su due dozzine di ministri che è da sempre nemico di Fazio. Così il governo fa un figurone e la gente crede che gli amici del governatore stiano a sinistra. Il sondaggista è lo scomodo Piepoli, lo stesso del Cavaliere. Così si risparmia. Tutt'intorno è perfetto. Scenografia, grafica, luci, fotografia, musiche, sigle e siglette, colori, ritmo, poltroncine. Mancano solo le notizie. Uno si mette davanti alla tv, passa due ore liete, gli pare di capire tutto, e invece alla fine ne sa quanto prima. Cioè nulla. Missione compiuta. Dimenticavo: uno scoop c'è stato. Una domanda di Mentana: «Chi c'è dietro a Berlusconi?». Ma era un lapsus: voleva dire Ricucci. Molto scomodo.


Slobodan
00mercoledì 7 settembre 2005 23:36
Ciao Cristina, ti rivedo volentieri.
Stai sostituendo degnamente Bullo come "paurosa" addetta stampa del niosissimo e ripetitivo rancoroso travaglio...
coraggio,fra qualche mese gli daranno la poltroncina rai che si è meritato con queste markette,allora avrà meno tempo per scrivere,approfittiamone ora! [SM=x584481]
Red...Lady
00giovedì 8 settembre 2005 07:38
Re:

Scritto da: Slobodan 07/09/2005 23.36
Ciao Cristina, ti rivedo volentieri.
Stai sostituendo degnamente Bullo come "paurosa" addetta stampa del niosissimo e ripetitivo rancoroso travaglio...
coraggio,fra qualche mese gli daranno la poltroncina rai che si è meritato con queste markette,allora avrà meno tempo per scrivere,approfittiamone ora! [SM=x584481]



ti devo dare una brutta (....) notizia,Travaglio sta preparando altri 2 (due) libri..
anch'io ti "rivedo",ma soprattutto ti rileggo, volentieri Sloboduccio....[SM=x584427]
Sabin@
00sabato 10 settembre 2005 20:06

Dubbi su possibili pressioni per fermare il programma. Mediaset smentisce
Salta Matrix. Mentana: non è censura politica
Puntata rimandata per colpa dello sforamento di Paperissima Sprint. Ma in scaletta c'era un servizio sui raccomandati alle Poste

ROMA -Manca un quarto d’ora alle dieci di sera. Dopo un’ora e mezza dovrebbe andare in onda in diretta la terza puntata di Matrix, il nuovo programma di Enrico Mentana che da Canale 5 lancia la sfida della seconda serata a Bruno Vespa. E’ ormai chiaro che la trasmissione comincerà in ritardo, un ritardo pesante, quasi un’ora. Colpa di Paperissima sprint, la trasmissione satirica di Antonio Ricci in onda subito dopo il Tg e che ieri sera ha sforato di oltre quaranta minuti sull’orario previsto.
Mentana chiama al telefono Piersilvio Berlusconi e «in perfetta sintonia con i vertici aziendali» - come afferma un comunicato diffuso da Mediaset nella notte e come ripete lui stesso al telefono - viene presa la decisione di annullare la trasmissione. Circola anche un’altra voce, però. Matrix si sarebbe dovuto occupare di raccomandazioni, prendendo spunto da un servizio pubblicato ieri dall’ Espresso. Un lungo articolo costruito a partire da una banca dati elettronica delle Poste italiane che conteneva oltre 3 mila segnalazioni fatte all’azienda da politici, sia della maggioranza che dell’opposizione, che chiedevano assunzioni, promozioni e trasferimenti. Matrix avrebbe dovuto far vedere in un servizio proprio quel data base , pieno di nomi, cognomi e numeri di telefono. Un argomento scomodo che avrebbe portato alcuni politici citati nell’articolo a premere per far saltare il programma. Mentana smentisce in modo netto: «Non c’è stata alcuna pressione di questo tipo. Tanto è vero che i servizi sulle poste erano stati lanciati nel corso del Tg 5 della sera e che noi rifaremo la stessa trasmissione mercoledì prossimo».
Mentana smentisce che l’episodio abbia fatto volare parole grosse, provocando una polemica accesa con i responsabili della rete. Ma è chiaro che quanto successo non gli è andato giù: «Bisogna aver rispetto per i telespettatori - dice -. Non è possibile leggere sul giornale che una trasmissione parte alle 11 di sera e poi aspettare un’ora perché c’è ancora il film con Sean Connery. Sono cose che possono succedere, ed è meglio che siano successe ora piuttosto che la settimana prossima. Ci facciamo sopra una bella risata ma è chiaro che d’ora in avanti non deve accadere più».
Un avvertimento che suona chiaro in vista della prossima settimana, quando Matrix non correrà più da solo come programma di approfondimento della seconda serata, ma se la dovrà vedere con Porta a Porta di Raiuno. Il timore è proprio questo: a differenza di quanto avveniva in passato, il programma di Bruno Vespa andrà in onda sempre in diretta. Non solo: proprio per contrastare la concorrenza di Matrix, l’inizio è stato anticipato di un quarto d’ora, dalle 11 e un quarto di sera alle undici. Una manciata di minuti prima di Mentana, ma a quell’ora può bastare poco per rubare spettatori e audience in quella che si annuncia come la battaglia più accesa di tutta la stagione televisiva. Se Matrix dovesse partire sempre in ritardo perché i programmi che lo precedano durano più del previsto, la competizione per Mentana sarebbe ad handicap.
Lorenzo Salvia
10 settembre 2005


(Corriere.it)
Sabin@
00mercoledì 14 settembre 2005 10:07
Cronostoria di un programma che mi ostino a non guardare.


Feltri stronca su «Libero» il programma di Mentana. A sorpresa interviene il direttore del «Tg4». Che dice la sua.



Alla vigilia del suo Matrix Enrico Mentana aveva cautamente dichiarato che se lo share si fosse fermato al 16 per cento sarebbe stato soddisfatto. E invece la prima attesissima puntata del 5 settembre ha ottenuto il 24 per cento e 1 milione 745 mila spettatori. Risultato di tutto rispetto visto che, fa notare lui, «nessun programma giornalistico di seconda serata è stato mai capace di fare tanto all’esordio».

Difendendo il suo prodotto «fragrante, ruspante, la cui cifra stilistica non può che essere la diretta», adesso la colonna della seconda serata informativa di Canale 5 punta «a cementare il rapporto fiduciario con il pubblico».
Ricordando che davanti a sé ha ancora 111 puntate. Il vero scontro (e il vero confronto utile di dati di ascolto) è in programma però lunedì 12, quando tornerà in video Bruno Vespa con il suo Porta a porta. Che come media annuale, tra prime e seconde serate, ha segnato il 21 per cento di share.

In attesa del grande match mediatico Vittorio Feltri, sulla prima pagina di Libero, senza mezzi termini fa per così dire la cronaca di una morte annunciata. Di Mentana e del suo Matrix, naturalmente. Non lascia dubbi il titolo: «La caduta del piccolo dio». E come se non bastasse, a seguire altri due paginoni zeppi zeppi di sentenze al vetriolo.

A sorpresa, considerati i non sempre facili rapporti, in difesa di «Chicco» arriva tempestivo Emilio Fede. «Aprisse con l’influenza dei polli Feltri. È un giudizio prematuro il suo» dice il direttore del Tg4. Al quale è stata subito chiesta un’intervista per esprimere la sua...
«Ma c’è che ho detto no. Ho preferito dichiarare di non avere visto il programma» confessa. «Sa qual è la verità, forse? Che in cuor nostro, mio, suo (metta tutti i cuori che può, la prego) c’è quel diavoletto che si chiama invidia. Perché lui e non io? Perché al timone di Matrix c’è Mentana e non...» aggiunge malizioso.
«Del resto Feltri è imprevedibile e il suo quotidiano Libero è libero di essere libero» continua. «Il fatto ineluttabile è che il caso Mentana è un sasso nello stagno. La vera sfida sarà verificare se i cerchi saranno concentrici o se affonderà».

Lei, direttore, che ovviamente ha visto Matrix, che ne pensa? «Dico che Mentana ce la farà. Per ora gli assegno un 10 per la professionalità, un 5 per la confusione, un 8 per la curiosità suscitata nel pubblico e un altro bel 10 tondo per la polemica che è riuscito a sollevare».
E la sfida con Vespa?
«Per carità, Bruno è bravo, ma negli ultimi tempi ha mixato troppo lo spettacolo con l’informazione, quindi...». Previsioni ai limiti massimi della bontà dunque quelle di Fede.
«Ma no, alla fine siamo anche amici io ed Enrico. E poi lui ha una grande fortuna alle spalle che si chiama Michela Rocco di Torre Padula.
È bella e porta bene, è la sua musa ispiratrice. E per la verità anche la mia. Ogni tanto la chiamo al telefono. Dopo Afef».
13/9/2005

(Panorama)



E se si è scomodato Fede per difenderlo, forse ho qualche motivo in più per continuare a non guardarlo....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com