Mi avete fatto venir voglia di pubblicare qualche scatto di alcune mie piante, che purtroppo non sono
vicine a me, ma nel giardino dei miei, non ho spazio sufficiente nella mia casa per dargli una giusta collocazione.
Questa dovrebbe essere una roverella, la devo ancora identificare con certezza e ce l'ho
da una decina di anni, tutta la ramificazione non c'era ed era praticamente un tronco
mozzo a cui con molta pazienza sto cercando di dare un senso, ha un difetto evidente dal piede
fin dove iniziano i rami, tronco è troppo diritto e sto cercando di dargli conicità facendo
allargare la base grazie ai due rami in basso che si vedono nella foto.
Manca anche di profondità, ma per quello c'è tempo e ancora tanto lavoro.
Questo è un frassino, una delle poche piante in un vaso quasi definitivo.
Per i canoni bonsaistici, il vaso è troppo alto, ma io purtroppo non posso tenere piante in vasi
poco profondi perchè vedo le mie piante una volta a settimana e ho paura che mia mamma
non faccia il suo dovere con l'acqua...
Questo invece è un carpino che mi sta dando grandi soddisfazioni, ha un piede enorme (circa 15 cm, la foto non rende)
e praticamente anche lui era un tronco senza ramificazione, in pochi anni e senza l'uso del filo
che non amo molto, sono già riuscito a fare una ramificazione di terzo livello su alcuni rami.
C'è da migliorare sicuramente il nebari (le radici che si vedono uscire dalla terra)
e la cima, oltre a far ingrossare i rami più bassi, ma il carpino cresce a gran velocità
e la cosa è molto positiva.
Questo è un Rincospermum in stile cascata, è una cosa un pò anomala per una pianta
rampicante, ma quando la impostai così, circa 15 anni fa, non ero ancora tecnicamente preparato
per giudicare al meglio lo stile più adatto, però ora ci sono affezionato e non mi va
di stravolgerla; tra l'altro è l'unica pianta che ho esposto in una manifestazione.
La prossima è una Zelkova serrata(olmo), è una pianta che generalmente viene impostata a scopa rovesciata
perchè si adatta male a quasi tutti gli altri tipi di stile, io ho tentato, come si vede dalla foto,
di impostarla in un eretto formale, ma credo che dovrò anche io trasformarla in una scopa rovesciata
perchè vedo che così fatica molto e i rami non appaiono proprio naturali.
Questo è un acero campestre, pianta molto vigorosa a cui l'anno scorso ho innestato un ramo
alto per ricostruire l'apice, una gran bella pianta con dei colori autunnali bellissimi.
Cercis siliquastrum o albero di Giuda da seme, c'è molto lavoro da fare...
Un Ibiscus da seme
Questo è un pollone di Acero campestre staccato qualche anno fa dalla pianta che ho messo poco più su,
sto tentando uno stile abbarbicato su roccia e devo dire che sta riuscendo bene anche grazie
alla velocità di crescita, la reputo una pianta con ottime prospettive.
Faggio, ormai ce l'ho da un sacco di anni e non pensavo che riuscisse a sopravvivere dalle mie parti
ad una quota così bassa; è un pò lento come crescita, per far ingrossare il tronco
di mezzo cm c'ho messo qualche anno, ma pure lui ha ottime prospettive.
E questo è un Acero tridente (Acer buergerianum), pianta che adoro per la sua colorazione
autunnale e per la crescita pazzesca, era in tronchetto monco ed in pochi anni gli ho dato una
buona impostazione; in alto ci sono anche due margotte che ho fatto ai rami usati
per far ingrossare la cima.