OK, allora si comincia ma prima devo proprio dirvi che:
1- E' il 1977 e per un ragazzo italiano di Venezia non è una cosa normale vedere un concerto come quello dei Queen. In Italia i grandi gruppi non venivano più.
2- gli unici concerti che avevo visto erano le Orme al Teatro Malibran di Venezia e Bennato ad un Festival dell'Unità. Questo è quello che passava il convento il ricco Nord est.
3- I giornali musicali italiani (un paio) erano sempre molto indietro rispetto alla stampa inglese, USA o tedesca; in più gli articoli sui Queen erano veramente pochissimi e comunque Freddie & CO. venivano considerati come un fenomeno passeggero e quindi da snobbare.
4- Non si sapeva niente del tour mondiale, Internet non esisteva e le notizie arrivavano (se arrivavano) solo rarissimamente ed in ritardo.
5- I Queen si erano appena fatti conoscere da noi con STL e l'album ADATR. Comunque, ribadisco, la loro fama era assolutamente marginale. Siamo in Italia nel 77 e qui imperversavano disco music e cantautori.
6- Essere catapultati a Londra significava andare direttamente in paradiso. Potere andarci non era una cosa così ovvia come adesso. Ringrazierò sempre la mia vecchia scuola che mi ha dato questa incredibile opportunità GRATIS!!!!! Chi ha detto che la scuola non serve?
7- Ero già da allora un fan dei Queen ma non sapevo assolutamente niente del tour in GB.
Ed ora, ladies and gentlemen, on with the show....
Arrivo un sabato di Giugno ed era già da 15 giorni che non riuscivo a dormire per l'eccitazione...andavo a Londra con la mia classe
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e finalmente sarei riuscito a comperarmi SHA che in Italia non si trovava ancora (avete letto bene, eravamo a questi livelli...)! Il charter fa 2 ore di ritardo ma poi si arriva e mi portano alla famiglia che mi ospitava, il buon Terry Caldicot che abitava nel quartiere di Streatham nel sud di Londra. La prima cosa che chiedo con il mio inglese da comiche è "Dov'è un negozio di dischi?" Alla risposta mi precipito fuori, a momenti mi faccio investire (in GB guidano dalla parte opposta) e arrivo nel negozio e chiedo al commesso "Per caso ce l'avete SHA dei Queen"? Lui mi guarda come se fossi un mezzo idiota e mi risponde "Certo che ce l'abbiamo, sono i Queen!" E già questo basta farvi capire in che condizioni eravamo. Lo compro, lo guard0 e riguardo per un paio d'ore nel più completo autismo e chiedo di poterlo suonare nello stereo di casa. Detto fatto, mi sparo Brighton Rock e vado giù di testa alzando lo stereo a manetta....vai Brian!!!!! Roger spacca tutto!!!!!! Altro che radio gaGa...(vabbè, lasciamo perdere...) Non mi rendo conto di non essere a casa mia, sono ancora troppo su di giri quando si apre la porta e Win, la landlady mi chiede: " Ma ti piacciono i Queen? Pure a me, vuoi venirli a vedere, abbiamo i biglietti per il concerto". Questo l'ho capito solo 2 settimane dopo, in quel momento avevo uno sguardo stravolto e non avevo capito nulla, pensavo fosse arrabbiata per il volume. Gli dico "yes" senza sapere perchè, lei esce e io riprendo ad ascoltare in stato mentale ovviamente compromesso. Il giorno dopo quando Terry mi raccontava dei concerti che lui aveva visto(Led Zeppelin, Deep Purple, Rolling Stones, i BEATLES!!!!!, Pink Floyd e via così)
stavo per svenire. Poi fa " i Queen sarà la prima volta". Ma che cazzo sta dicendo?, "prima volta"? de kè? "Can you repeat, please?" gli chiedo io come un libro di grammatica. E lui ripete e mi porta a conoscenza che anch'io andrò a vederli con loro. SSSSSSSSSSSBBBBBBBBBBBBBBBBBRRRRRRRRRRRRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!
Blackout totale!!!! Eppoi via di matto. Comincio a saltare in soggiorno gridando in italiano " Fanculo, DeGregori, fanculo Guccini , fanculo le discotesche italiane di merda...IO MI VEDO I QUEEN!!!!!!!!!!" Lo stato di esaltamento con conseguenti notti in bianco durò fino al 7 giugno, il giorno del concerto. In quei 3 giorni penso di essere stato il più grande rompicoglioni dell'universo....parlava solo dei Queen.
Giorno dello show: Si va tutti in macchina in questo palasport enorme "Earls Court Exhibition Hall", e lì un altro shock..... managgia com'è grande, ce la faranno a riempirlo tutto? La cosa mi agita...non voglio vedere i Queen in un posto semivuoto...è troppo grande. Ma qui non siamo in Italia, my darling, questa è Londra, la città dei Queen. Cazzo, quanta gente: tanta, ovunque. Tutti in pellegrinaggio verso l'entrata, bandiere, striscioni, cori spontanei....e tanti giovanissimi e gente della mia età. Magnifico!!! E tutti con queste espressioni allegre e pronti a divertirsi.... e una volta dentro, non me lo dimenticherò MAI, uno di quei momenti che mio hanno formato, proprio come quando è nato mio figlio. E' tutto enorme, è già strapieno. Mentre mi accompagnano al mio posto sono in stato catatonico, avrebbe potuto scoppiare un bomba atomica e non me ne sarei accorto. Migliaia e migliaia di fans già su di giri...perchè io che sono italiano non posso avere queste cose normali per i miei coetanei europei? Il palco, è lì, ma non si vede. Non mi interessa, non capisco più niente. Mi siedo e aspetto lì. Non connetto. Poi di colpo buio e tutti schizzano in piedi...urlano, tirano fuori bandiere, striscioni, trombe da stadio. E' un'incredibile festa e io sto lì seduto come ad un funerale. Poi 3 ragazzine truccate alla glam e saltellanti mi urlano qualcosa, una mi prende per un braccio, mi fa segno di alzarmi e parte l'intro di Tie Your Mother Down e il palco....si alza!!!! Puttana merda, vola!!!! Ma che cos'è? Urlano tutti come forsennati, ma gli inglesi non sono tutti freddi? Non si capisce più niente, attorno a me cominciano a saltare sulle sedie e a romperle...eppoi in un crescendo devastante emotivamente parte il riff di TYMD, un faro illumina Brian fra tonnellate di fumi e un cielo di luci e via al manicomio....espode tutto, il palco che volava era un'enorme corona e Mr Freddie Mercury è lì, come dicono gli inglesi "god's gift to rock'n'roll". E' lì e tutti fra il pubblico sono assolutamente via di testa. Tutti cantano, ballano, fanno headbanging e si divertono ascoltando grande musica e non Gigi D'Alessio. Io sono sempre lì, ma non riesco a lasciarmi andare....è troppo....non sono abituato. Neanche Ogre Battle, uno dei miei pezzi preferiti, suonata subito dopo riesce a smuovermi, eppure io sono una metallaro nel cuore dopotutto....e la gente attorno a me è assolutamente partecipe. fanno White Queen, madonna che bella.....STL, i brividi, ma sono sempre lì, fermo; poi con KQ succede qualcosa. E' con quella canzone che conobbi i Queen per sbaglio ad una festicciola di compleanno nel 75 e mi vengono in mente tutti i ricordi, e che quella è la MIA canzone e che a me i Queen erano sempre piaciuti anche quando nessuno li conosceva e che non me ne fregava un cazzo se in Italia non li calcolavano e comincio cantare con altre 20.000 e + persone e sono FELICE. Poi il concerto prosegue, una scarica di adrelina dopo l'altra. E' tutto meraviglioso, i Queen sono unici, tutto il resto sono pippe mentali e basta. Da notare che in quegli anni non si potevano conoscere le scalette dei concerti su internet, ogni canzone era quindi una sorpresa e i boati quando un pezzo veniva riconosciuto o presentato erano da stordimento. Con Bohemian Rhapsody la gente canta in un enorme coro molti hanno gli occhi rossi...ditemi quanti gruppi sono in grado di farlo eppoi tutti a fare headbanging e a pogare con il momento heavy.
Se ho sentito stecche? A me non sembravano così pessimi, ci metterei la firma perchè tutti i concerti fossero cosi, c'erano dei problemi con il mixaggio della voce, ma si risolse tutto in brevissimo tempo e comunque non si sentiva affatto male considerando l'enormità del posto e l'acustica non delle migliori. Onore ai Queen per aver mostrato rispetto e professionalità nei confronti del loro pubblico...potevano fregarsene, tanto era tutto esaurito in ogni caso.
Che dire, grande concerto molto hard anche i pezzi che non lo erano e Brian presente ovunque come Roger. Certamente migliaia di anni luce dai Queen anni 80....ma questa è un'altra storia.
[Modificato da wishingwell 15/06/2006 15.59]