Questa m'era sfuggita....

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stella rossa
00venerdì 11 aprile 2008 16:58
Elezioni, Bertinotti: "Comunismo resterà solo una tendenza culturale nella Sinistra"
martedì 08 aprile 2008


Infoparl - Roma - 14:53 - Quella comunista in futuro sara' soltanto "una tendenza culturale" all'interno della Sinistra arcobaleno. Fausto Bertinotti fa il punto, in una videochat sulla Stampa.it, su futuro della nuova formazione di sinistra, la Sinistra l'Arcobaleno, che ha riunito Prc, Pdci, Verdi e Sd. "Stiamo lavorando per ottenere un risultato elettorale incoraggiante - spiega Bertinotti, ma in ogni caso l'Italia ha bisogno di una sinistra, di una sinistra del futuro. E io immagino un soggetto unico, democratico e partecipato, fondato come un'organizzazione politica unitaria con le sue regole, una sua democrazia, un suo gruppo dirigente".

"Questa Sinistra arcobaleno - continua Bertinotti - dovra' essere innovativa anche nelle forme, abbandonando leaderismo e personalizzazione, secondo un principio di collegialita'. In ogni caso, spezzando la logica verticistica del leader e dando luogo a una costruzione della partecipazione, oppure non vive". All'interno di questo soggetto unitario, dice il candidato premier di Sinistra arcobaleno, "ci saranno tendenze politico-culturali: vivra' la tendenza comunista, quella ecologista, quella femminista; fintanto che non si costruiranno nuove tendenze. Ma ripeto, tendenze culturali e un solo soggetto politico, unitario e plurale".





e con questa dichiarazione bertinotti ha perso il mio voto!



Bl@CkBoY
00venerdì 11 aprile 2008 18:50
Re:
stella rossa, 11/04/2008 16.58:

Elezioni, Bertinotti: "Comunismo resterà solo una tendenza culturale nella Sinistra"
martedì 08 aprile 2008


Infoparl - Roma - 14:53 - Quella comunista in futuro sara' soltanto "una tendenza culturale" all'interno della Sinistra arcobaleno. Fausto Bertinotti fa il punto, in una videochat sulla Stampa.it, su futuro della nuova formazione di sinistra, la Sinistra l'Arcobaleno, che ha riunito Prc, Pdci, Verdi e Sd. "Stiamo lavorando per ottenere un risultato elettorale incoraggiante - spiega Bertinotti, ma in ogni caso l'Italia ha bisogno di una sinistra, di una sinistra del futuro. E io immagino un soggetto unico, democratico e partecipato, fondato come un'organizzazione politica unitaria con le sue regole, una sua democrazia, un suo gruppo dirigente".

"Questa Sinistra arcobaleno - continua Bertinotti - dovra' essere innovativa anche nelle forme, abbandonando leaderismo e personalizzazione, secondo un principio di collegialita'. In ogni caso, spezzando la logica verticistica del leader e dando luogo a una costruzione della partecipazione, oppure non vive". All'interno di questo soggetto unitario, dice il candidato premier di Sinistra arcobaleno, "ci saranno tendenze politico-culturali: vivra' la tendenza comunista, quella ecologista, quella femminista; fintanto che non si costruiranno nuove tendenze. Ma ripeto, tendenze culturali e un solo soggetto politico, unitario e plurale".





e con questa dichiarazione bertinotti ha perso il mio voto!







Bertinotti non è mai stato comunista. Viene dal PSIUP: la matrice culturale è altra. Sempre stato un aristocratico di sinistra, separato dalle lotte popolari e democratiche. Uno sempre pronto a dare lezioni, ma compicciando poco.

zobmie
00venerdì 11 aprile 2008 20:36
Re:
stella rossa, 11/04/2008 16.58:


e con questa dichiarazione bertinotti ha perso il mio voto!







Ora che non gli conviene più, tutti abbandonano la nave [SM=x584423]


stella rossa
00sabato 12 aprile 2008 00:47
Re: Re:
zobmie, 11/04/2008 20.36:




Ora che non gli conviene più, tutti abbandonano la nave [SM=x584423]







no, avevo deciso di dare un voto a SC e uno a SA, nella speranza che SA fosse un semplice accordo elettorale e non una trasmutazione dei comunisti in diessini. io continuerò a votare comunista, non darò il mio voto a degli aspiranti ds.






eptadone
00sabato 12 aprile 2008 01:47
io
mi ero già accorta della brutta piega
quando Fausto ha iniziato a citare San Paolo di qua e San Paolo di là,
insomma mi sono insospettita.
Ma mio padre me lo ha sempre detto - e lui è diessino e moderato -:
Bertinotti è solo un borghese che si atteggia a fare il comunista, ma
non è credibile, è un aristocratico, un elitario.
Mio padre ha il dono della preveggenza, capisce le persone dopo pochi
sguardi. Non ho mai capito come faccia. Ma ci becca quasi sempre.

[SM=x584461] [SM=x584498] [SM=x584461]
zobmie
00sabato 12 aprile 2008 08:02
Re: Re: Re:
stella rossa, 12/04/2008 0.47:





no, avevo deciso di dare un voto a SC e uno a SA, nella speranza che SA fosse un semplice accordo elettorale e non una trasmutazione dei comunisti in diessini. io continuerò a votare comunista, non darò il mio voto a degli aspiranti ds.










Io mi riferivo al Berty: ormai (fattene una ragione [SM=x584423] ) il comunismo non tira più e il nostro sceglie altri cavalli su cui puntare.


Bl@CkBoY
00sabato 12 aprile 2008 11:43
Re: Re: Re:
stella rossa, 12/04/2008 0.47:





no, avevo deciso di dare un voto a SC e uno a SA, nella speranza che SA fosse un semplice accordo elettorale e non una trasmutazione dei comunisti in diessini. io continuerò a votare comunista, non darò il mio voto a degli aspiranti ds.






Non per interferire, ma la motivazione di votare SC per continuare a votare comunista non sta nè in cielo nè in terra. Quanto alla assimilazione della SA ai DS che furono, posso rasicurarti: non c'è proprio nessun pericolo in tal senso.

stella rossa
00sabato 12 aprile 2008 13:03
Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 12/04/2008 11.43:




Non per interferire, ma la motivazione di votare SC per continuare a votare comunista non sta nè in cielo nè in terra. Quanto alla assimilazione della SA ai DS che furono, posso rasicurarti: non c'è proprio nessun pericolo in tal senso.







non puoi rassicurarmi proprio di un bel niente, dato che le tue sono soltanto opinioni su dei fatti, non fatti.
di un partito moderato di sinistra in cerca di un'identità che faccia da collante ideologico non so che farmene.
io sono comunista per cui voto comunista, mi sta bene che ci siano partiti che raccolgano le istanze dei froci, che pensano di occuparsi di ecologia senza sapere quale approccio economico utilizzare, ma non saranno certo dei partiti che mi potranno rappresentare.
il progetto rifondazione comunista era interessante, in quanto prometteva la riorganizzazione di un partito comunista che non avesse come referente il bolscevismo, che ricominciasse da 0, da marx, ad esempio. se la fine di rifondazione comunista è la sinistra arcobaleno, il progetto è palesemente fallito. l'unica prospettiva storico-politica che gli rimane, ammesso che riescano a sopravvire, sarà il neodiessismo. ma bertinotti ha già capito che aria tira, infatti ha dichiarato che abbandonerà la politica dopo le elezioni. mica scemo [SM=x584433]






stella rossa
00sabato 12 aprile 2008 13:06
Re: Re: Re: Re:
zobmie, 12/04/2008 8.02:




Io mi riferivo al Berty: ormai (fattene una ragione [SM=x584423] ) il comunismo non tira più e il nostro sceglie altri cavalli su cui puntare.






io sono convinta che la base, se non ora, lo fanculizzerà.
le sezione di rifondazione sono comuniste e vogliono continuare ad esserlo, non credo che la SA riuscirà a traghettare la base dal comunismo al....boh - visto che non sanno neanche loro cosa sono [SM=x584433]






Bl@CkBoY
00sabato 12 aprile 2008 20:14
Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 12/04/2008 13.03:






non puoi rassicurarmi proprio di un bel niente, dato che le tue sono soltanto opinioni su dei fatti, non fatti.
di un partito moderato di sinistra in cerca di un'identità che faccia da collante ideologico non so che farmene.
io sono comunista per cui voto comunista, mi sta bene che ci siano partiti che raccolgano le istanze dei froci, che pensano di occuparsi di ecologia senza sapere quale approccio economico utilizzare, ma non saranno certo dei partiti che mi potranno rappresentare.
il progetto rifondazione comunista era interessante, in quanto prometteva la riorganizzazione di un partito comunista che non avesse come referente il bolscevismo, che ricominciasse da 0, da marx, ad esempio. se la fine di rifondazione comunista è la sinistra arcobaleno, il progetto è palesemente fallito. l'unica prospettiva storico-politica che gli rimane, ammesso che riescano a sopravvire, sarà il neodiessismo. ma bertinotti ha già capito che aria tira, infatti ha dichiarato che abbandonerà la politica dopo le elezioni. mica scemo [SM=x584433]




Se non fosse stato scemo non avrebbe fatto cadere Prodi nel 19996, sarebbe entrato nel PD, a queste elezioni avrebbe invitato a votare PD.

La sola idea di rifondare un partito comunista da il senso dell'irrealismo, da il senso dell'influenza del complesso del peccato originale. Dio crea il mondo, non gli piace, riparte da capo.
Ma è Dio.
Infatti Bertinotti non poteva rifondare nulla, perchè significherebbe poter riazzerare la storia. Un nonsenso. Infatti, esaurita la rendita degli affetti, PRC finisce nell'ammucchiata in cerca di autore.

Farei notare che dopo Marx c'è stato anche Gramsci, anche se anche lui fa ormai parte del mondo che fu. L'eredità viva è quella del riformismo senza pregiudizi ideologici che si pone obiettivi politici, piuttosto che palingenesi epocali.


stella rossa
00sabato 12 aprile 2008 21:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 12/04/2008 20.14:



Se non fosse stato scemo non avrebbe fatto cadere Prodi nel 19996, sarebbe entrato nel PD, a queste elezioni avrebbe invitato a votare PD.

La sola idea di rifondare un partito comunista da il senso dell'irrealismo, da il senso dell'influenza del complesso del peccato originale. Dio crea il mondo, non gli piace, riparte da capo.
Ma è Dio.
Infatti Bertinotti non poteva rifondare nulla, perchè significherebbe poter riazzerare la storia. Un nonsenso. Infatti, esaurita la rendita degli affetti, PRC finisce nell'ammucchiata in cerca di autore.

Farei notare che dopo Marx c'è stato anche Gramsci, anche se anche lui fa ormai parte del mondo che fu. L'eredità viva è quella del riformismo senza pregiudizi ideologici che si pone obiettivi politici, piuttosto che palingenesi epocali.







Marx non è affatto inattuale, ancora l'analisi e lo sviluppo del suo metodo e delle sue teorie ha da venire...e probabilmente ciò avverrà qd M. cesserà di essere un simbolo politico e di essere letto sotto un'ottica marxista.
le recenti teorie economiche hanno ampiamente fallito, sono non idonee a supportare uno sviluppo sostenibile, prova ne è che la borsa di kyoto, basata sulla legge di coase - nipotino di keynes - è fallita prima ancora di nascere. i chicago boys hanno lasciato un'eredità di miseria che ha provocato la devastazione economica (ma anche armata) di continenti. la sinistra a quali politiche economiche si ispira? chi vuol far uscire dal cilindro magico?
la destra ha mollato da tempo il neoliberismo, è chiaro che si ispira ad un modello neofeudale.
tornando a marx, piuttosto che andare a tentoni e vaneggiare di un legame oggi con obama, ieri con zapatero o con gandi (per intortare i babbioni come te), limiterebbero di qualche secolo il salto indietro nel tempo.
non sto qui a riportarti i vari passi di marx o gramsci ancora attuali, credevo che li conoscessi dato che non perdi occasione per vantanti di aver letto questo o quello scritto di marx o lenin - e colgo l'occasione per suggerirti di provare anche a capirli, anzichè limitarti a leggerli [SM=x584433]

per quanto riguarda bertinotti non è affatto scemo, i suoi conti li sa fare. col senno del poi il suo unico errore politico è stato quello di decidere di correre con l'ulivo nel 2006, scelta che si è rivelata fatale, sia per rifondazione che per la sinistra.

infine ci tengo a rilevare che in genere, i piesdisni-pidduini non si considerano più comunisti solo perchè così gli è stato impartito dal caposezione. e in questo siete rimasti comunisti - e della peggior specie [SM=x584433]

Bl@CkBoY
00domenica 13 aprile 2008 00:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 4/12/2008 9:59 PM:





Marx non è affatto inattuale, ancora l'analisi e lo sviluppo del suo metodo e delle sue teorie ha da venire...e probabilmente ciò avverrà qd M. cesserà di essere un simbolo politico e di essere letto sotto un'ottica marxista.
le recenti teorie economiche hanno ampiamente fallito, sono non idonee a supportare uno sviluppo sostenibile, prova ne è che la borsa di kyoto, basata sulla legge di coase - nipotino di keynes - è fallita prima ancora di nascere. i chicago boys hanno lasciato un'eredità di miseria che ha provocato la devastazione economica (ma anche armata) di continenti. la sinistra a quali politiche economiche si ispira? chi vuol far uscire dal cilindro magico?
la destra ha mollato da tempo il neoliberismo, è chiaro che si ispira ad un modello neofeudale.
tornando a marx, piuttosto che andare a tentoni e vaneggiare di un legame oggi con obama, ieri con zapatero o con gandi (per intortare i babbioni come te), limiterebbero di qualche secolo il salto indietro nel tempo.
non sto qui a riportarti i vari passi di marx o gramsci ancora attuali, credevo che li conoscessi dato che non perdi occasione per vantanti di aver letto questo o quello scritto di marx o lenin - e colgo l'occasione per suggerirti di provare anche a capirli, anzichè limitarti a leggerli [SM=x584433]

per quanto riguarda bertinotti non è affatto scemo, i suoi conti li sa fare. col senno del poi il suo unico errore politico è stato quello di decidere di correre con l'ulivo nel 2006, scelta che si è rivelata fatale, sia per rifondazione che per la sinistra.

infine ci tengo a rilevare che in genere, i piesdisni-pidduini non si considerano più comunisti solo perchè così gli è stato impartito dal caposezione. e in questo siete rimasti comunisti - e della peggior specie [SM=x584433]





Le teorie economiche spiegano perchè è successo così. Ex post. Intanto la prossima teoria economica la stanno scrivendo gli attori del sistema economico che va dove l'egemonia conduce gli uomini. Chi rifonda cammina con la testa rivolta all'indietro. Intanto il mondo si fa per suo conto con la politica di qui ed oggi.
stella rossa
00domenica 13 aprile 2008 02:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 13/04/2008 0.19:




Le teorie economiche spiegano perchè è successo così. Ex post. Intanto la prossima teoria economica la stanno scrivendo gli attori del sistema economico che va dove l'egemonia conduce gli uomini. Chi rifonda cammina con la testa rivolta all'indietro. Intanto il mondo si fa per suo conto con la politica di qui ed oggi.





le politiche economiche, perchè è di questo che si sta parlando, si rifanno necessariamente alle teorie economiche. la storia dell'economia politica nasce con testi che hanno dato il via a politiche economiche che altrimenti difficilmente sarebbero state intraprese, partendo dalla ricchezza delle nazioni di smith che pose fine al protezionismo in inghilterra, dalle teorie di keynes che supportarono il new deal di roosvelt, sino alle teorie di friedman, che vennere ripescate dai chigago boys a fine anni settanta ed usate politicamente dalla thatcher e da reagan.
e come ho pure scritto, ma probabilmente ti è sfuggito, lo stesso protocollo di kioto funzionava secondo il meccanismo di diritti assegnati e tasse esposto dal teorema di R.C.

ma vabbè, tu continui a parlare per motti e slogan, del resto così ti insegneranno in sezione [SM=x584425]





Bl@CkBoY
00domenica 13 aprile 2008 13:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 4/13/2008 2:49 AM:





le politiche economiche, perchè è di questo che si sta parlando, si rifanno necessariamente alle teorie economiche. la storia dell'economia politica nasce con testi che hanno dato il via a politiche economiche che altrimenti difficilmente sarebbero state intraprese, partendo dalla ricchezza delle nazioni di smith che pose fine al protezionismo in inghilterra, dalle teorie di keynes che supportarono il new deal di roosvelt, sino alle teorie di friedman, che vennere ripescate dai chigago boys a fine anni settanta ed usate politicamente dalla thatcher e da reagan.
e come ho pure scritto, ma probabilmente ti è sfuggito, lo stesso protocollo di kioto funzionava secondo il meccanismo di diritti assegnati e tasse esposto dal teorema di R.C.

ma vabbè, tu continui a parlare per motti e slogan, del resto così ti insegneranno in sezione [SM=x584425]





Prova a rileggere.


zobmie
00domenica 13 aprile 2008 15:46
chiedo lumi
Ad ogni modo, Stella, comunismo (ma anche marxismo) è un termine piuttosto vago se rapportato alla realtà, visto che da un secolo vediamo nei regimi che l'hanno adottato interpretazioni molto varie (e, per la verità, finora non entusiasmanti).

Insomma: come ti poni rispetto alla proprietà privata ed al possesso dei mezzi di produzione? E alla relativa potente burocrazia?
E perchè nei paesi ove adottato, il comunismo ha sempre limitato in qualche modo la libertà?
E perchè tanti paesi ne sono autonomamente usciti e non pensano di ritornarvi?
Comunismo è forse come pretendere che l'acqua scorra in su? [SM=x584440


[SM=x584438]
Bl@CkBoY
00domenica 13 aprile 2008 17:52
Re: chiedo lumi
zobmie, 13/04/2008 15.46:

Ad ogni modo, Stella, comunismo (ma anche marxismo) è un termine piuttosto vago se rapportato alla realtà, visto che da un secolo vediamo nei regimi che l'hanno adottato interpretazioni molto varie (e, per la verità, finora non entusiasmanti).

Insomma: come ti poni rispetto alla proprietà privata ed al possesso dei mezzi di produzione? E alla relativa potente burocrazia?
E perchè nei paesi ove adottato, il comunismo ha sempre limitato in qualche modo la libertà?
E perchè tanti paesi ne sono autonomamente usciti e non pensano di ritornarvi?
Comunismo è forse come pretendere che l'acqua scorra in su? [SM=x584440


[SM=x584438]




Al di fuori dei nominalismi, mi sembra che il problema sia che fare per dare a ogni umano che nasce la possibilità di vivere dignitosamente e, possibilmente, di essere anche felice.

Come si possa chiamare questo e con quali strumenti, mi sembra che sia tutto da inventare. Una cosa è certa, la soluzione non sta nel passato ma nell'andare oltre a partire da quel che si può fare ora.


Alaude
00domenica 13 aprile 2008 22:19
Re: Re: Re: Re:
zobmie, 12/4/2008 8:02:




Io mi riferivo al Berty: ormai (fattene una ragione [SM=x584423] ) il comunismo non tira più e il nostro sceglie altri cavalli su cui puntare.




Dici che non tira? Non ne sarei tanto sicuro, anche considerando il massiccio spostamento a sinistra del continente latino americano, dove abito io.
Chavez sta nazionalizzando tutto e a spron battuto e trasforma il Venezuela in una repubblica sovietica, col pieno appoggio del suo popolo.


zobmie
00lunedì 14 aprile 2008 08:56
Re: Re: Re: Re: Re:
Alaude, 13/04/2008 22.19:


Dici che non tira? Non ne sarei tanto sicuro, anche considerando il massiccio spostamento a sinistra del continente latino americano, dove abito io.
Chavez sta nazionalizzando tutto e a spron battuto e trasforma il Venezuela in una repubblica sovietica, col pieno appoggio del suo popolo.





Dovevo dire che non tira più nei paesi sviluppati (detti anche impropriamente "occidentali")

Il Venezuela, come tutti i paesi ricchi di petrolio, può scegliersi il regime che vuole perchè le sue ricchezze gli permettono le maggiori fantasie al riguardo.
I paesi poveri invece (Cuba, Corea del Nord) non mi sembra sgodazzino molto sotto quei regimi, specie con riferimento alle limitazioni della libertà.


stella rossa
00lunedì 14 aprile 2008 09:21
Re: chiedo lumi
zobmie, 13/04/2008 15.46:

Ad ogni modo, Stella, comunismo (ma anche marxismo) è un termine piuttosto vago se rapportato alla realtà, visto che da un secolo vediamo nei regimi che l'hanno adottato interpretazioni molto varie (e, per la verità, finora non entusiasmanti).

Insomma: come ti poni rispetto alla proprietà privata ed al possesso dei mezzi di produzione? E alla relativa potente burocrazia?
E perchè nei paesi ove adottato, il comunismo ha sempre limitato in qualche modo la libertà?
E perchè tanti paesi ne sono autonomamente usciti e non pensano di ritornarvi?
Comunismo è forse come pretendere che l'acqua scorra in su? [SM=x584440


[SM=x584438]




ancora co' sti discorsi? ne abbiamo parlato 200mila volte, zob [SM=x584438]



molto schematicamente, per non cadere in spiegazioni teoriche fuori luogo, i paesi che hanno abbandonato il comunismo, lo hanno usato come apparato ideologico di un processo statalista e capitalista di industrializzazione e modernizzazione, e l'hanno abbandonato quando le condizioni economiche sono state tali da poter entrare nel mercato globale (vedi cina e urss).
nei paesi in cui ancora esiste, serve a proteggere economie deboli e sottosviluppate dalla globalizzazione.
per il resto da' ascolto ad alaude, che l'america latina è la fucina di un nuovo comunismo.




stella rossa
00lunedì 14 aprile 2008 09:32
Re:
stella rossa, 11/04/2008 16.58:

Elezioni, Bertinotti: "Comunismo resterà solo una tendenza culturale nella Sinistra"
martedì 08 aprile 2008


Infoparl - Roma - 14:53 - Quella comunista in futuro sara' soltanto "una tendenza culturale" all'interno della Sinistra arcobaleno. Fausto Bertinotti fa il punto, in una videochat sulla Stampa.it, su futuro della nuova formazione di sinistra, la Sinistra l'Arcobaleno, che ha riunito Prc, Pdci, Verdi e Sd. "Stiamo lavorando per ottenere un risultato elettorale incoraggiante - spiega Bertinotti, ma in ogni caso l'Italia ha bisogno di una sinistra, di una sinistra del futuro. E io immagino un soggetto unico, democratico e partecipato, fondato come un'organizzazione politica unitaria con le sue regole, una sua democrazia, un suo gruppo dirigente".

"Questa Sinistra arcobaleno - continua Bertinotti - dovra' essere innovativa anche nelle forme, abbandonando leaderismo e personalizzazione, secondo un principio di collegialita'. In ogni caso, spezzando la logica verticistica del leader e dando luogo a una costruzione della partecipazione, oppure non vive". All'interno di questo soggetto unitario, dice il candidato premier di Sinistra arcobaleno, "ci saranno tendenze politico-culturali: vivra' la tendenza comunista, quella ecologista, quella femminista; fintanto che non si costruiranno nuove tendenze. Ma ripeto, tendenze culturali e un solo soggetto politico, unitario e plurale".





e con questa dichiarazione bertinotti ha perso il mio voto!








[SM=x584441]

forse ho fatto una cazzata madornale a votare SC al senato...non sapevo ci fosse uno sbarramento all'8%, cristaz !!!!!!!!!!




zobmie
00lunedì 14 aprile 2008 11:24
Re: Re: chiedo lumi
stella rossa, 14/04/2008 9.21:




i paesi che hanno abbandonato il comunismo, lo hanno usato come apparato ideologico di un processo statalista e capitalista di industrializzazione e modernizzazione, e l'hanno abbandonato quando le condizioni economiche sono state tali da poter entrare nel mercato globale (vedi cina e urss).
.






D'accordo, il comunismo che finora abbiamo visto non è quello che intendi tu.Pace all'anima sua.

Ma allora torno all'inizio: come si pone il tuo comunismo con la proprietà dei mezzi di produzione?(sono curioso)
E con la libertà e la democrazia, che fanno molta fatica a vivacchiare in un governo sostanzialmente rivoluzionario come quello comunista?

[SM=x584438]





stella rossa
00lunedì 14 aprile 2008 11:31
Re: Re: Re: chiedo lumi
zobmie, 14/04/2008 11.24:




D'accordo, il comunismo che finora abbiamo visto non è quello che intendi tu.Pace all'anima sua.

Ma allora torno all'inizio: come si pone il tuo comunismo con la proprietà dei mezzi di produzione?(sono curioso)
E con la libertà e la democrazia, che fanno molta fatica a vivacchiare in un governo sostanzialmente rivoluzionario come quello comunista?

[SM=x584438]









il comunismo che sinora abbiamo visto è comunismo soltanto per gli stalinisti e gli anticomunisti. sei in buona compagnia [SM=x584433]


per quanto riguarda queste domande, ti rimando all'archivio marxista, leggi il manifesto, l'ideologia tedesca e la prefazione a per la critica all'economia politica. farti un riassuntino di queste teorie mi sembra noioso e fuori luogo. inoltre non puoi capire la posizione del comunismo sulla proprietà privata e sulla motivazione della proprietà statale dei mezzi di produzione se non conosci la teoria del valore, che trovi sul capitale, libro I cap I. in bocca al lupo [SM=x584427]


zobmie
00lunedì 14 aprile 2008 12:03
Re: Re: Re: Re: chiedo lumi
stella rossa, 14/04/2008 11.31:





per quanto riguarda queste domande, ti rimando all'archivio marxista, leggi il manifesto, l'ideologia tedesca e la prefazione a per la critica all'economia politica. farti un riassuntino di queste teorie mi sembra noioso e fuori luogo. inoltre non puoi capire la posizione del comunismo sulla proprietà privata e sulla motivazione della proprietà statale dei mezzi di produzione se non conosci la teoria del valore, che trovi sul capitale, libro I cap I. in bocca al lupo [SM=x584427]






Capperi! Mi inviti a fare un'indigestione di mattoni!! [SM=x584463]

Per leggere tutta quella roba(ccia ) dovrebbero pagarmi.
E se poi pretendessero anche di cercare di capirla dovrebbero triplicare la somma.

Per ora noto solo che la tua risposta comunista è elusiva come quella di una vecchia democristiana.


[SM=x584423]





PS. insomma, li nazionalizziamo o no industrie, agricoltura e servizi?


stella rossa
00lunedì 14 aprile 2008 12:28
Re: Re: Re: Re: Re: chiedo lumi
zobmie, 14/04/2008 12.03:




Capperi! Mi inviti a fare un'indigestione di mattoni!! [SM=x584463]

Per leggere tutta quella roba(ccia ) dovrebbero pagarmi.
E se poi pretendessero anche di cercare di capirla dovrebbero triplicare la somma.

Per ora noto solo che la tua risposta comunista è elusiva come quella di una vecchia democristiana.


[SM=x584423]





PS. insomma, li nazionalizziamo o no industrie, agricoltura e servizi?






non sono elusiva, sono discorsi che abbiamo fatto cinquantamilioni di volte, e se non ti sono entrati ancora in testa, non vedo perchè dovrei ripetermi.
più che democristiana, con te, sono rassegnata!!!!


Bl@CkBoY
00lunedì 14 aprile 2008 17:57
Re: Re: Re: Re: chiedo lumi
stella rossa, 14/04/2008 11.31:




il comunismo che sinora abbiamo visto è comunismo soltanto per gli stalinisti e gli anticomunisti. sei in buona compagnia [SM=x584433]


per quanto riguarda queste domande, ti rimando all'archivio marxista, leggi il manifesto, l'ideologia tedesca e la prefazione a per la critica all'economia politica. farti un riassuntino di queste teorie mi sembra noioso e fuori luogo. inoltre non puoi capire la posizione del comunismo sulla proprietà privata e sulla motivazione della proprietà statale dei mezzi di produzione se non conosci la teoria del valore, che trovi sul capitale, libro I cap I. in bocca al lupo [SM=x584427]





Vabbè, questo è una parte del background cognitivo. Tutte cose che vanno decodificate cogliendone le motivazioni nel contesto contemporaneo alla loro stesura.

Può essere anche inutile conoscere i testi, se non li si contestualizza . Oggi le condizioni sono completamente diverse, altra struttura dei mercati, altri protagonisti, altra dimensione del mercato finanziario e del mercato del lavoro, per esempio.



stella rossa
00lunedì 14 aprile 2008 18:05
Re: Re: Re: Re: Re: chiedo lumi
Bl@CkBoY, 14/04/2008 17.57:



Vabbè, questo è una parte del background cognitivo. Tutte cose che vanno decodificate cogliendone le motivazioni nel contesto contemporaneo alla loro stesura.

Può essere anche inutile conoscere i testi, se non li si contestualizza . Oggi le condizioni sono completamente diverse, altra struttura dei mercati, altri protagonisti, altra dimensione del mercato finanziario e del mercato del lavoro, per esempio.








è una questione di "cassetta degli strumenti".

è chiaro, che il metodo va applicato all'analisi della realtà del 2008, non della società del 1870.

purtroppo alcuni compagni non se ne rendono conto. certo è che la svolta non è VV, che non si sa che metodo usa, ma si sa che fa gli interessi degli industriali, dei poteri occulti, del vaticano, e naturalmente delle banche. cioè la parte nera e malsana del Capitale.






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