Questo è il "suono della rabbia". Un disco che si ama o si odia, ma che non può lasciare indifferenti
11 pezzi / durata 73'04"
Potevano strizzare l'occhio al nu metal oppure continuare a rallentare il ritmo dei loro pezzi e azzeccare un paio di lenti radiofonici (lo hanno fatto in passato con grande successo). Insomma, potevano tentare di stare a galla con un album furbetto, duro ma non troppo.
Ma non è andata cosi. St.Anger è un disco che aggredisce chi l'ascolta. I Metallica sono di nuovo "incazzati" e queste canzoni sono lo specchio del loro stato d'animo. Più dei singoli brani, impressiona l'approccio generale. C'è una nuova rabbia nelle chitarre e nella voce di James Hetfield. La batteria ha un suono primordiale e devastante (Frantic e Some Kind Of Monster), mentre il basso (suonato dal produttore Bob Rock) arriva dritto allo stomaco. In queste tracce ci sono tutti i punti fermi del gruppo che con Ride The Lightning (1984) e Master Of Puppets (1986) ha cambiato il volto della musica heavy. Trasformare il metal e imporlo ai vertici delle classifiche (nel '91 con il "black album"): questa è stata la missione dei Metallica. I milioni di copie venduti "dall'album nero" hanno sdoganato per sempre un genere fino ad allora confinato dai media alla ristretta cerchia degli appassionati. Peccato che, dopo quel disco epocale, i quattro abbiano infilato un serie di album (vedi Load e Reload) non proprio inspirati. Poi, è arrivato il live con l'orchestra. Bella ma non imprescindibile. Con questo cd, invece, la band americana ha dimostrato di essere viva. Il fatto che sei brani su undici superino di sette minuti dimostra quanto i Metallica (il sostituto di Jason Newsted al basso è Rob Trujillo, ex Ozzy Osbourne e Suicidal Tendecies) non fossero alla ricerca del "pezzo vincente", ma piuttosto di un album dal respiro lungo.
Forse, il fatto che molti li dessero per "spacciati" ha messo in moto una voglia di rivalsa che pezzi travolgenti come My World e Sweet Amber esprimono al cento per cento. Alla luce del sound del disco non è poi tanto inspiegabile l'assenza del classico lento che rende digeribili i gruppi metal anche a chi inorridisce per una chitarra distorta. Meglio cosi: St.Anger non è un cd per tutti. Qui non c'è niente da canticchiare o da fischiettare. Per questo tipo di cose bastano e avanzano i Linkin Park. Senza rabbia, passione e adrenalina, un disco rock diventa solo esercizio retorico. I Metallica possono piacere o meno, ma di sicuro sono molto più veri di tanti gruppi nu metal che si sforzano, con esiti comici, di sembrare arrabbiati.
VOTO <
OTTIMO>
da Tutto (giugno 2003)
Qualcuno ha quest'album?