Ri- toh...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Slobodan
00venerdì 17 febbraio 2006 21:35
MILANO - L'ultima indagine contro Silvio Berlusconi finisce ieri mattina, con un avviso in busta chiusa che parte verso due inquisiti. Uno è il Presidente del Consiglio. L'altro è David Mills, l'avvocato inglese che Berlusconi, secondo la Procura, corruppe perché testimoniasse il falso davanti alla magistratura italiana. Berlusconi e Mills sono accusati di corruzione in atti giudiziari. Solo i venti giorni previsti dal codice per le ultime mosse delle difese separano ora il Cavaliere dalla richiesta di rinvio a giudizio: che rischia( [SM=x584432] ) di piombare nella fase più calda della campagna elettorale.


strano,nevvero? [SM=x584435]
ostiaebasta
00mercoledì 22 febbraio 2006 09:19
" immagina che non c'è il paradiso, mi stupirei se ci provi,
Nessun inferno sotto di noi, al di sopra soltanto cielo."

provaci compagno, provaci ... ogni tanto!

quello che vede complotti in ogni dove abita a Venezia e ogni tanto (spesso) va in TV [SM=x584425]

TheSandman
00mercoledì 22 febbraio 2006 10:02
Complotti? Quali complotti? Io vedo solo un'attentato alla lingua italiana [SM=x584466]
ostiaebasta
00mercoledì 22 febbraio 2006 11:12
io da oggi scrivo in padano ... [SM=x584431]
ostiaebasta
00mercoledì 22 febbraio 2006 11:20
ok allora cambio TRADUTTORE


Immagini non c'è cielo,
È facile se Lei tenta,
Nessun inferno sotto noi,
Sopra di noi solamente cielo,
Immagini tutte le persone
vivendo per oggi...

Immagini non ci sono paesi,
Esso l'isnt duro da fare,
Nulla per uccidere o morire per,
Nessuna religione anche,
Immagini tutte le persone
la vita vivente in pace...

Non immagini possesions,
Io mi chiedo se Lei può,
Nessun bisogno per l'avidità o fame,
Una fratellanza di uomo,
Immagini tutte le persone
Dividendo tutto il mondo...

Lei può dire In un sognatore,
ma In non il solamente uno,
Io spero del giorno Lei si assocerà a noi,
Ed il mondo vivrà come uno.
Slobodan
00mercoledì 22 febbraio 2006 14:23
Re:

Scritto da: TheSandman 22/02/2006 10.02
Io vedo solo un'attentato alla lingua italiana [SM=x584466]



il terrorismo fa proseliti... [SM=x584437]
TheSandman
00mercoledì 22 febbraio 2006 14:35
Re: Re:

Scritto da: Slobodan 22/02/2006 14.23


il terrorismo fa proseliti... [SM=x584437]



[SM=x584441]
Chiedo venia e vado subito a scudisciarmi!
ostiaebasta
00mercoledì 22 febbraio 2006 18:27
Re: Re: Re:

Scritto da: TheSandman 22/02/2006 14.35


[SM=x584441]
Chiedo venia e vado subito a scudisciarmi!



col cazzo ... TI SCUDISCIO IO ! [SM=x584435]
TheSandman
00giovedì 23 febbraio 2006 08:41
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ostiaebasta 22/02/2006 18.27


col cazzo ... TI SCUDISCIO IO ! [SM=x584435]



Troppo tardi, già fatto! [SM=x584428]
ostiaebasta
00giovedì 23 febbraio 2006 09:28
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: TheSandman 23/02/2006 8.41


Troppo tardi, già fatto! [SM=x584428]



ok saro' democratico e quindi ti concedo una scelta :

1- ti fai scudisciare da me
2- fai il protagonista della barzelletta di Slobo (organizziamoci)

presto presto il tempo 'stringe' e le lancette corrono ...

ps: controlla sempre quante ombre ... ti lasci dietro (o davanti) [SM=x584467]
ISKRA!
00martedì 21 marzo 2006 02:41
Mister B. a Londra

Intanto Tessa Jowell, più fedele a Tony Blair che al marito, ha lasciato David Mills

Internazionale 633, 16 marzo 2006

Ormai è qualche settimana che in Gran Bretagna gli affari di David Mills, avvocato britannico di Silvio Berlusconi, sono in prima pagina. Mills è il marito di Tessa Jowell, ministro della cultura nel governo di Tony Blair, e quindi rappresenta un possibile legame tra i loschi affari italiani e Downing Street.

La storia comincia nel 1980, quando Mills conobbe Berlusconi. Esperto in diritto commerciale, l'avvocato creò un arcipelago di imprese off-shore per conto della Fininvest. Anni più tardi, Mills venne coinvolto nei vari processi a Berlusconi come testimone per l'accusa. Tutto questo è di noto da anni. Qualche settimana fa, però, i magistrati milanesi hanno reso pubblica una lettera di Mills al suo commercialista scritta nel 2004. È stata pubblicata dal Corriere della sera.

Nella lettera Mills chiedeva consigli sulla tassabilità di un regalo di 600mila dollari proveniente dall'"organizzazione di B". La somma era, spiega Mills, un riconoscimento per aver protetto "B" durante interrogatori e processi. Sembrava la tanto cercata smoking gun, una prova evidente.

Il mese scorso viene fuori che, nel luglio del 2004, Mills era stato ascoltato dai magistrati. Dopo dieci ore di interrogatorio aveva firmato una confessione in cui ammetteva di aver intascato una bustarella dal misterioso "B". Ma adesso, dopo aver ritrattato la confessione, dichiara che la somma gli è arrivata da un altro cliente italiano. Come dire: la pistola fumante è solo un'arma giocattolo. Mills e Berlusconi negano ogni addebito.

Fin qui la storia non è diversa da altre vicende giudiziarie degli ultimi dieci anni. Ciò che la rende affascinante è la reazione britannica, quando l'ombra lunga degli scandali italiani intacca la corte del Re Sole, Tony Blair. Innocentisti e colpevolisti inglesi usano in parte la stessa retorica che si usa in Italia. Mills ha detto che i magistrati italiani sono "orribili" e che la sua confessione è stata "forzata"; i suoi sostenitori dicono che è vittima di un processo politico e parlano di curioso tempismo (durante una campagna elettorale) del caso. Altri invece credono che i fatti siano evidenti e che gli affari di Mills e "B" siano inspiegabilmente complicati, se non loschi.

Poi, però, ci sono le sottigliezze tutte britanniche. Mills è un ospite fisso in casa del direttore del Guardian e fa parte dell'establishment del New Labour. Quindi, al contrario dell'Italia, non sono i giornali di sinistra ad aver indagato più a fondo sulla vicenda. Il Telegraph, il Mail e il Times hanno fatto vari scoop mentre l'Observer (edizione domenicale del Guardian) si è limitato, spudoratamente, a complimentarsi con Mills per il suo autocontrollo durante la crisi. I giornalisti britannici, come tutti, si divertono a mettere in piedi un processo mediatico. Però ci sono regole precise: quando i fatti sono sub iudice, cioè quando è in corso un vero processo, è vietato anticiparli.

La verità giudiziaria deve infatti formarsi nell'aula del tribunale e non nella stanza di un direttore di giornale. Ora però la stampa britannica si trova in una situazione insolita: abituata a magistrati silenziosi e riservati, scopre giudici che rivelano volentieri prove, lettere e conti.

Ma in Gran Bretagna il centro dello scandalo è un altro. Mentre la stampa in Italia si concentra, comprensibilmente, sull'asse Mills-Berlusconi, quella d'oltremanica indaga più su Mills e Jowell. Jowell ha sempre sostenuto che i suoi affari e quelli di suo marito fossero separati. Due settimane fa, però, è stato scoperto che i due avevano firmato un mutuo in comune sulla loro casa di Londra. E che il prestito sarebbe stato estinto poco dopo proprio con i fondi off-shore del regalo di "B".

Quindi Jowell potrebbe essere stata complice di suo marito. L'onestà dei ministri britannici è garantita, in teoria, dal register of members' interests: un registro degli interessi di tutti i deputati. Ogni membro del parlamento deve segnalare azioni, regali, imprese, funzioni di amministratore o qualsiasi altra cosa che possa influenzare il suo giudizio. E c'è anche un ministerial code, una guida per ministri. Tessa Jowell però ha risposto alle accuse usando una linea di difesa impossibile per noi comuni mortali: l'ignoranza. Ha detto di non sapere né che il prestito fosse stato ripagato né come.

Comunque la catena tra l'Italia e la Gran Bretagna si complica. È stato scoperto che, nel 1997, quando Mills era un non-executive director della squadra di Formula Uno di Flavio Briatore, sua moglie – allora ministro della salute – ribaltò una decisione del governo che vietava le sponsorizzazioni dell'industria del tabacco nello sport. È anche emerso che tra il 2001 e il 2005 Blair ha ricevuto 18 orologi di lusso, quattro collane, due braccialetti, due paia di orecchini e due anelli da Silvio Berlusconi.

I regali rimangono allo stato britannico, ma cresce lo scetticismo. I giornali non hanno dimenticato che nel 2004 i signori Blair sono stati ospiti di Berlusconi (con bandana) in Sardegna, pochi giorni dopo l'interrogatorio milanese di Mills. Intanto Tessa Jowell, più fedele a Tony Blair che a David Mills, ha lasciato il marito. In questa strana catena, l'anello debole era proprio quello nuziale.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:20.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com