Anche in questo caso, aggiorno le mie osservazioni.
Il secondo volume originale é splendido, migliore del primo perché chiude le trame lasciate aperte nel primo, e in più continua a sviluppare questo nuovo mondo di Iron Fist in maniera affascinante.
Il terzo volume é un interludio, contiene alcuni racconti riempitivi (fill-in) che raccontano le storie di altri detentori del pugno d'acciaio nei secoli precedenti a Danny Rand. In particolare da segnalare i racconti con protagonisti Orson Randall, lo zio dell'attuale Pugno d'acciaio e suo predecessore, che richiamano molto lo stile pulp dei fumetti anni 50 e 60.
Ai testi, Ed Brubaker ha lasciato spazio a Matt Fraction, ugualmente efficace, mentre ai disegni David Aja é costante e sorprendente.
In Italia per il momento si é visto solo il primo volume (
Immortal Iron Fist vol 1), mentre il secondo é annunciato per maggio.
Il fatto che le storie siano piuttosto staccate dalla continuity Marvel, fatta eccezione per qualche citazione di Civil War, rende la lettura abbordabile a chiunque. Consigliato quindi ai nostalgici di Karate Kid o a tutti gli amanti del fantasy in generale.