Traffico e pedonalizzazione zona Via XX Settembre

[Modificato da Keynesian 21/11/2006 14.59]

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La svolta dei commercianti "Pedonalizzate via Venti"
Ma la strada perde anche l´ultimo cinema
Il rilancio di via Venti Settembre deve ricominciare dalla sua pedonalizzazione. A chiedere di vietare la più importante arteria del centro cittadino al traffico sono i commercianti: «Vogliamo che via Venti sia resa pedonale almeno il sabato e la domenica - spiega Luca Rossetti, presidente del Civ (Centro integrato di via) cui fanno capo i commercianti della strada - perché pensiamo che questo sia il modo di ridare vivibilità e attrattività alla nostra strada. E impedire che scivoli su una china pericolosa». L´appello all´amministrazione comunale sarà lanciato ufficialmente dai commercianti nel corso di un´assemblea pubblica che vedrà riuniti i rappresentanti del commercio, del Comune e della polizia municipale. Un appuntamento programmato per il mese prossimo, quando il Civ e l´Ascom avranno approfondito le implicazioni legate alla pedonalizzazione.

Segnali di dialogo e di voglia di muoversi da parte dei commercianti che però cozzano contro indicatori di segno opposto. Il più clamoroso è la definitiva chiusura dell´ultimo cinema attivo in via XX Settembre, l´Olimpia. L´attuale gestore, Domenico Lavagetto, che ne avrebbe voluto fare uno spazio aperto (cinema, teatro, libreria, luogo d´incontro) getta definitivamente la spugna. E fra un paio di settimane la sala - anzi le sale, ricavate da una recente ristrutturazione - torneranno definitivamente alla "Fabbrica del Duomo" di Milano, braccio operativo della Curia milanese, che ne è la proprietaria. E i battenti del cinema, che finora risultava ufficialmente chiuso per "pausa estiva", chiuderanno definitivamente. Al suo posto, forse, ci saranno i soliti box e parcheggi privati.

Una ulteriore attrazione per le auto nel centro città. Come il parcheggio dell´Acquasola e altre parcheggi realizzati in centro. Da una parte c´è un piano traffico che cerca di rendere problematico l´accesso al centro città alle auto private. Dall´altra c´è un proliferare di nuovi parcheggi nelle zone più centrali, che di fatto spinge l´automobilista a usare sempre di più il mezzo proprio. «Invece abbiamo constatato - dice Rossetti - che le domeniche senz´auto, che erano stato organizzate fino a un paio d´anni fa, avevano rappresentato un´attrazione per la gente, che aveva affollato via Venti, rendendola piena di vita».

C´è da ricordare, per la verità, che le domeniche senz´auto erano state un indubbio successo di pubblico ma non si può dire lo stesso per quel che riguarda l´apertura straordinaria dei negozi. La maggior parte dei negozi si erano ben guardati dall´aprire i propri esercizi. «Ma al commerciante non si possono imporre le cose - ribatte Rossetti - e imporgli di tenere aperto solo per far fare bella figura alla città. È per esempio il caso del Salone Nautico: solo ora l´amministrazione parla di possibili aperture serali. A parte il fatto che personalmente non credo in questa iniziativa, penso che anche una buona iniziativa, quando è proposta male, non ottenga i risultati sperati».

Ma la pedonalizzazione non è l´unico argomento di novità con il quale i commercianti si presenteranno all´assemblea. C´è da mettere in campo anche i 140.000 euro che dovranno andare a migliorare l´illuminazione pubblica della via e in generale il suo ambiente. «Per esempio contiamo di installare delle paline informative per il pubblico - afferma Rossetti - che rendano più agevole la visita anche ai turisti. Consideriamo questo investimento decisamente importante: tant´è vero che 100.000 euro li abbiamo ricevuti dall´Unione europea, ma gli altri 40.000 li abbiamo messi direttamente noi commercianti».

In questo momento il bilancio aperture-chiusure dei negozi di via Venti Settembre è abbastanza stabile. Gli esercizi esistenti, almeno quelli più importanti, proseguono la loro attività. E l´unico nuovo arrivo è quello di Benetton al posto dell´ex cinema Orfeo, nei pressi del Ponte Monumentale. Ormai la trasformazione dei locali, che ha imposto lunghi e complessi lavori, è quasi terminata. L´apertura è cosa di poche settimane. Con la chiusura dell´Olimpia, dell´Orfeo, dell´Universale, ormai la via principale del centro cittadino è rimasta senza cinema. C´è ancora qualche sala ai suoi margini: l´Ariston, il City, il Sivori, l´America. Ma ormai i poli di attrattiva cinematografica solo le multisale ai Magazzini del Cotone e alla Fiumara.

«Pensare che fino a una decina d´anni fa - ricorda Rossetti - era via Venti il vero cineplex della città: una quindicina di sale aperte lungo la strada, più altre a corollario. La sera c´era vita, circolava gente fino a tardi. Oggi purtroppo, quando chiudono i negozi, la vita si spegne. Lungo la nostra strada non resta più alcuna attività. Speriamo solo di riuscire a invertire, almeno in parte, questa marcia discendente con le nuove iniziative».
(01 ottobre 2008)

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