Trasporto pubblico: scelta libera o obbligata?

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cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 13:37
Facendo riferimento al post inserito da Chiccozzo altrove, apro questa nuova discussione.
Scelta libera a mio avviso vuol dire: a parita di condizioni, sono libero di scegliere una cosa o l'altra.


scelta libera dovuta a: economicità rispetto al mezzo privato,

Io se dovessi usare l'automobile, con la stessa frequenza dei mezzi pubblici, spenderei almeno il triplo.
Non mi sembra di avere scelta dal punto di vista economico.

impossibilità di trovare parcheggi in centro,

Le poche volte che uso l'automobile per venire in centro, parcheggio a Principe (lontano dalla stazione) o in Albaro, perchè tutti i parcheggi ora sono a pagamento (salato).
Non mi sembra nemmeno in questo caso di avere scelta.

riduzione dell'inquinamento


Ecco qui uno potrebbe mettersi una mano sulla coscienza e sperare che il suo comportamento virtuoso possa rallentare il riscaldamento del pianeta...
[SM=g27994]
Però sui mezzi pubblici c'è quella bella atmosfera calorosa che ci fa stare tutti vicini vicini...il massimo poi lo si raggiunge quando piove!
lordtiranus
00sabato 17 febbraio 2007 13:51
rispondo per primo! [SM=g27988]
Allora per le lunghe distanze (es. fuori regione) la mia scelta è ovviamente il treno, mentre per gli spostamenti in città (es. Università, stadio ecc.) uso al 90% il bus, essendo anche un abbonato annuale. Sono quasi costretto a usare l'auto solo per andare a Ovada non avendo un servizio treno così efficiente e poi perchè, una volta là dovrei fare 7km a piedi per arrivare a casa della mia ragazza [SM=g27994] o dipendere dai bus Orfea (tipo 4 corse al dì)
cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 14:15
La mia domanda era leggermente diversa: chi usa il trasporto pubblico lo fa per scelta libera o è obbligato?
Münchner.Fax
00sabato 17 febbraio 2007 15:14
Sì, ma allora le tue risposte sono già diverse dalla tua stessa domanda. Se tiri fuori il punto di vista economico, la scelta ce l'ho eccome. Spendere di più o di meno è una mia libera scelta (a meno che sia a corto di palanche). Se voglio venire in machcina in centro e parcheggiare in piazza Dante, faccio una scelta di comodità. Ovvero, percepisco che per me sia più comodo venire in macchina e parcheggiarla in pieno centro. Per questa comodità (soggettiva), accetto di pagare di più. È qui che sta la mia libera scelta.
Altro discorso è invece se non mi posso proprio permettere un'automobile. Qui sì che è una scelta obbligata.
La scelta obbligata nell'altro senso è quella di non avere un collegamento di trasporto pubblico soddisfacente per il percorso che devo fare (o non avercelo per niente). Dove "soddisfacente" non va inteso come "comodo" (quella è di nuovo una libera scelta), ma come non adattabile alle mie esigenze. Esempio: devo entrare al lavoro alle 6 del mattino dall'altra parte della città e non c'è un autobus che parta da casa mia in orario utile. Oppure devo essere in un tempo minore di tot da un punto a un altro, e il trasporto publbico non mi garantisce questo tempo.

Dopo questa chilometrica precisazione, credo che la maggior parte della gente rientri nella prima categoria, di chi percepisce l'automobile come una comodità maggiore e sia disposto a pagare di più pur di utilizzarla. Se il costo di quest'uso aumentasse, oppure se la comodità (percepita) del mezzo pubblico crescesse, ecco che ci sarebbe un travaso di utenti.
Keynesian
00sabato 17 febbraio 2007 17:32
Non so se ho interpretato bene la domanda.

La scelta obbligata è a mio avviso solo per chi non può usufruire di altri mezzi alternativi a quelli publici: ove non esiste l'alternativa. Esempio: non ho la macchina (o un altro mezzo) e dipendo dagli autobus e dai treni, ovunque io debba andare.

Allo stesso modo, vi può essere una scelta obbligata ad usare il mezzo privato. Se abitassi in qualche zona poco o mal servita dagli autobus, o in cima a qualche creuza, la mia scelta ricadrebbe per forza di cose sul mezzo privato.

(anche se a voler essere pignoli si potrebbe dire che nemmeno queste sono scelte obbligate: nel primo caso uno potrebbe prendersi la patente o comprarsi un cinquantino, nel secondo con una scarpinata potrebbe raggiungere la più vicina fermata... [SM=g27990] )

Dove invece esiste un'alternativa, è comunque una libera scelta.
Anche quando vi sono ragioni economiche, o di comodità personale. Quindi, dal mio punto di vista, anche la tua scelta, Cliobini, è una scelta libera. Giustamente dici "mi costerebbe troppo (usare l'auto)", ma è pur sempre una scelta libera, che si basa su una valutazione economica.

Idem per chi, sceglie l'autobus perché non vuole problemi a trovare parcheggio, o per chi prende l'auto e la parcheggia in Piazza della Vittoria o a Piccapietra, nonostante vi siano decine di linee che gravitano attorno a quella zona. Valutazione in base alla propria idea di comodità e convenienza.

Per quanto mi riguarda, rientro nella categoria di chi si trova nella libertà di scegliere il mezzo pubblico. Ogni tanto è la scelta ideale (spostamenti quotidiani da e per il centro nei giorni feriali), in altre occasioni preferisco l'auto (in modo da non dipendere da orari fissi, di perdere meno tempo possibile e arrivare a destinazione nel minor tempo possibile).
E poi, quando non ho fretta, mi sposto anche molto a piedi... ed è senza dubbio la soluzione migliore. [SM=g27985]


cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 19:10
Quindi chi non ha i soldi, non è libero di scegliere?
Münchner.Fax
00sabato 17 febbraio 2007 19:32
Purtroppo no. E non mi sembra una novità.
cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 20:03
Quindi in molti casi l'uso del mezzo pubblico non è una scelta libera ma è obbligata dalla impossibilità di mantenersi ed usare un mezzo proprio
Münchner.Fax
00sabato 17 febbraio 2007 20:29
No, è vero semmai il contrario: che chi non può mantenere un veicolo privato non può fare evidentemente altro che usare i mezzi pubblici. Sono questi individui gli unici che non hanno davvero scelta - insieme a coloro le cui esigenze di mobilità non sono coperte, nello spazio o nel tempo, dal servizio pubblico.

Ma non si può rovesciare il ragionamento e concludere che la maggior parte di chi usa i mezzi pubblici lo fa perché indigente. È di nuovo, sempre, una libera scelta. Come raccontavi, nel tuo caso prendi i mezzi pubblici perché per te è principalmente importante l'aspetto economico. Se prendessi l'automobile, andresti a parcheggiare a Principe o ad Albaro - anche questa è una libera scelta, ritieni che pagare il parcheggio vicino alla tua destinazione sia più oneroso che andare da Albaro fino in centro a piedi. Non è una decisione forzata - a meno di non avere materialmente le finanze per pagare il parcheggio.

La maggior parte degli utenti del trasporto pubblico fa il tuo stesso ragionamento; a ciò si possono sommare elementi quali l'eventuale comodità del mezzo pubblico (es. fa la fermata davanti alla mia destinazione; oppure viaggia su corsia preferenziale e quindi fa prima; oppure vado in un posto dove so bene che non c'è parcheggio manco a pagarlo a peso d'oro; oppure non ho lo stress della guida). Una minoranza oggettivamente sparuta lo fa con motivazioni ambientali.

Chi usa il mezzo privato lo fa per motivi di comodità, oggettiva (impiega di meno) o soggettiva (si sente più comodo e indipendente). In cambio di questo, è disposto a pagare per mantenere una macchina, per farci il pieno, per pagare i pedaggi e i parcheggi. "Fino a quanto" uno è disposto a pagare? È ovviamente soggettivo.

Come si fa a diminuire il trasporto privato ed aumentare gli utenti di quello pubblico?
1) aumentando l'onere dell'utilizzo del mezzo privato (tasse, parcheggi a pagamento, ticket d'ingresso in centro, ZTL e ZSL, regolamentezione del traffico);

2) diminuendo l'attrattiva che esercita il traffico privato (difficilissimo - eventualmente, diffondere una cultura della mobilità);

3) aumentando l'attrattiva del mezzo pubblico. Le misure sono le solite: potenziamento del servizio, aumento dell'efficienza, aumento della velocità commerciale, capillarità, miglioramento dell'immagine, informazione, eccetera eccetera.

[Modificato da Münchner.Fax 17/02/2007 20.47]

cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 21:28
Mi dispiace ma io non la vedo proprio per niente allo stesso modo.
Io non ho detto che tutti quelli che usano il mezzo pubblico sono indigenti. Io ho solo detto che tanti che usano il mezzo pubblico, lo usano perchè è l'unica soluzione compatibile con le proprie finanze (e non stare a credere che siano così pochi). Quindi non è una scelta: se potessero scegliere, andrebbero con l'auto, ma non hanno i soldi per farlo...
Lasciamo perdere i viaggi occasionali. Effettivamente per poche volte che vengo in centro con la macchina potrei anche pagarmi il parcheggio per quelle cinque ore che mi serve (5 ore = 10 euro).
Io potrei farlo, non sono sicuro che lo possano fare tutti. Spostiamo l'attenzione sui viaggi quotidiani per andare al lavoro. Già diventa più difficile tirare fuori 16-18 euro al giorno per il parcheggio.
A mio avviso si tratta di una libera scelta quando:
- ho a disposizione i soldi per poter mantenere ed usare l'auto
- nonostante ciò ci sono delle motivazioni che mi fanno propendere per il mezzo pubblico (ad esempio la mancanza di stress per cercare il parcheggio).
Se manca la prima condizione, non posso dire di essere libero di scegliere.


Come si fa a diminuire il trasporto privato ed aumentare gli utenti di quello pubblico?
1) aumentando l'onere dell'utilizzo del mezzo privato (tasse, parcheggi a pagamento, ticket d'ingresso in centro, ZTL e ZSL, regolamentezione del traffico);

Questo non vuol dire obbligare una parte della popolazione a usare il mezzo pubblico?

[Modificato da cliobini 17/02/2007 21.29]

3215
00sabato 17 febbraio 2007 21:55
Io uso i mezzi pubblici per libera scelta (sono abbonato da + di 11 anni), scegliendo l'auto esclusivamente quando non ho altre valide alternative (che non sono neanche gli scioprei dei bus, nonostante in quei casi dbbo farmi almeno 40' a piedi). Oltre a ridurre l'inquinamento (anche se sono solo una goccia nell'oceano), mi evito loo stress da traffico e da parcheggio. Senza contare che durante il viaggio, se h la fortuna di trovare posto, posso anche leggere, telefonare ecc., cosa che l'auto non permette. In + risparmio pure qualcosa, visti i costi dei carburanti, particamente a parità di tempo di percorenza (il bus può essere + lento, ma in macchina devi trovare parcheggio).

Riconosco, però, che una scelta simile è fortemente vincolata anche alla disponibilità del mezzo pubblico stesso (alla "mia" fermata ho a disposizione 27 linee + la notturna, con cui posso raggiungere praticamente ogni destinazione senza cambi). Ma penso che sia chiaro che se si vuole incrementare l'uso del MP occorrre necessariamente potenziare il servizio (ad esempio, nel 2000, la ATC istituì una serie di linee a creare una maxi-circolare suburbana a collegamento di Sarzana e la Val di magra con la città, con frequenza di 30', cui si aggiunge un + rapido collegamento orario con Aulla: da allora, la frequentazione è stata sempre in aumento, diminuendo nel contempo il traffico privato sukle intasate Provinciali.)
Münchner.Fax
00sabato 17 febbraio 2007 22:14
Caro cliobini, e io cosa ho scritto?

Post delle 15.14:


Altro discorso è invece se non mi posso proprio permettere un'automobile. Qui sì che è una scelta obbligata.



Post delle 20.29:


[...]chi non può mantenere un veicolo privato non può fare evidentemente altro che usare i mezzi pubblici. Sono questi individui gli unici che non hanno davvero scelta - insieme a coloro le cui esigenze di mobilità non sono coperte, nello spazio o nel tempo, dal servizio pubblico.



"Non poter mantenere un veicolo privato" naturalmente non equivale a dire che si vive sotto un ponte. Ma vuol ben dire che non si hanno soldi sufficienti per comprarlo e utilizzarlo.

Sono convinto che se rileggi con attenzione i miei messaggi precedenti vedrai che ti troverai in sintonia.

E per risponderti:


1) aumentando l'onere dell'utilizzo del mezzo privato (tasse, parcheggi a pagamento, ticket d'ingresso in centro, ZTL e ZSL, regolamentezione del traffico);

Questo non vuol dire obbligare una parte della popolazione a usare il mezzo pubblico?


Ma certo che sì. Infatti le vie sono essenzialmente due: o fare in modo che la gente percepisca che il mezzo pubblico è più conveniente e/o comodo, oppure proprio limitare la libertà di scegliere l'automobile. E la libertà si limita o con i divieti o con i soldi.

[Modificato da Münchner.Fax 17/02/2007 22.20]

cliobini
00sabato 17 febbraio 2007 22:29

Sono convinto che se rileggi con attenzione i miei messaggi precedenti vedrai che ti troverai in sintonia.

Ma non mi trovi per niente in sintonia.
A mio avviso nelle condizioni in cui siamo (di un pessimo servizio di trasporto pubblico), una buona parte di chi usa il mezzo pubblico lo fa perchè non ha altra scelta.
Se tu sei di un parere diverso, pazienza, lo rispetto ma non lo condivido.

[Modificato da cliobini 17/02/2007 22.33]

chicc0zz0
00sabato 17 febbraio 2007 22:54
Re:

Scritto da: cliobini 17/02/2007 13.37
Facendo riferimento al post inserito da Chiccozzo altrove, apro questa nuova discussione.
Scelta libera a mio avviso vuol dire: a parita di condizioni, sono libero di scegliere una cosa o l'altra.



Per l'uso che faccio io del mezzo probabilmente la macchina (parcheggio escluso) costarebbe poco più del singolo biglietto da 1.20€, quindi ritengo di avere scelta.
Per i parcheggi, è indubbio che non c'è scelta. Con le aree azzurre si è ulteriormente cercato di invogliare la gente a prendere i mezzi pubblici: 2 euro all'ora per un parcheggio all'aperto mi sembrano un furto.
Io una mano sulla coscienza me la metto e se ce la mettessimo tutti, insieme a scelte rispettose dell'ambiente da parte di comuni, regioni, provincie, aziende di trasporto, si potrebbe ridurre secondo me del 5-10% le emissioni totali di CO2 in atmosfera.
Secondo dati del 2001, le emissioni di CO2 dovute ai trasporti in generale rappresentano oltre il 20% delle emissioni totali di CO2. Pensate se quasi tutti i pendolari si muovessero su mezzi pubblici preferibilmente su rotaia...io il mio contributo lo voglio dare
Münchner.Fax
00sabato 17 febbraio 2007 22:54
Ma non sono di un parere diverso! Dico sul serio, non capisco e non vedo come fai a dire che il mio e il tuo ragionamento differiscano.

Ho letto bene la tua domanda? Hai chiesto in base a cosa un individuo in generale sceglie se prendere il mezzo pubblico o il mezzo privato? Io ho risposto a questa domanda. Sbaglio o sei d'accordo sui seguenti punti?

1) Se uno non ha i soldi per la macchina, è costretto a prendere i mezzi;
2) Se uno ha i soldi e magari pure la macchina, ma ritiene che usarla costi troppo rispetto al beneficio che ne ricaverebbe confrontato al viaggio in bus, oppure è particolarmente sensibile ai problemi della mobilità e dell'ambiente (quattro gatti), allora sceglie di prendere i mezzi;
3) Se uno ha i soldi e la macchina, ed è disposto a pagare pur di usarla perché vantaggiosa rispetto al mezzo pubblico (secondo lui, poi se è vero o no è un altro discorso), sceglie di prendere la macchina;
4) per spostare gente dalla macchina al mezzo pubblico, o miglioriamo il servizio pubblico o vietiamo/tassiamo il traffico privato.

Se sei d'accordo su questi quattro punti, allora sei d'accordo con ciò che ho scritto.

Se invece volevi discutere sulle condizioni in cui siamo, dicendo che a Genova chi usa i mezzi appartiene in buona parte alla classe 1 di cui sopra, allora perdonami ma hai sbagliato domanda, dovevi chiedere "Siete voi d'accordo che il servizio pubblico a Genova fa schifo?" Il resto viene da sé, compreso il fatto che molti di quelli che possono scegliere usano la macchina, secondo la logica sopraindicata (maggior costo, ma stratosferico miglioramento delle condizioni di viaggio).

[Modificato da Münchner.Fax 17/02/2007 23.00]

cliobini
00domenica 18 febbraio 2007 09:30

Ho letto bene la tua domanda? Hai chiesto in base a cosa un individuo in generale sceglie se prendere il mezzo pubblico o il mezzo privato?

Veramente no. Il titolo della discussione è "trasporto pubblico: scelta libera o obbligata?" e non intendevo discutere su chi sceglie il trasporto privato. Infatti dopo l'intervento di Lord ho precisato: "chi usa il trasporto pubblico lo fa per scelta libera o è obbligato a farlo?"

Quindi io concordo con i tuoi 4 punti. Di questi quattro quelli che si riferiscono agli utenti del TP sono i primi due.
Di questi due, una parte lo fa per necessità (punto 1) una parte lo fa per scelta (punto 2). A mio avviso, essendo il trasporto pubblico abbastanza scadente, è preponderante la prima componente rispetto alla seconda.
cliobini
00mercoledì 21 marzo 2007 20:48
Oggi ho fatto un esperimento: ho usato la mia automobilina per andare al lavoro. Pur dovendo camminare per dieci minuti a piedi (dieci all'andata e dieci al ritorno) dal primo parcheggio gratuito che ho trovato fino all'ufficio, ho risparmiato quasi 20 minuti (venti all'andata e venti al ritorno) rispetto al tempo di percorrenza con il mezzo pubblico. Certo oggi non ho beccato code, ho trovato parcheggio quasi subito ed ho speso 1,60 euro di autostrada.
Dopo 22 anni di carriera come utente quotidiano del trasporto pubblico (con una percorrenza complessiva di quasi 200 mila chilometri a bordo di bus e treni) e dopo sei anni di abbonamento annuale AMT-Trenitalia, pur essendo un vivo sostenitore del trasporto pubblico (quasi a livello etico-filosofico), ho avvertito l'ispirazione alla conversione: e se da settembre cominiciassi ad usare solo la mia automobilina per andare al lavoro??? Magari è meglio che mi compri una macchina arancione, non vorrei mai soffrire di astinenza...
C'è qualcuno che può aiutarmi? C'è qualcuno che mi convince a non cedere alla tentazione della vacca sacra automobile???

euge1893
00mercoledì 21 marzo 2007 21:08
Ma come Claudio.... io ho rinunciato per la prima volta nella mia vita alla vespa a favore di un night bus (complce la pioggia [SM=g27994] ), sono andato alla partita per ben due volte con il 12 (mai successo prima), mi sono segnato addirittura i numeri sociali dei bus per fare il primo della classe con te, e adesso cosa mi combini poprio tu?
Cmq quando ho sentito di questo poderoso ritorno in auge del people mover e dei discorsi del cazzo tipo "la metropolitana una città piccola come Genova non se la può permettere..." ho pensato che alla mia Vespa euro zero voglio un bene dell'anima e che mi costa certamente di meno di un abbonamento annuale all'AMT.
cliobini
00mercoledì 21 marzo 2007 21:26
Ogni tanto mi prendero il mio bell'1 da Voltri a Caricamento e ritorno standomene sulla piattaforma posteriore dei miei nuovi Van Hool...
metrosur
00mercoledì 21 marzo 2007 22:34
Io in controtendenza rispetto a Cliobini (che scommetto resisterà alla tentazione) ho deciso: da maggio (quando mi scade l'assicurazione) vendo l'auto che ho parcheggiata sotto casa da 3 settimane senza utilizzare visto che ultimamente ho sempre usato i mezzi pubblici anche se ero a Genova (per andare a Milano da sempre uso treno+metro milanese). Mi voglio semplificare la vita, l'auto oltre al costo esagerato di benzina, assicurazione e mantenimento, mi fa venire l'angoscia: di non trovare parcheggio, di dover litigare con i moltissimi guidatori della domenica, di vedermela rubare (mi è successo), di vedermela ammaccata vistosamente (mi è successo), di trovare qualche pezzo mancante tipo l'antenna dell'autoradio o uno specchietto retrovisore (mi è successo per entrambi). Quindi mi semplifico la vita, con 336 euro viaggio sui mezzi pubblici senza problemi (non usandoli tutti i giorni mi converebbe usare ogni volta un biglietto ma volete mettere la comodità di fare solo una fermata se serve?) e forse faccio il Car Sharing ma devo ancora stabilire se mi può convenire o meno. Credo che una vita più semplice sia sempre auspicabile, più cose si hanno e più problemi si creano! e poi potrò coerentemente guardare male quelli che usano l'auto per ogni cosa inquinando Genova e il pianeta.
euge1893
00giovedì 22 marzo 2007 08:54
Prenditi una Vespa euro zero anche te così grazie a Merella vai tranquillo sulle corsie gialle [SM=g27985]
Münchner.Fax
00giovedì 22 marzo 2007 09:01

Scritto da: cliobini 21/03/2007 20.48
C'è qualcuno che può aiutarmi? C'è qualcuno che mi convince a non cedere alla tentazione della vacca sacra automobile???


Non fare così, pensa a tutte le volte che potresti trovare coda in autostrada, la Sopraelevata intasata magari per uno scooter in panne oppure tutto bloccato da via Tolemaide fino alla Questura... [SM=g27986]
Pinuccio "58
00giovedì 22 marzo 2007 09:25
SENZA TANTE MUSSE!!!!!

Finchè a Genova non vedo la metro e i tram sottocasa o quasi, visto che stò, sull'alture di Marassi.


W LA MACCHINA!!!!

certo che se vado a Milano Torino o Parigi, Praga o Vienna con le alternative che ho, posso scegliere liberamente, ma a Genova Coda per coda .... Affancu.... !!!! tutti i discorsi e scelgo l'auto.

A proposito dopo anni che mi sono recato a Parigi in auto, due anni fa ho portato mia figlia, a Eurodisney ed ho deciso di prendere il treno convinto, (visto che si parla tanto di Tav)
di fare Torino-Bardonecchia-Modane (Frejus).
Invece NO!!! Torino-MIlano(dove viene accorpato il Venezia)-Domodossola-Svizzera-Parigi... quindi se devo scegliere non solo per l'autobus ma anche per il treno WWWWWWW la Mia MACCHININA..
poi una volta a Parigi W il Metro, la RER e le nuove linee Tranviarie.
cliobini
00giovedì 22 marzo 2007 09:28
E se invece pensassi a tutte le volte che il treno era in ritardo di 20-30 minuti e che mi hanno mollato a Sestri con il treno soppresso???
Oppure quei bei viaggi tutti "vicini vicini" sul 17?
Münchner.Fax
00giovedì 22 marzo 2007 09:52
Mi aspettavo una risposta di questo tipo... [SM=g27995]
Beh, io ci ho provato. [SM=g27987]
Ma scherzi a parte, hai toccato un tasto davvero dolente. Ci vuole sul serio grande amore e passione per il trasporto pubblico, per come siamo messi.
sandro.raso
00giovedì 22 marzo 2007 10:17
Purtroppo in molti casi conviene (quando non è obbligato!) il trasporto privato.

Questo non per colpa del trasporto pubblico in sè, ma per il modo sciagurato in cui viene gestito, per le tariffe non sempre convenienti e per i disservizi che vi si devono lamentare (più di tutti in ambito Trenitalia).

Quindi vi sono molti pendolari che si accordano a gruppi di tre o quattro per usare l'auto, ritenuta da loro più conveniente. Non sempre è vero, ma con i costi dei biglietti ed abbonamenti ferroviari spesso sì. E le prospettive degli aumenti non aiutano certo a ben sperare per il futuro.


Pinuccio "58
00giovedì 22 marzo 2007 11:26
A proposito di tariffe,
tenendo conto che moglie e figlia hanno l'abbonamento AMT, ed io pago il biglietto, se devo andare in centro per acquisti tutto sommato se dovessi fare tre biglietti ad andare e tre biglietti a tornare, € 1.20 x 6
E' sicuramente più conveniente l'auto parcheggiata nel silos a Piccapietra o in Piazza Dante.

Comunque molte grazie a chi continua a costruire parcheggi in centro (vedi quello nuovo d'interscambio dell'Acquasola),
più convenienti dei biglietti dell'autobus.

con due auto potrei interscambiare oggi la piccola domani la fuoriserie che bello.

Lo avevo detto in un altro topic,
ma mi piace tanto che ve l'ho ripeto
a Lucca si arriva in auto dalla cinta muraria dopo di che chi si reca all'interno, interscambia con bici, autobus oppure i piedi.



Pinuccio "58
00giovedì 22 marzo 2007 14:11
Completando il precedente.

Se i posteggi cosidetti d'interscambio, (una volta che sono in centro a cosa lo prendo a fare l'autobus????) costano un C...
sono incentivato all'utilizzo dell'auto privata,
ponendo poi che sia domenica il 383 è limitato in via Monticelli ed il 37 e una rarità ed abito a Marassi alta e voglio andare da qualche parte........
Comunque sia.........

la mia libera scelta è limitata o l'auto o l'aquila.
metrosur
00giovedì 22 marzo 2007 14:39
Il trasporto privato NON è MAI più conveniente di quello pubblico. Se ragionate solo sul singolo viaggio se si è in tre o quattro in macchina in alcuni casi potrebbe essere più conveniente (ricordatevi però che ora ci sono anche i biglietti familiari per 3 persone a 7 euro per 24 ore) ma non si possono dimenticare le spese legate all'auto: costo del mezzo, assicurazione, manutenzione, costo benzina! mettendo tutto insieme il costo è di diverse migliaia di euro all'anno (dipende logicamente dal tipo di auto e da quanti km si percorrono).
Sulla velocità in alcuni casi è indubbio che il mezzo privato prevale, sulla comodità dipende dai punti di vista. Se per viaggiare da solo nella mia macchina bello comodo con l'aria condizionata devo farmi ore di code, diventare matto a trovare un parcheggio, litigare con chi ti taglia la strada, ecc... personalmente trovo come soluzione meno peggio l'autobus pieno ma poi scendere e farmi gli affari miei senza pensare ad altro...
chicc0zz0
00giovedì 22 marzo 2007 18:50
Re:

Scritto da: cliobini 21/03/2007 21.26
Ogni tanto mi prendero il mio bell'1 da Voltri a Caricamento e ritorno standomene sulla piattaforma posteriore dei miei nuovi Van Hool...



Nell'ora in cui vai al lavoro immagino che non ci sia il treno...
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