Jacopo(1991), 25/06/2013 22:39:
Come possiamo trovare la vera religione?
Come trovare la vera religione 1
‘Ammesso che esista una verità di origine divina, perché dovrei cercarla?’, si chiedono alcuni. ‘Se Dio avesse un messaggio importante per tutta l’umanità non lo trasmetterebbe in maniera sufficientemente chiara perché la gente lo recepisse con immediatezza, senza bisogno di ricercarlo?’
DIO ha senz’altro tale capacità. Ma è questo il modo in cui ha deciso di comunicare la verità?
Il modo in cui Dio trasmette la verità
Dio trasmette i suoi messaggi in modo da permettere a chi cerca sinceramente la verità di afferrarne il senso. (Salmo 14:2) Considerate il messaggio che secoli fa Dio comunicò tramite il suo profeta Geremia. Era rivolto al ribelle popolo di Dio e riguardava l’imminente distruzione di Gerusalemme per mano dei babilonesi. — Geremia 25:8-11; 52:12-14.
Ma contemporaneamente c’erano altri profeti che affermavano di parlare in nome di Dio. Hanania predisse la pace per Gerusalemme, un messaggio completamente diverso da quello di Geremia. Una persona vissuta a quel tempo a chi avrebbe dovuto credere? A Geremia o a chi lo contraddiceva? — Geremia 23:16, 17; 28:1, 2, 10-17.
Per sapere chi aveva ragione, gli ebrei sinceri dovevano conoscere Geova come persona. Dovevano comprendere le sue leggi e i suoi princìpi, e capire come considerava la trasgressione. In questo modo sarebbero stati d’accordo con le parole di Dio riportate da Geremia secondo cui “non c’era un uomo che si pentisse della sua malizia”. (Geremia 8:5-7) Inoltre avrebbero compreso che questa triste situazione non preannunciava niente di buono per Gerusalemme e i suoi abitanti. — Deuteronomio 28:15-68; Geremia 52:4-14.
Ciò che Geremia profetizzò riguardo a Gerusalemme si avverò. La città fu rasa al suolo dai babilonesi nel 607 a.E.V.
Anche se le conseguenze della disubbidienza erano state predette con largo anticipo, era necessario uno sforzo per riconoscere che era arrivato il momento che Dio intervenisse.
Che dire della verità insegnata da Cristo?
Che dire della verità proclamata da Gesù Cristo? Riconobbero tutti che si trattava di un messaggio di origine divina? No. Anche se Gesù era proprio lì in mezzo al popolo di Israele, insegnando e compiendo miracoli, la maggior parte di coloro che lo ascoltarono non compresero che egli era il predetto Messia, cioè il Cristo o l’Unto.
Ai farisei che chiesero quando sarebbe venuto il Regno di Dio, Gesù disse: “Il regno di Dio non viene in maniera appariscente”. E aggiunse: “Il regno di Dio è in mezzo a voi”. (Luca 17:20, 21) Gesù, il Governante nominato da Dio, era in mezzo a loro. Ma quei farisei rifiutarono di riconoscere che egli stava adempiendo le profezie messianiche e non vollero accettarlo come “il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”. — Matteo 16:16.
Ci fu una reazione simile quando i primi discepoli di Cristo proclamarono la verità. Anche se i miracoli servivano a dimostrare che Dio era dalla loro parte, per la maggioranza la verità non fu chiara. (Atti 8:1-8; 9:32-41) Gesù comandò ai suoi seguaci di ‘fare discepoli’ insegnando loro. Sentendo parlare delle verità scritturali e imparandole, coloro che cercavano la verità con sincerità divennero credenti. — Matteo 28:19; Atti 5:42; 17:2-4, 32-34.
Oggi succede la stessa cosa. La “buona notizia del regno” viene “predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni”. (Matteo 24:14) Questo non viene necessariamente fatto “in maniera appariscente”, in modo così eclatante che ogni persona sulla terra riconosce l’origine divina del messaggio. Tuttavia, la verità rivelata da Dio è riconoscibile e tocca il cuore delle persone sincere che vogliono adorare Dio nel modo che lui approva. — Giovanni 10:4, 27.
Il fatto che stiate leggendo una rivista basata sulla Bibbia dimostra che probabilmente siete alla sincera ricerca della verità. Come potete stabilire quale religione insegna la verità?
Un metodo che funziona
Nel I secolo l’apostolo Paolo lodò alcuni abitanti di Berea per come avevano accolto i suoi insegnamenti. I bereani non presero immediatamente le parole di Paolo per oro colato, ma ascoltarono con rispetto. Possiamo imparare qualcosa da ciò che essi fecero dopo aver udito il messaggio.
La Bibbia spiega: “Ora [i bereani] erano di mente più nobile di quelli di Tessalonica, poiché ricevettero la parola con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stavano così. Perciò molti di loro divennero credenti”. (Atti 17:10-12) La loro ricerca, quindi, non fu superficiale. Non pensavano che sarebbero bastate un paio di conversazioni con Paolo per tirare le somme.
Notate inoltre che i bereani “ricevettero la parola con la massima premura di mente”. Questo ci suggerisce l’atteggiamento con il quale dovremmo accostarci alle Scritture. I bereani non erano né creduloni né scettici. Non avevano un atteggiamento critico verso le spiegazioni di Paolo, un uomo che rappresentava Dio.
Considerate anche questo: era la prima volta che i bereani sentivano parlare del cristianesimo. Era un bel messaggio, forse troppo bello per essere vero. Ma piuttosto che scartarlo, esaminarono attentamente le Scritture per verificare se le cose stavano come Paolo diceva. Notate che sia a Berea che a Tessalonica coloro che compirono questo diligente esame divennero credenti. (Atti 17:4, 12) Non si diedero per vinti concludendo che la verità non si potesse trovare. Arrivarono a riconoscere la vera religione.
L’influenza che la verità esercita sulle persone
Come nel caso dei bereani, quando si trova la verità si è spinti a parlarne ad altri con entusiasmo. Forse gli altri obietteranno, pensando che si debba essere più umili e credere che altre religioni possano essere altrettanto corrette. Ma la verità biblica, una volta trovata, infonde convinzione. Non si hanno più dubbi se si possa conoscere la verità o se tutte le religioni portino alla salvezza. Comunque la prima cosa da fare per trovare la verità è studiare con impegno, e questo richiede umiltà.
I testimoni di Geova l’hanno fatto. È per questo che credono di aver trovato la vera religione. E vi invitano a esaminare le Scritture per riconoscere chi pratica la vera religione oggi. Anche se un semplice elenco non esaurisce l’argomento, potreste iniziare considerando le informazioni sui cristiani del I secolo contenute nel riquadro qui sotto.
Accettando un gratuito studio biblico con i testimoni di Geova, potete compiere un esame approfondito di quello che insegna realmente la Bibbia. Così sarete in grado di riconoscere la vera religione.
[Riquadro a pagina 9]
Caratteristiche della vera religione
Analizzate quello che facevano e insegnavano i cristiani del I secolo:
▪ Si facevano guidare dalla Parola di Dio. — 2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21.
▪ Insegnavano che Gesù è il Figlio di Dio, distinto da Dio e a Lui subordinato. — 1 Corinti 11:3; 1 Pietro 1:3.
▪ Insegnavano che i morti torneranno in vita grazie a una risurrezione futura. — Atti 24:15.
▪ Erano conosciuti ovunque per l’amore che regnava tra loro. — Giovanni 13:34, 35.
▪ Non adoravano Dio solo per conto proprio ma erano organizzati in congregazioni. Erano uniti sotto la direttiva di sorveglianti e di un organismo centrale composto da anziani che riconoscevano Gesù come Capo. — Atti 14:21-23; 15:1-31; Efesini 1:22; 1 Timoteo 3:1-13.
▪ Predicavano con zelo il Regno di Dio come unica speranza per l’umanità. — Matteo 24:14; 28:19, 20; Atti 1:8.
Come trovare la vera religione 2
Se vogliamo essere amici di Dio, dobbiamo praticare la religione che Dio approva. Gesù disse che “i veri adoratori” avrebbero adorato Dio secondo “verità”. (Giovanni 4:23, 24) C’è un solo modo corretto di adorare Dio. (Efesini 4:4-6) La religione vera porta alla vita eterna, la religione falsa porta alla distruzione. — Matteo 7:13, 14.
Possiamo riconoscere la religione vera osservando coloro che la praticano. Poiché Geova è buono, i veri adoratori devono essere persone buone. Proprio come un buon arancio produce arance eccellenti, così la vera religione produce persone eccellenti. — Matteo 7:15-20.
Gli amici di Geova hanno profondo rispetto per la Bibbia. Sanno che la Bibbia viene da Dio. Lasciano che ciò che dice guidi la loro vita, risolva i loro problemi e li aiuti a conoscere Dio. (2 Timoteo 3:16) Cercano di mettere in pratica quello che predicano.
Gli amici di Geova si amano gli uni gli altri. Gesù mostrò di amare le persone aiutandole a conoscere Dio e sanando i malati. Coloro che praticano la vera religione pure amano gli altri. Come Gesù, non disprezzano quelli che sono poveri o che appartengono a un gruppo etnico diverso. Gesù disse che tutti avrebbero riconosciuto i suoi discepoli dall’amore che hanno fra loro. — Giovanni 13:35.
Gli amici di Dio onorano il nome di Dio, Geova. Se qualcuno rifiuta di chiamarci per nome, può essere nostro amico intimo? No! Se abbiamo un amico, lo chiamiamo per nome e parliamo bene di lui. Perciò coloro che desiderano essere amici di Dio devono usare il suo nome e parlare di lui ad altri. Geova vuole che facciamo questo. — Matteo 6:9; Romani 10:13, 14.
Come Gesù, gli amici di Dio insegnano ad altri riguardo al Regno di Dio. Il Regno di Dio è il governo celeste che farà della terra un paradiso. Gli amici di Dio portano ad altri questa buona notizia del Regno di Dio. — Matteo 24:14.
I testimoni di Geova cercano di essere amici di Dio. Rispettano la Bibbia e hanno amore fra loro. Inoltre usano e onorano il nome di Dio e insegnano ad altri riguardo al Regno di Dio. Oggi sulla terra i testimoni di Geova praticano la vera religione.