Epta,
non ho nessuna intenzione di difendere nessuno.
Sono però convinto (convinzione personalissima desunta da elementi impalpabili ma che ritengo validi) che a Napoli esista un universo molto lontano dalla mia mentalità, dal mio modo di essere e, perchè no, anche dalla mia morale e filosofia di vita.
In questo contesto, pretendere che la collettività del luogo assuma un atteggiamento virtuoso (secondo i nostri canoni) o coraggioso è un'impresa quasi disperata (il coraggio se c'è è solo contro lo stato).
Chiunque intenda far cambiare le cose in meglio (secondo il nostro criterio) troverà sempre ostacoli innumerevoli e difficili.
La vergogna di Napoli (perchè secondo i miei criteri a Napoli c'è da tempo particolare motivo di vergogna, vergogna che forzatamente coinvolge anche me che abito a 800 Km. di distanza) trova poi tantissime animelle dolci o interessate che la denunciano causata da oscuri fattori esterni al contesto della città.
Insomma, sono gli altri, i cattivoni, che l'hanno ridotta e la tengono in questa situazione!
Il vittimismo inoltre ha finora sempre dato buoni frutti perchè qualche boccone caritatevole (anche se immeritato) lo si è sempre guadagnato.
E quindi avanti col chiagne e fotte!
Naturalmente la nostra miopia e quella interessata dei media cerca solo di dirottare le colpe sulla destra o sulla sinistra trascurando il quadro complessivo, il vero responsabile.
Quelli affogano nella cacca e noi
stupidamente curiamo solo di fare lo scaricabarile tra governo ed opposizione attuali o precedenti.
E' pacifico che Napoli rappresenta solo la punta di un iceberg e che quindi tante altre realtà sono vicine al collasso.
A Napoli però si dovrebbe giocare la partita decisiva tra il dare l'assoluta preferenza al bene pubblico anzichè agli interessi privati o locali, ai traffici dubbi, alle manovre sporche, alla politica irresponsabile.
Molti,pur in buona fede, non l'hanno capito ed in una situazione di estrema emergenza fanno ancora il grillo parlante e pretendono di giocare questa partita contro consolidate forme di delinqunza, lassismo e corruzione, in punta di fioretto, con salamelecchi vari e rimuginamenti infiniti.
Con ciò favorendo grandemente il pessimo andazzo.
Andazzo che , almeno nel breve-medio periodo, non sembra voler mutare sensibilmente.
Insomma, possibile che in Italia non ci sia un gruppo di persone che possano, con il supporto morale di tutti noi (o quasi), risolvere onestamente il problema?
Se non c'è, chiediamo l'annessione all'Albania o a Gheddafi.
O quanto meno creiamo la Campania stato indipendente extracomunitario.