... come preferite.
"...Era una notte buia e tempestosa di fine gennaio.
Il vento gelido ululava tra gli alberi, e spifferi ghiacciati penetravano attraverso le fessure della porticina di legno, all'interno della piccola casupola ai confini del villaggio.
Dal bosco vicino si sollevavano gemiti inquietanti.... la strega stava arrivando, per reclamare la sua giovane vittima e con lei la morte..... Quando una madre coraggiosa per salvare la sua bimba da questa malefica megera, preparò un'abbondante piatto di risotto giallo con la luganega. Era talmente buono che ......."
Be insomma
... la leggenda più o meno inizia così... come finische?
Il seguito della storia
Sta di fatto e, forse non ci abbiamo mai fatto caso, ma moltissime cose che spesso facciamo, (gli scongiuri ad esempio) o manifestazioni alle quali partecipiano risalgono alla notte dei tempi.
La nostra quotidianità è costellata di azioni che risalgono a tempi passati.
Giovedì 29 gennaio ad esempio, c'è stata la festa della Giobia o Giubbiana, perchè ho scoperto che ogni zona ha il suo nome.
Si perchè questa antica festività, ha un nome diverso e un'origine diversa a seconda della zona geografica che prendiamo in considerazione.
Qui nel nord Milanese, al centro del mito c'è una strega.
Perchè e a quando risale la nascita di questa tradizione... nessuno lo sa per certo, fatto è che si continua a festeggiare e rappesentare nelle piazze principali.
E perchè no, se è un modo per ricordare le proprie origini
e far festa
.
Si festeggia in Piemonte e in Lombardia sopratutto in Brianza e nell'Alto Milanese.
Si brucia il fantoccio (la strega), si beve Vin Brulè
e si Mangia il risotto giallo con la luganega
(risotto alla milanese con la salsiccia
) un rito d'iniziazione e di buon auspicio per l'anno nuovo appena arrivato.
Ma non è una priorità Lombarda.
Anche da me, (Padova e provincia ... casaaaa
)... se brùsa a vècia ...
cambia l'origine.
Nel Veneto, almeno nella provincia di Padova, ha un'origine contadina.
C'è sempre un falò, ma a differenza dell'Alta Lombardia che brucia una strega, nel Veneto, o meglio nella provincia di Padova, si brucia un pupazzo che rappresenta l'Inverno.
Con il fuoco si vuole spaventare e scacciare il freddo, e tutto cio che rappresenta, quindi un dio malefico e a seconda di come brucia la pira, si può valutare se ci sarà un anno buono o no, per una cultura contadina, se l'anno nuovo porterà un buon raccolto
o no.
Mi domando se anche in altre località di questa bell'Italia c'è questa tradizione e se si, qual'è la sua origine
Qualcuno ha notizie in merito
Eccovi qualche foto della Giobbia di Gallarate, organizzata dalla Pro Loco del comune
Il fantoccio della strega
La pentolona, da guinness, per la preparazione del risotto con la salsiccia
un buon bicciere di vin brulè?
e per finire il rogo... fuocooooooooo
L'oracolo ha sentenziato:
... il 2009 sarà un anno eccezionale..... almeno per Gallarate!