la condizione dei migranti: sempre peggio

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eptadone
00giovedì 8 maggio 2008 02:07
leggete questo....
commento
Immigrati, quella direttiva che peggiora la Bossi-Fini
Patrizio Gonnella

Chi lo avrebbe mai detto che la legge Bossi-Fini sull'immigrazione sarebbe diventata la frontiera da difendere? L'accordo raggiunto in ambito Ue in materia di rimpatrio di extracomunitari clandestini è un pessimo e grave compromesso tra le supposte esigenze di sicurezza nazionale e la tutela dei diritti fondamentali delle persone extracomunitarie. Gli estenuanti negoziati con il Consiglio Europeo, l'Europarlamento e la Commissione hanno prodotto un accordo da brividi. Il voto finale del 4 giugno pare abbia numeri certi. Ci appelliamo al senso di responsabilità, di umanità e di misura politica delle componenti socialiste, liberali, cattoliche, verdi e di sinistra affinché rivedano quell'accordo. In Italia la legge Bossi-Fini sull'immigrazione prevede che il periodo massimo di reclusione in attesa di rimpatrio sia di trenta giorni prorogabile fino a sessanta. L'Unione Europea ha previsto che la permanenza nei centri di permanenza temporanea e assistenza (Cpt) possa estendersi sino a sei mesi prorogabili fino a un anno e mezzo. La Ue in materia di immigrazione ha optato per il modello punitivo/dissuasivo. Una scelta al ribasso. Diciotto mesi in una galera senza le regole, i diritti e i controlli tipici della galera, sono una enormità per chi non è un criminale ma solo un clandestino. Contro questa enormità che contrasta con un'altra storia europea, quella del dialogo interreligioso, dei diritti umani, del welfare universale, va innalzata una diga sociale, politica e culturale. Gli ultimi mesi sono stati duri. Gli analisti della comunicazione politica hanno sostenuto che l'indulto e il dibattito sulla sicurezza hanno favorito la vittoria di Berlusconi e Alemanno. Di fronte a questo va ribadito che è meglio perdere piuttosto che tracimare verso la dis-umanità e il proibizionismo punitivo. E' una sconfitta provvisoria. Quella definitiva sarà la loro, quando si ritroveranno a vivere in un mondo privo di solidarietà tra umani. Il punto, però, oggi non è quello di urlare a squarciagola contro fascisti e razzisti ma di avere chiaro quale debba essere il modello sociale e politico di governo della complessità. L'immigrazione è il tema politico per eccellenza. La questione sicurezza è in realtà una questione immigrazione. Le violenze, gli stupri, gli omicidi di italiani su italiani non allarmano quanto quelli commessi da stranieri. Si mischiano paure vere a paure inventate, insicurezze vere a insicurezze artefatte. È difficile dare risposte democratiche a queste paure. Una cosa è certa: va ripreso un lento e faticoso lavoro culturale capace di costruire ponti tra il sottoproletariato marocchino e rumeno e i proletari, i deboli, gli sfruttati e i potenziali sfruttati italiani. In attesa che questo lavoro culturale dia i suoi frutti - ci vorranno forse decenni - va mantenuta ferma la barra dei valori nel nome dei diritti inalienabili della persona. L'esistenza dell'Europa ha un senso se quest'ultima diventa esportatrice di politiche di pace, di integrazione, di diritti umani. Una Europa trasformata in una piccola e chiusa America è qualcosa che ci allarma e rattrista. Si è molto discusso di radici cristiane da inserire nel Trattato della Ue. I sostenitori di quelle radici dovrebbero ora ricordare a se stessi e a tutti che Cristo è morto in croce tra due ladroni e che lui stesso era uno straniero in terra.
Presidente di Antigone
stella rossa
00giovedì 8 maggio 2008 08:45

Diciotto mesi in una galera senza le regole, i diritti e i controlli tipici della galera




[SM=x584445] [SM=x584445] [SM=x584445]


eptadone
00giovedì 8 maggio 2008 15:03
Guarda, stella...
...per me questi centri di detenzione temporanea sono una vergogna per qualunque paese civile. Se immagino uno che parte da un paese povero, dà tutto quello che ha per partire e cambiare vita, si imbarca su una zattera con il rischio di lasicarci la pelle, arriva a Lampedusa o dove non so stremato dalla fame e dal viaggio, viene accolto dai gendarmi e poi portato in una specie di galera dove rimane per un anno e mezzo e dove gli tocca dormire anche per terra perchè letti non ce n'è abbastanza, prima di essere rimesso su un'imbarcazione e rispedito all'inferno, my god, se questa è civiltà ?!?!

Secondo me questa è una faccenda su cui la sinistra (che ormai non esiste più, vabbè, ma le persone ci sono sempre) dovrebbe insistere. E non perchè porta voti alle prossime elezioni. Ma perchè è una questione etica. Su queste faccende noi stessi dovremmo insistere. Come cittadini e come intellettuali. Non necessariamente appoggiandosi ai partiti. Ci sono le associazioni che spesso fanno molto di più di quello che fanno i partiti. Perchè hanno le idee più chiare.

stella rossa
00giovedì 8 maggio 2008 16:23
io mi vergogno sempre più di essere italiana.
provo un profondo imbarazzo quando mi trovo a parlare con gente che viene da paesi più poveri.
a parole siamo contrari a queste misure, nei fatti non stiamo facendo niente per contrastare questa situazione.

Bl@CkBoY
00giovedì 8 maggio 2008 18:19
Re: leggete questo....
eptadone, 08/05/2008 2.07:

commento
Immigrati, quella direttiva che peggiora la Bossi-Fini
Patrizio Gonnella

Chi lo avrebbe mai detto che la legge Bossi-Fini sull'immigrazione sarebbe diventata la frontiera da difendere? L'accordo raggiunto in ambito Ue in materia di rimpatrio di extracomunitari clandestini è un pessimo e grave compromesso tra le supposte esigenze di sicurezza nazionale e la tutela dei diritti fondamentali delle persone extracomunitarie. Gli estenuanti negoziati con il Consiglio Europeo, l'Europarlamento e la Commissione hanno prodotto un accordo da brividi. Il voto finale del 4 giugno pare abbia numeri certi. Ci appelliamo al senso di responsabilità, di umanità e di misura politica delle componenti socialiste, liberali, cattoliche, verdi e di sinistra affinché rivedano quell'accordo. In Italia la legge Bossi-Fini sull'immigrazione prevede che il periodo massimo di reclusione in attesa di rimpatrio sia di trenta giorni prorogabile fino a sessanta. L'Unione Europea ha previsto che la permanenza nei centri di permanenza temporanea e assistenza (Cpt) possa estendersi sino a sei mesi prorogabili fino a un anno e mezzo. La Ue in materia di immigrazione ha optato per il modello punitivo/dissuasivo. Una scelta al ribasso. Diciotto mesi in una galera senza le regole, i diritti e i controlli tipici della galera, sono una enormità per chi non è un criminale ma solo un clandestino. Contro questa enormità che contrasta con un'altra storia europea, quella del dialogo interreligioso, dei diritti umani, del welfare universale, va innalzata una diga sociale, politica e culturale. Gli ultimi mesi sono stati duri. Gli analisti della comunicazione politica hanno sostenuto che l'indulto e il dibattito sulla sicurezza hanno favorito la vittoria di Berlusconi e Alemanno. Di fronte a questo va ribadito che è meglio perdere piuttosto che tracimare verso la dis-umanità e il proibizionismo punitivo. E' una sconfitta provvisoria. Quella definitiva sarà la loro, quando si ritroveranno a vivere in un mondo privo di solidarietà tra umani. Il punto, però, oggi non è quello di urlare a squarciagola contro fascisti e razzisti ma di avere chiaro quale debba essere il modello sociale e politico di governo della complessità. L'immigrazione è il tema politico per eccellenza. La questione sicurezza è in realtà una questione immigrazione. Le violenze, gli stupri, gli omicidi di italiani su italiani non allarmano quanto quelli commessi da stranieri. Si mischiano paure vere a paure inventate, insicurezze vere a insicurezze artefatte. È difficile dare risposte democratiche a queste paure. Una cosa è certa: va ripreso un lento e faticoso lavoro culturale capace di costruire ponti tra il sottoproletariato marocchino e rumeno e i proletari, i deboli, gli sfruttati e i potenziali sfruttati italiani. In attesa che questo lavoro culturale dia i suoi frutti - ci vorranno forse decenni - va mantenuta ferma la barra dei valori nel nome dei diritti inalienabili della persona. L'esistenza dell'Europa ha un senso se quest'ultima diventa esportatrice di politiche di pace, di integrazione, di diritti umani. Una Europa trasformata in una piccola e chiusa America è qualcosa che ci allarma e rattrista. Si è molto discusso di radici cristiane da inserire nel Trattato della Ue. I sostenitori di quelle radici dovrebbero ora ricordare a se stessi e a tutti che Cristo è morto in croce tra due ladroni e che lui stesso era uno straniero in terra.
Presidente di Antigone



Gli appelli servono a poco se la insicurezza esistenziale viene percepita come aggravata dagli alieni. Il terreno avrebbe potuto essere più favorevole se alle elezioni avesse vinto il PD. Gli elettori hanno disposto diversamente e ora spetta al nuovo governo Berlusconi, percepito come il nuovo dopo 14 anni di presenza determinante nella scena politica.
Questa è la realtà nuda e cruda con cui fare i conti.
Il clima di fondo sarà dettato dalla Lega e dalla destra anche attraverso gli strumenti di governo, oltre che dal sistema delle televisioni.
Ma tanto se vinceva il PD sarebbe stato uguale, non è vero ?
£E allora state sereni e guardate avanti. Molto avanti. Molto.


eptadone
00giovedì 8 maggio 2008 23:26
Black boy, guarda che se....
....se votavo PD anzichè Sinistra Critica non cambiava molto.
La destra avrebbe vinto ugualmente queste dannate elezioni.
La sinistra ha preso talmente poco che non avrebbe contribuito molto
al vantaggio del PD. E' una disfatta generale, inutile che ci crogioliamo con i se e con i ma.

Io non me lo sarei mai aspettato. Ero certa che vincesse Veltroni. Per questo mi sono permessa di votare SC. Altrimenti se sapevo così magari facevo diversamente.
Ero davvero sicura che tutti votassero per Walter. Figuriamoci se mi attendevo che la gente avesse ancora fiducia nel Nano, nel Fascistone e nel Separatista Padano. Evidentemente o sono io fuori dal tempo o lo sono tutti gli altri... [SM=x584437]

[SM=x584455] [SM=x584455] [SM=x584455]
stella rossa
00venerdì 9 maggio 2008 08:46
Re: Black boy, guarda che se....
eptadone, 08/05/2008 23.26:



Io non me lo sarei mai aspettato. Ero certa che vincesse Veltroni. Per questo mi sono permessa di votare SC. Altrimenti se sapevo così magari facevo diversamente.
Ero davvero sicura che tutti votassero per Walter. Figuriamoci se mi attendevo che la gente avesse ancora fiducia nel Nano, nel Fascistone e nel Separatista Padano. Evidentemente o sono io fuori dal tempo o lo sono tutti gli altri... [SM=x584437]

[SM=x584455] [SM=x584455] [SM=x584455]





anche perchè VV faceva credere proprio questo, che saremmo stati nuovamente sul filo del rasoio.
figuriamoci se non sapeva già del distacco di 10 punti!!!




Bl@CkBoY
00venerdì 9 maggio 2008 18:48
Re: Black boy, guarda che se....
eptadone, 08/05/2008 23.26:

....se votavo PD anzichè Sinistra Critica non cambiava molto.
La destra avrebbe vinto ugualmente queste dannate elezioni.
La sinistra ha preso talmente poco che non avrebbe contribuito molto
al vantaggio del PD. E' una disfatta generale, inutile che ci crogioliamo con i se e con i ma.

Io non me lo sarei mai aspettato. Ero certa che vincesse Veltroni. Per questo mi sono permessa di votare SC. Altrimenti se sapevo così magari facevo diversamente.
Ero davvero sicura che tutti votassero per Walter. Figuriamoci se mi attendevo che la gente avesse ancora fiducia nel Nano, nel Fascistone e nel Separatista Padano. Evidentemente o sono io fuori dal tempo o lo sono tutti gli altri... [SM=x584437]

[SM=x584455] [SM=x584455] [SM=x584455]



Erano due anni che la CDL sparava sul governo Prodi coerentemente con la sinistra dell'Ulivo. Tutti ne hanno deto male, compresi i ministri che sfilavano in manifestazioni contro il loro governo.

Cosa vuoi che facessero i cittadini, che rivotassero per quello schifo ?

E per chi potevano votare se non per il Cavaliere.

Mi sembra che il PD abbia fatto miracoli per non sparire nel gorgo della sinistra tafazziana.

Il mondo era cambiato, ma non se n'erano accorti. Pensavano che gli elettori avrebbero consentito di continuare coi giochetti di basa politica. Grillo ringrazia.


eptadone
00venerdì 9 maggio 2008 19:03
vedi,....
personalmente non ho mai detto che il governo Prodi fosse terribile,
già ha dovuto fare miracoli per rimettere in sesto il bilancio...
...ovvio che non è stato così coraggioso quanto speravamo, ma se non
altro era un governo ancora ancora decente.
Il problema è che non hanno fatto uso "sufficiente" di strumenti demagogici,
che in fondo è quello che il popolo desidera.
Il popolo evidentemente ha bisogno delle stronzate pubblicitarie del Berlusca
per convincersi che un candidato sia valido. Ci sto ancora riflettendo sopra, sai....
...e non ne vengo a capo !!!! [SM=x584437] [SM=x584439] [SM=x584475]
zobmie
00lunedì 12 maggio 2008 18:54
La sinistra è ormai percepita da molti come la protettrice degli irregolari e dei delinquenti.
L'indulto e la tolleranza verso l'immigrazione irregolare ne sono una prova.
Di questo passo credo che l'elettorato se ne starà ancor più lontano, perchè il concetto che i delinquenti paghino e che gli immigrati oltre a sacrosanti diritti abbiano anche sacrosanti doveri è ancora molto radicato nella popolazione.

Quanto all'immigrazione credo che occorra convincersi che non può essere indiscriminata.
Solidarietà d'accordo ma sulla scialuppa Italia o Europa non possono salire in troppi in poco tempo perchè si rischia l'affondamento.
Vale a dire che i problemi di un'immigrazione troppo precoce si ripercuoterebbero in primis sugli immigrati stessi ma anche sugli "stanziali".
Basta visitare certi quartieri o certe zone per rendersene conto.



profondoorrosso
00lunedì 12 maggio 2008 20:23
Re:
zobmie, 12/05/2008 18.54:

La sinistra è ormai percepita da molti come la protettrice degli irregolari e dei delinquenti.
L'indulto e la tolleranza verso l'immigrazione irregolare ne sono una prova.
Di questo passo credo che l'elettorato se ne starà ancor più lontano, perchè il concetto che i delinquenti paghino e che gli immigrati oltre a sacrosanti diritti abbiano anche sacrosanti doveri è ancora molto radicato nella popolazione.

Quanto all'immigrazione credo che occorra convincersi che non può essere indiscriminata.
Solidarietà d'accordo ma sulla scialuppa Italia o Europa non possono salire in troppi in poco tempo perchè si rischia l'affondamento.
Vale a dire che i problemi di un'immigrazione troppo precoce si ripercuoterebbero in primis sugli immigrati stessi ma anche sugli "stanziali".
Basta visitare certi quartieri o certe zone per rendersene conto.










Guarda detto molto brutalmente in europa c'e' posto per almeno
150.000.000 di immigrati e parlo dell'europa occidentale.
ok e' demagogia ma io rincaro pure la dose: mi risulta che in italia
ci siano non meno di 4.000.000 di seconde case e non so quanto i metri
quadrati. fai un po i conti
Gli italiani sono razzisti, vai a vedere il sondaggio su virgilio,
ma sinceramente la cosa non mi fa ne caldo ne' freddo il problema e'
la classe politica.
tanto per fare un paragone gli italiani sono favorevoli alla pena di
morte, la classe politica no. e la pena di morte non c'e'
e stesso discorso si potrebbe fare per le tasse, ci sono anche se gli
italiani non le vogliono e dico tutti gli italiani.
e tornando agli immigrati, ripeto se in futuro avremo una classe politica favorevole all'accoglienza stai certo che gli italiani si adegueranno.

rapidamente.






eptadone
00lunedì 12 maggio 2008 22:28
sono d'accordo con Profondo Rosso e vi do i numeri ...
penso che sia soprattutto una questione di organizzazione.
permettere la regolarizzazione significa anche sapere esattamente quanti immigrati ci sono
e cosa bisogna fare perchè possano lavorare e vivere senza diventare un problema.
la clandestinità è un problema perchè non si sa come gestirla, oppure viene gestita con dei centri di detenzione che sono prigioni illegali create dallo stato per far fronte alla sua inadempienza nei confronti dei diritti umani (diritto di asilo e non solo politico !).
bisogna fare in modo che le risorse vengano distribuite in modo efficiente.
e conta che chi approda in Italia in genere non intende rimanervi. Spesso sarebbe intenzionato a trovare un posto dove si possa guadagnare meglio.

Qui nella ex-DDR c'è una densità piuttosto bassa. Per esempio ::::

Sassonia: 229,2 abitanti per km²
Dresda: 1548 abitanti per km²
Lipsia: 1715 abitanti per km²
Chemnitz: 1.107

Brandeburg: 86 abitanti per km²
Potsdam: 801 abitanti per km²

Berlino: 3820 abitanti per km² abitanti per km²

Thüringen : 141,9 abitanti per km²
Erfurt : 753 abitanti per km²
Weimar: 765 abitanti per km²

Sachsen-Anhalt : 118 abitanti per km²
Magdeburg: 1144 abitanti per km²

Mecklenburg-Vorpommern: 72,7 abitanti per km²
Rostock : 1102 abitanti per km²
Schwerin : 738 abitanti per km²

Neuhaus : 23 abitanti per km²

Guardiamo un po' l'Europa :
La Germania: 230 abitanti per km.
L'Italia ha 197,5 abitanti per kmq.
L'Unione Europea ha 114 ab./km².
La Francia: 111.

LA densità di poplazione più alta in Italia si registra nel napoletano, e in particolare a Portici (14.444,25 abitanti per km² )e San Giorgio a Cremano (12.848); la città di Napoli registra 8.412,42 abitanti per kmq, mentre Milano 7.163,02.

Nel Principato di Monaco la densità è altissima(16.329 ab perkmq).
Potete vedere qui la lista delle densità di tutti i paesi del mondo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_densità_di_popolazione

Credo sia interessante vedere come si distribuisce la popolazione.
Se guardiamo le città:
Londra : 4.761 ab./km²
Lione: 9.783 ab./km²
Nancy: 6902,4 ab./km²
Francoforte: 2.595 ab./km²
Lisbona: 6643,02 ab./km²
Amsterdam: 5.686,88 ab./km²
Rotterdam: 1698,71 ab./km²
Varsavia: 3291 ab./km²
Lussemburgo: 1.485 ab./km²
Barcellona : 15.827
Madrid : 5.095,15
Roma: 2.109,6
Torino: 6.954 ab./km²
Palermo: 4.188,28 ab./km²
Catania: 1661,88 ab./km²
Bologna: 2.651,67 ab./km²
Ferrara: 329,65 ab./km²


Potete poi vedere il tasso di disoccupazione negli stati europei qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_europea#Stati_membri_dell.27Unione

E qui nel mondo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tasso_di_disoccupazione


Mi pare che non siamo messi malissimo.
Non mi sembra che ci sia un allarme dal punto di vista della popolazione e della densità.
In Europa c'è spazio.
Il problema è che noi Italiani siamo spesso e volentieri male organizzati.
zobmie
00martedì 13 maggio 2008 00:54
Se favorire l'immigrazione o meno credo non dipenda affatto dallo spazio disponibile (probabilmente se guardiamo alla densità della popolazione dovrebbero rimanere nei loro paesi! [SM=x584445] ) ma dalle opportunità a breve termine da parte dei nuovi arrivati di potersi legalmente guadagnare la pagnotta.
Credo che una seria riflessione sul come oggi in Italia tanti immigrati in arrivo si possano "guadagrare legalmente la pagnotta" sia doverosa.


eptadone
00martedì 13 maggio 2008 02:07
Re:
zobmie, 13/05/2008 0.54:

Se favorire l'immigrazione o meno credo non dipenda affatto dallo spazio disponibile (probabilmente se guardiamo alla densità della popolazione dovrebbero rimanere nei loro paesi! [SM=x584445] )






già, se si guarda solo la densità bisognerebbe mandarli in Groenlandia.

ma è utile anche guardare la possibilità di vivere effettivamente e l'Africa è per lo più una serie di deserti uno dopo l'altro, e la desertificazione va avanti anche grazie a noi occidentali, se vogliamo dirla tutta...

insomma, se io vado in Germania a studiare e vivere, non capisco perchè un africano non possa. Perchè io sì e lui no ?

Allora, se proprio vogliamo evitare che vengano a ripopolare l'Italia, che è un paese a crescita zero o quasi, conviene rendere migliori le condizioni di vita africane piuttosto che obbligare una moltitudine di persone a condurre una vita di clandestinità ai margini delle nostre piccole metropoli. Tanto, lo sai anche tu, loro vengono comunque. Accettano anche di stare 18 mesi in una galera pur di avere la speranza di una nuova vita lonano dalla fame e dalla miseria.
Vorrei che ci trovassimo per un secondo noi nelle loro condizioni. Capiremmo molte cose.
Perchè la memoria storica si è persa nell'ubriacatura del prodotto interno lordo.

eptadone
00martedì 13 maggio 2008 02:27
Da IL MANIFESTO
Il governo delle espulsioni
Alessandro Dal Lago

Le prime uscite del governo di destra in materia di rapporti con il resto del mondo sembrano all'insegna del puro dadaismo (Libano, Libia). Come se non bastasse, Maroni ha deciso di risolvere il «problema immigrazione» con misure che, se attuate, metteranno in rotta di collisione l'Italia con la Romania e l'Unione europea.
Ma andiamo con ordine. Tutto nasce ovviamente dalla celebre favola post-moderna e mediale dell'insicurezza causata dagli stranieri. Benché l'Istat abbia rivelato, una settimana fa, che l'Italia è uno dei paesi più sicuri d'Europa, per non parlare del mondo, in termini di omicidi e reati gravi, è chiaro che la destra vuole dare soddisfazione alla Lega e a un'opinione pubblica, di destra e di centro-sinistra, ossessionata dagli scippi. E quindi, oltre a misure draconiane apparentemente per tutti (dieci anni di carcere per un furto in appartamento, punizione esemplare delle «minacce» ecc.), ecco l'introduzione del reato di clandestinità, il giro di vite sui cittadini europei di nazionalità rumena e sui Rom. Tutti da espellere. Per non parlare del periodo massimo di 18 mesi nei Cpt, una misura «europea» fortissimamente voluta dal commissario Frattini.
Se davvero le misure annunciate fossero queste, il sistema poliziesco-carcerario esploderebbe in poco tempo. Per cominciare, chi sono i «clandestini»? Forse, sconosciuti piovuti dal cielo, giunti in Italia nelle stive delle navi mercantili o nelle toilette dei treni? No, semplicemente quelli, in grandissima maggioranza conosciuti, divenuti irregolari perché hanno perso il permesso di soggiorno o perché non hanno ottenuto asilo. Gente che era regolare e oggi non lo è più, oppure lo è ancora ma domani potrebbe non esserlo. Quindi, un numero enorme, fluttuante, variabile. Espellere davvero tutti costoro vorrebbe mettere sulle loro tracce tutte le forze di polizia, distogliendole da altri compiti. Riempire le prigioni che oggi scoppiano esattamente come prima dell'indulto, oppure moltiplicare per dieci i Cpt. Insomma creare una sorta di universo concentrazionario in un clima di paranoia e di terrore tra i migranti. Dubitiamo che persino un governo in cui sono ministri Calderoli, Bossi e Maroni creda davvero a questa storia. A meno che, come sembra più probabile, le misure abbiano il semplice senso, una volta di più, di terrorizzare gli stranieri perché lavorino senza alzare la testa, si facciano vedere il meno possibile tra noi e non avanzino la richiesta di alcun diritto.
E i romeni? A parte il fatto che la sospensione del trattato di Schengen è ammessa solo per periodi limitati, e quindi la chiusura delle frontiere solo a loro è poco più di una barzelletta, come la prenderà il governo di Bucarest? A tutti quelli che straparlano di espulsioni bisognerebbe ricordare che le imprese italiane prosperano in Romania, e che quindi eventuali e possibili misure di ritorsione colpirebbero proprio quella piccola impresa del nord est che ha colonizzato intere province rumene alla ricerca di lavoro a basso costo.
SEGUE A PAGINA 4
E i rom? A parte quelli bosniaci o serbi, per i rom di nazionalità rumena valgono le stesse considerazioni. Se davvero l'Italia cominciasse a rastrellarli e a espellerli, anche il resto dell'Ue avrebbe molto da dire. A meno che i funzionari dei Ministeri degli interni e degli esteri non facciano rinsavire i nostri brillanti statisti, è inevitabile che il governo vada in cerca di guai internazionali.
Ma questa non è una consolazione per nessuno. La verità probabile è che tutte queste misure (o una loro versione più edulcorata), anche se in gran parte inattuali o inattuabili, provocheranno una lesione virtuale e reale dei diritti umani per centinaia di migliaia di persone, che saranno alla mercé della polizia ogni volta che l'opinione pubblica si sentirà in preda al panico. La vita già precaria degli stranieri sarà sotto un'incessante minaccia di carcerazione e di espulsione. E mentre Gheddafi userà i migranti per estorcere più denaro, o magari la famosa autostrada costiera, al governo italiano, nessuno osa immaginare che ne sarà di quelli che arrivano a Lampedusa o Agrigento. Su questa stretta che si annuncia, chissà che farà il governo ombra o Di Pietro. Visto come il Pd ha impostato la campagna elettorale, quella che temiamo è proprio la collaborazione. Alessandro Dal Lago



QUI la fonte
eptadone
00martedì 13 maggio 2008 02:30
tema connesso : le diseguaglianze economiche nel mondo : ultime notizie
VOI SIETE QUI
Un «pieno» di cadaveri
Alessandro Robecchi

Siccome vanno di gran moda i cosiddetti temi etici, che ne dite di cento milioni di persone (in più) destinate a schiattare di fame? E tutto questo per fare il pieno alla macchina? Non è un mistero che i prezzi delle materie prime alimentari abbiano subìto nell'ultimo anno una spaventosa impennata. Frumento, riso, mais, soia, con aumenti dei prezzi compresi tra il 30 e il 100%, e 100 milioni di cadaveri in più previsti dalla Fao, è il mercato, bellezza. Per avere appena 413 litri di etanolo serve una tonnellata di mais, e George Bush ha chiesto al Congresso di fissare parametri per arrivare nel 2017 a 132 miliardi di litri di combustibili alternativi. Dopotutto basta una calcolatrice. E un'enorme fossa comune.
Non c'è solo l'etanolo, cioè una mano tesa all'industria automobilistica. C'è anche più gente neo-ricca (cioè: post-povera) che mangia più carne e dunque molto raccolto se ne va in pascoli. E poi, c'è la finanza. Dopo la facciata presa nel settore immobiliare, grandissima parte degli investimenti mondiali di carattere speculativo si è spostata verso le materie prime alimentari e settori collegati. E' per questo che i giornali economici di tutto il mondo esultano per le straordinarie performance dell'agroalimentare. Concimi, semi, materie prime e materie per la loro lavorazione, tutti comparti che festeggiano incrementi a due cifre. Dieci grandi corporations detengono il 50% della fornitura mondiale di semi, un'altra decina di aziende controllano il mercato di pesticidi e concimi chimici. I fondi pensione americani, come ad esempio Calpers, si gettano sulla torta, futures e hedge funds servono per pagare le pensioni degli statali della California. Ospraie, altro hedge fund (azionisti come Lehman Brothers e Credit Suisse), si salva grazie all'aumento del frumento. Il mercato è salvo, dunque, al prezzo di molti milioni di persone in meno. Eticamente sensibile? Insensibile? Sopportabile? A leggere le pagine economiche pare di sì. Buona domenica.
eptadone
00martedì 13 maggio 2008 03:13
vi faccio inoltre notare...
...che a me , residente in Germania dal settembre 2006 per motivi di studio,
la Germania dà la possibilità di votare alle loro elezioni. Mi è arrivato il documento due giorni fa. Adesso devo informarmi per capire cosa votare....

Insomma, un europeo si trova a poter votare nello stesso anno in due paesi diversi.

Mi pare che a questo punto dovremmo davvero riflettere sul perchè a uno che ha il colpo di culo di nascere in Europa debbano essere concessi tanti privilegi mentre a uno che nasce in Africa debba essere assicurata un'esistenza miserrima a meno che non diventi frate e non venga portato in Vaticano da qualche missionario europeo... Ditemi se non siamo davvero degli ipocriti !!!! Sono assai felice che l'UE ci permetta di andare di paese in paese senza barriere, mi sento davvero cittadina europea ormai e parlando 4 lingue potrò lavorare qua e là spostandomi sempre finchè ne avrò la voglia e la capacità. Ma quando penso che un africano non può nemmeno pretendere il diritto a costruirsi un'esistenza decente, beh, mi adiro. Credo che l'UE debba guardare avanti e auspicare che tra 50-100 anni si possa parlare di Unione Afro-Europea. Rispetto a un fascio come Alamanno io la penso proprio all'opposto.
Allora propongo: perchè su 50 clandestini che arrivano a Lampedusa noi non inviamo nel deserto del Sahara 50 mafiosi o camorristi così la popolazione resta numericamente uguale e ci guadagnamo in "sicurezza" ??? [SM=x584465]
Gordon Bennett
00martedì 13 maggio 2008 08:02
Re: vi faccio inoltre notare...
eptadone, 13/05/2008 3.13:


Allora propongo: perchè su 50 clandestini che arrivano a Lampedusa noi non inviamo nel deserto del Sahara 50 mafiosi o camorristi così la popolazione resta numericamente uguale e ci guadagnamo in "sicurezza" ??? [SM=x584465]


NOI chi? Chi è che ha il potere di fare una roba del genere?

stella rossa
00martedì 13 maggio 2008 10:47
Re: Re: vi faccio inoltre notare...
Gordon Bennett, 13/05/2008 8.02:


NOI chi? Chi è che ha il potere di fare una roba del genere?






boh...magari GRILLO [SM=x584432]




zobmie
00martedì 13 maggio 2008 11:31
Re: vi faccio inoltre notare...
eptadone, 13/05/2008 3.13:

..
Allora propongo: perchè su 50 clandestini che arrivano a Lampedusa noi non inviamo nel deserto del Sahara 50 mafiosi o camorristi così la popolazione resta numericamente uguale e ci guadagnamo in "sicurezza" ??? [SM=x584465]





Quindi, ad esempio, tu proponi lo scambio
tanti magrebini che entrano tanti siciliani o napoletani nel Sahara? [SM=x584425]

Io sarei d'accordo, purchè si incominci dai ripostini o ripostesi o ripostoni, insomma dagli abitanti di Riposto. [SM=x584447]


zobmie
00martedì 13 maggio 2008 11:38
Appropò di immigrazione, ecco il risultato di un sondaggio del Corrire:



E' giusto istituire il reato di "immigrazione clandestina"?

*


88.6%

*

No
11.4%


Numero votanti: 6020


Dal che si evincerebbe che la grande maggioranza è per porre un freno all'immigrazione indiscriminata.

Con ciò non si può sostenere che la maggioranza abbia ragione (non sia mai detto!) ma che una politica immigratoria di laissez faire trovi pochi adepti e quindi scarsi elettori.

[SM=x584438]
eptadone
00martedì 13 maggio 2008 13:47
è una faccenda di regole
ammesso che si possa istituire il reato di immigrazione clandestina,
bisogna poi vedere quando l'immigrazione è clandestina, cioè quali
possibilità si danno per poter entrare al contrario in maniera regolare.
Non credo che le persone ci godano a fare i clandestini e a nascondersi.
A Parigi incontrai dei sans papier e avevano una paura fottuta di essere scoperti
e rimandati indietro. La gente vorrebbe essere regolare e lavorare. Non mi sembra
che sia così difficile. Questa gente si metterebbe anche a pulire i cessi. Per loro stessi
finire in un centro di reclusione sarebbe il male minore. Ma è umano tutto ciò ?
Gli italiani non ne hanno un'idea, si sono dimenticati i sacrifici dei loro bisnonni che non avevano nè elettricità, nè carta igienica e facevano il bagno nel canale. Qui appunto manchiamo di memoria storica. E' evidente che mi trovo a parlare sostenendo le ragioni di una minoranza. Ma la gente che nel mondo è povera è la maggioranza. Prima o poi ce ne accorgeremo...

Riguardo a quel "NOI", parlavo come "noi italiani", il che è un po' vago lo so, ma ormai l'Italia è qualcosa di vago, non si sa nemmeno più da dove venga e quale passato abbia....

....poi è ovvio che quando faccio proposte paradossali e scandalistiche nemmeno io ne ho la piena padronanza : sono sassi che getto in un lago, come faccio a sapere dove affondano ?

In terzo luogo voglio ricordarvi che la popolazione australiana è in larga parte costituita dai pro-pronipoti di carcerati e delinquenti, che vennero mandati oltreoceano da un'Inghilterra che non li voleva più. Il resto sono poveracci giunti da altri paesi come l'Italia. Adesso pare che gli australiani stiano benone, a parte qualche serpente che mangia il gatto di casa e qualche ragno velenoso a cui fare attenzione... (poi se invece guardiamo agli aborigeni è tutta un'altra storia....)...
Non so, magari dopo 40 giorni nel deserto anche un camorrista riceve l'lluminazione... [SM=x584440]
stella rossa
00martedì 13 maggio 2008 13:49
Re: Re: vi faccio inoltre notare...
zobmie, 13/05/2008 11.31:





Quindi, ad esempio, tu proponi lo scambio
tanti magrebini che entrano tanti siciliani o napoletani nel Sahara? [SM=x584425]

Io sarei d'accordo, purchè si incominci dai ripostini o ripostesi o ripostoni, insomma dagli abitanti di Riposto. [SM=x584447]







non si può scambiare il deserto del sahara con capo verde? [SM=x584485]

i tuareg sono anche carini, ma a causa delle leggi anti-ormone che vigono nelle zone islamiche non potrei troieggiare come si abbisogna.
quindi o capo-verde o rimango col nazi-zito a riposto!
[SM=x584429]




eptadone
00martedì 13 maggio 2008 13:56
Re: Re: Re: vi faccio inoltre notare...
stella rossa, 13/05/2008 13.49:





non si può scambiare il deserto del sahara con capo verde? [SM=x584485]

i tuareg sono anche carini, ma a causa delle leggi anti-ormone che vigono nelle zone islamiche non potrei troieggiare come si abbisogna.
quindi o capo-verde o rimango col nazi-zito a riposto!
[SM=x584429]






Direi che Capo Verde è una buona scelta. Ho visto dei capoverdini niente male.
Se sono tutti come quelli che ho visto io.... [SM=x584434]

Gordon Bennett
00martedì 13 maggio 2008 19:10
Re: Da IL MANIFESTO
eptadone, 13/05/2008 2.27:

Il governo delle espulsioni
Alessandro Dal Lago

Le prime uscite del governo di destra in materia di rapporti con il resto del mondo sembrano all'insegna del puro dadaismo (Libano, Libia). Come se non bastasse, Maroni ha deciso di risolvere il «problema immigrazione» con misure che, se attuate, metteranno in rotta di collisione l'Italia con la Romania e l'Unione europea.
Ma andiamo con ordine. Tutto nasce ovviamente dalla celebre favola post-moderna e mediale dell'insicurezza causata dagli stranieri. Benché l'Istat abbia rivelato, una settimana fa, che l'Italia è uno dei paesi più sicuri d'Europa, per non parlare del mondo, in termini di omicidi e reati gravi, è chiaro che la destra vuole dare soddisfazione alla Lega e a un'opinione pubblica, di destra e di centro-sinistra, ossessionata dagli scippi. E quindi, oltre a misure draconiane apparentemente per tutti (dieci anni di carcere per un furto in appartamento, punizione esemplare delle «minacce» ecc.), ecco l'introduzione del reato di clandestinità, il giro di vite sui cittadini europei di nazionalità rumena e sui Rom. Tutti da espellere. Per non parlare del periodo massimo di 18 mesi nei Cpt, una misura «europea» fortissimamente voluta dal commissario Frattini.
Se davvero le misure annunciate fossero queste, il sistema poliziesco-carcerario esploderebbe in poco tempo. Per cominciare, chi sono i «clandestini»? Forse, sconosciuti piovuti dal cielo, giunti in Italia nelle stive delle navi mercantili o nelle toilette dei treni? No, semplicemente quelli, in grandissima maggioranza conosciuti, divenuti irregolari perché hanno perso il permesso di soggiorno o perché non hanno ottenuto asilo. Gente che era regolare e oggi non lo è più, oppure lo è ancora ma domani potrebbe non esserlo. Quindi, un numero enorme, fluttuante, variabile. Espellere davvero tutti costoro vorrebbe mettere sulle loro tracce tutte le forze di polizia, distogliendole da altri compiti. Riempire le prigioni che oggi scoppiano esattamente come prima dell'indulto, oppure moltiplicare per dieci i Cpt. Insomma creare una sorta di universo concentrazionario in un clima di paranoia e di terrore tra i migranti. Dubitiamo che persino un governo in cui sono ministri Calderoli, Bossi e Maroni creda davvero a questa storia. A meno che, come sembra più probabile, le misure abbiano il semplice senso, una volta di più, di terrorizzare gli stranieri perché lavorino senza alzare la testa, si facciano vedere il meno possibile tra noi e non avanzino la richiesta di alcun diritto.
E i romeni? A parte il fatto che la sospensione del trattato di Schengen è ammessa solo per periodi limitati, e quindi la chiusura delle frontiere solo a loro è poco più di una barzelletta, come la prenderà il governo di Bucarest? A tutti quelli che straparlano di espulsioni bisognerebbe ricordare che le imprese italiane prosperano in Romania, e che quindi eventuali e possibili misure di ritorsione colpirebbero proprio quella piccola impresa del nord est che ha colonizzato intere province rumene alla ricerca di lavoro a basso costo.
SEGUE A PAGINA 4
E i rom? A parte quelli bosniaci o serbi, per i rom di nazionalità rumena valgono le stesse considerazioni. Se davvero l'Italia cominciasse a rastrellarli e a espellerli, anche il resto dell'Ue avrebbe molto da dire. A meno che i funzionari dei Ministeri degli interni e degli esteri non facciano rinsavire i nostri brillanti statisti, è inevitabile che il governo vada in cerca di guai internazionali.
Ma questa non è una consolazione per nessuno. La verità probabile è che tutte queste misure (o una loro versione più edulcorata), anche se in gran parte inattuali o inattuabili, provocheranno una lesione virtuale e reale dei diritti umani per centinaia di migliaia di persone, che saranno alla mercé della polizia ogni volta che l'opinione pubblica si sentirà in preda al panico. La vita già precaria degli stranieri sarà sotto un'incessante minaccia di carcerazione e di espulsione. E mentre Gheddafi userà i migranti per estorcere più denaro, o magari la famosa autostrada costiera, al governo italiano, nessuno osa immaginare che ne sarà di quelli che arrivano a Lampedusa o Agrigento. Su questa stretta che si annuncia, chissà che farà il governo ombra o Di Pietro. Visto come il Pd ha impostato la campagna elettorale, quella che temiamo è proprio la collaborazione. Alessandro Dal Lago



QUI la fonte




Espellere davvero tutti costoro vorrebbe mettere sulle loro tracce tutte le forze di polizia, distogliendole da altri compiti


Ottimo articolo.

Secondo me una soluzione potrebbe essere aumentare le forze di polizia arruolando una massiccia quantità di immigrati rumeni volenterosi.

Vantaggi:

- imparano l'italiano facilmente
- conoscono i loro polli (i rumeni che vengono a delinquere)
- sarebbero più incazzati e motivati dei poliziotti italiani
- una volta divenuti tutori dell'ordine, prenderebbero il ruolo molto sul serio, senza però mancare di rispetto alla popolazione "nativa" italiana (che sono pur sempre i datori di lavoro). Insomma non diventerebbero degli ignoranti palloni gonfiati come tanti italiani.

Vengono impiegati sul territorio settentrionale e pagati dai soldi dei contribuenti locali. Se devolution dev'essere, che devolution sia... [SM=x584429]
zobmie
00martedì 13 maggio 2008 19:51
Bisognerebbe intendersi.
Il problema secondo me non è bloccare risolutamente l'immigrazione clandestina.
Per il semplice fatto che, sebbene legalmente sostenibile, in pratica il compito è impossibile.
Il colabrodo non si può chiudere più di tanto.
E poi nessuno (nemmeno la Lega) ha un contrasto assoluto verso l'immigrazione; il contrasto è solo nelle dosi.

La polemica nasce dal fatto che nonostante gli evidenti intuibili problemi che un'immigrazione accelerata provoca, molti li vogliono ingnorare in nome di una generica solidarietò che seppure teoricamente encomiabile rischia di diventare un karakiri per tutti.


Ripeto, il problema è nelle dosi.
Al di là di qualsiasi posizione, è certo che l'ingesso accelerato di immigrati (in un mercato peraltro già saturo) provoca grossi problemi e ripercussioni.
A mio giudizio, in molte zone la misura è ormai colma.Sostenere ancora l"avanti c'è posto" è irrealistico.
Mettere la testa sotto la sabbia non aiuta nessuno. Nessuno, nemmeno lo struzzo.

[SM=x584438]

profondoorrosso
00martedì 13 maggio 2008 21:03
siamo in ottima compagnia, compagni.
Se gli attuali dirigenti del PD fossero vissuti durante il fascismo
al tempo delle leggi razziali, avrebbero detto che stava facendo un autogol.
Modestamente vogliamo essere i primi della classe in tutto anche in
crudelta'.
eptadone
00domenica 18 maggio 2008 01:21
FINALMENTE !!!

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/sicurezza-politica4/intervista-eurodeputata/intervista-eurodeputata.html


Viktoria Mohacsi, deputata ungherese a Strasburgo ha visitato
i campi romani del Casilino. "Una situazione orribile"
Nomadi, la parlamentare Rom
"Attenta Italia, c'è un brutto clima"
"Questa gente ha paura. Vivono in Italia da decenni senza nessun riconoscimento"
"Arrestate e tenete in galera chi commette crimini, ma evitate la confusione"
di CLAUDIA FUSANI


ROMA - "Attenzione, c'è un bruttissimo clima. Ricordiamoci cosa è successo negli anni trenta in Europa. La mia relazione al Parlamento europeo su quello che ho visto in Italia racconterà di questo clima. E sarà molto dura". Trentatré anni, minuta, faccia da gitana è proprio il caso di dire, sguardo intenso, anche un po' triste. Si chiama Viktoria Mohacsi, è rom di origine ungherese e dal 2004 è eurodeputato dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (Eldr). Da quattro anni, con un'altra eurodeputata di origine rom però rumena, ha l'incarico di monitorare le condizioni di vita dei 150 mila gipsy che vivono in Europa. E' la prova, semmai ce ne fosse bisogno, che è troppo facile e altrettanto sbagliato dire rom quindi zingaro quindi criminale.

Con l'aria che tira in Italia - pacchetti sicurezza, annunci di misure straordinarie, esplusioni di massa, limitazione dello spazio di libera circolazione Schengen, ronde contro gli zingari e molotov contro le baracche - Mohacsi è stata spedita qui da Annemie Neyts-Uytteboeck, leader dell'Eldr di cui fanno parte anche i radicali. L'eurodeputata infatti è accompagnata nella sua visita nella paura rom dal segretario dei radicali Rita Bernardini e dai deputati Marco Beltrandi e Maurizio Turco, eletti nelle liste del Pd. Mohacsi ha visitato il campo nomadi di Castel Romano e nel pomeriggio "Casilino 900", ammucchiata di lamiere lungo la via Casilina di cui anche Francesco Rutelli, in campagna elettorale, aveva annunciato lo smantellamento. Portare le ruspe in quel campo è uno dei primi obiettivi del sindaco Alemanno.

Domani Mohacsi andrà a Napoli "dove mi dicono che la situazione sia peggiore che altrove" e poi lunedì pomeriggio farà il suo rapporto al Parlamento europeo sullo status dei rom in Italia. Viktoria Mohacsi parla un perfetto inglese ma porta con sé un interprete, un giovane di Timisoara. Nei due campi visitati oggi non ci sono stati nei giorni scorsi nè blitz di vigili né pattuglioni delle forze dell'ordine. Sono più o meno legali, se non autorizzati almeno riconosciuti, e ci vivono circa mille e quattrocento persone. "Sono venuta qui - dice Mohacsi - soprattutto per vedere e ascoltare".

In quali condizioni ha trovati i campi?
"Ho visto più di mille persone che vivono in condizioni orribili. Soprattutto nel secondo campo (Casilino 900 ndr) non sono garantite le minime condizioni di igiene e di sicurezza. Non c'è acqua, non c'è corrente elettrica, le persone vivono in baracche fatiscenti, umide, sporche, tutto è assolutamente precario. Sono negati i diritti umani e civili basilari come l'assistenza sanitaria e l'accesso alle scuole. Non esiste nulla di simile negli altri paesi europei".

Cosa le hanno raccontato i rom che vivono in questi campi?
"Hanno paura, molta paura. Sono diffidenti. Anche quando siamo arrivati noi, lì per lì hanno mostrato diffidenza. Si tratta di persone che vivono in Italia da oltre vent'anni, per lo più di origine bosniaca, eppure non hanno documenti e nessun tipo di diritto riconosciuto. Mi è stato riferito che da un paio di mesi sta accadendo qualcosa che non era mai successo prima: almeno due rom sono stati presi dalla polizia, picchiati, portati in cella due giorni e poi rilasciati".

Saranno stati responsabili di qualche reato.
"No, non sono stati accusati di nulla. Semplicemente la polizia è venuta, li ha presi e li ha picchiati. A Castel Romano mi hanno raccontato che di notte girano gruppi di italiani armati di coltello e di pistole e bombe molotov, e così gli uomini del campo si sono organizzati per fare le ronde, tutta la notte fino all'alba".

Quali nazionalità vivono in questi campi?
"Per lo più bosniaci, kosovari, slavi, gente che è qui da decenni. E, ripeto, non hanno ancora un documento di identità o per l'accesso al servizio sanitario".

L'etnia rom conta numerose nazionalità, compresa quella italiana. E quella rumena, sicuramente la comunità più numerosa. E poi ci sono i rumeni e basta, che non c'entrano nulla con i rom. Crede che sia stata fatta un po' di confusione?
"Un po'? E' stata fatta molta confusione. Troppa. Qui ora sono gli zingari sono tutti rumeni e comunque sono tutti criminali. Non è così. La responsabilità della politica è proprio questa: aver semplificato il messaggio. Non è affatto positivo per un partito come quello che ha vinto le elezioni in Italia che la campagna elettorale si sia basata soprattutto sul sentimento antirom. Questa non è politica. Crea solo risentimento, incita all'odio, a sparare nel mucchio".

Dopo Roma, andrà a Napoli dove la situazione è, se possibile, ancora peggiore. Saprà, ad esempio, che pochi giorni fa una donna rom è entrata in una casa e ha cercato di portare via un neonato. E che ci sono state le ronde contro i campi. Quale la soluzione?
"Io credo e ho fiducia nella democrazia e nei diritti. In questo ambito va trovata la soluzione. Quindi le regole devono essere rispettate da tutti e chi sbaglia deve pagare. Chi commette un crimine deve essere arrestato. La giustizia italiana deve arrestare chi delinque e tenerlo in carcere. Questa è democrazia. Chi sbaglia paga. Non si può mescolare tutto".

Dirà questo nella sua relazione al Parlamento europeo?
"Anche. Non solo".


(17 maggio 2008)
eptadone
00domenica 18 maggio 2008 01:31
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahhahahahhahahahahha!!!!
...che facce da culo !!!!

Lo avete letto ???



VERSO UN SALVACONDOTTO PER LE COLF SENZA PERMESSO
Sicurezza, il governo apre sulle badanti
Maroni: «Nessuna sanatoria ma distingueremo situazioni». Carfagna: «Serve trattamento ad hoc»


(Insidefoto)ROMA - Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna ha chiesto al governo una previsione normativa a parte per persone immigrate oggi clandestine in Italia ma di fatto occupate con funzioni di badante e di colf.

DRAMMA SOCIO- ASSISTENZIALE - «Il giusto e doveroso giro di vite sull’immigrazione non può non tener conto - spiega il ministro- del problema relativo a badanti e collaboratori domestici ancora non regolarizzati senza i quali l’Italia vivrebbe un dramma socio-assistenziale che coinvolgerebbe le famiglie con minori, anziani e portatori di handicap». Per tale ragione, «senza ipotizzare alcuna sanatoria indiscriminata - rende noto la Carfagna- ho posto alla Presidenza del Consiglio la necessità di ricercare una fattispecie diversa per questi immigrati, valutandone tempi e modi per una rigida e controllata regolarizzazione». Poiché «saper distinguere tra immigrato-risorsa e immigrato-problema è doveroso per chi vuol garantire la sicurezza dei cittadini senza mai perdere di vista il valore della solidarietà».

MARONI - Nel contempo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di sanatoria per gli immigrati irregolari, ma promette distinzioni su figure come quelle delle badanti. «Non ci può essere sanatoria per chi è entrato irregolarmente, ma terremo conto, naturalmente, delle situazioni che hanno un forte impatto sociale come quella delle badanti», ha detto il titolare del Viminale a margine della Festa della polizia. «Non è giusto mettere sullo stesso piano - ha continuato - chi viene per commettere reati, violentare donne o rapinare ville e chi viene e svolge un compito sociale importante e magari è irregolare perché non ha chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno. Distingueremo, ma escludo la possibilità di fare nuove sanatorie». «La sanatoria - ha concluso il capo del Viminale - appartiene alla stessa categoria dell’indulto. E noi siamo contrari all’indulto e alle sanatorie indiscriminate».


ROTONDI - Anche Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, si dice d'accordo nel differenziare la posizione di colf e badanti. Nei confronti degli immigrati che delinquono «bisogna avere il pugno di ferro», ma «quando ci troviamo di fronte a chi ha una posizione regolare è diverso. Concordo con i ministri Maroni e Carfagna a proposito di colf e badanti che hanno un importante impatto sociale: a loro bisogna guardare con un'attenzione diversa perchè rappresentano una risorsa per l'Italia».


17 maggio 2008





Quindi, tradotto, vuol dire : le famiglie benestanti che hanno la colf se la possono tenere,
prendere un cameriere in regola costerebbe troppo.
Gli altri schiavi che invece non hanno ancora trovato un padrone possono tornarsene da dove sono venuti. Qui o pulite i cessi e lavate il culo agli infermi oppure nisba.

a l l u c i n a n t e ! ! !

Odio profondissimo.
Disprezzo.
Basta, vado a dormire.


[SM=g1569739] [SM=x584470] [SM=g1569739]
[SM=x584496] [SM=x584496] [SM=x584496] [SM=x584496]








Gordon Bennett
00domenica 18 maggio 2008 10:42
Re: ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahhahahahhahahahahha!!!!
eptadone, 18/05/2008 1.31:

...che facce da culo !!!!

Lo avete letto ???



VERSO UN SALVACONDOTTO PER LE COLF SENZA PERMESSO
Sicurezza, il governo apre sulle badanti
Maroni: «Nessuna sanatoria ma distingueremo situazioni». Carfagna: «Serve trattamento ad hoc»


(Insidefoto)ROMA - Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna ha chiesto al governo una previsione normativa a parte per persone immigrate oggi clandestine in Italia ma di fatto occupate con funzioni di badante e di colf.

DRAMMA SOCIO- ASSISTENZIALE - «Il giusto e doveroso giro di vite sull’immigrazione non può non tener conto - spiega il ministro- del problema relativo a badanti e collaboratori domestici ancora non regolarizzati senza i quali l’Italia vivrebbe un dramma socio-assistenziale che coinvolgerebbe le famiglie con minori, anziani e portatori di handicap». Per tale ragione, «senza ipotizzare alcuna sanatoria indiscriminata - rende noto la Carfagna- ho posto alla Presidenza del Consiglio la necessità di ricercare una fattispecie diversa per questi immigrati, valutandone tempi e modi per una rigida e controllata regolarizzazione». Poiché «saper distinguere tra immigrato-risorsa e immigrato-problema è doveroso per chi vuol garantire la sicurezza dei cittadini senza mai perdere di vista il valore della solidarietà».

MARONI - Nel contempo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di sanatoria per gli immigrati irregolari, ma promette distinzioni su figure come quelle delle badanti. «Non ci può essere sanatoria per chi è entrato irregolarmente, ma terremo conto, naturalmente, delle situazioni che hanno un forte impatto sociale come quella delle badanti», ha detto il titolare del Viminale a margine della Festa della polizia. «Non è giusto mettere sullo stesso piano - ha continuato - chi viene per commettere reati, violentare donne o rapinare ville e chi viene e svolge un compito sociale importante e magari è irregolare perché non ha chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno. Distingueremo, ma escludo la possibilità di fare nuove sanatorie». «La sanatoria - ha concluso il capo del Viminale - appartiene alla stessa categoria dell’indulto. E noi siamo contrari all’indulto e alle sanatorie indiscriminate».


ROTONDI - Anche Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, si dice d'accordo nel differenziare la posizione di colf e badanti. Nei confronti degli immigrati che delinquono «bisogna avere il pugno di ferro», ma «quando ci troviamo di fronte a chi ha una posizione regolare è diverso. Concordo con i ministri Maroni e Carfagna a proposito di colf e badanti che hanno un importante impatto sociale: a loro bisogna guardare con un'attenzione diversa perchè rappresentano una risorsa per l'Italia».


17 maggio 2008





Quindi, tradotto, vuol dire : le famiglie benestanti che hanno la colf se la possono tenere,
prendere un cameriere in regola costerebbe troppo.
Gli altri schiavi che invece non hanno ancora trovato un padrone possono tornarsene da dove sono venuti. Qui o pulite i cessi e lavate il culo agli infermi oppure nisba.

a l l u c i n a n t e ! ! !

Odio profondissimo.
Disprezzo.
Basta, vado a dormire.


[SM=g1569739] [SM=x584470] [SM=g1569739]
[SM=x584496] [SM=x584496] [SM=x584496] [SM=x584496]


La tua traduzione mi pare parecchio tendenziosa [SM=x584439]

Francamente non ci trovo nulla di allucinante, anzi, mi pare che si stia usando parecchio buon senso:

Non è giusto mettere sullo stesso piano chi viene per commettere reati, violentare donne o rapinare ville e chi viene e svolge un compito sociale importante e magari è irregolare perché non ha chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno.

Quoto e sottoscrivo.

PS ed evitiamo di raccontarci le solite troiate secondo cui alcuni commettono rapine perché non trovano lavoro o sono disperati...
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