se solo fossi un po' più insensibile

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laziagio
00domenica 2 novembre 2008 22:58
Stavo cercando di ricominciare, avevo di nuovo preso in mano la mia vita per cercare di svoltare un volta per tutte pagina, ma come sempre deve esserci qualcosa che mi blocca, che mi distrugge.
Non capisco cosa stia succedendo ai miei genitori, non fanno altro che litigare, mia madre si sente incompresa, mio padre si sente d troppo e oggi ne ha detta una delle sue. Le sue parole per me sono deleterie, e invece di prendere e lasciarle scivolare addosso, gli permetto di mandarmi al knock out. Sentire dalla bocca di un padre dire, me ne vado perchè qui sono di troppo, per me non è accettabile, perchè io ho sempre dato anche l'anima per lui, ma evidentemente non bastava. Tutto questo casino è stato scatenato da un chiarimento chiesto da mia madre a mio padre nei suoi riguardi.. e ora tocca star male anche a me. Ho cercato di farli ragionare, ma non c'è verso, e ora non riesco a darmi una ragione sul fatto che debba essere io a sar male e per cosa? Ditemi se esiste un modo per essere più insensibile a tutto, perchè io così sto solo impazzendo...
|Denilson|
00domenica 2 novembre 2008 23:07
essere sensibili è una fortuna, ma anche un peso. la sensibilità ci permette di raggiungere vette di felicità ai più sconosciute, ma anche di soffrire come pochi altri soffrono.
riguardo alla tua situazione familiare, mi verrebbe da dire che non puoi farci nulla. la disintegrazione della famiglia tradizionale come noi la intendiamo è sotto gli occhi di tutti. qualcuno resiste sopportando, ma forse è anche peggio. accetta ciò che succederà, pensando che anche una eventuale separazione non è necessariamente un male assoluto. è molto peggio vivere nella continua tensione. gli equilibri di coppia sono delicatissimi. a volte si riassestano, altre volte no. tu non puoi nulla. ci vai di mezzo, senza dubbio, ma solo perché in quel momento sei fisicamente lì. solo per quel motivo. la tua assenza non muterebbe le cose. ormai sei grande per pensare alla tua vita, al lungo cammino da percorrere di fronte a te, e già non è impegno da poco.
@Mimmi the Maneater@
00lunedì 3 novembre 2008 10:24
Per esperienza personale, ti posso dire che più entri nel mezzo (è brutto dirlo perchè son i tuoi genitori, ma è così) più ne soffri.
E' difficile guardare da "lontano" il rapporto delle due persone che ci hanno generato, ma devi imparare a farlo.
Per te, per il tuo bene.
Perchè riguarda solo ed esclusivamente loro.
Credo che tuo padre con quelle parole non si rivolga a te, ma a sua moglie.
Non devi essere insensibile, ma solo distaccarti piano piano. Lui rimarrà sempre e solo il tuo papà e lei la tua mamma. Cambierà la convivenza, ma non il rapporto genitore-figlio.
laziagio
00lunedì 3 novembre 2008 17:09
Nelle loro discussioni non mi intrometto, questo però non mi impedisce di star male. La frase era rivolta a mia madre, ma ultimamente mio padre è completamente assente dalla sua famiglia. Poi io e lui abbiamo una questione in sospeso da anni, e nonostante ormai credo di aver rimosso la parte di rancore che nutro nei suoi riguardi, finisce per ricadere nello stesso errore. Certo è che è un essere umano e per tanto non è perfetto, essere genitore non significa essere infallibile, e quello è il mestiere più difficile del mondo.
badaniele
00mercoledì 5 novembre 2008 12:24
ti posso dire solo una cosa...non puoi diventare più insensibile perchè sei sensibile e basta, e questo è un tuo grande valore


più che altro devi cercare di trovare un equilibrio per non soffrire tanto, questo di sicuro, ma non puoi e nn ti conviene cambiare la tua natura

un abbraccio
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