Ti
chiedo scusa,
se i miei fiori
non profumano
e non hanno colori.
I miei giardini sono silenziosi,
umili di pensieri
e di...pensierini.
e quando un fiore sboccia,
quando dono un fiore,
nessuno se ne accorge.
Dissento! I tuoi fiori profumano e sono brillanti di infinite sfumature di colori.
Tu, forse, ma soltanto tu, li vedi e li senti "umili"; in realtà sono vividi e trionfanti, coi loro petali/parole di grande bellezza...
E forse
i miei fiori
non ricameranno mai canzoni
o voli di rondini
sui contorni del tuo cuore.
... e ricamano sensazioni profonde e bellissime che a volte diventano sublimi: il suo cuore ne gioirà di certo!
Speravo potessero
almeno riscaldarlo,
ma la speranza
è un fantasma bugiardo
leggero di illusioni
e di sogni senza controcanti...
Giorgio, ma come fai a dirlo? La speranza non è un fantasma bugiardo: è un sentiero fiorito che bisogna seguire sempre, sempre e sempre...
Quando,domani,
percorrerai sentieri
gravidi di corolle
accese di luce
e d'arcobaleni,
di fiori sognati
e mai avuti in dono,
l'eco dei miei silenzi,
l'ansia delle mie,
delle nostre notti,
saranno farfalle diafane,
imprigionate
nel limbo dei ricordi...
Il canto della verità conquistata, alla fine...
Non ho potuto fare a meno di commentarla in questo modo, la tua splendida lirica: è così piena di spunti e di riflessioni, che mi sarei perduta in parole inutili se avessi commentato normalmente, ed è così carica di simbologia, così vibrante e intensa che meriterebbe di essere commentata e disquisita verso per verso.
E' meravigliosa in ogni suo aspetto!
Complimenti e un abbraccio, Giorgio!