Bravo Ralco, con poche parole hai spiegato chiaramente la questione, grazie, io non ci sarei riuscito.
La gente non ricorda o non vuole ricordare quando avevamo la Lira e l'inflazione galoppante, allora era un problema gravissimo, oggi ce lo propongono come soluzione...
E' sorprendente come gli italiani abbiano la capacità di esaltarsi con personaggi che fanno monologhi affacciati dal balcone, che da reale su piazza Venezia si è nel frattempo trasformato in virtuale, dopo esser stato televisivo...
Questione Berlusconi: io con una persona ormai pregiudicata ed al momento interdetta dai pubblici uffici (quindi senza diritto di elettorato attivo e passivo) non riscriverei la Costituzione. Visto che questa persona - come sostieni tu - è messa in un angolo, perchè darle così tanta importanza al punto tale da offrirle l'opportunità di riscrivere la Costituzione?
Sempre su Berlusconi. Io ho difeso e continuo a difendere chi "lo" elegge perchè sono dell'idea che molte persone votino il suo partito in buona fede e non si possa criminalizzare tali persone solo per questo motivo.
in queste righe ti sei contraddetto, se difendi chi lo vota, perchè allora non vuoi che queste persone vengano rappresentate dal loro eletto nelle riforme istituzionali?
Tu dici che questa fetta di italiani è onesta, perchè vuoi relegarli al margine se pensi questo?
Sarei io a dover dire queste cose, non tu.
Personalmente sapevo già negli anni ottanta che Berlusconi era un disonesto, legato alla banda Craxi-PSI, attraverso la quale aveva costruito la sua fortuna televisiva.
Chi lo aveva votato, dopo tangentopoli, sapeva benissimo chi era, ma diamogli pure il beneficio del dubbio.
Diamoglielo anche dopo le seconde elezioni, diamoglielo anche dopo le terze, ma poi basta, chi continua a votare un criminale non è giustificabile.
Tu dici che chi lo vota può essere in buona fede, bene, magari sono io ad essere prevenuto,
spiegami in cosa consiste questa "buona fede", spiegami per quale motivo una persona onesta può votare uno come lui, se non per le sue promesse di non far pagare le tasse, di fare meno controlli, di fare condoni per abusi di ogni genere ecc.ecc.
Questione riforme: se la riforma costituzionale dovesse andare in porto così com'è, a me non va che il Senato diventi un luogo dove veicolare persone, per di più non elette, che potrebbero avere a che fare col malaffare locale, garantendo loro l'estensione dell'immunità parlamentare prevista dall'art 68.
Concordo con te sull'immunità parlamentare, ma spiegami perchè dovrebbe essere automaticamente pieno di persone che potrebbero avere a che fare con il malaffare?
Se i cittadini eleggono i rappresentanti degli enti locali onesti, perchè questi ultimi dovrebbero nominare in senato dei disonesti?
Viceversa, se i cittadini eleggono dei disonesti nei comuni e nelle regioni (come spesso accade), che garanzia avresti che non eleggano dei disonesti anche al senato?